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La caduta del cielo – Casa Valdrato


darteo

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Spalanco gli occhi stupito sentendo il monologo di Milva. Immagino che ogni parola di conforto sarebbe superflua con nostra sorella in queste condizioni, quindi mi limito ad augurarle la buonanotte quando decide di ritirarsi. Hai ragione rispondo pensieroso a Enusian capisco lo shock, ma pensavo la prendesse in modo un po' diverso... possibile che...ci sia già un uomo nel suo cuore? contemplo l'idea per qualche istante, per poi scacciarla via. Non sono abituato a pensare a Milva in questi termini.

Sarà colpa del vino. Vedrai che quando si sarà abituata all'idea tornerà combattiva come sempre.

Mi avvicino a Eliash per condividere il resto del vino lasciato da Milva. Lo stesso vale per te. Non ti abbattere, è vero che Filandra è molto giovane, ma potrebbe non essere un male. Chissà, potreste anche finire con l'essere felici insieme.

@DM

Spoiler:  
quando vuoi per me si può partire
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Raggiungo la stanza dei miei fratelli, giusto in tempo per vedere Milva uscire alticcia e sconvolta. Quando si trova in questo stato so che non c'è molto da dirle, mi limito quindi a guardarlo con sorriso rassicurante, per farle capire quanto gli sia vicina in questo momento.

Se non fosse sempre così fredda, mi piacerebbe avere un rapporto di maggiore confidenza con lei. Un po' come quello fra i miei fratelli. Dopotutto è la mia sorellona. Le parlerò domani quando si sarà calmata.

Entro nella stanza e mi accorgo che anche Enusian è piuttosto scioccato dalla notizia appena ricevuta.

Come non capirlo; anche se nella realtà non penso di comprendere appieno ciò che prova.

Lascio che Eliash a parlare, poi aggiungo qualche parola di conforto cercando di essere più convincente possibile

Eliash ha ragione, fratellone. Non devi preoccuparti, dopotutto molti matrimoni sono iniziati così e poi fioriti in amore.

Dopo di che mi avvicino, abbracciandolo.

@Dm

Spoiler:  
Possiamo andare avanti anche per me :)
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Il mattino seguente uscite dal palazzo di Amelistra e vi recate alle scuderie.

Sono già stati sellati i cavalli e la vostra scorta è già pronta per partire. Salite nella carrozza reale insieme al capo delle vostre guardie. Per iniziare il vostro viaggio dovete uscire per la porta occidentale della città, questo vuol dire che dovete attraversare il centro della metropoli e altre lunghe vie.

Grazie a questo tragitto scoprite che in diverse piazze si stanno effettuando delle condanne a morte per impiccagione. Diversi uomini vengono giustiziati su patiboli di legno o su arcate di grandi chiese mentre una folla inferocita esulta e inveisce contro i condannati.

Milva (che deve ancora riprendersi da tutto quel vino bevuto la notte scorsa) scosta la tenda della carrozza per vedere alcune impiccagioni: cos’hanno fatto? Chiede istintivamente.

Gli risponde il capo delle guardie: vengono condannati a morte per essere stati dei complici dell’agguato contro il vostro futuro marito sir Jeiron Valdrato.

Milva cerca di non dar peso alle parole “futuro marito” e chiede: è la verità?

E la guardia: è la verità che viene data alla folla. In realtà nessuno dei condannati è coinvolto nell’agguato. Sono solo avanzi di galera, mendicanti o ubriachi raccolti in squallide taverne.

Sir Jeiron Valdrato è stato quasi ucciso… così Amelistra mostra al mondo intero cosa significa toccare un Valdrato. Queste esecuzioni spaventano i nostri nemici e rincuorano i nostri alleati.

Un esempio di forza?

Fino a quando la menzogna reggerà.

Vi lasciate alle spalle Mens Lhà e prendete la strada per Zorgan.

In quella città vi riposate e fate il carico di altre provviste. Subito dopo superate il fiume fino e continuate il viaggio fino a raggiungere Nuova Kassen, una metropoli dove è presente un monumento dedicato a Inescense. In seguito uscite dalla città e vi dirigete verso l’ovest.

Passate a nord della foresta Secor Faun e accelerate il passo. In questo momento del viaggio infatti siete vicini al luogo maledetto di Torre Thayan. Un posto disabitato ma ancora carico di energia malefica.

In poco tempo superate anche i confini della foresta ed entrate nei territori di Korank.

Tornate quindi ad osservare le caratteristiche vallate e colline dai colori ramati. A nord, rispetto a voi, si trova la città di Schrön. Non avete tempo di recarvi in quel luogo così deviate verso sud la vostra carovana. In poco tempo riuscite a scorgere le mura settentrionali della capitale, Korank.

Il viaggio è durato diciassette giorni. Avete dovuto attraversare luoghi pericolosi caratterizzati da fiorenti e pericolose attività di brigantaggio. Per vostra fortuna però nessun bandito ha osato avvicinarsi ad una scorta armata così numerosa come la vostra.

Le mura di Darkomai sono enormi, massicce e scure. Nonostante la loro mole però alcuni palazzi cittadini le superano in altezza. Non siete ancora entrati in città e già potete vedere (dall’esterno) le torri di alcuni edifici e soprattutto quelle del gran castello centrale. Il vostro arrivo è salutato da squilli di trombe.

Il ponte levatoio si abbassa e alcuni cavalieri di Darkomai si uniscono alla vostra scorta. Siete pronti per entrare in città.

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Iniziamo il viaggio, accompagnati da un'immensa scorta.

