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Inviato

Tobias

La vista del piccolo gruppo di case per un momento mi scalda il cuore ma le parole dei soldato raffreddano subito i miei pensieri di una sedia e qualche ora di riposo.

Non mi pare di vedere segni di battaglia, forse sono scappati alla vista dei mostri alati


Inviato

Il gruppo avanzò attraverso il piccolo villaggio. Attraverso la porta aperta della prima capanna si poteva vedere steso a terra il corpo di un raccoglitore di torba con piantata nella schiena una lancia nera. Tutti i mobili erano stati distrutti e niente rimaneva intatto.

Procedendo lentamente i compagni si inoltrarono ulteriormente fra le case: queste mostravano una storia analoga di distruzione e morte.

La strada velocemente usciva dal cerchio di poche case quando un rumore si avvertì venire dall’ultimo tugurio, quello un po’ più distante dagli altri e dal cammino del gruppo. Qualcuno ancora si muoveva.

Inviato

Inizialmente sembrò molto poco incline ad attraversare il villaggio, purtroppo il pensiero della possibilità di innocenti in pericolo e l'immagine ancora viva dei suoi compagni straziati lo convinsero a muovere i primi passi.

Appena avvertì i rumori estrasse le due armi iniziando ad avvicinarsi con cautela seppur a passo svelto.

@GM

Spoiler:  
Andrea, avevo scritto una cosa su TdS. Dai un'occhiara. :P
Inviato

Tobias

Una rapida ispezione al villaggio rivela quanto mi fossi sbagliato. I nemici non avevano dato fuoco alle case, ma gli abitanti avevano fatto una fine atroce. Un senso di rabbia e di impotenza mi pervase e all'udire il rumore imbracciai immediatamente l'arco per poi seguire da vicino Volpe Nera.

Inviato

Arriviamo in un villaggio di boscaioli, ma pare che siano stati passati per le armi.

"Questa è una vera e propria invasione di Sommerlund da parte dei signori delle tenebre: eliminano tutti i civili e militari, che incontrano, per prendere controllo del territorio. Fino al fronte di avanzata troveremo terra bruciata e pattuglie, poi battaglie: è la guerra."

Detto ciò, mi muovo verso il rumore con le armi in mano pronte all'uso.

Inviato

Velocemente Melanopanthereus si mosse in direzione del rumore.

Questo proveniva dalle spalle di uno dei tuguri più remoti del piccolo villaggio: una semplice capanna di paglia e fango.

Non fu difficile per il guerriero trovarne la causa: da quella che doveva essere la cuccia all’avvicinarsi del gruppo uscì una ragazza con un lungo coltellaccio in mano. La fanciulla presentava alcune ferite e guardava con odio i nuovi arrivati.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Volpe Nera

 

Il giovane Kai lord invece usò più prudenza, più che per la ragazzina per le possibili minacce ancora nascoste. Quindi avvicinandosi alzò le braccia mantenendo una presa morbida sulle armi facendo in modo sembrassero inoffensive al momento.

"Siamo amici, come vedi io appartengo all'Ordine dei Cavalieri Kai. Stai tranquilla ora sei al sicuro." sicuramente aveva subito uno shock, aveva perso parenti e amici così Volpe Nera usò un tono gentile. Tuttavia ricordava e sapeva bene cosa fossero in grado di fare i servitori dei signori delle tenebre e decise di non abbassare totalmente la guardia.

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Tobias

Imbraccio l'arco in modo da rimanere con le mani libere e senza armi.

Avanzo di un passo affiancandomi a Volpe Nera e parlando con tono conciliante e rassicurante.

Il mio amico dice bene, siamo tuoi alleati, non devi temere temere nulla da noi. Raccontaci cosa è successo, poi cercheremo di accompagnarti in un luogo sicuro.

Inviato (modificato)

Giorno di Fehmarn 5050 - mattina

Un Kai” disse la ragazza come riavendosi da un brutto sogno. Quindi riprese fredda con gli occhi che passavano sui volti dei quattro compagni “Sono arrivati all’alba. Grigie creature del male e sono passati di casa in casa: senza motivo gli hanno uccisi tutti. Io mi sono nascosta nel pozzo: ho sentito morire la mia famiglia” 
Poi improvvisamente urlò “Dov’eravate voi guerrieri? Perché non ci avete difesi?”, quindi chetandosi con un filo di voce “E che ne sarà di me adesso?”

In giro non si udiva alcun rumore: il villaggio era ormai casa di morti

Modificato da AndreaP
Inviato (modificato)

Melanopanthereus

 

A quanto pare c'è una superstite, una scoperta che mi lascia con l'animo diviso: da un lato sono contento che sa sopravvissuta, dall'altro mi rendo conto, che potrebbe rivelarsi un imprevisto svantaggioso per la missione, perchè noi, in quanto agli antipodi rispetto ai signori delle tenebre, non possiamo certo abbandonarla in terra di nessuno, ma potrebbe rappresentare un ostacolo alla velocità richiesta dalla missione.

"Cosa ne sarà di te? La scelta è tua, ma se resti qui sei in grave pericolo, perchè i signori delle tenebre stanno invadendo Sommerlund, quindi sarebbe più sicuro andare a oriente oltre il fronte dei combattimenti, ma attraversarlo è altrettanto rischioso. Noi stiamo cercando di raggiungere la prima linea: vuoi seguirci finchè non ci ricongiungiamo alle truppe alleate?"

