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[Mops] La Terra Nascosta


Mops

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mi sento svenire divento paonazza in viso per qualche istante. mille pensieri mi passano per la testa. Che aspettiamo? Muoviamoci. guardando gli altri caduti dal cielo Andiamo in questa Stern. Voglio delle spiegazioni! mi faccio severa e decisa. faccio un passo in avanti ed indico ai due cacciatori di mettersi in marcia. lotto perché la paura non traspaia sul mio viso. ma le mani mi tremano.

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Al cenno di Isalind abbasso l'arco ed esco anch'io dalle fronde, sempre con passo cauto e senza staccare gli occhi dai due cacciatori.

Mi riavvicino al gruppo, nello specifico a Livor, quello che più mi è sembrato simile ad uno dei saggi della mia tribù.

Cosa significa che siamo in un nuovo mondo? chiedo a voce semibassa rivolgendomi a lui.

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Camminate nella foresta, che pian piano si fa sempre meno fitta. In circa tre ore siete fuori. Vi trovate davanti un'enorme pianura, che i due cacciatori vi presentano come la Catena. Collinette sparse, qualche boschetto rado, qualche laghetto. Non è un brutto posto, anzi. Tutti voi siete sicuri di non conoscerlo, ma il rischio di perdersi è comunque minimo....camminate su un sentiero che sembra fatto da poco (cosa che vi conferma chi vi accompagna) e sapete quindi che quella stradina porta dritta a Stern.

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Non avendo ricevuto risposta da Livor passò buona parte del viaggio in silenzio, meditando su questa questione del mondo nuovo.

Nessuno mi ha mai parlato della possibilità che esistano altri mondi... diamine, sapevo a malapena che esistesse un mondo oltre la nostra foresta! Eppure a quanto pare esistono e nessuno sembra particolarmente scosso dal fatto.

Sul mio volto è facile leggere la preoccupazione e, senza vergogna, ben più di un pizzico di paura.

Cerco di percepire gli spiriti attorno a me, notando come non siano diversi da quelli a cui sono abituata.

Eppure siamo in un mondo nuovo...

Mi avvicino quindi ad Isalind.

Riusciremo a tornare al... nostro mondo? Le chiedo con preoccupazione nella voce.

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Cammino pensoso, sempre attento a ciò che vedo intorno, tenendo sott'occhio i due uomini che abbiamo appena incontrato. D'un tratto un dubbio mi occupa la mente e non attendo un istante per esporlo ai due ciceroni

"Signori, scusate, ma c'è qualche tradizione, qualche consuetudine, qualche cosa qualunque a cui i nuovi caduti devo essere sottoposti? Ringrazio gli dei per avervi incontrato, sia chiaro, ringrazio voi per l'aiuto, non dubito delle vostre buone intenzioni... proprio per questo non vorrei infrangere qualche regola che vi siete dati in questo nuovo mondo, se così si può chiamare il posto dove siamo finiti"

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Certo che riusciremo a tornare a casa. sussurro all'elfo cercando di rincuorarla, sfregando la mia mano sulla sua nuca in modo materno. Sono cacciatori, vedrai che troveremo il modo!

Continuo a camminare in silenzio nella strada per Stern. Dottore, avete competenze nei viaggi in altri piani? domando portandomi al fianco di Livor ed evitando di farmi sentire dai cacciatori.

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Mi volto verso i miei compagni, chiamato.

Mi rendo solo ora conto che l'elfa mi ha parlato e adesso anche la paladina mi ha fatto una domanda.

- Ah... ecco... scusate, ero concentrato e preoccupato...! - dico, con l'aria di qualcuno che è tra il mortificato e l'appena ritornato con la testa sulle spalle.

- Cara elfa, il fatto che siamo su questo mondo invece che sul nostro vuol dire che... è come se fossimo passati dalla tua foresta, ad un'altra foresta, ma... senza che ci siano strade "normali" che portano da questa foresta alla tua, credo... - dico, con un cenno del capo all'elfa.

