OcramGandish Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 Tiberius Ascolto le parole di Volpe Nera osservando i corpi " ... gia' ... perche' lungo la via ... che aspettassero me ... o loro ... " Scuoto il capo sorridendo... Forse aspettavano qualcuno, magari un messaggero. Io devo arrivare al monastero Kai e credo che nessuno meglio di un fratello dell'ordine potrebbe guidarmi. Ho un messaggio urgente per il Gran Maestro.
Eru Iluvatar Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 Tobias Alle parole del cavaliere mi blocco per un secondo, lanciando un occhiata a Volpe Nera. Poi ritorno alla mia ricerca di indizi.
AndreaP Inviato 10 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 10 Marzo 2015 @Volpe e Tobias Spoiler: I due Summerlundiani si misero a cercare sui corpi dei goblin: fatta eccezione per gli indumenti sporchi e le rozze armi non presentavano nulla di interessante. @Volpe Spoiler: Era noto che sui monti Durncrag ci fossero pattuglie di Giak e a volte i ranger del regno avevano segnalato la loro presenza. Tuttavia non vi erano notizie di pellegrigia tanto audaci dal scendere fino ai boschi nei pressi del monastero. @Tobias Spoiler: La luna presentava uno strano colorito rossastro quella sera, segno di sventura o pericolo nell’interpretazione astronomica dei Confratelli della Stella di Cristallo Lo strano gruppo si mosse nel buio della foresta seguendo il sentiero. La sola luce della luna, quella sera rossastra, illuminava la strada. Anche Hrefna era scesa da cavallo per camminare fra di loro. La foresta intorno sembrava più che mai viva e i suoni degli animali parevano, rispetto al silenzio provocato dalle creature della notte, in un qualche modo rassicuranti. Era notte inoltrata quando finalmente su una collina più avanti comparve la sagoma nera nell’oscurità del monastero, con alta su un lato la Torre del Sole, residenza dei Kai di rango più elevato e fra questi del gran maestro dell’Ordine. Le grandi porte erano chiuse e una piccola luce emanate da una lanterna posta nei pressi di una piccola pusterla segnalava la presenza di un posto di guardia: all’avvicinarsi della comitiva all’ingresso una voce dall’interno urlò “avanzate fino al cerchio di luce e dichiarate chi siete”
Eru Iluvatar Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 Tobias Molti saggi della Confraternita di Cristallo ritengono che una luna velata di rosso sia presagio di sventura. E dopo gli incontri di oggi come dare loro torto... mormoro mentre camminiamo Comincio a temere per la pace del Sommerlund. La vista del monastero mi rinfranca, almeno potremo riposare al sicuro.
OcramGandish Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 Tiberius Avanzo silenzioso con i miei nuovi compagni e rispondo solo se vengo interpellato. Alla vista del monastero metto una mano ad un tubo che porto attaccato alla mia cintura. " ... finalmente ... la missione e' completata ..." Alla domanda dalla guardiola avanzo tenendo le mani in vista alzate in segno di pace e facendo in modo che sia ben visibile lo stemma sulla mia tunica e quando sono sul cerchio di luce parlo. Tiberius Jax, scudiero dei Cavalieri del Reame. Porto un messaggio da parte del Cavaliere Sigmund del mio ordine per il Gran Maestro Kai del monastero. Chiedo il permesso di entrare.
rikkardo Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 Sorrido alla nota di disgusto del mago, che deve essere poco abituato alla crudeltà della guerra, poi mi presento al nuovo venuto, che me lo ha chiesto cortesemente. "Mi chiamo Melanopanthereus e vengo da Dessi. Te lo ripeto scandendo, perchè tutti qui fanno fatica con i nomi così lunghi ed il mio è sette sillabe: Me-la-no-pan-the-reus. Bene, sono pronto a proseguire a piedi." Finalmente dopo un'estenuante marcia arriviamo al monastero senza altri intoppi, nonostante i discorsi sulla iella della luna velata di rosso. Al posto di guardia ci viene chiesto di identificarci e, mentre aspetto che il primo a parlare sia Volpe Nera in quanto parte dell'ordine, il primo a farsi avanti è il cavaliere di Sommerlund, che a quanto pare ha una missione simile alla nostra.
