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Inviato (modificato)

Volpe Nera

 

Si svegliò prima degli altri, aveva dormito serenamente ma la preoccupazione di arrivare in fretta lo aveva indotto a prepararsi in anticipo e valutare le opzioni che avevano.
Quindi si diresse al bivio cercando di fare mente locale, di associare quel simbolo sacro indicato da Tobias a qualche monastero o cimitero o tempio o altro luogo sacro dell'area. Era ancora certo che andando verso Sud-est avrebbero incrociato la strada maestra o Holmgard e muovendosi verso Sud invece un fiume o una strada secondaria.

 

GM

Non ha alcun ricordo dell'area? Templi? altri Monasteri? Cimiteri?

Modificato da Landar

Inviato

@ volpe nera

più ci pensava più il kai era convinto che a sud ci fosse un fiume e a sud est la strada. Tutto stava a capire l'esatto loro posizione

non ricordava però l'esistenza di luoghi di culto: forse era un qualche genere di tomba

Inviato

Volpe Nera

Tornò in breve dai compagni sperando avessero finito i loro preparativi. Esordì senza uleriori indugi per spiegare la situazione "Non ho dubbi che a Sud-Est si possa raggiungere la strada per Holmgard, riguardo il Sud beh... arriveremmo a un fiume e probabilmente seguendone il corso verso valle o verso la foce finiremmo lo stesso in vista della Capitale." ci pensò qualche istante "Poiché questo nostro viaggio è stato costellato da segni, propongo la via indicata dal simbolo sacro." la sua non era superstizione, piuttosto devozione verso un fato che stava lasciando loro solo indizi sparsi. Dalla porticina nel tunnel, alla capanna dell'anziano, ripensò anche al corvo e infine anche questa pietra.

Inviato

Tobias

Appena sveglio torno a studiare la pietra per cercare di ricavare qualche altra informazione, ma inutilmente.

Alle parole di Volpe Nera rispondo con un un accenno dubbioso. Poi mi rivolgo a Rika con tono burbero.

Ragazza. Conosci un po' la zona? Hai idea di dove possa portare questo sentiero?

Inviato

Melanopanthereus

Ascolto le parole di Volpe Nera, che tra le alternative ripropone una mia idea di prima.

"Avevo già proposto prima di andare a sud verso il fiume e seguirne il corso e nel frattempo non ho cambiato idea."

Inviato

Giorno che segue Fehmarn, mattina [qualche nube]

Rika un po’ spaventata negò di conoscere quei luoghi “No mi spiace, siamo già ben distanti da casa mia.” e poi aggiunse “Ma perché ce l’hai con me?”

Il sentiero sembrava ormai abbandonato da tempo e spesso spariva assorbito dalla natura. Gli alberi formavano un tetto che a volte occludeva la luce del sole. Presto il terreno divenne collinare e il percorso si inoltrò fra i rialzi fino a giungere infine ad un pertugio che si apriva su una ripida salita

Il traforo era circondato da due colonne tornite su cui un tempo dovevano esserci state tracciate delle iscrizioni. Molti rampicanti scendevano a nasconderlo in parte senza tuttavia occluderne totalmente l’accesso.

Il sentiero sembrava terminare li.

Inviato

Melanopanthereus

Arriviamo in una zona collinare, quindi ben lontana dal fiume con mia irritazione, che cresce quando il sentiero termina davanti ad una sorta di galleria.

"Già che siamo qui, cosa aspettiamo a entrare."

Procedo a grandi passi verso l'interno.

Inviato

Tobias

 Non apprezzo particolarmente i mocciosi disubbidienti, tutto qua replico secco alla ragazzina E ancora meno quelli che hanno fretta di buttare via la propria vita.

Senza aggiungere altro, raccolgo le mie cose e mi incammino dietro agli altri.

