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Rappan Athuk - Il dungeon delle tombe


GammaRayBurst

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Reek

@DM, Zirul, Suvahu

Sarà il fatto che, nonostante Mortimer sia per metà orco, si comporta in modo squisitamente civile a rendermelo più simpatico della media, ma sono molto colpito dalla sua ospitalità e, contariamente al mio solito, rimango in silenzio ad ascoltare, prendendo nota mentalmente di tutte le informazioni preziose che ci fornisce.

Fatte le presentazioni prendo a gustare il vino: "Grazie cari Mortimer e Dora, sappiate che faremo di tutto per far sì che il castello, le terre circostanti e tutti gli abitanti di buona volontà possano prosperare in pace! Anche se il lavoro da fare sarà piuttosto lungo...!"

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Zirul

cerco di registrare mentalmente la mole di informazioni che mi fornisce "forse dobbiamo farci un nome al villaggio prima di poter pretendere di diventare gli eroi del popolo" penso quando a finito

Pensare che mezzorco e la donna possano aver giaciuto insieme mi da una strana sensazione di disgusto, prima di rimproverarmi mentalmente per aver giudicato una relazione simile a quella dei miei genitori "non devo essere come quegli umani ignoranti che giudicano dall'aspetto! Mai, mai mai!!! "

accetto con un sorriso il vino offerto, nonostante non sia un'amante del bere, poiché so che per un contadino potrebbe sembrare un'offesa rifiutare è un piacere conoscervi, in realtà anche Mortimer è stato molto coraggioso, senza di lui non avremo potuto liberarci di quei mostri che flagellavano queste terre ... ovviamente il nostro Reek è l'unica eccezione a quella stirpe, vi assicuro anche una grossa eccezione.

Poi resto per tutto il tempo necessario, riconoscendo che la permanenza potrebbe diventare noiosa ma comunque necessaria se vogliamo farci piacere da queste popolazioni

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Roghnar

Mmmm... mi servirà portare qui della terra fertile. Un filare di frassini tutto attorno, e del ginepro come riempitivo.
Sarà un lavoro duro, ma potrebbe venirne fuori qualcosa di carino!

 

@DM

Io sinceramente in tutta questa storia continuo ad essere molto molto spaesato...

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Van Oldric 

Di buon ora mi metto al lavoro.. Sarà una giornata lunga e faticosa: per prima cosa cerco di liberare la fontana, in modo da fare finalmente asciugare questo pantano, poi raccolgo tutto il legname che trovo in giro, accumulandolo in una stanza al pianterreno che adibisco a laboratorio, sfasciando anche i mobili rotti che c'erano qui e li. Recupero un tavolo dalla cucina, con l'intento di trasformarlo in tavolo da laboratorio e comincio a fare progetti per porte, finestre e altro mobilio in legno. 

Purtroppo non ho seghe chiodi o martelli, mi sono accorto... Se ne trovo in giro allora comincio anche a fare qualcosa, se il resto del lavoro non mi porta via troppo tempo... Soprattutto la fontana. Mi ci infilo dentro e la libero ad ogni costo! :) 

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@Zirul, Reek   dm

Veniamo accolti calorosamente, ma, dato l'assalto dei goblin e le difficoltà che devono sopportare non sembrano poterci dare molto aiuto.

Quali sono i pericoli più imminenti che la gente della zona corre in questo momento? Mi rendo conto di come possa essere una domanda delicata rispetto alla vostra soluzione, ma prima di arrivare qui credevamo che la situazione fosse totalmente diversa, informarci potrebbe esserci d'aiuto a superare le difficoltà preparandoci, invece che sopravvivere anche solo grazie alla fortuna.

 

Chiedo, cercando di esser cortese nei riguardi del mezz'orco e di sua moglie.

 

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@Reek, Suvahu, Zirul:

"Le maggiori difficoltà da queste parti," risponde Mortimer, "sono sicuramente i banditi. Ci sono bande umane, di goblin, di gnoll e solo gli dei sanno di quali altre creature che vivono alle spalle della popolazione locale, dei mercanti di passaggio e degli avventurieri carichi di denaro e oggetti preziosi. E poi c'è quel posto maledetto, il cimitero sprofondato, da cui si entra in Rappan Athuk." Dora ha un brivido quando sente parlare del cimitero e fa un gesto scaramantico. "Gira voce che quel posto sia ricolmo di tesori e attira incauti come mosche al miele. Qualcuno riesce a uscire e porta in superficie grandi tesori, ma racconta anche storie terrificanti e spesso perde degli amici laggiù e magari anche qualche arto. Quel posto è maledetto. Si racconta che un tempo, centinaia di anni fa, questo posto era molto più tranquillo, ma si è popolato di strane creature e mostri pericolosi dopo l'arrivo dei cultisti. Ho il sospetto che non basterebbero tutti gli eserciti di questo mondo per risolvere i problemi di queste terre." conclude sconsolato il mezzorco.