Landar Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 La vista del Monastero invece non sembrò rinfrancare lo spirito di Volpe Nera. Era stato pensieroso lungo tutto il tragitto e con gli altri aveva condiviso la preoccupazione data dalla presenza di Giak così vicini al Monastero e addirittura un Helghast, cosa assai rara. Ai segni di sventura dette poco credito invece. Subito si fece avanti alla richiesta della guardia, non troppo entrando appena nel raggio di luce a focalizzando l'attenzione sulla voce. "Sono Volpe Nera. Di ritorno da Toran con gli ospiti attesi." @AdG Spoiler: riconosco la voce di chi chiede di farci avanti?
AndreaP Inviato 11 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 11 Marzo 2015 La porta della pusterla si aprì lasciando la compagnia entrare all’interno del monastero. Tre giovani Kai, che subito scambiarono un cenno di saluto con Volpe Nera, li attendevano con le armi in pugno, pronti ad intervenire qualora in nuovi arrivati si mostrassero come dei nemici. Al di la delle mura vi era un grosso cortile. Tutto era avvolto nell’oscurità e solo la luna dava la luce agli edifici. Un maestro più anziano si avvicinò al gruppo. Capelli brizzolati era avvolto in una veste rossa. La spada era al suo fianco. @Volpe Nera Era Fuoco di Stella, uno degli insegnanti della scuola. Non anziano era comunque uno dei maestri più apprezzati, rigido ma giusto. Ogni notte la scuola era presidiata da gruppi di giovani Kai diretti da un maestro che nella notte deteneva piena autorità Il maestro si avvicinò a Volpe Nera deciso “Ragazzo, non vi aspettavamo prima di domani” subito prorompette “per quale motivo avete deciso di viaggiare nottetempo” poi guardandosi intorno “Ma dov’è il maestro Redermolipoleus? La compagnia che hai condotto fin qua non corrisponde all’ordine che hai ricevuto” concluse con tono di rimprovero.
OcramGandish Inviato 11 Marzo 2015 Segnala Inviato 11 Marzo 2015 Tiberius Ascolto in silenzio le parole di quello che sembra essere un Maestro o comunque qualcuno al comando. " ... il fratello Kai ha commesso un errore ... sento aria di biasimo ..." Mentre parlano metto mano al mio contenitore cerato contenente il messaggio e lo stringo quasi a proteggerlo " ... siamo arrivati ... missione compiuta..."
Landar Inviato 11 Marzo 2015 Segnala Inviato 11 Marzo 2015 L'ingresso e la presenza degli amici infine alleggerirono le preoccupazioni del giovane. Il suo orgoglio però subì immediatamente uno scossone al rimprovero del Maestro. Chinò il capo manifestando la sua colpevolezza, seppur in parte giustificata. "Maestro... il Lorestriver Moran stesso ha formato questa compagnia affidandoci l'incarico di portare al più presto un messaggio al Gran Maestro." fece segno a Tobias di farsi avanti "Tobias Whitecrow, suppongo lui facesse parte della delegazione dei Maghi della Confraternita." poi al Vakeros e Hrefna "Melanopanthereus, Mago di Dessi. L'ho visto giungere assieme all'Anziano Redermolipoleus. Credo sia il più adatto a darvi spiegazioni sul perché qui ora ci sia solo lui. E Hrefna giovane Herbwarden, unica del suo ordine vista alla Torre." Estrasse dallo zaino la pergamena consegnatagli dal Lorestriver Moran. "E infine Tiberius Jax Scudiero dei Cavalieri del Reame che come ha già detto reca con se un messaggio per il Gran Maestro." C'era urgenza negli occhi di Volpe Nera, non avrebbe permesso che quella notte insonne attraverso le foreste ai piedi dei Durncrag fosse stata vana. "Temo sia necessario non far attendere oltre il Gran Maestro e permetterci di consegnare immediatamente entrambi i messaggi. Un Helghast prima e un gruppo di Giak a pochissime ore dal Monastero hanno già tentato di sbarrarci la strada. Vi prego di consentirmi di condurli subito da lui."
Eru Iluvatar Inviato 12 Marzo 2015 Segnala Inviato 12 Marzo 2015 Tobias Avanzo di un passo e faccio un rispettoso inchino. Volpe Nera ha riassunto perfettamente la situazione. Le creature che abbiamo incontrato lungo la via e la luna rossastra che splende stasera sono tutti segni sinistri che non vanno sottovalutati. Inoltre... Abbiamo avuto la sensazione che i mostri ci stessero aspettando. Immagino non ci sia bisogno di spiegare la gravità di questo fatto. Concludo incrociando le braccia all'altezza del petto e infilando le mani dentro le ampie maniche della mia tunica.
