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[Mops] La Terra Nascosta


Mops

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Entrati nella città sul mio volto si dipinge stupore e meraviglia.

Questo villaggio è grandissimo... commento tra me e me nella mia lingua natale.

Notando gli sguardi della gente su di me inizio a sentirmi fuori posto. La camminata si fa meno baldanzosa e lentamente mi avvicino ad Isalind, come a cercare protezione, continuando a guardarmi attorno.

Non mi sento a mio agio in mezzo a tutta questa attenzione. Aggiungo, sempre in elfico, mentre continuo a seguire il gruppo.

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Isalind

Appena prima di entrare in città colgo l'occasione per imporre le mani al dottore e rinfrancarlo.

Spero questo vi faccia sentir meglio Dottore gli dico, aspettando il suo consenso prima di toccarlo.

Poi rimango in silenzio contemplando la città, lasciandomi guidare dai cacciatori tra le sue vie.

Le palizzate mi fanno pensare che si debbano difendere da qualcosa, e scatenano subito curiosità in me, ma sapendo che le nostre guide non sono le persone più indicate ai quali porgere domande, aspetto di incontrare qualcuno di più facoltoso o da cui comunque possa ricevere risposte esaustive.

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Acconsento al "tocco" della paladina.

Dopo, mi guardo attorno, interessato dalle reazioni di tutti i passanti, nonchè dalle reazioni dei membri del mio gruppo. Rivolgo particolare attenzione alla strana elfa cacciatrice.

In più, nel guardarmi attorno, sembro cercare qualcosa con lo sguardo.

@DM:

Spoiler:  
E in particolare cerco elementi magici che mi possano attrarre o interessare. Se ne avvisto qualcuno, o noto qualcosa di potenzialmente magico perchè strano o contrario alle "leggi della natura", mi giro immediatamente.
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Avanzate, sempre tra gli sguardi curiosi degli abitanti <Stern è organizzata. La prima città della Catena che è stata fondata! Pensateci...siete una cinquantina, vi trovate in un posto sconosciuto....cercare di sopravvivere è la prima cosa!> Salite ancora per il colle ed ormai arrivate al maniero. Al portone ci sono due guardie, che salutano la vostra guida <Avvisate Marek che porto con me dei Caduti nuovi.> La guardia annuisce ed entra per portare il messaggio. La vostra guida vi fa cenno di aspettare.

@Sly

Spoiler:  
Niente di evidentemente magico in giro! All'apparenza tutto normale
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Sempre tenendomi vicina agli altri, come a proteggermi dagli sguardi indagatori della gente, rimango guardinga ad aspettare, stringendo la lancia tra le mani con tanta forza da farmi quasi sbiancare le nocche.

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Dopo aver atteso, senza notare alcunchè di strano, venite accompagnati da due guardie dentro il maniero. L'interno è diventato una caserma...le stanze sono piene di letti, ne notate un paio con manichini per allenamento. Salite al primo piano, dove venite fatti entrare in una stanza.

Molto semplice, nessun orpello, nessun mobile costoso. Davanti ad un tavolo, 6 sedie e dietro al tavolo un uomo.

Ha una brutta cicatrice che va dall'orecchio destro fino al labbro superiore, è calvo e sembra robusto <Io sono Marek. Capo delle guardie e Signore di Stern> fissa i presenti mentre parla <Accomodatevi e fatevi dare il benvenuto nella Catena>

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Mi siedo quanto più vicino possibile a quell'uomo, alla sua destra, in modo da poter vedere la sua cicatrice.

Annuisco in silenzio e attendo le reazioni degli altri.

@DM:

Spoiler:  
Riesco a capire come se la possa essere procurata, studiando la ferita?
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Mi siedo frettolosamente, stufo e dico in modo sbrigativo

Salve Signore, i miei rispetti. Mi chiamo Gilko e coma sapete meglio di me, mi trovo in questa tremenda situazione. Spero ci possiate spiegare qualcosa in più, comincio a fare fatica a mantenere la calma, forse per voi sarà normale, ma per noi è tutto un macello

Parlo senza respirare, sputando fuori tutto quello che ancora non avevo avuto modo di dire

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Ora che non siamo più in mezzo agli sguardi della gente la mia postura si fa meno china e la camminata meno timorosa.

Mi guardo avidamente intorno mentre cammino, gli occhi spalancati dalla meraviglia.

Dalle mie parti non abbiamo capanne così grandi... commento a bassa voce verso Gilko a fianco a me. Lo stupore e la bambinesca esaltazione si possono notare chiaramente.

Arrivati di fronte a Marek non dico nulla, lasciando che siano gli altri a parlare, fissando affascinata (e forse con poca educazione) la cicatrice.

L'unico suono che emetto è un gorgoglio dello stomaco, a digiuno da decisamente troppo tempo.

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