@Van Oldric, Roghnar:

Mentre Roghnar studia come può sistemare il giardino e si addentra nel bosco alla ricerca di giovani piante da trapiantare, Van Oldric decide di liberare lo scarico della fontana. Nonostante l'odore fetido, immerge le braccia nella vasca e un po' alla volta riesce a rimuovere le alghe e i rifiuti che si erano accumulati nella vasca. Con lo scarico finalmente libero, l'acqua può defluire e lentamente il livello nella vasca cala. Una volta eliminate le alghe, anche l'odore all'interno del locale migliora e l'aria diventa respirabile. Successivamente il grosso barbaro ripulisce una stanza al pian terreno e la adibisce a laboratorio, recuperando tutto il legname che trova nel resto del castello.

@Van Oldric:

Cercando legname al primo piano, noti che all'interno della canoa, caduta a terra dopo lo scontro fra Suvahu, Roghnar e un ragno gigante, si trova un grosso bozzolo di uova. All'interno delle uova, delle palline arancioni semitrasparenti, riesci a vedere con chiarezza tanti piccoli ragnetti che si muovono.

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Van Oldric

Quando mi rendo conto della presenza delle uova, le raccolgo in un fazzoletto (o telo, o pezzo di stoffa, oppure quello che trovo) e le porto a Roghnar:

@Master e Roghnar

Quando lo vedo andare avanti e indietro dal bosco, lo chiamo e mi dirigo verso di lui, porgendogli un fagotto: "Ehi nano! Guarda qua! Non è che l'enorme bestiaccia pelosa e con più zampe che sentimento era una mamma? Che ce ne facciamo di queste? Sinceramente, nel mio castello nuovo una infestazione di ragni non la voglio!"

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@Reek, Suvahu, Zirul:

Dopo aver scambiato ancora qualche chiacchiera di cortesia, vi congedate e risalite in sella, mentre Mortimer torna nel campo. Manca poco più di un'ora a mezzogiorno. Potete tornare al castello oppure dirigervi altrove.

@Van Oldric, Roghnar:

Dopo aver depositato le uova sufficientemente lontano dal castello, vi rimettete al lavoro.

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Van Oldric

Liberato dalle uova, ricomincio a lavorare. Il mio intento è ricostruire gli infissi del castello: porte, finestre e, se sarò in grado, un grosso portone per l'ingresso. Magari pure levatoio. Quindi mi metto nel mio nuovo laboratorio e comincio a lavorare, di tanto in tanto andando a chiedere a Gorbaz qualche strumento se non ne trovo in giro, spiegandomi a gesti vista l'assenza del traduttore ufficiale

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Roghnar

Apprezzo molto il fatto che Van Oldric abbia trovato il tempo e la voglia di lasciare le uova di ragno nel bosco, invece che spappolarle al suolo come avrebbe fatto la maggior parte delle persone. 
Durante la giornata continuo ad alternare il lavoro al cortile con le cure che devo prestare affinché i miei compagni di viaggio siano sempre nella miglior forma possibile.

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@Zirul, Reek   dm   

Una volta lasciato l'edificio propongo agli altri:

Beh, non ci ha potuto dare una mano, ma abbiamo ottenuto qualche informazione, probabilmente l'idea migliore è di passare a vedere cosa Odo abbia da offrire, tornare al castello e valutare assieme agli altri, se ci rimane abbastanza luce, magari possiamo trovare cosi qualcun'altro a cui chiedere di darci una mano.

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Zirul

dopo aver esaurito i discorsi interessanti, la permanenza a casa di Mortimer si protrae in chiacchiere inutili, per fortuna finiamo presto e nessuno si accorge della mia noia crescente.

Appena fuori osservo il sole, cercando di fare due conti in base al tempo impiegato ad arrivare al castello, poi faccio eco a Suvahu sì, penso anch'io che sia il caso di fare una visita a questo Odo e vedere che aria tira laggiù; e magari vedere se riusciamo a essere simpatici a qualcuno degli abitanti finisco pensando a Reek, l'ultima volta a litigato con l'unica guardia che abbiamo incontrato, spero solo che il suo aspetto non crei troppi pregiudizi, è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno!