Arrivati alla collinetta mi guardo attorno in cerca di qualche segno di attività recente, ma il luogo pare abbandonato da parecchio tempo. Prima di proseguire, esamino bene le colonne in cerca di qualche iscrizione sopravvissuta all'usura del tempo e degli elementi.

Cerco sulle colonne e nella mia memoria se ricordo qualcosa di una tomba o di un tumulo in questa zona

Inviato

Volpe Nera

 

Ascoltò lo scambio di battute tra il Mago della confraternita e la ragazzina senza aggiungere altro, però guardò quest'ultima con sguardo rassicurante.
Il sentiero sembrava sicuro e proseguirono verso sud senza intoppi fino a quando non si ritrovarono in quel vicolo cieco. Allargò le braccia sconsolato, il fiume probabilmente scorreva oltre le colline o in qualche avallamento.
Diede il tempo a Tobias di esaminare le iscrizioni e le statue, di suo con la spada recise i rampicanti che chiudevano l'accesso e si piazzò con cautela per un paio di passi all'interno per ascoltare i rumori o scorgere luce dall'altra parte.

Inviato

Tiberius

Alle parole di Tobias lo osservo duro e parlo senza peli sulla lingua.

Rispetto il tuo ordine e il tuo aiuto Tobias, ma adesso credo che tu stia sbagliando ad usare ora certe parole. Comprendi il dolore delle persone; la ragazza ha perso ogni cosa, ti sembra il momento di sermoni sulla disubbidienza?

Scuoto il capo e attendo che il gruppo si muova.

Fate pure strada, io copro il retro.

E resto silenzioso, confidando nella sapiente guida di Volpe Nera

Inviato

Tobias

Mi stupisci soldato, dovresti essere il primo a sapere che in tempi di guerra disciplina e obbedienza sono la base per non precipitare nel caos e venire sconfitti. Lascio volentieri a te il compito di badarla.

Stanchezza e lontananza da casa, situazioni a cui non sono abituato, nemici che attentano alla mia vita ogni giorno... tutto questo inizia a cristallizzarsi nella mia mente e accentua il mio malumore verso tutto e tutti.

Inviato

Tiberius

Non replico alle parole di Tobias limitandomi a guardarlo duro

" ... non ha senso ... non sa quello che dice ... lasciamo perdere ..."

Scuoto il capo e mi rivolgo alla ragazza

Rika, stai vicino a me...

Inviato

.Giorno che segue Fehmarn, mattina [qualche nube]

Rika per un attimo rimase bloccate alle parole di Tobias poi pensierosa si accodò al gruppo senza replicare.

@Tobias

Il confratello osservò di nuovo i simboli ma non riconobbe nulla di conosciuto.

Il tunnel era immerso nel buoi ma, dopo alcuni passi, in lontananza fu visibile una debole luce purpurea. Il tunnel,inizialmente di sembianza naturale, si aprì presto in una grande stanza chiaramente scavata nella roccia. 

La vasta sala presentava l’aspetto di una vasta cattedrale con archi a volta che si incontravano nel punto più alto del soffitto e pareti in granito istoriate di du rune e simboli misteriosi. La luce era emanata da lanterne appese al soffitto.
Sul lato opposto della stanza una porta ad arco dava accesso ad un altro corridoio.

@Eru

Ovviamente faccio dei check di Scholar quando mi chiedi info. 

Inviato

Volpe Nera

 

L'iniziato non avvertì pericoli, almeno non per ora. Prese quindi una delle torce a disposizione e l'accese estraendo anche la spada. Così armato avanzò all'interno di quella che sembrava una cattedrale scavata nella rocca, era incredibile. Volpe Nera in parte era arrabbiato poiché si erano andati a infilare in un altro probabile pasticcio e soprattutto stavano rallentando il loro arrivo in capitale, dall'altra però la curiosità aveva preso il sopravvento ed era in disperata ricerca di una risposta a tutto quel che era accaduto... poiché ancora non riusciva a darsela.