Modificato da rikkardo
Inviato

Volpe Nera

 

Alla disperazione della ragazza il Kai lord non trovò risposta, sussurrò solo un dato di fatto "Erano a combattere e morire."
Mentre Melanopanthereus le parlava lui si avvicinò con la borraccia d'acqua facendole cenno di bere, una delle due mani era sempre salda sul martello argentato pronta a scattare come una molla e colpire l'eventuale nemico. Decise di non abbassare mai più la guardia, in nessun frangente, forse in futuro avrebbe avuto possibilità di rilassarsi. Ora i suoi sensi Kai non sembravano allertati ma quelle creature erano infide. Attese che la ragazzina prendesse la sua decisione rassicurandola e spronandola però con i gesti ad andare con loro.

Inviato

Giorno di Fehmarn 5050 - mattina

La fanciulla ascoltò con attenzione le parole di Melanopanthereus poi dopo aver guardato i quattro negli occhi aggiunse “Io qui non ho più niente. Verrò con voi!”
Detto questo entrò in casa e messi alcuni oggetti in un sacco e raccolto un mantello uscì.
Nei sui occhi si leggeva determinazione.
“Ebbene sono pronta” disse decisa.

 

Inviato

Volpe Nera

 

Era sollevato, ma il suo volto rimaneva una maschera impassibile, probabilmente ancora gravato dallo shock che aveva vissuto. Lentamente, metro dopo metro, minuto dopo minuto prendeva sempre più consapevolezza di quel che gli era accaduto e di cosa potesse rappresentare. Questo lo rese ancor più determinato e nonostante non fosse solo la determinazione a legare Volpe Nera e quella sciagurata ragazzina decise di non condividere altri dettagli per il momento.
Si limitò ad annuire soddisfatto e a controllare non avesse ferite gravi, in tal caso le porse l'ultima bacca in suo possesso.
"Non perdiamo altro tempo. Ci manca ancora molta strada."

Rinfoderò la spada tenendo però la presa sul martello, guardò avanti e poi verso sud.
"Riprenderemo a costeggiare la strada maestra. Non possiamo sbagliare, dritto a sud c'è Holmgard. L'unico problema sarà continuare a muoverci coperti dalla boscaglia per non farci vedere anche se dubito si spingeranno così oltre."

 

Inviato

Tiberius

Ascolto le parole della ragazza annuendo verso di lei

Hai coraggio da vendere ragazza; restare qui sarebbe un suicidio, ma forse lo e' altrettanto quello che andiamo a fare. 

Accarezzo per un attimo l'elsa della mia lama con espressione inquietante sul mio volto e mi rivolgo a Volpe Nera

Problemi? ... per noi? ... per loro direi... Che vengano ... qui c'e' ferro per tutti loro ... ma adesso muoviamoci, ed in fretta

Inviato

Tobias

C'è del vero in quello che dice la ragazza, siamo stati colti completamente di sorpresa. Un esercito così numeroso è riuscito a sfuggire al controllo dei nostri scout e ranger... qualcosa non torna. Borbotto, più a me stesso che rivolto agli altri.

Rimango in silenzio a rimuginare sui fatti della giornata mentre mi accodo al gruppo stando accanto alla ragazza.

 

Inviato

Fehmarn, tarda mattinata [qualche nube]

La ragazza annuì al gruppo “Proseguendo lungo il sentiero che esce dal villaggio” disse indicando la direzione est “si raggiunge la grande strada che porta ad Holmagart. A proposito il mio nome è Rika”

Il sentiero sterrato era la continuazione di quello che da ovest avevano percorso provenendo dal monastero. Lasciato il villaggio di morte rimanendo per quanto possibile nel sottobosco il gruppo proseguì veloce ed in silenzio.
Rika riusciva comodamente a mantenere il passo degli altri non andando ad appesantire il movimento

Dopo un tratto di strada, quando il sole era ormai alto annunciando il mezzodì, l’attenzioni di tutti fu attirata dal gracchiare di un corvo dal manto nero notte appollaiato su una vecchia quercia. Il corvo sembrava gracchiare nella loro direzione.

@all

Immagine
https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oOcW9FTUc1QnIzVEk

Inviato

Volpe Nera

Sembrava stupito del comportamento di Rika, era risoluta e determinata ma soprattutto sembrava quasi un elemento aggiunto a quel gruppo di giovani ma promettenti avventurieri e guerrieri più che un peso. "Io sono Volpe Nera." Tutto lo stupore era però smorzato dall'atteggiamento serio o forse poco sereno e dall'espressione grave. Sembrava avere almeno 5-6 anni più rispetto a come lo avevano visto gli altri all'arrivo al Monastero, quando sprizzava gioia.

La vista del corvo e il suo gracchiare lo allarmarono, fece cenno agli altri di fermarsi e poi roteando il polso e la mano di disporsi attorno a lui in cerchio ampio per controllare l'ambiente circostante. Poteva essersi nascosto qualcuno o altro sarebbe potuto uscire all'improvviso da una zona più folta del bosco o magari piovere dal cielo.
Guardò il corvo e poi per un attimo anche alle loro spalle estraendo spada e martello. Era solo un corvo, forse...

Inviato

Tiberius

Alle parole della ragazza faccio un cenno dal capo

Tiberius...

" ... decisa la ragazza ... ha visto morire tutti i suoi cari ... la morte ci tempra come non mai ... "

Resto silenzioso durante il cammino e al cenno di Volpe nera annuisco. Metto mano all'elsa della mia spada e mi pongo in cerchio.

" ... il corvo ... che sia presagio di sventura su di noi ... qui c'e' acciaio per tutti ... "

Inviato

Tobias

Il gracchiare del corvo mi riporta al presente, staccandomi dai miei pensieri. Mi guardo intorno un po' spaesato, avendo seguito il gruppo come un automa mi rendo conto di essermi perso. Osservo poi il corvo incuriosito e vagamente turbato.

Con conoscenza magica cerco di ricordare/capire se i corvi possono essere dei famigli di creature malvage

 

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