Mad Master Inviato 30 Dicembre 2014 Segnala Inviato 30 Dicembre 2014 A me in 3.0 è capitato ben tre volte in una sola campagna che i PG si mettessero da soli contro un esercito e non è sempre andato tutto bene: una volta hanno quasi fallito la missione che gli era stata assegnata compromettendo significativamente l'obbiettivo da conquistare, un'altro paio di volte il mago troppo sicuro di se ci ha quasi rimesso le penne e nella seconda di queste occasioni il PG più forte e letale, un monaco/maestro d'armi, è schiattato di botto contro il leader nemico col classico 1 su un TS triviale... Ovviamente, se si prende l'intero gioco senza criterio e senza un'ambientazione coerente, si finisce per creare situazioni paradossali... Ad esempio, permettere di usare Dragon Magic senza che nella campagna ci siano le premesse per un'interazione complessa tra umanoidi e draghi o Heroes of Horror senza introdurre gli elementi su cui quel manuale si basa, ovvero orrore, forze occulte ancestrali e corruzione psichica e spirituale estrema, porta sicuramente a degli squilibri, perché si usano regole specifiche senza il contesto per cui quelle regole specifiche sono state pensate... Perfino lo Spell Compendium io lo prendo con le molle, andando a vedere da dove proviene ogni singolo incantesimo prima di decidere se valutarne o meno l'inserimento in gioco... Questo è un particolare cui presto moltissima attenzione quando creo ambientazioni: non mi interessa farci entrare tutto, per cui ci metto solo quello che voglio davvero metterci e uso di un manuale solo il pezzettino che davvero mi interessa usare in gioco... Se un singolo incantesimo o talento stona con il tutto, semplicemente non ce lo metto... Se un singolo oggetto magico non ha senso o è palesemente mal concepito, lo ignoro e metto altro... Se una classe si basa su premesse inesistenti nell'ambientazione, semplicemente non esiste... Come ho imparato a mie spese moltissimi anni fà, la coerenza dell'ambientazione e, in ultimo, del gioco la fa il DM, per cui preferisco perderci un po' di tempo prima piuttosto che pentirmene dopo... In questo senso, mi aiuta molto farmi degli "esperimenti mentali", un po' come fanno i fisici con le loro teorie, pensando a come funzionerebbero le cose se un certo elemento fosse comune o ci fosse un certo tipo di organizzazione, eccetera... Per esempio, tempo fà partecipai ad una discussione su una possibile gilda di incantatori che fosse l'unica depositaria di effetti di teletrasporto e della creazione di portali e sulle ripercussioni che essa avrebbe avuto sulla politica, l'economia e la guerra nel suo mondo... Quello di cui mi resi conto era che quella gilda sarebbe stata di fatto l'arbitro di ogni cosa, determinando la prosperità o il declino di intere civiltà grazie al semplice monopolio sui viaggi ad alta velocità... Una premessa simile a opere di fiction quali il primo romanzo di Dune o l'anime Last Exile, che entrambi finiscono con l'abbattimento del monopolio e la libertà dei popoli di determinare il proprio futuro da soli... Tutto questo discorso per arrivare a dire che la possibilità che uno o più PG possa o possano abbattere un intero esercito dipende solo dall'ambientazione e dalle sue premesse, quindi in ultimo dal lavoro preliminare del DM... E anche qualora sia possibile, potrebbe non essere del tutto semplice (lo affermo per esperienza) e potrebbe non essere del tutto sbagliato o incoerente (ad esempio, è un tipico stereotipo della fiction nippo/coreana quella dell'eroe imbattibile che affronta da solo interi eserciti)... Il mio tipico modo di pensare nelle ambientazioni di guerra l'ho in parte espresso nell'altra discussione, ovvero che c'è esercito ed esercito... Una milizia di contadini e artigiani coscritti sarà una cosa, ma una compagnia mercenaria di veterani reduci di molte guerre vittoriose è un altro paio di maniche interamente... E come i PG possono essere i campioni di uno dei contendenti, possono esserci PNG loro equivalenti dall'altra parte, eroi o generali dotati di capacità e mezzi pari, se non superiori, ai loro... Un'altra cosa che tipicamente riduco drasticamente è la compravendita di oggetti magici, a meno che non sia una caratteristica dell'ambientazione, soprattutto da quando sono passato a Pathfinder, che l'ha già molto più ristretta della 3.5 e quindi si avvicina molto in questo al mio modo di fare il DM... Per il resto, nessuno è invincibile in D&D e c'è sempre qualcosa di più potente di lui... Come avveniva in Dune (che è pieno di buoni esempi), perfino i prescienti più potenti potevano essere vittime di assassini o avvelenamenti o incidenti o non riuscire ad evitare che altri ne fossero vittima... I PG devono mangiare, bere e dormire, ad esempio, se non trovano il modo di evitarlo, cosa che però potrebbe portar loro altri tipi di debolezze... E gli eserciti dipendono da rifornimenti e logistica e dalla linea di comando, per cui potrebbe essere sufficiente colpire queste cose invece che affrontare direttamente i soldati...