Quindi mi rivolgo alla paladina:- Non ho mai viaggiato tra i Piani, anche se sono molto, molto, molto informato e curioso! Ho letto diversi tomi a riguardo, molto, molto interessanti! ... Tuttavia, tornando a noi, non ho mai avuto esperienza con questi viaggi, perchè ho sempre viaggiato con l'esercito... e non si viaggiava se non a piedi o a cavallo. Al meglio, in un carro sgangherato e trainato da buoi o asini da soma. Niente di... eccitante - dico con un bagliore negli occhi - come un viaggio planare. -

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Ride il cacciatore quando sente parlare Sylros <Forse mi sono espresso male. Siamo TUTTI caduti. Non esistono nativi umani di questo mondo e non abbiamo usanze strane...almeno non nella Catena. Goblin, Troll ed altri animali certo...niente Elfi, Nani, Halfling...Niente. E ringrazia di sentire ancora i tuoi Dei...molti chierici non hanno più questa possibilità. Abbiamo un esperto di piani a Stern. Ha detto chiaramente che non era un viaggio planare...molto di più. Ha cercato di riprodurre quello che è successo...è esploso. Letteralmente.> Parla poi a Livor <Capirai quando vedrai la costa>

Intanto il viaggio prosegue, ormai è pomeriggio tardo, marciate senza soste se non per riposarvi qualche volta. Camminata tranquilla, quando finalmente riuscite a vedere Stern. Palizzate in legno alte circa 3 metri e lavori in corso...per il momento della città distinguete solo questo. Da quel che notate, è una piccola cittadina

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Un sorriso appare sul mio volto alle parole di Isalind, un sorriso pieno di speranza.

Continuo quindi a camminare con il resto del gruppo, ascoltando solo in parte le parole del cacciatore. Caduti, viaggi planari, dei... tutti discorsi di cui capisco molto poco e sui quali preferisco non soffermarmi troppo. Lascio siano i miei compagni, sicuramente più esperti di me, a preoccuparsene.

Piuttosto mi concentro sui dintorni, sul cielo e sull'odore dell'aria, sulla consistenza della terra sotto i miei piedi nudi e sui movimenti delle nuvole, cercando di capire se effettivamente ci sia qualcosa di diverso ed eventualmente cosa.

Quando arriviamo in vista di Stern sul mio volto si dipinge un'espressione mista tra il sorpreso ed il meravigliato.

Questo villaggio è veramente grosso... commento più tra me e me che verso gli altri.

Molto più grosso di quello di casa mia...

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Osservo la palizzata che difende la città, a quanto pare nemmeno qui si può vivere liberamente, senza temere attacchi da qualcuno o qualcosa.

uhm...non sarò mica l'unico della mia razza? Dico d'un tratto, dopo aver sentito parlare il cacciatore. Entriamo in città, ora mi incuriosite!

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Entrate a Stern. Notate subito un paio di cose. La prima è che gli edifici, alcuni, sono un accozzaglia di stili architettonici. Pezzi di muro completati con muri di evidenza fattura nanica (cosi si direbbe dai disegni almeno), pietre e metalli che si uniscono al legno senza un a ben precisa architettura. Accozzaglia di vario genere insomma. La seconda cosa è che i passanti vi guardano...tutti. <Gente, non fate sentire in imbarazzo i nuovi! Suvvia!> Urla il vostro accompagnatore, mentre il secondo cacciatore si dilegua tra le vie <Qua vi guardan tutti perchè siete i Caduti più recenti! Andiamo ora dalla Guardia che vi spiega un pò di cose!> Esclama, mentre si dirige verso quella che sembra la via principale, più grande e ben tenuta, attorniata da negozietti vari e da taverne. La strada sale fino ad una piccola collinetta, giusto un rialzo, su cui c'è un piccolo maniero.

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