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Reek

"Ehi ragazzi, ora che mi viene in mente: il diario di quell'elfa che abbiamo trovato, non parlava di grandi ricchezze?"

E mi metto a citare a memoria le parti che ricordo.

@tutti

// OFF GAME: dove è finito il pulsante per gli spoiler?!?

Riporto qui per comodità lo spoiler del master riguardo al diario:

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Il diario è di Maybeth Calaelen, l'ultima discendente della famiglia Calaelen, da cui il castello prende il nome. All'interno racconta di come abbia costituito la Grande Compagnia dei Genieri del Sottosuolo, un gruppo di avventurieri con l'unico scopo di ripulire sistematicamente Rappan Athuk dalla malvagità e trarre profitto da questa attività. Il resoconto della prima spedizione narra di meraviglie oltre ogni limite. Si parla di un pozzo magico che concede desideri in cambio di oggetti magici; di un lago di lava sorvegliato da lucertole demoniache da cui, dopo aver sconfitto i guardiani, è possibile distillare oro puro; della tomba, nascosta nei pressi di una città goblin, di un paladino decaduto e corrotto dalla stregona Deserach e di un grande serpente marino che che scorrazza lungo la linea costiera e affonda le navi per accumulare il loro oro. La cronaca della spedizione si conclude con queste parole: "Dopo esserci ripresi dalla nostra grave perdita, è mia inflessibile opinione che non ci sia missione o pericolo che possa convincermi a scendere nel pozzo."

La seconda spedizione è invece diretta verso la Bocca della Sventura, descritta come un ambiente molto meno pericoloso rispetto al Cimitero Sprofondato. In particolare si accenna diverse volte alle "ricchezze dei guaritori" sepolte in profondità nella montagna. Qui il diario comincia a cambiare stile. Maybeth sembra sempre più ossessionata dalla "ricerca dei principi e delle principesse mancanti", talmente ossessionata da vendere tutto quello che ha accumulato, compreso il castello, per organizzare una terza spedizione, di nuovo nel Cimitero Sprofondato.

Qui il diario si interrompe. Non ci sono altre indicazioni su quanto è successo a Maybeth o al castello.

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Roghnar

Direi che questo maniero ci darà abbastanza lavoro e rogne senza andarne a cercare altre in chissà quale tana del Male. Un giorno ci penseremo, dopotutto qualsiasi schifezza ci sia là sotto dovrebbe essere estirpata. Però sto seriamente pensando che converrà assumere della manovalanza per aiutarci, o nemmeno i nostri figli vedranno i lavori terminati.
Come stiamo messi a soldi?

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@Zirul, Suvahu, Reek, Nathan:
 

Spoiler

 

Dopo essere saliti in groppa ai cavalli, vi incamminate tranquillamente lungo la Vecchia strada fino a raggiungere Zelkor's Ferry. Il capitano Skorma, al cancello, vi guarda torvo, specialmente Reek, ma vi lascia passare senza crearvi problemi. Le teste di gnoll che decoravano la porta il giorno della vostra partenza sono state rimosse e ora l'entrata sembra molto meno minacciosa.

Legate le vostre cavalcature davanti alla locanda di Odo ed entrate. L'ora di pranzo è già passata e il locale si sta lentamente svuotando. Il locandiere è seduto ad un tavolo e sta parlando animatamente con un uomo dalla pelle rossa, che in questo momento vi sta dando le spalle. "Mi fa piacere che tu abbia accettato questo lavoro, ma devo avvisarti che non è un compito facile. Ho tutto l'interesse a vedere quei maledetti predoni cancellati dalla faccia della terra e devo essere sincero: non mi sembri il tipo che se la può cavare da solo. È meglio se trovi un paio di persone che possano coprirti le spalle e... che mi prenda un colpo!" esclama quando vede il terzetto entrare dalla porta. "A quanto pare il goblin più educato della regione è ancora fra noi. E i vostri compagni che fine hanno fatto? Non saranno morti, spero. Posso portarvi qualcosa da mangiare o da bere, signori?" Odo si volta brevemente verso l'uomo rosso e a voce bassa aggiunge: "Torno subito, ti chiedo scusa. Il dovere mi chiama."

 

@Vind Nulend:
 

Spoiler

Finalmente riesco a reinserirti nella partita. Mi dispiace per la lunga attesa.

Breve presentazione per il resto del gruppo.

