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Inviata

mi sorprende che non ci cia già un topic... o ho cercato male... comunque

Che ne pensate del Solitario di Providence e delle sue opere? dal mio punto di vista sono a dir poco eccezionali, sia come stile che come tematiche, oltre a dire che il pantheon da lui creato è a dir poco affascinante...

:bye:

  • Mi piace 1

Inviato

Concordo, la sua originalità nella scrittura mi tira sempre fino in fondo, apprezzo il carattere fondamentalmente episodico, così che ogni tanto me ne rileggo uno senza stare incollato per tre libri alla stessa storia.

E poi Charles Dexter Ward è ormai un personaggio del Mito.

Inviato

semplicemente un genio insieme al già citato Poe. ovviamente non posso fare altro che adorarlo dato che ha dato vita al grande Cthulhu e a tutto ciò che ne è seguito; inoltre i suoi racconti (nonostante io non sia un vero esperto di essi) hanno qualcosa di speciale, di unico e impareggiabile: riescono sempre a sorprendere nonostante la (a volte) brevità. semplicemente fantastico.

bye bye.....:-D

Inviato

Possiede una capacità di linguaggio disarmante.

Riesce a costruire dei periodi assurdamente lunghi ma non pedanti, che come effetto hanno di tenere il lettore in uno stato di perenne agitazione.

Il bello di Lovecraft è che non ti spaventa con mostri orribili o scene cruente... è sempre quello che non vedi, che non comprendi, che nei suoi racconti ti fa accapponare la pelle.

Colui che sussurrava nelle tenebre è il perfetto esempio per quello che intendo esprimere ;-)

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Riprendo il topic(anche se era caduto in disuso...).

Bisogna anche sottolineare che Lovecraft,oltre al filone orrorifico legato a i Miti,scrisse un filone parallelo che,sebbene alcuni elementi simili non tende a inquietare il lettore,ma anzi,a dargli una sensazione di tranquillità e ricerca dell'ideale.Mi riferisco al ciclo delle Dreamlands (non si potrebbe racchiudere tutto in un'unico contenitore..ma per spiegare cosa intendo dovrò farlo) sopratutto al romanzo breve "la Ricerca Onirica dello Sconosciuto Kadath".assolutamente da leggere!

Inviato

La lettura di Lovercraft è tutt'altro che facile...

mai detto il contrario!Con il mio precedente discorso volevo attirare l'attenzione su una serie di racconti che molto spesso viene quasi ignorata.Inoltre non volevo assolutamente dire che lovecraft è di semplice lettura,ma che in certi racconti

genera sensazioni diverse da quelle che i suoi racconti di solito producono!

Inviato

io ho letto l'orrore di dunwich e mi è piaciuto moltissimo!!!! penso che lovercraft giochi con le paure più recondite dell'io umano.. con grande maestria!!!

Più che altro Lovercraft giocava con le sue paure, identificate nel pantheon di Chtulhu e la sua follia imperante...

Inviato

ma in generale la paura dell'ignoto, inteso anche solo come il trovarsi di fronte a una situazione che non possiamo comprendere, ci accomuna tutti, e su questa paura si basa lovecraft, amplificandola e portandola all'estremo: il terrore è dato dal modificare le basi della realtà e della natura, partendo dai morti che si risvegliano fino ad arrivare alla città di R'lyeh, descritta come un luogo che non rispetta le regole geometriche a cui siamo soliti, creando il massimo smarrimento possibile tramite lo sconvolgimento delle basi della nostra realtà. C'è poi anche il tema della mostruosità, della disumanizzazione degli uomini, come in "the shadow over innsmouth".

In questo senso Lovecraft gioca sì con le sue paure, ma portandole ad un livello tale da farle divenire paure di tutti.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Devo essere sincero: più dei racconti dell'orrore puramente descritti come nei ritrovamenti dei "mutati" e nei relitti in fondo al mare di civiltà preesistenti, etc... mi piace il filone di "Carter" che va alla scoperta del mondo dei sogni, dove ogni luogo, ogni città, ogni situazione è la parafrasi di un concetto filosofico (solitamente decadente) che vuole sottolineare l'autore.

In questa inquadratura il pantheon dei grandi antichi come il capro dai 1000 cuccioli diventa la sessualità repressa e via, via gli altri...

Trovo questo molto più interessante, rispetto alla solita statua raffigurante un mostro con la testa di pesce che vien adorata da gente mutata o rispetto alal storia del mostro che sbrana i cadaveri o dell'alieno che vien da plutone...

  • 1 mese dopo...
Inviato

Solo oggi ho avuto di leggere questi commenti stupendi,io,pur essendo un tredicienne ho incominciato a leggere lovecraft a 10 anni,grazie a un mio amico carissimo che saluto(leoooo!!!)e devo dire che i capolavori che hafatto lovecraft non si possono comparare ad'altri,perché riesce a mettere insieme la pura follia con l'orrore piu profondo che si ciela in tutti noi,perfavore correggietemi se sbaglio,uno dei suoi libri che mi ha fatto piu paura é stato "il colore venuto dallo spazio" che consiglio a tutti di leggerlo,ora devo tornare a adulare il mio unico grande sacerdote,cthulhu

il piccolo gnomo

  • Mi piace 1
  • 1 mese dopo...
Inviato

Lovecraft era un genio assoluto (forse anche un pò turbato... :rolleyes: ) ma comunque un genio assoluto!!!!!

Sì, giusto un pochino... :lol:

Per me era matto come un cavallo, e a dirla tutta deve aver vissuto una vitaccia del ca**o, ma d'altronde le persone normali non sono in grado di usare al massimo la propria fantasia.

Inviato

Io non lo invidio per niente: megli ouna vita "normale" che fuori dagli schemi come la sua...

Sì sì, anche io non lo invidio per niente; credo che abbia sofferto davvero tanto in vita sua. Dopotutto, per essere sempre immersi in sogni così angoscianti e lugubri bisogna che li abbia vissuti lui in prima persona; e pernsare giorno dopo giorno per una vita intera agli incubi deve essere devastante... :banghead:

Sì, giusto un pochino... :lol:

Per me era matto come un cavallo, e a dirla tutta deve aver vissuto una vitaccia del ca**o, ma d'altronde le persone normali non sono in grado di usare al massimo la propria fantasia.

Beh dai, Dante e Tolkien non erano proprio pazzi... :-D:bye:

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Pur riconscendo il grande talento letterario a Lovecraft, le cupe atmosfere senza ossigeno che dipinge mi generano un'ansia eccessiva, che dopo un pò di tempo mi spinge a lasciare la lettura... Così è stato per il Ciclo di Chtulu

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