Quando passiamo vicino ai condannati, rimango un secondo interdetta nel sentire le parole del capo della guardie. Se è vero che sono una Valdrato è anche vero che giustiziare persone innocenti mi provoca un moto di compassione nei loro confronti. So che è un sacrificio necessario per non apparire deboli, ma la cosa non riesce ad andarmi giù tanto facilmente, sebbene il mio volto non lasci trasparire nulla tutto ciò che mi passa per la mente.

Senza farmi vedere, recito una breve preghiera per quello povere anime che, nonostante possano essere ubriaconi e farabutti, non meriterebbero la nomea di traditori.

Quella donna pagherà per tutto...

Il viaggio richiede più di due settimane, ma alla vista della mura la fatica è sparita. Una spettacolo dell'ingenio umano, quelle mura così mastodontiche e le torri che svettano l'una sull'altra simboleggiano quanto potenti siano i Valdrato. Mi affaccio dal finestrino per osservare meglio la scena.

Appena rimetto la testa dentro guardo tutti con un bel sorriso di soddisfazione.

Pare che siamo arrivati. Stiamo per partecipare alla storia che un giorno si scriverà sui libri che tanto mi piace leggere. dico carica di emozione.

Poco prima di entrare mi sciolgo la treccia e la rifaccio, controllo l'armatura e Astren. Voglio essere perfetta per un evento così importante.

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Enusian Valdrato

Con i pensieri concentrati su ciò che mi riserverà il futurno il viaggio mi sembra eterno, e non riesco a godermelo appieno.

Ma il tempo non bada ai miei pensieri e scorre indiscriminatamente in avanti, così arriviamo a destinazione, Darkomai, senza difficoltà.

«Hai ragione sorella...» commento semplicemente alle parole di Angela.

E io e Milva stiamo per partecipare moooolto attivamente...

Ma non c'è più spazio per questi pensieri al momento: ora che siamo arrivati devo mostrarmi in tutta la mia fierezza e nobiltà,

per tenere alto il nome della Stella e dei Valdrato tutti. Lascio quindi che il mio senso del dovere prenda il sopravvento sul tutto il resto.

«Portamento e sicurezza fratelli miei: mostriamo al popolo che la Stella non ha nulla da invidiare a nessun altro!»

Osservo in particolare mia sorella, ma la conosco bene e so quanto sia abile a mostrarsi dura, severa e fiera, perciò non dubito farà la sua figura.

Quindi, con l'armatura splendente passata a lucido poco prima di arrivare alla città, prendo l'elmo sotto braccio e mi accingo a scendere

dalla carrozza assieme agli altri, stagliandomi fiero in tutta la mia magnificenza al popolo che è venuto ad accogliere il nostro arrivo.

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Arrivando vicino la sala del trono Milva si avvicina a Enusian: stavo pensando… quando i nostri matrimoni saranno celebrati ...voi, fratello, sarete il terzo nella linea di successione al trono di Korank …e diventerete il quarto quando metterò alla luce un maschio.

Una volta a palazzo avete tutto il tempo di sistemarvi e di riposare un po’.

Poco dopo entrate nella sala del trono. Si tratta di una camera grande e di forma circolare. Al suo interno prevalgono colori ramati e dorati. Bracieri e arazzi si trovano vicino le pareti. L’entrata principale (la vostra) si trova ad est. Il trono invece è situato sulla parte opposta la stanza. È una sedia squadrata e massiccia, con complessi rilievi raffiguranti elementi naturali come foglie e alberi.

Alcuni nobili si trovano già al suo interno. Vedete anche altri Valdrato: appartengono tutti di casate minori, non vedete alcun esponente della casa di Falastrim e non c’è neanche Nilvairf.

Alcuni uomini si avvicinano a voi e iniziano a dialogare… questo fino a quando il sovrano Solim entra nel sala. E’ un uomo di settant’anni, calvo e molto magro. I suoi occhi sono molto sottili ed è molto difficile notare il loro caratteristico colore blu.

Tutti si inchinano ma il re avanza senza far caso a loro e raggiunge voi. Solim vi saluta e vi comunica di aver appreso la notizia delle nozze di Milva e Enusian con due suoi figli.

Cinque minuti dopo un araldo entra nella stanza e comunica che i Delle Lande sono arrivati.

Fateli entrare: dice Solim mentre si siede sul trono.

Dopo una trentina di secondi un secondo araldo entra nella sala. Dietro di lui si trovano le guardi di Korank e i Delle Lande (con i loro soldati).

Edra Delle Lande è l’uomo che prenderà la corona da Solim. E’ una persona alta e possente. Ha poco più di quarant’anni, capelli corti, scompigliati e castano chiaro e occhi verdi. Ha una lieve zoppia per via di una vecchia ferita di guerra.

Il re si alza dal suo trono e tutti chinano il capo, Edra compreso.

Solim alza le braccia verso il vostro signore e dice: lord Delle Lande… quanto tempo!

Mi signore! Risponde Edra

I due uomini si incontrano al centro della stanza e si scambiamo un alquanto gelido abbraccio (colpa del loro passato).

Solim e Edra si scambiano qualche parola, dopodiché il vostro signore presenta al sovrano i suoi figli e altri tre Delle Lande. Solim invece si volta verso gli altri Valdrato e dice: i miei famigliari non sono qui quest’oggi… ma vorrei presentarvi alcune perone: loro sono Milva, Eliash, Enusian e Angela Valdrato. Milva e Enusian sposeranno due dei miei figli.

Spoiler:  

I Delle Lande che Edra ha presentato sono tutti giovani maschi dai capelli castano e occhi verdi o marroni. Due di loro sono i suoi figli più grandi. Gli altri tre appartengono ad un altro casato Delle Lande

dopo le presentazioni e i saluti siete liberi di riposarvi e andare dove volete

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Il viaggio è lungo e faticoso, ma ci dà la possibilità di intravedere luoghi famosi e quasi leggendari, di cui spesso ho letto sui miei libri di storia. Sono particolarmente eccitato quando passiamo vicino all'ormai abbandonata Torre Thayan: nonostante la nomea malfamata, vorrei poterla visitare, un giorno.

