Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviato

Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

Seguendo le indicazione che la ragazza aveva dato loro i compagni continuarono la loro marcia verso la capitale. Stanchi dalle fatica di due giorni di battaglie, il passo del gruppo non era più vivo come in precedenza

Il tramonto era ormai avanzato quando arrivando in cima ad una collina rocciosa lo spettacolo che poterono ammirare gli riempì il cuore di speranza

Immerse nel rosso sole che calava oltre le montagne erano ben visibili le alte mura di Holmgard con i suoi campanili aguzzi e sugli spalti gli stendardi delle varie gilde. Verso ovest il fiume Eledil seguiva il suo corso dalla catena dei monti Durncrag attraversando al capitale e dirigendosi verso l’ampio estuario del golfo di Holm. La bellezza della vista era però offuscata dalle nubi nere di Kraan e Zlaan che dalle montagne sciamavano verso la capitale in appoggio a colonne di fanteria che si accingevano ad assediare al capitale.
Li vicino era visibile la Strada Reale che da Toran portava fino alla capitale, un percorso allo scoperto attraverso la fertile campagna ed i campi coltivati.
Li accanto scorreva invece il Daune sinuoso attraverso la pianura fino all’Eledil ad un chilometro circa dalla città
Tra il corso del fiume e la strada Reale sorgeva infine una grande necropoli, il Cimitero degli antichi, risalente a secoli prima.


Inviato

Volpe Nera

 

Sollevato da quella vista si lasciò andare a un sorriso, brevissimo, verso Rika. Era quasi sul punto di mettere un piede davanti all'altro con una certa solerzia quando i sensi si allertarono e si fermò guardandosi attorno.
Era rischioso procedere così allo scoperto e dopo ciò a cui avevano assistito sentiva di dover essere cauto anche con la possibilità di passare per la necropoli, avrebbe dato loro copertura ma non poteva immaginare cosa potesse sollevare quell'oscurità che stava impattando contro la Capitale.
Guardò dubbioso gli altri, questa volta non sapeva proprio che fare. Correre dritti verso il loro obiettivo sperando aprissero le porte senza indugio o procedere più nascosti attraversando la necropoli?
Valutò le varie ipotesi dando un ultimo sguardo alla situazione.

GM, tutti

Spoiler

quanto tempo ci vorrebbe per arrivare alle porte e quante sono le possibilità di essere raggiunti dai nemici in campo aperto? quanta copertura concede invece la necropoli?

 

Inviato

Tobias

Guardo con sospetto la necropoli, abbiamo già visto fin troppi spettri e fantasmi in questi due giorni.

GM

Spoiler

So qualcosa in particolare su questa necropoli? Leggende, fantasmi, mostri vari...

 

Inviato


Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

Volpe Nera valutò i percorsi possibili. Il più veloce era certamente la strada ma era totalmente allo scoperto e con l’esercito nemico ormai alle porte rischiava di essere davvero pericolosa. Con quella si sarebbe potuti arrivare in un ora ovvero prima che il tramonto fosse terminato.

Il fiume offriva protezione date le alte sponde soprattutto nei pressi della capitale. Immettendosi nell’Eledil anche l’ingresso in città sarebbe stato fattibile. Sarebbe stato necessario trovare tuttavia una barca o un mezzo simile per percorrerlo.

Il cimitero degli antichi presentava la strada più lunga ma certamente la più protetta soprattutto con l’imbrunire: gli alberi e i monumenti permettevano di passare nascondendosi fra le ombre. 

@Tobias

Spoiler

Molte leggende erano legate al Cimitero degli Antichi e spesso infauste e legate a storie di non morte. Legato ad un epoca precedente all’adorazione degli Dei attualmente protettori del Sommerlund, il cimitero non era più usato da secoli e solo pochi osavano avvenuturarvisi.

 

Inviato

Tobias

Quella necropoli é molto antica, più del culto di Ramas e Ishir... Conosco molti racconti e leggende su di esso, e nessuna di queste è piacevole. Eviterei decisamente di attraversarlo, soprattutto mentre cala il sole. 