OcramGandish Inviato 12 Marzo 2015 Segnala Inviato 12 Marzo 2015 Tiberius Faccio un inchino e prendo il contenitore cerato che porto al fianco. Come ha detto prima Volpe nera, sono Tiberius Jax e reco un messaggio urgente per il Gran Maestro. Chiedo il permesso di poterlo vedere assieme ai miei compagni.
AndreaP Inviato 12 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 12 Marzo 2015 “Helgast? Giak?” chiese il maestro Fuoco di Stella “nel territorio del Sommerlund? Ma siete sicuri?”. Il Kai sembrava fra l’incredulo ed il preoccupato. “Domani mattina parleremo della composizione di questo gruppo. Ora consegnate a me i messaggi. Glieli porterò subito.” Poi rivoltosi a Hrefna “Voi Herbwarden seguitemi, ci condurrò nelle stanze riservate. Voi quattro invece recatevi all’ala ovest, vicino al cortile di addestramento, e prendetevi una stanza. Domani mattina all’alba fatevi trovare in cortile: vi dirò le decisioni del Gran Maestro.” Poi rivoltosi a Volpe Nera “conducili agli alloggi dei giovani Kai e trovagli una stanza. Fai chiamare un attendente perché vi porti acqua e del cibo” Concluse il maestro. @all Spoiler: mi sono accorto che ieri sera non avevo spoilerato correttamente il post per Volpe Nera: me ne scuso.
Eru Iluvatar Inviato 13 Marzo 2015 Segnala Inviato 13 Marzo 2015 Tobias Sicurissimo rispondo un po' infastidito per il tentennare del Kai Una creatura mutaforma, immune alle armi mondane, che impugna una spada nera con un chiaro alone di malvagità e che evapora in una nube acida... Che altro può essere? Dopo una giornata all'insegna di agguati, morte e tensioni non sono dell'umore adatto per sentire qualcuno mettere in dubbio la mia parola.
OcramGandish Inviato 13 Marzo 2015 Segnala Inviato 13 Marzo 2015 Tiberius Alle parole del Maestro Kai annuisco e m'inginocchio di fronte a Luce di Stella. Preferirei consegnarlo di persona al Gran Maestro, ma rispetto le gerarchie. Porgo il messaggio a voi e accetto con gratitudine la vostra ospitalita'. E seguo Volpe nera nei nostri alloggi.
Landar Inviato 13 Marzo 2015 Segnala Inviato 13 Marzo 2015 Indicò le ferite di Tiberius e Melanopanthereus come testimonianza evidente che avevano avuto degli incontri non amichevoli, e certo quelle non erano ferite causate da animali feroci. Chinò il capo in segno di assenso "Accompegnerò gli ospiti alle stanze e farò come dite Maestro. Poi condurrò Tiberius e Melanopanthereus in infermeria, necessitano di cure." Volpe Nera eseguì gli ordini andando anche a cercare del cibo. Poi condusse i feriti in infermeria. Avevano tutti bisogno di riposo, seppur l'adrenalina li teneva ancora in piedi e svegli.
AndreaP Inviato 13 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 13 Marzo 2015 Fuoco di Stella sembrò ignorare le parole sarcastiche di Tobias: prese i due messaggi e si diresse verso la Torre del Sole. Le sue ultime parole ricordarono ai quattro che li avrebbe aspettati la mattina seguente nel cortile dell’addestramento. Volpe Nera condusse il gruppo attraverso il cortile grande fino alla Prima torre, all’interno della quale vi erano i dormitori dei Kai, le cucine e l’infermeria, oltre a altre stanze tra cui le aule e l’armeria. Melanopanthareus e Tiberius vennero medicati e tutti si sfamarono con una bollente zuppa di lenticchie accompagnata da un grosso pezzo di cacio. Il lungo giorno si concluse infine in due piccole stanze dove su rigidi giacigli i quattro furono accolti da un profondo sonno ristoratore. L’alba arrivò fin troppo presto: deboli candele illuminavano ancora il dormitorio quando i quattro uscirono per l’appuntamento concordato. Fuoco di Stella li aspettava già nel cortile. Indossava la veste cerimoniale per i festeggiamenti di Fehmarn nell’oscurità della flebile luce lunare che precedeva l’alba. Le guardie stavano aprendo le porte per prepararsi ad accogliere gli ospiti che presto sarebbero venuti. “Ben arrivati” iniziò “ho consegnato le vostre missive al Grande Maestro Lama Valorosa. Non vi nascondo che i contenuti sono preoccupanti. Il Grande Maestro sta preparando alcune comunicazioni