Nei lunghi momenti morti del viaggio mi ritrovo con molto tempo per rimuginare sugli avvenimenti degli ultimi giorni. Desidererei quasi un attacco dei banditi pur di fare un po' di movimento, ma naturalmente l'imponenza della nostra scorta dissuade chiunque dall'importunarci.

Dopo più di due settimane di viaggio raggiungiamo finalmente la leggendaria città di Korank, il luogo in cui è stata forgiata la storia del continente. Le enormi mura e i giganteschi edifici rispecchiano il potere di chi regna su questa metropoli. Potere a cui i Valdrato devono rinunciare per un altro decennio.

Scendiamo dalla carrozza e ci dirigiamo in corteo al palazzo reale.

Arrivati nei pressi della sala del trono rimango un poco interdetto dalle parole di Milva. Chissà cos'avrà voluto dire con questo? penso lanciando un'occhiata interrogativa ad Enusian.

Entriamo finalmente nella sala dove veniamo accolti calorosamente dal sovrano. Ricambio con un inchino rispettoso, ma dentro di me non posso fare a meno di pensare Ha "appreso la notizia" delle nozze... dunque è vero che è Amelistra a muovere le redini. Pochi minuti dopo entra la delegazione dei Delle Lande. Mi irrigidisco di colpo, cercando di esaltare la mia figura glaciale ed autoritaria. Quando Solim ci presenta saluto con un breve cenno del capo.

Spoiler:  
Quando le formalità sono terminate mi ritiro nelle nostre stanze per riposarci dal viaggio, prima però mi informo su quando si terrà esattamente la cerimonia.

@DM

Spoiler:  
Cosa so su Korank? Cose particolari da vedere/fare ecc?

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Enusian Valdrato

Poco prima di arrivare alla sala del trono Milva mi rivolge alcune parole che mi lasciano perplesso.

Con lei non mi è mai chiaro se voglia sott'intendere qualcosa... ma forse mi faccio troppi pensieri,

magari era solo una genuina constatazione dei fatti... fatti che già so bene tra l'altro...

«Come tu dici sorella, sarà proprio così... e dopo il decennio Delle Lande che sta per iniziare, tuo sarà il posto vicino al Re...»

Un Re storpio certo, ma pur sempre un Re!... Io non ho mai sognato il trono,

però effettivamente questo matrimonio mi avvicina non poco alla vetta della linea di successione...

Come me ovviamente anche Eliash sembra non capire bene cosa volesse intendere nostra sorella Milva, e ricambio la sua occhiata

con una altrettanto interrogativa, ad intendere che nemmeno a me è ben chiaro se volesse sottintendere qualcosa di strano.

Una volta arrivati da Solim in breve un emissario annuncia anche l'arrivo del Signore dei Delle Lande, Edra, e del suo corteo,

formato dai figli, altri parenti e la sua scorta.

Ecco il prossimo Re dunque...

Al contrario di molti Valdrato, anche a causa del mio carattere molto più gioviale e socievole della media della mia "razza",

non provo grande astio per i Delle Lande e la loro gente, anche se trovo che questo continuo alternarsi al trono sia bizzarro.

Quando Solim ci presenta faccio un cordiale saluto chinando il capo al pari di mio fratello, ma al contrario suo,

che generalmente è molto più chiuso di me con gli estranei, prendo anche parola, con un sorriso gentile.

«E' un piacere poter fare la vostra conoscenza... e nel dirlo, penso di poter parlare a nome di tutta la mia famiglia qui presente...»

mentre parlo faccio un ampio gesto arcuato con la mano ad indicare Eliash, Milva e Angela.

«Io sono Enusian, figlio del Lord di Netys, e questi sono mio fratello e le mie sorelle...»

@DM

Spoiler:  
Cosa so di Edra delle Lande? E dei suoi figli?

Ho mai visto prima d'ora qualcuno di questi Delle Lande che ho davanti?

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Appena arrivati a palazzo e vengo fatta accomodare nella mia stanza, passo il tempo a prepararmi. Mi lavo corpo e capelli, lasciandoli, per questa occasione, sciolti. Indosso un vaporoso ma sobrio abito bianco su cui vi è ricamata la stella a otto punte, simbolo della mia famiglia. Non porto l'armatura, solo Astren al mio fianco dalla quale non mi potrei mai separare.

Poco prima di entrare nella grande sala, faccio un respiro profondo per scaricare la tensione e riprende la mia consueta freddezza quando mi ritrovo con estranei.

Appena entro, mi guardo attorno; poi vedo Re Solim. Con rispetto lo saluto con un inchino e, quando ci raggiunge, mi presento solamente dicendogli quale onore sia per noi essere qui; sono troppo agitata, ma cerco di non darlo a vedere.

Neanche il tempo di ambientarmi che, poco dopo, il signore delle Lande e i suoi figli entrano nella sala. Chino il capo in segno di rispetto. Nello stesso tempo, il mio portamento si fa ancora più fiero e il mio sguardo più vacuo mentre osservo ognuno di loro.

E' un piacere poter fare la vostra conoscenza. nonostante sia già stata presentata, sento il dovere di farlo di persona Il mio nome è Angela Valdrato, ultima dei figli del Lord di Nytlis. E' un onore fare la vostra conoscenza.

Dopo un leggero inchino, il mio sguardo ritorna sui membri delle Lande. Aspetto che anche loro si presentino.