Avanzò con cautela allarmando tutti i suoi sensi e cercando di camminare dove sembrasse più sicuro utilizzando la luce dell'ambiente per osservare le pareti e le misteriose rune incise e la torcia, più vicina al pavimento, per evitare di calpestare qualsiasi cosa all'apparenza pericolosa.
"Come è possibile che in un luogo apparentemente abbandonato" disse ricordando l'ingresso "Ci siano delle lanterne accese? Guardatevi bene attorno, state attenti. Spero ci sia un'uscita dall'altra parte che ci conduca dove dobbiamo andare."

 

GM

Non ho la scheda sottomano e non sono sicuro avessimo torce a disposizione ma mi pare di sì negli zaini e sacche recuperate prima di uscire dal monastero.
Sensi e percezione al massimo, soprattutto per trappole o agguati.
Cerco di capirci anche io delle Rune anche se dubito possa fare/intuire qualche cosa. Cerco anche di portare alla memoria ricordi di un luogo simile ma probabilmente mi è impossibile.

Inviato

Tiberius

Alle parole di Volpe Nera estraggo la mia arma lentamente e comincio a controllare con attenzione dove metto i piedi e soprattutto le mie spalle. Sussurro alla ragazza vicino a me

Rika attenta adesso ... il pericolo potrebbe essere in agguato...

Mi rivolgo al gruppo.

Qui dietro al momento tutto tranquillo...

Inviato

Tobias

Un posto signolare... commento mentre avanzo cauto guardandomi attorno chissà a quale divinità è dedicata. Meglio non indugiare troppo però.

Cerco di trovare qualche simbolo o ruma che mi possa aiutare a identificare il luogo ed eventuali pericoli che potrebbero celarsi

 

 

Inviato

Giorno che segue Fehmarn, mattina [qualche nube]

Il gruppo penetrò nella stanza con cautela. L’eco dei passi risuonava sul pavimento

La polvere sul pavimento segnalava che il luogo non era disabitato: segni di stivali erano  visibili in molti punti e mostravano una provenienza verso l’unica uscita, un arco verso un corridoio, sul lato opposto da dove erano entrati i cinque.

Le rune sulle colonne erano inframmezzate a bassorilievi raffiguranti macabre scene di epidemie, di malattie e di morte.

@Tobias

All’improvviso il confratello riconobbe una di queste scene e la consapevolezza di ciò gli procurò un brivido sulla schiena. Era la rappresentazione della disfatta dei Drodarin, una progenie di giganti e di nani che vissero in questa terra più di settemila anni prima. Furono decimati al tempo della Grande Pestilenza, a causa di una terribile epidemia diffusa fra di loro da una malvagia stirpe di Druidi noti con il nome di Ceneri. Le incisioni sembrano celebrare la caduta dei Drodarin segnalando questo come un tempio della diabolica setta druidica che si pensava ormai scomparsa da secoli dal Sommerlund.

Fu Rika, affianco a Tiberius, la prima a parlare “Ehi su questa colonna vi è un piccolo sportello” disse indicando un lato della colonna apribile ma ben celato dagli snodi del bassorilievo.

Inviato

Volpe Nera

 

Fece l'occhiolino a Rika riservandole anche il suo primo sorriso da quando era iniziato l'inferno per entrambi.
"Piuttosto inquietante." disse guardandosi attorno mentre si avvicinava osservando il terreno che lo separava dal punto indicato dalla ragazzina. Cautamente e lentamente fece scorrere con estrema delicatezza, quasi senza toccare le sue dita attorno alla sagoma dello sportello per scorgere eventuali trappole o marchingegni. Si aiutò con i propri sensi incredibilmente sviluppati.

Inviato

Tobias 

È un tempio dedicato al culto dei druidi cinerei dico a bassa voce, come per timore di evocare una di quelle creature Pensavo fossero stati tutti distrutti da secoli. State attenti a tutto quello che toccate. 

Ospite
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