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La caduta del cielo – Famiglia Delle Lande


darteo

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Sono in molti ad avvicinarsi a Edra, compresi i suoi figli.

Valiant dice: ho visto degli strani vessilli sulle loro armature (si riferisce ovviamente ai non morti).

Io no! Replica Aaron.

Valiant continua: erano difficili da vedere. Erano delle croci simili a quelle del dio St.Cuthberg… ma senza tutte le sfere rosse alle estremità. Mai visto una cosa simile.

Neanch’io!

Edra rimette la spada nel fodero e dice: perché non eravate attenti alle lezioni di storia nella Loggia del drago! Quel simbolo apparteneva ad un ordine cavalleresco scomparso trecento anni fa, i cavalieri di virtù.

Erano soldati spietati al servizio di Korank: un loro esercito marciò in queste terre per conquistarle. Qui ci fu una sanguinosa battaglia… l’esercito di virtù ebbe un importante vittoria in quella foresta e poi marciò su Torre Thayan.

Poi cosa successe? Chiede una guardia

Edra risponde: la storia non è chiara… c’è chi dice che i cavalieri di virtù persero contro i maghi rossi della Torre e c’è chi dice che i cavalieri vinsero anche quella battaglia ma furono schiacciati dall’armata di Aurenum poco dopo.

Questa notte abbiamo incontrato gli spiriti dei cavalieri virtù morti in questo luogo… andiamo via da questo posto maledetto.

Prima di partire scoprite il corpo senza vita di una seconda guardia di Edra.

Caricate i due caduti su un carro e cavalcate verso ovest fino all’alba. Arek e alcuni preti si occupano dei feriti. Alle prime luci del sole costruite delle pire su cui bruciare i soldati.

Siete tutti radunati attorno ai due grandi fuochi. Edra rivolge una piccola preghiera in loro onore: il respiro del drago vi ha dato alla vita e in questo momento, nell’ora della vostra morte, il fuoco libera le anime dalla vostra carne… così che possiate tornare da Io.

Spoiler:  
i Delle Lande credono che il dio dei draghi, Io, sia in grado di creare l’anima di molti esseri umani attraverso il suo soffio di fuoco. Grazie a questa storia i Delle Lande pensano che l’anima degli esseri umani sia una fiamma eterna di Io ed è proprio grazie a questo fuoco che il corpo e il sangue degli uomini è caldo.

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Il resto del viaggio procede senza altre brutte sorprese.

Lasciate le pianure piatte e verdeggianti a voi tanto care ed entrate nei territori di Korank, caratterizzate da colli e vallate dei colori del rame.

È proprio in una di queste maestose vallate che si erge la secolare città di Darkomai.

Fin da lontano si possono osservare le sue imponenti mura scure e i palazzi alti e affusolati che spiccano dietro di loro… fino a vedere le torri del grande castello centrale. Vi avvicinate al portone cittadino orientale e il vostro arrivo è salutato da squilli di trombe. Il gran portone levatoio si abbassa e dalle mura fanno cadere petali di rose di cinque colori. Fin dall’esterno potete sentire le urla di gioia della folla.

Soldati con armature scintillanti e armati di alabarda formano due file composte sull’entrata e all’interno della città. Come ulteriore omaggio, quando la vostra carovana sta per entrare in città, dall’alto delle mura viene “srotolato” verso il basso un enorme stendardo nero con il dragone rosso, il vostro principale emblema.

Voi (Delle Lande) dovete separarvi dal resto della carovana.

Elianar si avvicina a Sigfried, lo abbraccia e lo bacia sulla guancia: questo è per avermi salvato, giovane cavaliere! Venite al Giardino incantato e chiedete di me quando volete.

La donna poi corre verso Van e lo bacia sulla fronte: aspetto anche voi… dice sorridendo e si allontana da lui accarezzandogli il braccio e la mano.

Ora siete pronti per il vostro ingresso in città.

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Con la mano sul petto, guardo i miei compagni avvolti fra le fiamme.

Il fuoco di Io ci dona forza e coraggio: divampava in Tancredi, arde forte in Edra... e in me?

Proseguo il viaggio silenziosamente, guardandomi intorno. Mi è sempre piaciuto ammirare il paesaggio delle Lande, le rossastre terre di Korank mi incuriosiscono e spaventano allo stesso tempo.

Finalmente arriviamo e, chissà perché, mi sento poco al sicuro. Darkomai mi sembra così lontana da Castel Draconico, non so dire se le persone che guardo in faccia indossino una maschera o siano semplicemente diverse da me.