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@Enusian – Tutti

Spoiler:  

Cosa so di Edra delle Lande?

Edra è il terzo di quattro fratelli. Il più grande, Connor, fu il re di Korank prima di Solim (morì cadendo da cavallo). Il secondo, Dragarthoris, fu ucciso dagli stessi membri della famiglia (Karvastin) che uccisero Isymilla Valdrato.

Edra da giovane conquistò l’amore di una donna di nome Aurora affrontando un potente lord della vallata.

Il loro duello però ruppe i rapporti tra i Delle Lande e la famiglia di questo lord. Nel tentativo di ricreare la pace nella vallata, Edra giurò che non avrebbe mai preso il trono di Korank.

Ironia della sorte… anche il suo fratello più piccolo, un uomo di nome Listor, giurò la stessa cosa… ma a Solim Valdrato. Quando morirono sia Connor che Dragarthoris, i Valdrato “costrinsero” Edra a rompere il suo giuramento così da poter prendere la corona di Korank all’inizio della nuova decade dei Delle Lande.

Si può quindi dire che è grazie a voi che Edra sta per diventare il nuovo re.

PS. Aurora è diventata la moglia di Edra.

E dei suoi figli?

Edra ha quattro figli:

Aaron e Valiant sono i primi due. Sono uomini che hanno circa trent’anni o meno e in questo momento sono con lui a Korank. Gli altri due figli sono un ragazzino di nome Breimon e una bambina di nome Isabell.

Ho mai visto prima d'ora qualcuno di questi Delle Lande che ho davanti?

No, nessuno di voi ha mai incontrato questi uomini.

Uno dei Delle Lande si avvicina a voi: Per me è un piacere conoscervi… poi rivolge lo sguardo verso Angela e Milva …e ancora più gradito sarebbe potervi salutare con un baciamano. Ma, spero capirete, siamo appena giunti in città dopo un lungo viaggio, e non vorrei sporcarvi con le impurità che non ho ancora avuto il tempo di detergere.

In seguito anche i figli di Edra si presentano a voi.

Solim si rivolge a Edra: sarete stanchi, avete fatto un buon viaggio?

E il Delle Lande risponde: non esattamente.

Il riposo attende voi e i vostri uomini qui a Darkomai… potreste famigliarizzare con il castello, del resto ci dovrete vivere per dieci anni.

Vi ringrazio, mio signore. Credo che andrò prima al tempio dei caduti e poi mi ritirerò nelle mie stanze.

Il re si volta ora verso di voi: lo stesso discorso vale per voi. Il mio castello… mio solo per altri giorni …è a vostra disposizione.

@Eliash

Spoiler:  
Cosa so su Korank? Cose particolari da vedere/fare ecc?

Oltre ai luoghi che si affacciano sulla piazza principale ci sono altri posti in cui andare: come la scuola di magia, l'arena o la biblioteca più grande del mondo. Inoltre anche il castello offre molti luoghi curiosi, come ad esempio l’ex serraglio dei dragoni d’oro, le vecchie stanze di Belistro, la sala della Dragonal verde…

Spoiler:  

…figlio del Lord di Netys...

Immagino volevate dire Nytlis?

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poi mi ritirerò nelle mie stanze.

Immagino si riferisca alle stalle. Almeno eviteranno di separarsi dai loro amati cavalli.

Il saluto di mio fratello mi ricorda che è pur sempre necessario preservare le buone maniere. Il mio nome è Eliash Valdrato. Vi auguro una buona permanenza a Korank. Mi congedo dal sovrano con un ultimo inchino e lascio la sala, dirigendomi verso le nostre stanze. Qui mi concedo un bagno caldo e un cambio d'abito, per poi uscire nuovamente.

@Enusian - Angela

Spoiler:  
Se non venite con me vi lascio un biglietto

Vado a fare qualche ricerca in biblioteca. A dopo.

@DM

Spoiler:  
Mi dirigo in biblioteca, vorrei fare qualche ricerca su Leona, Morgana e la Dragonal Nera.
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Rimango impassibile alle parole dei delle Lande, liquidandolo con un freddo sorriso.

Non posso fare a meno di notare che non abbiano nemmeno detto i loro nomi

Come sono stati educati?

Vengo con te fratello.

Mi inchino profondamente a Re Solim, e poi faccio un inchino piu' leggero al Signore delle Lande. Mi congedo quindi, lasciando la stanza.

Non si sono nemmeno degnati di dire i loro nomi. commento a Eliash, appena siamo fuori dalla sala.

Penso ti raggiungero' piu' tardi in biblioteca. dico con un gioioso sorriso a mio fratello.

@Dm

Spoiler:  
Prima vado nelle mie stanza a rinfrescarmi. Vorrei sapere che luoghi tipici ci sono nel castello, se li sappiamo. Magari qualche luogo famoso che Angela, da amante di storia, potrebbe voler visitare. Il tempio dei caduti di cosa si tratta?
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Enusian Valdrato

I Delle Lande paiono poco interessati alla socializzazione al momento, forse a causa del viaggio appena affrontato, forse no, ma a me poco cambia.

Anche il nostro viaggio è stato lungo e ora che sono qui a Darkomai sono curioso di visitare l'immenso castello e anche la città.

Per socializzare avremo tempo, spero.

Mio fratello e Angela poco dopo sono i primi ad abbandonare la sala.

Io mi trattengo ancora, assieme a Milva, intenzionato ad andarmene quando se ne andranno i Delle Lande, oppure quando se ne andrà anche lei.

@DM

Spoiler:  
Per educazione, me ne vado solo dopo che se ne sono andati i Delle Lande, oppure quando decide di andarsene anche Milva.

