shalafi Inviata 19 Gennaio 2015 Segnala Inviata 19 Gennaio 2015 alla scorsa sessione mi è capitato che un pg dotato di vedere invisibilità individuasse un nemico invisibile e volesse quindi avvertire il resto del gruppo sulla sua posizione. la situazione era abbastanza semplice (era una stanza non troppo grande e ammobiliata, quindi i punti di riferimento si sprecavano), ma come regolarsi in campo aperto? "realisticamente" mi pare assurdo poter dire: "c'è un tipo invisibile, 40 quadretti avanti e 10 a sinistra. attaccalo" (se preferite usiamo la notazione in radianti, ma cambia poco, eh). d'altro canto ho sempre supposto che i pg possedessero speciali doti nello stimare le distanze ("sparo la palla di fuoco a 60 metri, in modo che colpisca i due nemici grossi e eviti per un soffio il nostro compagno in mischia con loro"). ci sono linee guida per situazioni del genere? è consuetudine fingere che i pg siano dotati di sistemi di misurazione laser incorporati?
Larin Inviato 19 Gennaio 2015 Segnala Inviato 19 Gennaio 2015 è consuetudine fingere che i pg siano dotati di sistemi di misurazione laser incorporati? Esatto! Anche se, personalmente, preferisco usare lanciare oggetto con sacchetti di farina o simili.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 19 Gennaio 2015 Segnala Inviato 19 Gennaio 2015 Ho sempre pensato che l'inevitabile incertezza venisse simulata con l'occultamento, che permane nonostante l'individuazione della creatura. Un fallimento sul tiro percentuale indicherebbe che il personaggio non è riuscito a sfruttare le indicazioni.
shalafi Inviato 19 Gennaio 2015 Autore Segnala Inviato 19 Gennaio 2015 sicuramente polvere luccicante e farine varie sono meglio, e probabilmente i pg si organizzeranno per averle entrambe, ma nel caso si scordassero, volevo essere preparato. @njc: io avevo sempre pensato che il 50% di mancare derivasse dal fatto che non sai dire in quale zona del quadretto da 1,5 metri il tuo bersaglio sia. ma in effetti un cubo gelatinoso a quel punto non dovrebbe avere più l'occultamento.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 19 Gennaio 2015 Segnala Inviato 19 Gennaio 2015 @njc: io avevo sempre pensato che il 50% di mancare derivasse dal fatto che non sai dire in quale zona del quadretto da 1,5 metri il tuo bersaglio sia. ma in effetti un cubo gelatinoso a quel punto non dovrebbe avere più l'occultamento. Boh, sì, a seconda di ogni situazione quel 50% è qualunque cosa. Alla fine, le regole approssimative di D&D sono come il gatto di Schrödinger: sai cosa significa quel 50% di probabilità di mancare solo nel momento in cui lo applichi.
Hicks Inviato 19 Gennaio 2015 Segnala Inviato 19 Gennaio 2015 @njc: io avevo sempre pensato che il 50% di mancare derivasse dal fatto che non sai dire in quale zona del quadretto da 1,5 metri il tuo bersaglio sia. ma in effetti un cubo gelatinoso a quel punto non dovrebbe avere più l'occultamento. In effetti mi pare che sia proprio così, per attaccare un bersaglio invisibile devi prima scegliere il quadretto e poi, se la creatura è lì tirare per l'occultamento, appunto perché non sai precisamente dove si trova. La questione "invisibilità" viene approfondita nei primi due articoli There, not there (1, 2), in cui tra l'altro si cita il caso di una melma invisibile (si consiglia di abbassare il grado di occultamento, come consigliato più vagamente nella guida del dm). Tornando it, purtroppo non ho trovato una risposta alla tua domanda. Direi di scegliere semplicemente la soluzione che diverta di più il tuo tavolo: puoi supporre che i pg abbiano una capacità sovrannaturale di stimare le distanze, richiedere una prova di saggezza o tirare a caso per vedere se beccano il quadretto giusto.
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