Sorrido alla bella Elianar, mi lusingano le sue attenzioni. Mi appresto a seguire lord Edra.

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Entrando nella città venite accolti da un immensa folla che grida il vostro nome, applaude e continua a gettare petali di rose al vostro passaggio. Una fila di soldati (una a destra e una a sinistra) separa la plebe da voi. Aaron resta lusingato da queste attenzioni e manda baci a saluti a tutti i cittadini.

Valiant scuote il capo, sconsolato, nel vedere il comportamento di suo fratello maggiore.

Arrivate alla piazza centrale di Darkomai. Tre importanti edifici si affacciano in questo luogo: la grande cattedrale di Pelor, il tempio ai caduti e il castello del re.

Spoiler:  
la cattedrale di Pelor: è un edificio biancastro, grande e ricco di piccole torri. Dopo la fine della guerra compiuta tre secoli fa Korank subì una vera e propria rivoluzione religiosa. Il Dio Kurdai fu rinnegato e il popolo accettò come nuovo credo il culto di Pelor, grazie soprattutto alle azioni e alle influenze di Zorgan e Febo.

Il tempio ai caduti: è una struttura squadrata e scura, costruita con il carapace di Kamaschar. Al suo interno ci sono le tombe, le reliquie e gli oggetti di alcuni uomini più influenti della grande guerra di trecento anni fa. Inutile dire che è uno degli edifici più protetti del regno.

Il castello del re: è una vera e propria cittadella interna a Darkomai, con tanto di mura di difesa.

Il castello è uno degli edifici (abitati) più grandi e antichi del mondo. Ha la forma di un anello composto da torri e altre strutture, segue al suo interno un immenso giardino e poi un “secondo” castello, il vero cuore del palazzo reale.

Per raggiungere questo “cuore” occorre salire su un enorme scalinata.

Una volta superati tutti i gradini è possibile voltarsi e vedere l’intera città (per darvi un idea delle dimensioni di questo posto).

Sul castello sventolano gli arazzi dei Delle Lande e, poco più in alto, alcuni vessilli dei Valdrato: bandiere azzurre con un sole avente delle piume al posto dei raggi.

I portoni bronzei del palazzo si aprono allo squillo di tromba ed entrate al suo interno.

Segue una cerimonia formale in cui degli araldi vi accolgono nella capitale.

Edra smonta da cavallo e si rivolge a voi e ai suoi figli: entreremo ora nella sala del trono ed incontreremo l’attuale reggente di Korank, re Solim Valdrato, signore dei Valdrato.

Probabilmente ci sarà anche suo figlio, Jeiron, e altri membri del suo casato. Pazientate un po’ e poi avrete l’intera giornata libera.

Aaron dice: è vero quello che si dice? Che sir Jeiron è lo spadaccino più forte al mondo?

Edra annuisce.

Più forte di voi, padre?

Per poter risponderti dovrei prima affrontarlo, non credi? (Edra scherza)

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Arrivati al centro della città i miei occhi si illuminano di stupore alla vista dei tre grandiosi edifici. Il tempio ai caduti è forse quello che mi attrae di più, ma sono curioso di visitarli tutti e tre.

Il carapace di Kamaschar, la superba armatura di un vero drago!

Poco prima di raggiungere la sala del trono e di incontrare quindi i Valdrato, inizia una discussione sul rampollo dell'attuale famiglia reggente: Jeiron.

A mio parere, lord Aaron, non basta essere lo spadaccino più abile del mondo per avere il diritto di essere messo a confronto con vostro padre: sire Edra ha carisma ed ha molta più esperienza di qualsiasi giovane, Valdrato o Delle Lande che sia.

Le mie parole sono cariche d'orgoglio. Il mio sguardo va al nobile Edra che cammina innanzi a me.

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Il tempio dei caduti...

Quando lo vedo non posso far a meno di sospirare.

Il signore dei draghi rossi... resto praticamente a bocca aperta ad osservare la struttura del palazzo e mi lascio sfuggire un commento.

Quanta potenza...

Un brivido mi corre lungo la schiena pensando che una simile creatura sia esistita nei tempi passati.

Che tempi... quanto darei per poter vivere in quel periodo.

Il mio sguardo si abbassa e la bocca si piega in una smorfia triste.

Sono così rari... e di certo non sono così grandi.

Penso tornando a guardare i resti di Kamaschar.

Ma questo ragazzo un po' di storia l'ha mai studiata?

Guardo il ragazzo.

Tancredi, signore dei delle Lande, ha ucciso e decapitato Inescence Valdrato.