Quando si verifica una di queste due condizioni me ne vado dalla sala del trono.

Intanto rimango lì e sento se questi Delle Lande hanno altro da dire.

____________

Domande:

- Al castello e a Darkomai cosa posso trovare di interessante da visitare??

- Il Tempio dei Caduti nominato da Edra, cos'è??

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@tutti

Spoiler:  
Il tempio dei caduti è un luogo sacro in cui sono custodite le reliquie e/o oggetti appartenuti agli uomini che hanno contribuito a creare l’attuale impero di Korank. L’intera struttura è stata costruita usando il carapace di ossidiana di Kamaschar in persona.

All’esterno il tempio è inquietante per via della forma e del colore: il nero del carapace di ossidiana di Kamaschar sembra respingere la luce del sole.

Delle piccole colonne uniscono diversi blocchi di carapace. Sono fatte con le ossa del dragone: lunghe e sottili e terminano sempre con un processo a forma di artiglio.

- Al castello e a Darkomai cosa posso trovare di interessante da visitare??

Oltre a quello che avevo detto a Eliash (l’ex serraglio dei dragoni d’oro, le vecchie stanze di Belistro, la sala della Dragonal verde…) nel castello c’è un intera ala dedicata a Belistro, il mago che comandava gli eserciti della nazione e che si scoprì comandava come una marionetta il re “falso-Dio”.

@Eliash

La biblioteca di Korank (la più grande al mondo) si trova a sud-est del castello reale. Ci vogliono pochi minuti per raggiungerla. Fu eretta durante l’impero sanguinario del re folle Li-Kurdai e per questo motivo si può notare ancora oggi alcuni suoi simboli incisi sulle pareti esterne.

L’interno della biblioteca è affascinante quanto meravigliosa. La prima stanza (quella principale) è di forma circolare e dalle dimensioni titaniche. I mobili “scorrono” lungo tutto il muro e sono pieni di libri e pergamene. Con te, nella stanza, ci sono anche una cinquantina di uomini …oltre alle guardie e ai maghi che gestiscono questo posto. La camera inoltre è abbellita con affreschi e statue di Dei, personaggi di storie famose o realmente esistiti.

Inizi la tua ricerca: purtroppo non trovi nulla su Leona ma scopri che c’è un intera sezione che parla di Dragonal. C’è la loro storia, sono descritte le loro qualità, è scritto come sono state create, chi le ha create, chi le ha usate e le imprese che sono state compiute grazie a loro.

Trovi anche informazioni sulla Dragonal nera: è la Dragonal “più giovane” tra tutte dopo la Dragonal rossa. Fu forgiata tre secoli fa da una strega di nome Morgana nella città di Ponte dei Cieli… metropoli che oggi non esiste più. Per crearla fu usata un’antichissima spada di nome Akramon… usata da un re orco di nome Lamastino per uccidere l’omonimo dragone.

Fu proprio questo Lamastino a dare alla spada il nome del drago che ha ucciso.

Ironia della sorte, il sangue del dragone Akramon fu usato per "elevare" a Dragonal tale spada.

Si dice che l’incisione sulla lama fu suggerito da Zorgan in persona, le motivazioni non sono ancora chiare.

Dopo la guerra che portò alla morte di Inescense Valdrato, la Dragonal nera non fu più ritrovata.

Non trovi alcun libro riguardo Morgana ma un mago si avvicina a te e ti dice che c’è un tomo nella biblioteca dedicato a questa strega… purtroppo si trova in una sezione proibita e serve un permesso speciale per consultare un libro del genere. Di solito questi permessi vengono dati dal re di Korank o dal signore di questi maghi.

@Enusian

Anche Milva aspetta che tutti i Delle Lande sono andati via. In seguito anche le lascia la sala del trono. Segui tua sorella per i corridoi del castello. Vi perdete due volte prima di ritrovare le vostre stanze. Quella di Milva è proprio accanto alla tua. Quando la donna spalanca la porta scoprite che nella stanza si trova già una persona. Quest’ultima scatta per lo spavento e si volta verso di voi.

Si tratta di una delle serve che Milva ha portato con se direttamente da Nytlis (quindi è stata anche a Mens Lhà). È una giovane di nome Ismaril. E’ di umili origi ma possiede una bellezza mozzafiato.

Pelle dorata, occhi scuri e capelli marroni. Solo in questo momento Milva può cogliere l’occasione per presentarti Ismaril… e lo fa in maniera fredda e distaccata (tipico di tua sorella).

Milva lascia nella stanza il suo mantello, i suoi guanti e la sua spada cerimoniale.

Mentre tua sorella si “alleggerisce”, tu osservi un po’ la stanza: ti soffermi a guardare gli affreschi che decorano le pareti. Le pitture sono ispirati ad un vecchio racconto dove fate, ninfe e creature semidivine danzano attorno ad un ruscello nel cuore della foresta.

Resti pietrificato quando vedi che tra questi personaggi dipinti si trova una donna che indossa la stessa maschera che portava il vostro aggressore. È addirittura vestita come il vostro aggressore… ad eccezione della pelliccia di lupo e la spada nera.

@Angela

Esci dalla tua stanza e ti rechi al tempio dei caduti.

Nonostante Darkomai pullula di storia… nessun luogo descrive meglio le epoche e le guerre passate come il tempio dei caduti. È vicinissimo al castello reale.

Basta raggiungere la piazza centrale della città e girare ad ovest.

Entri nel tempio e sei sorpresa dal piacevole caldo che si trova nell’edificio. Il carapace del dragone emana ancora il calore che caratterizzava il suo corpo.

