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[TdG] Lone Wolf (Chapter I) - Flight from the Dark


AndreaP

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Volpe Nera

"Ma scherzi?" si fermò tra i compagni e il ragazzino che aveva già abbondantemente ringraziato "Non abbiamo tempo e sono certo che al palazzo ci daranno il necessario se... necessario come dici tu. Io spero di no, almeno non per l'immediato." infine si rivolse verso le mura e il cielo sperando di vederli resistere il più possibile.
"Come dice lui dobbiamo proseguire. Meglio fare presto davvero... ogni minuto è prezioso." non voleva perdere nemmeno un secondo.

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Tiberius

Le parole di Tobias lo scossero mentre eproseguivano, ma era della stessa idea di Volpe Nera.

Volpe Nera ha ragione. E poi la mia spada porrà fine alla vita dei nemici prima che questi possano brandire colpi verso di me.

Era un gradasso quando parlava di guerra; lo sapeva ma non sapeva farne a meno. Si considerava un grande guerriero e finora era sempre vivo; fino alla morte non avrebbe pensato il contrario.

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Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

Seguendo il ragazzo i tre arrivarono infine ad un punto dove la Fars Lane terminava con una grande porta ad arco che si apriva in un muro di cinta sormontato da punte di ferro.

Sull’arco troneggiava la scritta Corporazione di Holmgard.

L’ingresso era sorvegliato da sei soldati armati di alabarde e abbigliati con lucenti armature d’acciaio. Sulle cotte troneggiava il doppio emblema del sole e della ruota di carro: erano le famose guardie della Corporazione, un piccolo esercito finanziato dai facoltosi membri della Corporazione.

Il giovane si fermò e disse “Al di la si arriva dritti al castello.” allungando poi la mano in attesa della sua ricompensa.

@all 

 

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Volpe Nera

"Grazie ragazzo. Sei stato prezioso e mi ricorderò di te." disse dandogli infine le due monete promesse. Aveva ben memorizzato la strada fatta così da poterla ripercorrere velocemente in caso di necessità.

Di gran lena si avvicinò alle guardie che sbarravano la strada "Per richiesta del Gran Maestro Lama Valorosa ho il dovere di raggiungere il Re e riferirgli un messaggio." disse mostrando il medaglione "Io sono Volpe Nera, iniziato e messaggero dell'ordine Kai."
Fermo e risoluto sembrava non voler accettare ulteriori intoppi o dinieghi. La comunicazione che doveva dare non poteva trapelare o il panico si sarebbe diffuso ovunque.

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Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

“Non prendermi in giro” disse la guardia a Volpe Nera “credi che io non sappia chi sei? Sei un’altro degli scrocconi che scappati dal nord ora cercano un posto dove mangiare e bere a spese della brava gente di questa città”
“Non so dove tu abbia rubato quegli abiti, ma senza un lasciapassare qui non si entra. Ordine della corporazione” concluse

Le guardie si disposero per bloccare il passaggio

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Volpe Nera

Piegò il collo a destra e sinistra, serrò la mascella visibilmente irritato. Estrasse il martello d'argento tenendolo però alla base della testa in modo per nulla minaccioso, poi la spada e se la passò alla stessa mano del martello. Quindi si tirò su la maglia mostrando una ferita ancora aperta e il sangue rappreso sotto il mantello.
"Guardami... guardami bene. Ho appena dato 2 corone d'oro a quel ragazzino per averci fatto arrivare qui in fretta." dico indicando indietro senza guardare se la nostra piccola guida è ancora lì o si è dileguata "Queste ti sembrano le armi di uno scroccone, queste le ferite di un fuggiasco o forse ho combattuto e visto in faccia la morte per arrivare qui? Guarda bene questo simbolo, il simbolo di Kai. Fateci passare per la via più breve al palazzo, scortateci se desiderate. Non intendo combattere con voi dopo aver superato l'intera armata che sta assediando questa città. Non intendo perdere tempo con un idiota dopo aver visto i miei confratelli e amici morire. Spostatevi o scortateci. Se mai qualcuno al palazzo verrà mai a sapere che avete trattenuto il messaggero di Lama Valorosa il tuo sarà il primo nome che farò..." lo fissò negli occhi "Quale è il tuo nome guardia? Sai cosa c'è lì fuori guardia? Vuoi che per questa tua evidente inadeguatezza chi ti da ordini ti spedisca a combattere fuori le mura guardia?"
Il ricordo dello sterminio dei confratelli, della morte del Vakeros e di tutto quel che si erano lasciati alle spalle era troppo vivido e anziché deprimerlo aumentarono la sua rabbia.

 

GM

Spoiler

Mindblast su di lui... per fargli venire un po' di malditesta e qualche dubbio in più. Non sono ancora alla fase intimidazione, è un tentativo di persuasione con i miei miseri 2d.

 

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Tobias

I miei occhi sprizzano scintille all'ennesima prova dell'ottusità della giornata e mi affianco senza indugio a Volpe Nera per supportare le sue parole.

Stolti! Non sapete riconoscere un Kai Lord? E un membro della Confraternita di Cristallo lo riconoscete? dico mentre scintille azzurre crepitano tra le mia dita Io sono Tobias della casa Whitecrow, mago della Confraternita. Credete forse che anche io sia uno straccione?