I Valdrato sono e saranno sempre inferiori nell'arte della guerra rispetto a noi.

Povero Edra... poveri noi se questo dovrà diventare il nostro re.

Lunga vita a te Edra...

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eccoci qui, finalmente arrivati

Continuo a seguire lord Edra in silenzio, fino a quando Aaron non chiede a suo padre di Jeiron

Jeiron è sicuramente un abile spadaccino, ma come la storia ci insegna, i Valdrato perdono contro i delle Lande.

Detto questo mi concentro sul tempio dei caduti. Ecco dove devo andare, è giusto portare rispetto e onore a chi ci ha portati qui..

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Un araldo e una manciata di soldati di Korank vi accompagnano nella sala del trono.

Si tratta di una camera grande e di forma circolare. Al suo interno prevalgono colori ramati e dorati. Bracieri e arazzi si trovano vicino le pareti. L’entrata principale (la vostra) si trova ad est. Il trono invece è situato sulla parte opposta la stanza. È una sedia squadrata e massiccia, con complessi rilievi raffiguranti elementi naturali come foglie e alberi.

La sala è colma di gente: un gran numero di nobili con abiti gioielli e gioielli di lusso. La loro attenzione è ora tutta rivolta verso di voi. Su trono si trova il sovrano, Solim Valdrato. Si tratta di un uomo di settant’anni, calvo e molto magro. I suoi occhi sono molto sottili ed è molto difficile notare il loro caratteristico colore blu.

Alla sua sinistra si trovano altri Valdrato. Membri della stessa famiglia ma appartenenti a diverse casate.

Il re si alza dal suo trono e tutti chinano il capo, Edra compreso.

Solim alza le braccia verso il vostro signore e dice: lord Delle Lande… quanto tempo!

Mi signore! Risponde Edra

I due uomini si incontrano al centro della stanza e si scambiamo un alquanto gelido abbraccio (colpa del loro passato).

Solim e Edra si scambiano qualche parola, dopodiché il vostro signore presenta al sovrano i suoi figli e voi. Solim invece si volta verso gli altri Valdrato e dice: i miei famigliari non sono qui quest’oggi… ma vorrei presentarvi alcune perone: loro sono Milva, Eliash, Enusian e Angela Valdrato. Milva e Enusian sposeranno due dei miei figli.

Questi quattro uomini possono avere circa trent'anni o meno (Milva e Angela sono donne, Elian e Enusian sono due gemelli maschi) hanno i classici tratti dei Valdrato: affascinanti, biondi, occhi azzurri e sguardo gelido.

Spoiler:  
dopo le presentazioni e i saluti siete liberi di riposarvi e andare dove volete
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Mi sento a disagio in presenza dei Valdrato, è come se fossimo circondati.

Non si sa mai se stanno per trafiggerti con una pugnalata alle spalle o se hanno ancora bisogno di te...

Tuttavia sono qui come scorta del mio lord Edra, e devo fare buon viso a cattivo gioco.

Mio signore.

Saluto chinando il capo a Solim. Porgo poi i miei saluti alle persone che ci vengono presentate.

Per me è un piacere conoscervi, - inizio, poi rivolgo lo sguardo verso Angela e Milva - e ancora più gradito sarebbe potervi salutare con un baciamano. Ma, spero capirete, siamo appena giunti in città dopo un lungo viaggio, e non vorrei sporcarvi con le impurità che non ho ancora avuto il tempo di detergere.

@ DM

Spoiler:  
Diplomazia +16

Percepire intenzioni +12

Potresti darmi qualche informazione più sugli ultimi 4 personaggi?

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Faccio un piccolo cenno del campo in direzione di Solim.

Poi il mio sguardo si posa sugli altri Valdrato presenti in sala.

Neppure fossero fatti con lo stampino.

Mi soffermo sulle due ragazze.

Le donne Valdrato... non ci andrei a letto neppure se me ne offrissero una nuda e pronta a tutto.

Sorrido alle ragazze mascherando l'orrore che provo nei loro confronti.

Appoggiando con la mia presenza statica e ferma le parole del nostro compagno.

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Uno dei due gemelli Valdrato vi saluta: E' un piacere poter fare la vostra conoscenza... e nel dirlo, penso di poter parlare a nome di tutta la mia famiglia qui presente... mentre parla fa un ampio gesto arcuato con la mano ad indicare i suoi fratelli ...io sono Enusian, figlio del Lord di Nytlis, e questi sono mio fratello e le mie sorelle...

La più piccola delle due si fa avanti: E' un piacere poter fare la vostra conoscenza. Il mio nome è Angela Valdrato, ultima dei figli del Lord di Netys. E' un onore fare la vostra conoscenza.