La prima stanza del tempio è larga, buia e dalla forma complessa: è composta da sette corridoi che si uniscono in un punto centrale, dove si trova un alto piedistallo (nove metri) a cui è posizionato un vaso. Diverse guardie sorvegliano la reliquia che si trova al suo interno.

Sul punto più alto del piedistallo, proprio al di sotto del vaso, c’è un iscrizione: qui c'è il cuore di Sheernatricse. Che i due dragoni possano ritrovarsi nel mondo della notte ( mondo della notte = termine usato a Korank per indicare l’al di là). Noti solo ora che vicino a tale piedistallo, tra le panche di legno, si trovano tre Delle Lande (Edra e altri due che hai incontrato poco fa). Non ti hanno notato.

Edra si rivolge a loro, indica uno dei corridoi e dice di voler andare da solo a visitare la tomba di suo fratello maggiore, Connor Delle Lande, colui che fu il signore dei Delle Lande e re di Korank prima di Solim.

Gli altri tre Delle Lande da soli di fronte al piedistallo. Ci sono dieci guardiani che sorvegliano le loro figure e sono a circa dieci metri da loro e a circa quindici metri da te (ti danno le spalle).

D’un tratto senti una voce provenire dalle panche più vicine ai Delle Lande. Noti solo ora la presenza di un uomo “nascosto” tra le ombre del tempio. È proprio lui ha parlare: l’incisione è errata. Dice che il cuore di Sheernatricse riposa in quel vaso… in realtà solo metà cuore si trova lì dentro.

L’altra metà è stata rubata tre secoli fa dai servi di un uomo chiamato Erath Hawke e poi portata nella Torre Thayan …all’epoca guidata da Oldelia Lunar e da sua madre… lo ricordo come se fosse ieri. L’uomo si alza dalla panca e solo ora si volta verso i Delle Lande: Tancredi è nei vostri occhi.

Riconosci il suo volto: è Nilvairf Valdrato. È un uomo di circa trent’anni. Alto e dalle larghe spalle. Veste abiti bianchi e molto costosi… dai guanti fino agli stivali. I suoi occhi sono blu e i suoi capelli sono di un biondo molto scuro, corti e leggermente ondulati, pettinati all’indietro. Non a intravedi alcuna espressione sul suo volto. Sembra di vedere una statua che ha appena preso vita. (Neanche lui ti ha notato).

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@DM - Angela

Spoiler:  
L'ho notato anch'io dico rispondendo ad Angela non che mi aspettassi di meglio da quei selvaggi. Dopo qualche momento aggiungo sembra che tu e Milva abbiate fatto colpo però. Uno di loro è addirittura disposto a detergersi per voi dico con un sorriso, prendendola in giro.

Arrivato alla biblioteca, rimango estasiato dalla sua bellezza. Per i primi minuti, dimentico la mia ricerca e mi metto ad ammirarne la maestosità. Potrei passarci le giornate qui dentro...se non preferissi combattere. Quest'ultimo pensiero mi riporta ai miei doveri, dunque mi metto al lavoro.

Purtroppo le ricerche non portano a nulla di nuovo, finché uno dei maghi non mi informa della sezione proibita, in cui si trova un libro dedicato a Morgana. Dovrò consultare questo tomo, allora. Non voglio disturbare il sovrano con questi intoppi burocratici. Accompagnatemi dal vostro signore.

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Angela Valdrato

Mentre mi avvicino tempio dei caduti, il mio cuore batte sempre piu' forte. Ogni volta che visito un luogo pregno di storia mi assale una forte emozione.

Rimango letteralmente senza parole appena varco l'entrata. Osservo l'immensa struttura con sguardo sognando, ripensando a quando la creatura cui apparteneva questo carapace fosse imponente e leggendaria.

Solo dopo che mi sono ripresa noto che sono presenti gli uomini delle Lande. Li osservo per un po', fino a quando una figura, prima invisibile al mio occhio, si avvicina a loro. E' Nilvairf Valdrato. Ascolto le sue parole con attenzione, ma decido di non interrompere il suo discorso, ne di palesarmi.

Faccio quindi qualche passo, sistemandomi in una delle panche alle spalle del gruppo, abbastanza lontana pero' da non essere visto ma, allo stesso tempo, da poter udire le loro parole.

Mi metto quindi in posizione di preghiera, ascoltando i loro discorsi con attenzione.

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Enusian Valdrato

Una volta che i Delle Lande se ne sono andati, anche io e Milva ci ritiriamo dalla sala del trono, e ci dirigiamo come prima cosa alle stanze di mia sorella,

dove faccio la conoscenza di una delle sue ancelle, tale Ismaril, dall'incredibile bellezza.

Rimango affascinato qualche istante da questa Ismaril, e mi presento come si confà al mio rango,

ma senza trattenere un sorriso caloroso, totalmente opposto al gelido carattere di mia sorella.

Quando mia sorella comincia a mettersi più comoda io mi faccio un bel giro per la stanza, osservando gli incredibili affreschi che ne decorano le mura,

rappresentanti parrebbe una sorta di festa o rituale dove molte creature fatate e mitiche danzano nel bosco.

«Queste pitture sono veramente belle... se tutto il palazzo è decorato in questa maniera........»

sto dicendo queste parole quando la frase mi si trancia a metà e mi blocco sgranando gli occhi un istante nel notare una cosa del tutto inaspettata.

Rimango immobile qualche attimo, a fissare attonito la figura che pare proprio identica all'assalitrice mascherata,

poi con voce stupita, porto la cosa all'attenzione di mia sorella.

«Milva! Che coincidenza assurda è mai questa??... guarda qua...» le faccio, indicandole la figura interessata

«Questa donna mascherata... è identica a quella che ci ha assalito e ferito il principe! Stessa maschera, stessi vestiti!»

