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comment_1028626

Ciao a tutti,
leggo a pag. 196 del Manuale del Giocatore che nei colpi critici si tirano due volte i dadi e poi si aggiungono i modificatori come normale.

Se ho capito bene, una spada lunga impugnata da un giocatore con +2 alla forza farebbe normalmente 1d8+2, con critico 2d8+2?
Nella 3-3.5 diventava 2d8+4 giusto? O sono io che sogno e/o mi sono fumato qualcosa?

Inoltre mi sembra diverso il fatto che adesso si raddoppiano anche i dadi dei tiri speciali (un ladro con 2d6 di sneak attack adesso tira 4d6 per un critico, giusto?).
Nella 3-3.5 questi danni non si ritiravano per il critico se non ricordo male.

Grazie del supporto e scusate se scrivo poco ma leggo comunque tutto ...

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  • In generale sì, ma precisiamo che i dadi raddoppiati sono tutti i dadi di danno dell'attacco (non solo quelli dell'arma necessariamente) quindi un critico furtivo può essere devastante. Ci sono poi al

comment_1028664

si tutto giusto, e questo fa capire come un Assassino di 3° livello che abbia avvelenato la sua spada corta e coglie di sorpresa un'avversario sia letale. Esso infatti farebbe, facendo critico automatico, 1D6 di spada corta + 1d4 di veleno + 2d6 di furtivo + caratteristica "raddoppiati" quindi 6d6+2d4 + caratteristica. Direi davvero letale come personaggio di 3° livello

  • 2 settimane dopo...
comment_1034338

  Nesky ha detto:
si tutto giusto, e questo fa capire come un Assassino di 3° livello che abbia avvelenato la sua spada corta e coglie di sorpresa un'avversario sia letale. Esso infatti farebbe, facendo critico automatico, 1D6 di spada corta + 1d4 di veleno + 2d6 di furtivo + caratteristica "raddoppiati" quindi 6d6+2d4 + caratteristica. Direi davvero letale come personaggio di 3° livello

Fosse armato con due spade corte avrebbe anche la bonus action per aggiungere un altro d6.

Secondo te la sorpresa si può applicare solo all'inizio del combat quando il ladro diciamo fa la prima mossa oppure può succedere di nuovo durante il combattimento?

Io direi di no visto che i nemici sono vigili diciamo dopo che sono entrati in combat e quindi si sentono minacciati

comment_1034358

"Sorpreso" si riferisce alle creature che, colte alla sprovvista all'inizio del combattimento, saltano il primo round dello scontro (il round di sorpresa della 3.5, in pratica).

Quindi, in sostanza, si può essere sorpresi solo una volta per combattimento e solo durante il primo round, e questo non per qualche valutazione di buonsenso o di "secondomeècosì", ma perché il termine di cui parliamo è, anche se non strettamente codificato come in 3.5, un termine tecnico del gioco.

comment_1034455

La penso anche io cosi'. Mi dai una tua opinione sul post del ladro dove si sta creando una interessante discussione?

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

  • 2 anni dopo...
comment_1416443

Scusate se riapro questa discussione, ma avevo una domanda sul critico. Leggendo un po in giro, mi sembra di capire che, a differenza della 3.5, non bisogna più confermare il critico?
E' possibile avere una piccola delucidazione sul quando viene effettuato un critico? 

comment_1416470

A meno che il personaggio non sia un guerriero champion, quando si ottiene un risultato di 20 sul tiro di dado per colpire (di qualunque attacco, anche magico, rispetto ad altre edizioni)

comment_1416529
  On 10/12/2017 at 19:13, Nocciolupo ha detto:

A meno che il personaggio non sia un guerriero champion, quando si ottiene un risultato di 20 sul tiro di dado per colpire (di qualunque attacco, anche magico, rispetto ad altre edizioni)

Quindi, ricapitolando, siccome vengo dalla 3.5, le differenze saranno
1) non ci sono più diversi range di critico in base alle armi, come accadeva nella 3.5 (es armi con critico 19-20, ecc), ma il critico viene effettuato solo ed esclusivamente col 20 naturale, salvo casi particolari tipo champion
2) nella 5e, qualsiasi tiro per colpire con 20 naturale (e con conseguente tiro ai danni), effettuato con qualunque arma/magia/arma naturale ecc, conta come critico
3) nella 5e, non ci sono effetti di critico dove si triplicano (o addirittura quadruplicano) i dadi ai danni
4) nella 5e, si raddoppiano solo i dadi dei danni, nessun modificatore ad essi collegati

Confermate tutte e 4 le domande?

  • Supermoderatore
comment_1416537
  On 10/12/2017 at 21:31, Edward Volth ha detto:

Quindi, ricapitolando, siccome vengo dalla 3.5, le differenze saranno
1) non ci sono più diversi range di critico in base alle armi, come accadeva nella 3.5 (es armi con critico 19-20, ecc), ma il critico viene effettuato solo ed esclusivamente col 20 naturale, salvo casi particolari tipo champion
2) nella 5e, qualsiasi tiro per colpire con 20 naturale (e con conseguente tiro ai danni), effettuato con qualunque arma/magia/arma naturale ecc, conta come critico
3) nella 5e, non ci sono effetti di critico dove si triplicano (o addirittura quadruplicano) i dadi ai danni
4) nella 5e, si raddoppiano solo i dadi dei danni, nessun modificatore ad essi collegati

Confermate tutte e 4 le domande?

In generale sì, ma precisiamo che i dadi raddoppiati sono tutti i dadi di danno dell'attacco (non solo quelli dell'arma necessariamente) quindi un critico furtivo può essere devastante. Ci sono poi alcune capacità che aggiungono dadi di danno ad un critico ad esempio il Savage Attack del mezz'orco.

Comunque qui trovi una'analisi dell'evuluzione dei critici nelle edizioni.

comment_1416700

1) di base no, ma nulla ti vieta come DM di creare un'arma magica che espanda il range di critico.

2) si.

3) ci sono talenti di razza o di classe che aumentano i danni sui colpi critici, rispettivamente nel repertorio del mezzorco e del barbaro.

4) si, inclusi eventuali dadi di danno oltre a quello strettamente dell'arma/incantesimo, come ad esempio veleni e smite del paladino.

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