Orso Inviato 21 Gennaio 2015 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2015 Incassi la modesta somma, ringrazi Alexandra, la saaluti e vi allontanate. Una volta in disparte chiarisci le tue intenzioni ad Edgard. "sssssssssssssssss" ti dice portando l'indice al naso "posso aiutarti ma questo non è il posto per parlarne. Qui anche i muri hanno le orecchie. Seguimi alla Locanda "Il Vecchio Marinaio", lì potremo discutere di affari in tranquillità."
Ospite Inviato 21 Gennaio 2015 Segnala Inviato 21 Gennaio 2015 Sorrido alla reazione di Edgard. Bene. Andiamo in taverna... Credo sarà interessante... Aggiungo ridacchiando.
Orso Inviato 21 Gennaio 2015 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2015 Lasciate il quartiere del mercato e attraversando il grosso arco, vi incamminate per le vie del quartiere portuale. La larga via lastricata di ciotoli, scende dolcemente verso quello che effettivamente è il porto. Raggiunte le banchine, per camminare dovete prestare attenzione a scansare alcuni dei tanti facchini che, come formiche operose, vanno avanti ed indietro dalle navi ai vari magazzini trasportando grosse ceste coperte, a spalla o con carretti. Arrivate alla locanda "Il Vecchio Marinaio". La locanda si sorregge sul vasto pontile del porto di una nota città di mare, l'edifico si sviluppa su di un unico piano ed è interamente costruito con il legno e gli scarti delle navi destinate alla demolizione. L'entrata principale si affaccia direttamente sui moli, esposta al traffico della moltitudine di persone che affolla il porto. Per entrare nella locanda basta scostare una pesante tenda costituita da un intrico di vecchie vele (ormai troppo malandate per essere usate) e ci si trova in un immenso salone quadrato sovraccarico di tavoli, tavolini, banchi, banconi, sedie, sgabelli, panche, treppiedi... insomma ogni genere di arredamento da taverna ottenibile riciclando il legname delle imbarcazioni. Dalle travi del basso soffitto pendono vecchie reti e due timoni che fungono da lampadari, le pareti brunite dal fumo dei frequentatori rendono il tutto piuttosto cupo, ma qua e là alcune lampade ad olio illuminano i tavoli quel che basta per far riconoscere ad ogni cliente il proprio boccale. Il grande bancone quadrato domina lo spazio centrale e nasconde dietro di sé botti di ogni sorta di alcolici, sulla sua superficie sono abbandonate svariate forme di pane spesso stantio mentre il soffitto che lo sovrasta è costellato di ganci stracarichi di pesce essiccato pronto per essere servito; tutto è estremamente essenziale ma funzionale. Questa bettola è affollata da gente della peggior specie c’è qualche marinaio in cerca di prostitute a buon mercato. Non sarebbe strano trovarci qualche prostituta in cerca di clienti, tagliaborse in pausa, trovatori e giullari, ubriaconi perdigiorno ed abili giocatori d'azzardo in cerca di polli (spesso forestieri capitati al posto sbagliato nel momento sbagliatissimo); tutti miscelati nel più caratteristico degli stili di cui vanta la fama la locanda. Insomma, nonostante lo sporco, l'aria pesante carica di salsedine, tabacco, alcol e sudore, il clima è sovente gioviale e casereccio. Una volta dentro, Edgard si rivolge ad un umano nerboruto e con qualche chilo di troppo, che sembra essere il gestore della locanda "Ehi Cohotto, come stai? Portami il solito al solito tavolo." Segui lo gnomo fino ad un tavolo semi nascosto in un angolo in penombra della sala. Qui si lascia cadere a peso morto su una delle sedie. "Benissimo. Il posto non è tra i più shick ma almeno siamo lontani da orecchie curiose e possiamo parlare tranquillamente. Mi accennavi a voler imbarcare su una nave pirata. Sai almeno cosa vuol dire?" Nel mentre arriva l'oste che lascia su tavolo una caraffa di vino rosso e silenzioso và immediatamente via.