Mi fermo un istante, dubbioso a causa dell'incredibile coincidenza capitata.

@DM

Spoiler:  
Tanto per provarci: so mica a quale racconto è ispirata questo affresco?
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Spoiler:  
chiedo scusa a Hicks per aver scritto tantissimo.

PS -> credo che >questa< vi farà comodo per questo post.

Ho segnato tutti i luoghi (spero) che ho citato in questo messaggio.

@Eliash

L’uomo ti porta al cospetto del suo maestro.

Si trova anche lui nella biblioteca, nel suo studio al terzo piano. È un uomo anziano ma molto alto e dalle larghe spalle. Ha una folta barba bianca e occhi azzurri. Ricorda, per certi versi, il saggio che hai incontrato nell’accademia del fuoco a Mens Lhà.

L’apprendista che ti ha accompagnato ti presenta al tuo maestro e spiega la tua richiesta.

Come tutta risposta il maestro sgrida quest’uomo: hai d’innanzi a te un Valdrato! Qual è secondo te il cognome del nostro re?! O te lo sei dimenticato! Ai Valdrato è consentito l’accesso alla sezione proibita. Per scusarsi dell’accaduto è il maestro stesso ad accompagnarti in quella zona della biblioteca.

Dovete scendere ai piani sotterranei.

Mentre raggiungi questa sezione puoi avvertire il gelo e l’umidità penetrarti nelle ossa.

Dopo aver percorso una scala tortuosa, armato di una sola torcia, il maestro ti conduce di fronte ad una piccola porta e la apre usando una chiave che portava al collo.

Entri così nella sezione proibita. Si tratta di una stanza buia piena di scaffali e libri antichi. Alcuni tomi escono da soli dai mobili e li vedi svolazzare in giro senza produrre alcun suono.

Non far caso a loro… dice il maestro (come se fosse una cosa del tutto normale) …loro si annoiano stando per molto nello stesso posto.

La tua ricerca per il libro su Morgana dura pochissimo. C’è un intero tomo che parla di lei nella sottosezione intitolata “inquisizione”. Quando apri il libro però scopri che tutte le pagine sono bianche.

Il maestro sospira… dopodiché estrae dalla manica una bacchetta, la batte su un tavolo e dice qualcosa in una lingua sconosciuta. Qualche secondo dopo una miriade di piccoli insetti iniziano a uscir fuori da ogni punto della stanza e a muoversi verso il libro.

Scopri poco dopo che queste “creaturine” sono in realtà le lettere (animate) del libro stesso.

Il maestro dice: perdonate anche lettere… loro lo fanno per dispetto e non per noia.

Sei convinto che i tuoi fratelli non crederanno mai a tutto quello che hai visto in questi sotterranei. Le lettere animate si dispongono sulle pagine e formano le parole e le frasi del libro. Inizi a leggere la storia di Morgana. Scopri che il libro è stato scritto circa trecentocinquant’anni fa.

All’epoca la donna veniva chiamata “la strega bicentenaria”. Nata in un villaggio nei pressi della Foresta piangente. Fu istruita fin in tenera età a delle pratiche magiche e rituali maligni che prevedevano il sacrificio di infanti. In seguito il suo villaggio fu raso al suolo da una tribù nemica e lei fu fatta prigioniera per diversi anni. Una notte riuscì però a fuggire a nascondersi nel bosco.

Attraverso le sue conoscenze magiche riuscì a maledire la popolazione della tribù e a scacciarla dalla sua terra. Morgana visse da sola per molti decenni, fino ad incontrare alle streghe.

Le donne formarono così una congrega. Grazie alla loro conoscenza svilupparono delle magie uniche al mondo. Le streghe erano in grado di richiamare a se i poteri di uno spirito guardiano di un animale (uno spirito per ogni strega). Quando tali spiriti animali “prestavano” la loro magia ad una strega, allora gli occhi di quest’ultima mutavano in quello dell’animale “protetto” dallo spirito.

Il libro spiega che c’è stato una sola volta in cui Morgana rivelò a qualcuno il nome di tutte le sue compagne streghe. Tra le pagine che leggi infatti è riportata una sua frase: Quando una di noi streghe attingeva al potere del proprio spirito animale, i nostri occhi mutavano… diventano proprio come quelli del proprio animale guida[…]Isabella, occhi di cervo. Sirilla, occhi di pesce. Detrim, occhi di capra. Karith, occhi di vipera. Vea, occhi di civetta. Macaria, occhi di lumaca. Infine ci sono io, che ho gli occhi del lupo.

Molti anni dopo Morgana tentò di realizzare il suo più grande sogno: avere un allievo per tramandare le sue conoscenze. La strega cercò a lungo un uomo e infine ne trovò uno di nome Belistro.

Egli però tradì Morgana dopo aver appreso i suoi segreti. Sfruttò il suo potere per diventare il signore dei generali di virtù di Korank e sottomise la nazione grazie al suo burattino Li-Kurdai.

Ingannò persino Kamaschar e uccise Sheernatricse per divorarne il cuore. Belistro infine creò un inquisizione contro le sette streghe. Le uccise tutte tranne Morgana.

La donna si ritirò nella Foresta piangente. Solo altre due volte nel corso storia diede il suo aiuto a qualcuno: nel primo caso è quando forgiò la spada Akramon per un re degli orchi. Nel secondo caso invece prese parte alle fasi finali della guerra avvenuta trecento anni fa per far crollare l’impero di Belistro.

Dopo il conflitto Morgana si ritirò a nord. C’è chi dice di averla vista nella Foresta piangente ma ci sono stati degli avvistamenti anche a Ghornoss, Lanovi e nei boschi ghiacciati che crescono in quelle zone.