Breve ambientazione: Sei arrivato da poco a Zelkor's Ferry, un piccolo posto commerciale sulla riva del fiume Stoneheart. Sai che in questa regione è possibile guadagnarsi da vivere con lavoretti di vario genere, come guardiano delle carovane commerciali o cacciatore di taglie e stai discutendo con Odo Bristleback, il gestore dell'unica locanda della regione, di una banda di gnoll che rapisce la gente e poi chiede il riscatto. Ti ha proposto 40 monete d'oro per ogni testa di gnoll che gli porti e 200 monete d'oro per la testa del capo.

 

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Zirul

non faccio caso allo sguardo del soldato, proseguo invece dritto verso la locanda di Odo, il ricordo di questo posto appare lontano, appesantito dalla fatica degli ultimi giorni

All'arrivo ordino cortesemente da mangiare al locandiere, mentre lo ragguaglio velocemente no, altri due compagni sono al nostro castello, il piccolo halfling purtroppo è morto eroicamente, aiutandoci a liberarci da mostruosi gnoll e perversi goblin, oltre che di un uccello demoniaco!

poi faccio una pausa, facendogli capire di non volerlo trattenere dal suo lavoro se non vuole, quindi mi sedo in un tavolo vuoto

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Uomo dalla pelle rossa 

Vedi caro locanderiere. La soluzione del problema sembra essere arrivata da sola. Mi volto verso i nuovi arrivati: Buongiorno cari signori e, uhm, goblin?! Beh, non sarò certo io a fare il difficile visto il mio aspetto. Rimango un po' perplesso alla vista del piccolo goblin ma poi riprendo il discorso: stavamo parlando, io e il locanderiere, di un lavoretto appena accettato da me, ma che si ritiene io non possa portare avanti da solo. Visto che a quanto ho sentito siete già esperti nell'eliminazione di gnoll vi propongo di accompagnarmi ad ucciderne un altro branco. Dietro compenso ovviamente. Ah, dimenticavo di presentarmi: Nathan Shadowburne, libero professionista e uhm vagabondo 

Descrizione:

Nathan ha la corporatura di un umano snello e atletico. Ma si vede subito che non è umano. La pelle ha un color rosso scuro, come se fosse ricoperto di sangue. Gli occhi sono pozze d'oro, senza iride o pupille. E all'attaccatura dei corti capelli neri spuntano due corte cornine anch'esse nere. È vestito con pantaloni e giacca di pelle sotto cui si vede una armatura di cuoio. Al fianco una spada e legato alla schiena un corto arco. Vicino a lui vedete uno zaino molto simile a quelli che vi portate dietro anche voi.

 

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@Nathan Zirul Suvahu

Spoiler

 

Reek

Vedendo che il nostro interlocutore è come me un tipo fuori dal comune provo una certa empatia e sono il primo a rispondergli: "È un vero piacere conoscervi, Nathan, noi siamo i proprietari del castello qui vicino... vi inviteremmo a visitarlo ma non è ancora in condizioni, ehm, come dire? Ottimali... Capita proprio a fagiolo in effetti questo lavoretto che ci permetterà di fare un altro buon passo avanti con la manutenzione straordinaria...!" D'improvviso mi accorgo della gaffe e faccio un pomposo inchino: "Vogliate perdonarmi, io sono Riccardo, nato col nome di Reek, un goblin sì, ma che cerca di discostarsi quanto più possibile dalla cultura goblin e anzi vorrebbe vedere ravvedersi anche tutti i suoi fratelli, sebbene questo sia praticamente impossibile. E questi sono Zirul e Suvahu."

 

 

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Zirul

Spoiler

squadro Nathan con diffidenza appena noto il suo aspetto a me sconosciuto ma che apppare minaccioso, cercando di capire cosa possa essere, non appena lui e Reek cominciano a dialogare tranquillamente mi viene il dubbio che solo io lo vedo così

perdonami, Nathan ... dico evidentemente a disagio il tuo aspetto è, come dire, non ho mai visto uno come te...

io comunque sono Zirul, mezz'elfo venuto da lontano, ehm, in effetti ci piacerebbe aiutare le genti della valle di Stoneheart, se c'è la possibilità di punire qualche crudele predone siamo certamente disponibili

poi mi chiudo in silenzio, cercando di non far trasparire la brutta sensazione che il nuovo venuto mi provoca "eppure tutti gli parlano come se fosse normale, è davvero così complicato il mondo fuori dal mio villaggio!"

 

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