Spoiler

Uso lightingh hand solo per fare scena, non voglio minimamente fare del male a qualcuno e ovviamente mind charme a tutta birra.

 

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Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

L’uomo si mise una mano sulla testa con una smorfia mentre osservava Tobias. Sembrava confuso e guardò i compagni che serrarono le fila.

“I miei ordini sono chiari” disse guardando ancora i compagni “Voi potreste essere anche messaggeri del Principe, ma senza lasciapassare delle Corporazione, non entrerete nella zona della Corporazione”

Un’altro soldato avanzò “Questo è territorio dove comanda la Corporazione” disse a muso duro

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Volpe Nera

Incredibilmente trattenne l'ira ma memorizzò bene il volto di chi aveva pronunciato quelle parole. Avrebbe voluto augurargli di essere il primo a finire nelle fauci di un kraan ma con uno sforzo notevole tenne la bocca chiusa, contò fino a dieci e tornò a parlare "Quale strada possiamo prendere per aggirare l'area delle corporazioni e raggiungere il palazzo?"

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Tiberius

La diplomazia non funzionava, fu allora che una brutta immagine si manifesto' nella sua mente … 

" … la morte … "

Alzo lo sguardo, più' duro, truce e di odio che potesse fare in quel momento e fece un passo, uno solo verso i sei soldati appoggiando una mano sull'elsa della mia spada.

Io sono Tiberius Jax, Cavaliere dell'Ordine del Summerlund, nipote del Gran Maestro d'armi Gareth Jax. Non mi interessano lasciapassare o altre cose, ma devo, dobbiamo raggiungere il palazzo e ora voi siete sulla nostra strada.

Li squadra uno per uno.

Penso voi conosciate l'ordine dei cavalieri e sappiate la loro tenacia, forza e maestria con le armi. Ma non e' queste che dovete temere, voi dovete temere la nostre risata di fronte alla morte. Io non la temo, ma la cerco come una compagna gloriosa. Io vi posso garantire che se non ci fate passare qui, ora io di certo morirò ma trasformerò' questo posto in un mattatoio. Se voi non temete la morte allora siete miei fratelli in arme e ci sarà' da divertirsi, ma dato che siete solo dei semplici soldati … 

Sfodero la mia arma con piacere carnale appoggiandola di fronte a me

… avrete paura di morire, ve lo leggo negli occhi. Chi non teme la morte e' già morto, attende solo il momento. Ma voi ...

Li indico uno per uno ...

Tu … tu … e anche tu … voi no … percio' adesso sta a voi decidere che fare. Siete in maggioranza so che morirò, ma una cosa e' certa, non potete salvarvi tutti, percio' pensateci bene se avete famiglia o moglie. Magari stanotte vostra moglie o il vostro figlio sarà' senza un marito o un padre … 

Appoggio le mani sull'elsa e sono pronto. Lo sguardo e' di pietra e non fa sconti a nessuno … nemmeno alla morte … 

A voi … 

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Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

La guardia guardò il Kai e disse “Straccioni come voi a palazzo? Comunque dovete tornare vicino alla porta in Piazza Vinas e prendere i vicoli verso nord”

Poi intervenne Tiberius, deciso e fiero del suo ruolo. I soldati si guardarono fra di loro.

Fu allora che quello che li comandava dopo averci pensato per un istante intervenne “Io lavoro per soldi. Non per fermare i folli. Fateli passare.” comandò

Ad un suo cenno della mano i soldati aprirono un passaggio fra di loro.

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Tiberius

Appoggio la spada sulla mia spalla tenendola pronta e facendo capire che sono pronto ad usarla in ogni momento e sorrido verso il comandante.

Saggia decisione capitano.

Do uno sguardo severo ai miei compagni

Proseguiamo ed in fretta

Li faccio passare davanti a me e io passo per ultimo tenendo la spada ben stretta e pronta in ogni momento. Quando siamo tutti oltre il gruppo saluto il comandante, con fare marziale.

Capitano … buona guardia.

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Volpe Nera

Immobile ad assistere alla reazione delle guardie cambiò impugnatura sulla spada quando invece quelli aprirono le loro fila per farci passare. silenziosamente andò oltre senza salutare, nemmeno con un cenno ma guardandoli. Non distolse lo sguardo da loro fino a quando non sembrarono ignorarli.
"Io però non mi fido. Quindi facciamo in fretta."
Si avvicinò a Tiberius "Hai rischiato grosso. Grazie."

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Giorno che segue Fehmarn, Tramonto [qualche nube]

La tregua durò davvero poco. Appena i tre furono in mezzo alle schiere dei sei soldati questi protesero le alabarde bloccando il movimento in ogni direzione.

“Bene sbruffoni” disse il capo di queste “e ora deponete le armi”

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Vole Nera

"Come immaginavo." poggio la mano sulla spalla di Tiberius "Evita colpi di testa. La pagheranno dopo e amaramente."
Rinfodero le armi e alzo le braccia "Sappiate che state commettendo un grave errore. Gravissimo. Fate ancora in tempo a rimediare, quindi portateci dove dovete e andate a chiamare qualcuno al palazzo affinché ci ascolti. O chiunque sia il vostro comandante, magari con del sale in zucca."

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Ospite
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