Russelheart Inviato 30 Dicembre 2014 Segnala Inviato 30 Dicembre 2014 1 non saprei bene come gestire un 5000 contro 4 probabilmente un sistema di tiro probabilistico con il d100 e poi tiri a gruppi con il d20 per colpire... Sicuramente da studiare prima di mettere in piedi la quest. 2 una battaglia 5000 contro 5 si può giustificare coerentemente, certo i pg per uscirne indenni devono essere degli dei, ma se lo hai permesso e se ci sono arrivati "legalmente" è giusto che sfruttino tutti i loro bonus. 3 Il bello dei gdr secondo me, è che puoi creare il mondo che vuoi, il senso comune lo definisce chi crea l'ambientazione, un mondo in cui rubare è lecito non è nel senso comune ma può essere la tua scelta. 4 vedi 3 Bug, problemi, incoerenze che ritieni ci siano nelle regole sono tutte cose che un dm può modificare a suo piacimento, in fondo le regole sono nelle sue mani e può farne ciò che vuole, sempre ricordando che le regole che si sceglie di seguire all'inizio sono immutabili, salvo accordi. 1
D@rK-SePHiRoTH- Inviato 31 Dicembre 2014 Segnala Inviato 31 Dicembre 2014 Il fatto che i pg siano più forti degli eserciti è intenzionale e menzionato nel manuale del dm. Non è un bug.
Larin Inviato 31 Dicembre 2014 Segnala Inviato 31 Dicembre 2014 In D&D un simile risultato è prevedibile, se non addirittura scontato: per molti versi il bello di questo gioco è raggiungere livelli di potere tali da rivaleggiare con... beh, qualsiasi cosa. Piuttosto che scegliere questo sistema e perderci tempo per cercare di dare sensatezza ad una scala di potenza che di sensato ha poco o niente, preferisco cambiare gdr se voglio qualcosa di più equilibrato e tirare fuori Serenity o WoD.
Hinor Moonsong Inviato 31 Dicembre 2014 Segnala Inviato 31 Dicembre 2014 Che un gruppo di PG epici sia più potente di un esercito mi sembra più che giusto. Che un gruppo di PG di livello alto sia più potente di un esercito... possibile, ma improbabile. Un esercito non è una gran massa di combattenti di primo livello armati di lance: ci sono comandanti, campioni e squadre d'elitè di livello medio-alto che possono metterli in difficoltà.
The Stroy Inviato 31 Dicembre 2014 Segnala Inviato 31 Dicembre 2014 Da qualche parte in questa discussione è spiegato come sono composti gli eserciti standard di D&D e perché non ha senso che gli eserciti siano composti da qualcosa che non siano comandanti, campioni e squadre d'élite. Sempre se hai voglia di leggerti undici pagine di flame.
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