@Enusian

Sentendo le tue parole, Milva scatta dal letto e ti raggiunte. Siete ora fianco a fiano a fissare il quadro.

Ora che ci penso… dice tua sorella …io… anzi no …noi abbiamo già visto questo disegno.

Scavi nella tua memoria e poco l’immagine di questo quadro riaffiora nella tua mente. Ricordi che quando eravate bambini vostra madre vi leggeva alcune favole. Una di queste raccontava di un bosco incantato a sud di Porto Mohar, popolato da creature fantastiche di ogni specie: folletti, elfi silvani, gwyllion, troll… e dalla loro regina, una creatura dalle fattezze umane chiamata Ay’m.

Il popolo silvano (nella favola) salutava l’arrivo della primavera con canti e balli che duravano interi giorni. Per queste creature era considerato un peccato disegnare il volto di Ay’m, così veniva sempre ritratta mascherata. Questa storia attinge a una vecchia religione del nord nata nelle lande Tarkai, in cui una Dea della natura e fonte di nuova vita veniva venerata e il suo simbolo era proprio una maschera.

Arania… dice la serva.

Vi voltate verso di lei con aria interrogativa.

Ismaril si sente ora un po’ sotto pressione ma continua a parlarvi: quella donna mascherata è Arania, “figlia del vulcano”. Protegge la natura e crea nuova vita. Non è una vera e propria Dea ma una semidea… una religione minore ma sparsa in molte civiltà.

Milva fulmina con lo sguardo Ismaril. La donna capisce solo in ritardo il suo errore e si corregge: …sparsa in molte civiltà, mio signore.

Tua sorella annuisce e poi dice: Ismaril viene da Bowen. Lì è molto famoso il culto di Arania… ma che c’entra tutto questo con l’attentato a Jeiron?

@Angela

E’ stata un ottima idea quella di spostarsi e sedersi fingendosi di essere una devota. Nel grande salone infatti arriva un altro Delle Lande che si aggiunge ai suoi compagni. Neanche lui fa caso a te.

Spoiler:  
+500 PE

Un Delle Lande si rivolge al Nilvairf: È scortese rivolgersi a qualcuno senza prima presentarsi. Il mio nome è Van delle Lande e mi riterrei fortunato se Tancredi fosse anche solo in un mio capello.

L’uomo appena arrivato intanto si presenta al Valdrato dicendo semplicemente: Salve io sono Arek delle Lande.

Anche il tuo parente si presenta: sono Nilvarif Valdrato, della casa della lancia. Il mio vero nome però è Febo… i miei sudditi mi sconsigliano di presentarmi in questo modo …ma non riesco a coprire la mia vera natura.

Spoiler:  
puoi spiare la conversazione di Nilvairf e dei tre Delle Lande cliccando >qui<. Leggi dal messaggio #78 in poi
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Enusian Valdrato

Mentre mia sorella mi risponde, mi tornano alla mente le fiabe che nostra madre ci raccontava a volte prima di metterci a dormire.

E' anche grazie a quelle fiabe e quei racconti incredibili che sono cresciuto così ed ho iniziato a sviluppare la mia fede per Balder,

divinità che protegge tra l'altro bardi e cantastorie, perciò sono momenti che ricordo con molto affetto.

Non guardo Ismaril con la severità di Milva, e mi chiedo quanto possa essere difficile servire alle dipendenze di una donna come la mia dura sorella.

«Non posso saperlo ancora...» dico in risposta alla domanda di mia sorella «Ma il fatto che l'assalitrice fosse vestita in modo identico a questa Arania è un'informazione curiosa, oltre che inaspettata... e magari può tornarci utile per le sue ricerche... dovrò tenerlo bene a mente e farlo presente anche ad Eliash e Angela più tardi...»

Quindi mi volto a guardare mia sorella

«Ti lascio riposare sorella mia... scaccia i pensieri che puoi avere in testa in questo momento...» dico, sottintendendo le preoccupazioni che le ho visto palesare nei giorni addietro riguardo i nostri matrimoni «Siamo qui ora, pensa a riposare e goderti la permanenza... capiremo di più sul nostro futuro nei prossimi giorni... ora cerca di rilassarti...» le sorrido, anche se so che serve a ben poco questo genere di premure con lei, e mi incammino per uscire dalle stanze di mia sorella, porgendo un cordiale cenno di saluto anche ad Ismaril prima di andarmene.

Esco e decido di farmi un bel giro per il castello per ora.

C'è tanto da visitare qui... devo approfittare di questa occasione, anche se visti i legami che stiamo andando a creare

probabilmente avremo molte più occasioni di venire qui d'ora in poi...

Decido come prima cosa di andare a visitare l'ala dedicata a Belistro, che è una delle cose più famose della reggia di Darkomai.

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Vengo accompagnato dal vecchio mago nella sala della biblioteca. Qui rimango piuttosto stupito da tutte le stranezze del luogo: libri fluttuanti, che "si annoiano", lettere che decidono di andarsene per conto loro. Mantengo la mia solita espressione imperturbabile, ma non posso fare a meno di rimanere molto impressionato maghi...non mi abituerò mai alle loro diavolerie.

Inizio a leggere il tomo su Morgana, e non ci vuole molto perché inizi ad appassionarmi: le storie - o leggende - del passato sono sempre state le mie preferite. Purtroppo nel libro non c'è menzione di Leona.

Terminata la lettura, ripongo con cura il tomo nello scaffale ed esco dall'edificio.

@DM

Spoiler:  
Non so quanto tempo ho passato qui dentro. Se è tardi e ho qualche impegno sociale (tipo la cena o altro) mi dirigo lì, altrimenti vorrei visitare le stanze di Belistro (se sono visitabili).

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