Infine anche la più grande si presenta… semplicemente dicendo il suo nome: Milva Valdrato.

Solim si rivolge a Edra: sarete stanchi, avete fatto un buon viaggio?

E il Delle Lande risponde: non esattamente.

Il riposo attende voi e i vostri uomini qui a Darkomai… potreste famigliarizzare con il castello, del resto ci dovrete vivere per dieci anni.

Vi ringrazio, mio signore. Credo che andrò prima al tempio dei caduti e poi mi ritirerò nelle mie stanze.

Il re si volta ora verso i Valdrato: lo stesso discorso vale per voi. Il mio castello… mio solo per altri giorni …è a vostra disposizione.

Edra si avvicina a voi e ai suoi figli: se siete stanchi andate a riposare… ci aspettano molti banchetti e noiose riunioni prima dell’incoronazione.

@Van – Tutti

Spoiler:  
Potresti darmi qualche informazione più sugli ultimi 4 personaggi?

I due gemelli sono semplicemente identici tra loro. Due giovani Valdrato dalle forti spalle, probabilmente dediti all’arte della scherma. Uno di loro cerca di darsi un tono autoritario mentre l’altro sembra più “diplomatico” rispetto al fratello.

La più piccola di tutte, Angela, è anche la persona più bassa tra i quattro. Sembra una donna di animo buono e tranquillo… esattamente l’opposto di Milva, la primogenita. Quest’ultima è alta e sembra essere una donna silenziosa, severa e glaciale.

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Anche io vorrei visitare il tempio dei caduti. - Rispondo a Lord Edra - Posso accompagnarvi?

Mi unisco al mio lord nel visitare il tempio, poi intendo visitare gli altri luoghi principali della città.

@ Tutti

Spoiler:  
Domani mattina parto e torno mercoledì sera, spero di non rallentare troppo la campagna :)
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@Van – Sigfried

La sala del trono si sta svuotando rapidamente. Anche voi abbandonate la stanza.

Seguite Edra al di fuori del castello. Un gruppo di dieci guardie di Darkomai circonda le vostre figure. Raggiungete la piazza centrale per poi svoltare a destra e raggiungere il tempio ai caduti. La struttura… almeno all’esterno …è inquietante per via della forma e del colore: il nero del carapace di ossidiana di Kamaschar sembra respingere la luce del sole. Delle piccole colonne uniscono diversi blocchi di carapace. Sono fatte con le ossa del dragone: lunghe e sottili e terminano sempre con un processo a forma di artiglio. Una volta dentro siete sorpresi dal (piacevole) caldo che si trova nell’edificio. Il carapace del dragone emana ancora il calore che caratterizzava il suo corpo.

La prima stanza del tempio è larga, buia e dalla forma complessa: è composta da sette corridoi che si uniscono in un punto centrale, dove si trova un alto piedistallo (nove metri) a cui è posizionato un vaso. Diverse guardie sorvegliano la reliquia che si trova al suo interno.

Sul punto più alto del piedistallo, proprio al di sotto del vaso, c’è un iscrizione: qui c'è il cuore di Sheernatricse. Che i due dragoni possano ritrovarsi nel mondo della notte ( mondo della notte = termine usato a Korank per indicare l’al di là). Tra voi e il piedistallo ci sono diverse file di panche, come se si trattasse di una vera e propria chiesa. Edra volge il suo sguardo verso uno specifico corridoio.

Il tempio ai caduti raccoglie le spoglie e/o gli oggetti appartenuti ai grandi uomini che hanno contribuito alla nascita dell’attuale impero di Darkomai.

Il quel particolare corridoio si trova la tomba di suo fratello maggiore, Connor Delle Lande, colui che fu il signore dei Delle Lande e re di Korank prima di Solim.

Edra dice di voler andare a trovare suo fratello da solo. Mentre lo dice la voce gli si spezza in gola.

Restate da soli di fronte al piedistallo. I guardiani sono a circa dieci metri da voi.

D’un tratto sentite una voce provenire dalle panche più vicine alle vostre figure. Notate solo ora la presenza di un uomo “nascosto” tra le ombre del tempio. È proprio lui ha parlare: l’incisione è errata. Dice che il cuore di Sheernatricse riposa in quel vaso… in realtà solo metà cuore si trova lì dentro.

L’altra metà è stata rubata tre secoli fa dai servi di un uomo chiamato Erath Hawke e poi portata nella Torre Thayan …all’epoca guidata da Oldelia Lunar e da sua madre… lo ricordo come se fosse ieri.