Inviato

 

Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]


Il sole calava a ovest, oltre i monti Durncrag, e nel profilo rosso si vedevano le macchine nere dei Kraan e degli Zlaan che si avvicinavano continuando nell’invasione.
La pianura a nord della città già iniziava a mostrare i primi segni delle avanguardie nemiche. 

Muoviamoci” disse Rika “non possiamo rimanere qui” la ragazza pareva essere ben conscia che l’unica salvezza erano le mura amiche della capitale.

Le tre possibili vie giacevano davanti ai compagni: la veloce ma aperta strada; il fiume che con le sue rive alte proteggeva dalla vista dei nemici, almeno di terra; e il cimitero degli antichi su cui Tobias aveva già detto.

Inviato

Volpe Nera

 

La situazione lasciava ben poche scelte al gruppetto. Stanchezza e fame stavano certamente lacerando la loro volontà ma il pericolo di veder vanificati tutti quei sacrifici e la fatica fatti lo distolse completamente dal pensare alle due vie apparentemente più pericolose.
"Ok andiamo verso il fiume. Se troviamo qualche cosa per percorrerlo bene altrimenti lo costeggeremo lungo l'argine. Non vedo altra soluzione."

Senza perdere altro tempo si incamminò verso il fiume tagliando il più possibile la strada per accorciare senza però uscire troppo allo scoperto.

Inviato

Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

Rispondendo alla richiesta di Rika Volpe Nera mosse il gruppo verso il fiume. Il Daune scorreva veloce, ricco d’acqua per le piogge primaverili dei giorni precedenti. La sponda era ripida e, nel sole del tramonto, i compagni iniziarono a cercare un modo per ridiscenderlo.

Gli Dei erano dalla loro parte: più avanti, lungo la riva, vi era su una piccola spiaggia una canoa. Più vicini, incastrato fra un groviglio di rami secchi degli alberi che crescevano sulla riva, vi era un grosso tronco.

Inviato

Volpe Nera

 

Considerata l'avventura precedente con la barca l'Iniziato ci pensò due volte prima di concludere fossero stati fortunati. Osservò la canoa e il tronco e valutando per un attimo le possibilità di ognuno di loro fece la sua proposta. Parlò guardando il Daune e pregando silenziosamente Kai e Ishir che il sacro fiume rappresentasse la loro salvezza e ultima tappa del viaggio apparentemente infinito. Il cuore ancora gli pesava al pensiero di tutti i suoi fratelli morti e i polmoni ancora gli dolevano a causa del veleno dei druidi. Era stato davvero duro ma c'erano ferite che non avrebbe mai più potuto ricucire, una delle quali era l'aver abbandonato tutti i suoi amici e compagni non condividendone il destino.

"Forse è meglio che Rika e io usiamo il tronco. Dubito la canoa possa portarci tutti e quattro... controllare non abbia fori o fessure."

Inviato

Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

I compagni controllarono la piccola canoa e notarono che era in cattivo stato. Il legno dello scafo era marcio, pieno di fessure e l’acqua entrava da molte parti. Probabilmente poteva portare 2 persone

Il tronco era invece di dimensioni sufficiente per portare 3 persone a cavalcioni.

Inviato

Tiberius

Seguo i miei compagni sempre guardingo e la notizia di non attraversare un cimitero mi solleva

Buona idea quella del fiume. Il mezzo non mi pare nelle migliori condizioni.

GM

Spoiler

Sono guardingo e ho spada in pugno pronta all'uso. Perception attorno a me

 

Inviato

Volpe Nera

Osservò la canoa e sospirò "Userò io quella ma assicuriamola in qualche modo al tronco che sicuramente verrà portato via più velocemente dalla corrente, inoltre avrò un appiglio in caso dovesse affondare." fece qualche passo verso la canoa cercando un modo veloce per tappare le falle come larghe foglie e l'argilla della riva del fiume ma comprese che qualsiasi sforzo sarebbe stato inutile "Meglio muoversi più velocemente possibile. Dopo quel che abbiamo passato mi auguro non sia una canoa marcia a fermarci."