Ospite Inviato 22 Gennaio 2015 Segnala Inviato 22 Gennaio 2015 Seguendo Edgard arriviamo alla locanda del "Vecchio Marinaio" Una volta entrati noto che il tutto è stato creato con materiali di scarto da vecchie navi. Uhm... Se non altro hanno trovato un buon utilizzo per tutto quel legno... Anche se... io ci avrei fatto bacchette e bastoni incantati... ma... punti di vista... Seguo Edgard e ci mettiamo a sedere poi fissandolo negli occhi; Vuol dire una vita dura... vuol dire diventare nemici di tutti... vuol dire... essere liberi... E se il mio sogno di ricchezza e libertà significa una nave pirata... Credo non ci metterò molto a cogliere l'occasione...
Orso Inviato 22 Gennaio 2015 Autore Segnala Inviato 22 Gennaio 2015 Edgard si massaggia il mento ed il corto pizzetto. Mentre è assorto in qualche pensiero, estrae da una borsa appesa alla cintura, una lunga pipa e del tabacco. Con pochi rapidi gesti, accende la pipa, aspirando profondamente e sbuffando una grossa nuvola di fumo. "I presupposti ci sono tutti, ma prima di tutto vorrei sapere se vuoi diventare un membro di una ciurma pirata o corsara. La differenza è netta anche se non tutti la conoscono" aspira un'altra boccata dalla pipa facendo brillare la fiamma che brucia nascosta nel fornello. "Come detto prima io potrei essere la persona in grado di aiutarti a realizzare il tuo sogno, ma un conto è pirati un conto è corsari."
Ospite Inviato 22 Gennaio 2015 Segnala Inviato 22 Gennaio 2015 La differenza sta nella fedeltà... Dico seguendo il discordo di Edgard. I corsari sono fedeli ad un paese... per cosi dire... e parte dei loro bottini viene dato al paese di provenienza... Mentre i pirati non sono fedeli a nessuno... Forse a qualche codice tra pirati per evitare un caos di dimensioni stratosferiche... Ma essenzialmente i pirati agiscono per conto loro e ciò che razziano, lo tengono per loro... Chissà da quale parte sta... O la va o la spacca... Poi facendomi serissima in volto guardo Edgard. E' una nave pirata quella che cerco... Non sarò legata a nessuno... E nessun paese mi avrà sotto il suo vessillo... Anzi... Tutti i regni tremeranno nel sentire il mio nome... E saranno loro a seguire il MIO vessillo...
Orso Inviato 22 Gennaio 2015 Autore Segnala Inviato 22 Gennaio 2015 "Notevole. E se sei decisa con i fatti come le parole... potrei aiutarti." Pavoneggiandosi appoggia la schiena alla spalliera della sedia. "...si dà il caso che io sia uno tra i più conosciuti reclutatori. Non per vantarmi, ma conosco alcuni comandanti pirati e spesso ho fornito loro mozzi e marinai. Ma come ben saprai... molti pirati non gradiscono tra la loro ciurma elementi femminili... quindi se vuoi che io ti raccomandi a qualche pirata, dovrai dimostrarmi oltre che essere degna di fiducia, di essere sveglia e capace di cavartela da sola." aspira dalla pipa e prosegue "per non incorre in brutte figure con i miei contatti, dovrai affrontare qualche prova. Se il risultato sarà soddisfacente, metterò la mano nel fuoco pur di garantire per te e le tue doti. Che ne dici? Ah già dimenticavo di dirti che in queste "prove" avrai anche l'occasione di guadagnare qualcosa. " Appoggia la pipa sul tavolo, versa del vino nei due bicchieri sul tavolo e fissandoti negli occhi aspetta una tua risposta
Ospite Inviato 22 Gennaio 2015 Segnala Inviato 22 Gennaio 2015 Molto bene Edgard, sottoponimi pure alle tue prove... Ti mostrerò le mie abilità... Specialmente riguardo la manipolazione della realtà... Poi guardandomi attorno. Il fatto che non si vogliano donne a bordo... non mi sorprende... Una ciurma di uomini che vede una donna... Beh... Quando natura chiama... Ahahahahah... Come mi divertirei a giocare con la mente di suddette persone... Già mi immagino la scena... Ahahahah... Prendo il bicchiere e l'alzo verso l'alto. Che inizino i giochi.