che dovranno essere consegnate a sua Maestà il Re e al Maestro della Confraternita di Toran. Presto dovrete ripartire quindi prepar..” Le parole di Fuoco di Stella si interruppero improvvisamente. Dalla Torre di Guardia uno scampanio ruppe la quiete immobile del monastero. “Per amore di Ishir” disse il maestro Kai mentre fissava a occidente verso i monti Durncrag un’immensa nuvola nera che si profilava all’orizzonte e che diventava sempre più nitida e grande. Centinaia di esseri alati si stavano avvicinando al monastero. “Sono Kraan!” esclamò il maestro “Che Kai ci aiuti” Il suono angosciante aveva intanto svegliato tutti nel Monastero. Alcuni Maestri Kai stavano uscendo dai dormitori seppur senza armatura. La prima ondata di Kraan scendeva in picchiata dall’oscurità del cielo. Mano a mano che calavano gracchiando verso la torre di guardia divenivano visibili i Giak sul loro dorso. Subito fu chiaro che la situazione era chiaramente più critica del previsto. I Kraan stavano scaricando fuori dal monastero il loro carico di grigie creature che subito si lanciavano verso il cancello già aperto per fare irruzione nel monastero. @all Spoiler: Mappa https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oORUJEUEszNFF0Z3c&authuser=0 Un po’ di spiegazioni Il quadrato a sx e i due a destra sono le porte del monastero. Similmente il quadrato sul muro centrale che divide il cortile principale (a dx) con il cortile degli addestramenti (a sx) La prima torre ha una porta sia verso il cortile degli addestramenti che verso il cortile principali Gli edifici neri sono in pietra quelli arancioni in legno. Tutti gli edifici hanno ovviamente porte Voi siete nel cortile a sx e la porta aperta da cui vogliono entrare i Giak è quel quadrato a sx nelle mura. Con voi avete armi e armature. Gli zaini sono nei dormitori. Se non è chiaro chiedete pure
Eru Iluvatar Inviato 14 Marzo 2015 Segnala Inviato 14 Marzo 2015 Tobias La notte trascorre inquieta, tra sogni di lune rossastre e ombre minacciose che mi scrutano. Quando raggiungo gli altri nel cortile ascolto distrattamente le parole di Vento Magico, mentre rimugino tra me i fatti del giorno precedente. Il suono della campana arriva come una sentenza ella vista dell'esercito dell'oscurità pervenire momento mi precipita nella disperazione. Il Sommerlund è stato invaso, i mostri sono già arrivati al monastero Kai. Mi guardo attorno disorientato, poi la vista della porta aperta nelle mura mi fa rinsavire. Chiudete quella porta! grido mentre imbraccio l'arco e inizio a tirare contro i mostri che si precipitano verso di noi.
OcramGandish Inviato 14 Marzo 2015 Segnala Inviato 14 Marzo 2015 Tiberius Dopo le cure ed un ottimo pasto la notte giunge come un sollievo. Al mattino mentre sono al cospetto di Fuoco di Stella vedo le sue parole fermarsi e la vista del nemico arrivare mi lascia senza parole " ... Kraan ... qui??? " Mi rivolgo al Maestro Kai. La mia spada e' al vostro fianco Maestro! Imbraccio lo scudo con decisione e quando sono di fronte alla porta sguaino con piacere carnale la mia arma. " ... il migliore nemico ..." Chiudete in fretta!!! Ma se qualcuno passera' non ci trovera' impreparati! @GM Spoiler: Sono pronto. Se qualcuno dovesse passare alla chiusura dei cancelli, sono pronto ad accoglierlo.
rikkardo Inviato 14 Marzo 2015 Segnala Inviato 14 Marzo 2015 Sembra che qui nel Sommerlund non ci siano posti sicuri e la pace si possa gustare solo per brevi attimi, come la notte appena passate e le cure ricevute. Stamattina si materializza un nuovo pericolo, ma per un uomo d'armi non è che un'altra occasione di darsi da fare. Un insegnamento fondamentale del maestro Redermolipoileus è che in battaglia bisogna raggiungere uno stato di vuoto mentale per essere totalmente ricettivi degli stimoli e reagire alla perfezione usando istintivamente la tecnica giusta al momento giusto, perciò resto silenzioso per concentrarmi meglio e corro verso la porta a fianco del cavaliere, sfoderando entrambe le spade pronte alla battaglia.
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