Inviato

Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

Con un po’ di fatica il tronco venne messo in acqua. L’equipaggiamento venne caricato sulla barca in modo che non si bagnasse. 
Legato insieme il tronco alla canoa questi iniziarono a discendere il torrente. Per ora quest’ultima pareva tenere.

Presto le imbarcazioni presero velocità aiutate dal movimento di rami che i compagni avevano raccolto per usare a mo di remi.

Dopo una ventina di minuti il gruppo sentì il rumore di cavalli che galoppavano in direzione della capitale sulla riva sinistra.

Inviato

Volpe Nera

Piuttosto intento a governare la canoa ora che stava prendendo velocità e fare in modo non affondasse portandomi con giù odo solo all'ultimo il galoppare alla mia sinistra. Mi volto lentamente con cautela girando solo la testa, sempre tenendo una mano sulla corda e l'altra salda sul bordo della piccola imbarcazione anche per evitare un ribaltamento.
Certo per loro la vista di quattro sfigati anche piuttosto affamati e mal ridotti in quella strana situazione sarebbe potuta essere divertente, non fosse stato per la situazione in cui tutti loro si trovavano.

Inviato

Tiberius

Non era la posizione migliore quella del tronco, ma non c'erano altre possibilità. Il rumore di cavalli mi fa rabbrividire

" … se fossero nemici … spacciati … "

Mi volto verso i miei compagni

Se dovessero essere nemici … dobbiamo buttarsi in acqua metterci tra la canoa ed il tronco per avere riparo con le frecce e farci portare dalla corrente...

Inviato

Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

Il Rumore dei cavalli si fece sempre più forte finché compare una squama di uomini a cavallo vestiti di verde che galoppavano lunga la riva. Erano ranger, il reggimento di Re Ulnar incaricato di pattugliare le foreste e i confini del regno. Uno di loro pareva ferito e si appoggiava al collo del cavallo. 

Poco dietro seguiva un branco di Doomwolf. I Giak che li montavano stavano bersagliando i ranger con una pioggia di frecce. I ranger cercavano disperatamente di sfuggire all’attacco.
Uno dei soldati del re, colpito dalla gamba da una freccia nera rotolò giù da cavallo finendo sulla sponda del fiume.

Inviato

Volpe Nera

L'iniziato si girò a osservare a scena. Non aveva modo di aiutare i ranger e in ogni caso distrarre i giak dal loro obiettivo sarebbe potuto essere fatale per loro che avevano più di una responsabilità. Fu glaciale nella sua decisione e solo i compagni avrebbero potuto convincerlo a cambiare idea. Di certo però riuscire ad accostarsi e salire sulla riva li avrebbe esposti a morte quasi certa. La speranza era invece che i ranger notandoli decidessero di portare i giak lontani dal fiume. Continuò a seguire la scena per qualche attimo, poi tornò a osservare il fiume per non incappare in rocce o altro e cadere in acqua. I suoi sensi lo avrebbero allertato in caso di pericolo... forse.

Inviato

Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

Spinti da Volpe Nera i compagni lasciarono che le imbarcazioni superassero il punto dove morente era caduto il ranger.
I giak superarono le imbarcazioni seguendo la strada che si allontanava dal tratto di fiume senza accorgersi dei due piccoli navigli.
Presto uscirono dalla loro vista: gli argini alti in quel punto proteggevano il torrente dal territorio circostante

La barca aveva ormai compiuto un discreto tragitto quando improvvisamente la corrente divenne più veloce: nei pressi di un punto dove il fiume faceva una curva si era formato un vortice e i due navigli ne venivano attirati velocemente

@all

Spoiler

Sono andato avanti per muovere la situazione.

 

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...