Orso Inviato 24 Gennaio 2015 Autore Segnala Inviato 24 Gennaio 2015 "Che i giochi inizino" risponde alzando il bichiere e brindando. Lo gnomo beve un grosso sorso del liquoroso vino. "Per prima cosa vediamo determinata e se hai la stoffa per salire a bordo." dice con un accenno di sorriso diabolico "Ti piacerebbe mettere mano a Ronny, il ladruncolo di strada che oggi ti ha sfilato il porta monete? Con i miei contatti dovrei riuscire a scoprire in poco tempo dove si nasconde quel ratto di fogna... E se sei fortunata potrebbe avere ancora il bottino. Che ne pensi?"
Ospite Inviato 24 Gennaio 2015 Segnala Inviato 24 Gennaio 2015 Alle parole di Edgard sorrido malignamente. E mi avvisi solo ora di tale occasione ?? Edgard caro... Se c'è una cosa che amo più del denaro... è... la vendetta. Dimmi dove posso trovarlo e gli farò passare il suo peggiore incubo... Ma il bello sarà... che non starà dormendo... e un incubo avvolte... può ucciderti... Muhahahahah ! Mi alzo velocemente dalla mia sedia. Su! Andiamo!
Orso Inviato 25 Gennaio 2015 Autore Segnala Inviato 25 Gennaio 2015 "Un incubo reale? Mi piace questa idea! ma devi avere pazienza. Se sono ancora vivo ed i miei... affari proliferano, è grazie anche al fatto che se posso non mi espongo direttamente. Mi metto all'opera. Ci vediamo qui per cena. La vendetta è un piatto che si serve freddo. Mi sbaglio, mia cara?" Detto ciò si alza "lei è mia ospite" dice rivolgendo un gesto all'oste che annuisce.
Ospite Inviato 27 Gennaio 2015 Segnala Inviato 27 Gennaio 2015 No, non sbagli per niente. Dico sorridendo. Bene allora ti aspetterò qui per la cena. Aggiungo con un veloce gesto della mano. Poi non appena Edgard lascia la locanda esco anch'io e torno nella zona del mercato. Vediamo se c'è qualcos'altro che posso fare li... @DM: Spoiler: Scusa il ritardo, problemi di connessione
Orso Inviato 27 Gennaio 2015 Autore Segnala Inviato 27 Gennaio 2015 Lasci la locanda e ripercorrendo la strada a ritroso raggiungi nuovamente il quartiere del mercato. Non è cambiato nulla dal tuo passaggio precedente, c'è solo meno folla, gran parte della gente ha sicuramente concluso gli affari ed ora si sarà diretta a pranzo.
Ospite Inviato 27 Gennaio 2015 Segnala Inviato 27 Gennaio 2015 Giro nuovamente per le bancarelle osservando con attenzione quelle che vendono preziosi, e altri oggetti che potrebbero fruttare una bella somma. Anche possibili bancarelle con sopra oggetti magici; Vediamo, vediamo... Chissà se posso rubacchiare qualcos'altro... Uhm...
Orso Inviato 27 Gennaio 2015 Autore Segnala Inviato 27 Gennaio 2015 Passeggi tra i vari banchi alla ricerca di qualcosa che attiri la tua attenzione. Ora che i clienti sono diminuiti, ti rendi conto che quasi tutti i commercianti hanno qualche guardia che vigila sulle loro mercanzie. La cosa non ti preoccupa, ma ti rende la ricerca più lunga di quanto immaginassi. Finalmente trovi una bancarella degna di essere alleggerita: non ci sono guardie che la controllano, è affollata da una decina di curiosi e il mercante è impegnato a contrattare con uno di loro. Osservi cosa offre il banco e cosa potresti rubare dalla tua posizione. la tua attenzione ricade su un anello d'oro, finemente lavorato. Spoiler: vuoi usare la tecnica di prima?
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