L’uomo si alza dalla panca e solo ora si volta verso di voi: Tancredi è nei vostri occhi.

È un uomo di circa trent’anni. Alto e dalle larghe spalle. Veste abiti bianchi e molto costosi… dai guanti fino agli stivali. I suoi occhi sono blu e i suoi capelli sono di un biondo molto scuro, corti e leggermente ondulati, pettinati all’indietro. Non riuscite a intravedere alcuna espressione sul suo volto. Sembra di vedere una statua che ha appena preso vita.

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Questo posto mi mette soggezione, mi sembra come se il mondo fosse molto più grande di come lo immaginavo. Sembra come ritrovarsi in un punto dove il tempo è distorto, e antiche storie hanno ancora influenza sul presente.

Quell'uomo è di sicuro un Valdrato, bisogna stare attenti.

È scortese rivolgersi a qualcuno senza prima presentarsi. Il mio nome è Van delle Lande e mi riterrei fortunato se Tancredi fosse anche solo in un mio capello.

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@dm

Spoiler:  
sono andato anche io al tempio

Mi aggiro per il tempio guardando le reliquie e le tombe dei grandi caduti

Quanti grandi uomini, tutti in una sola stanza....

Qui ci sono le tombe di tutte le importanti persone che ci hanno portato fi qui..

Mentre osservo i vari oggetti e le tombe vedo i miei compagni parlare con un uomo che presenta i tipici tratti dei valdrato

Quell'uomo non era presente al ricevimento, chi sarà?

Mi avvicino e salutando i miei compagni saluto anche l'uomo presentendomi Salve io sono Arek delle Lande

E tu?

@dm

Spoiler:  
prova di conoscenze nobiltà

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L’uomo si presenta: sono Nilvairf Valdrato, della casa della lancia. Il mio vero nome però è Febo… i miei sudditi mi sconsigliano di presentarmi in questo modo …ma non riesco a coprire la mia vera natura.

@tutti

Spoiler:  
questo bizzarro personaggio è famoso tra i Valdrato e la sua storia è arrivata fin da voi.

Da quando aveva sei anni Nilvairf ha sostenuto di essere la reincarnazione del paladino Febo. I maghi e i sacerdoti non sono convinti che tutto ciò sia vero ma c’è anche da sottolineare che Nilvairf giura di possedere tutti i ricordi di Febo e spesso ha dato prova delle sue parole.

@Arek

Spoiler:  
Nilvairf è l’unico figlio (ancora in vita) della defunta Isymilla Valdrato. Fu una regina tanto amata a Korank e nelle terre Valdrato. Era la sorella maggiore del re Solim.

Il trono di Korank sarebbe dovuto andare a Nilvairf quando Connor Delle Lande morì… ma per via di molti avvenimenti caotici (la guerra con i Karvastin e altro ancora) la corona passò a Solim.

Nilvairf non diventerà mai re. Tra poco la corona passerà a Edra e alla prossima decade Valdrato sarà Jeiron (figlio di Solim) a salire sul trono.

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Credo di aver sentito la storia del paladino Febo, e devo dire che è una delle mie preferite... Questo santuario in che modo è legato a voi?

Sono interessato alla storia di quest'uomo, ma sento ancora di essere diffidente nei suoi confronti: è pur sempre un Valdrato.

Anche Febo era un Valdrato, però di lui ci si poteva fidare...

@ DM

Spoiler:  
Ti ricordo che il nome di Febo è diventato "Febo, il Barlume di Speranza". Esattamente come quello di Zorgan era "Zorgan l'Illuminato" :D
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Febo e chi non conosce la sua storia? Sorrido in direzione di Van. Il protetto di Zorgan e coraggioso paladino. Ha combattuto anche lui nella grande guerra.

Per essere un Valdrato era simpatico. Ma questo è meglio che lo tengo per me ... non so come gli altri prenderebbero questo complimento.

Guardo il ragazzo che dice di essere la reincarnazione di Febo... Io non so come fosse fatto... ma di magie così potenti ne ho letto solo in alcuni libri e per lo più erano racconti mitici e leggende.

Non credo che sia possibile una cosa del genere.

...

I miei pensieri vagano per qualche istante... piacerebbe anche a me considerarmi la reincarnazione di qualche eroe mitico... anzi vorrei essere la reincarnazione solo di lui... di Tancredi... ma che vado a pensare...

Non dovrei nemmeno pensarla una simile bestemmia.

Ridacchio tra me e me attendendo la risposta del Valdrato alla domanda di Van.

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