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Azioni preparate


FeAr

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Ok, non ho capito le obiezioni...

Se mi sposto mentre il mago lancia (non prima che inizi a recitare o concentrarsi) un incantesimo e mi metto fuori portata il mago non può fare altro che concludere l'azione che stava facendo, senza passi di 1,5 metri in mezzo o senza poter cambiare incantesimo secondo convenienza.

Se ha iniziato a castare una palla di fuoco e mi sposto mentre la lancia dietro un masso non è che può spostarsi per colpirmi meglio e riprendere il lancio dopo...

Comunque nel manuale del master c'è una situazione simile a quello che stavo dicendo io.. Si trova a pagina 25. Parla di uno stregone e di un beholder...

Non so cm si faccia a riportare il pezzettino di libro nel post xò...

Per quanto riguarda i TS sui riflessi dopo il tiro il PG rimane sempre nello stesso quadretto. Quindi non si sposta. A questo punto vorrei che mi si dimostrasse il contrario.

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No aspè... Calma...

Se io preparo l'azione di muovermi quando il mago casta lui ha già cominciato a castare, e quindi ha già deciso l'incantesimo, anche se non ha ancora deciso eventuali bersagli/direzione/etc... Altrimenti, se è vero che l'azione non è ancora cominciata, non si potrebbe preparare l'azione per attaccare al fine di far perdere la concentrazione, cosa che è palese che sia possibile.

Se il mago sta lanciando una palla di fuoco nulla impedisce al mio PG di raggiungere con l'azione preparata una zona di occultamento totale per interrompere l'eventuale linea d'effetto [ovviamente posto che ne esista una raggiungibile con un'azione di movimento].

Quindi il mago casterà la sua palla di fuoco, magari non su di me a questo punto, ma casterà la palla di fuoco.

La questione del 5-foot step è un po' particolare. L'arciere lo può usare perché il passo gratuito può essere fatto in qualunque momento di un ATTACCO COMPLETO. Ciò non vale però per il lancio degli incantesimi.

Per quanto riguarda i TS sui riflessi dopo il tiro il PG rimane sempre nello stesso quadretto. Quindi non si sposta. A questo punto vorrei che mi si dimostrasse il contrario.

C'è una piccola considerazione da tenere d'occhio, che è ricordata nel Rules Compendium, anche se non riguarda i riflessi in generale ma nello specifico l'abilità eludere:

A creature must have room to move to evade. A bound creature or one squeezing through an area can’t use evasion.

o se vuole può proprio non castare niente?
Può sempre decidere di interrompere volontariamente la propria concentrazione e non lanciare la palla di fuoco. Ciò non toglie che lo slot sarà ugualmente consumato. Questo non è un principio unanimemente condiviso in quanto mi sembra che non sia scritto da nessuna parte che si possa interrompere la concentrazione volontariamente. Ma IMHO è coerente.
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Bella Ikar, finalmente un pò di chiarezza perchè stava regnando il caos :-)

Se siamo solo io e il mago, preparo l'azione del quando casta, lui lo fa, mi nascondo dietro a un muro, lui non ha più la visuale quindi se stava per lanciare un incantesimo con bersaglio non può più lanciarlo e quindi è sprecato?

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Quindi i nemici naturali dei maghi sono i sassi O.O!!!!

Con un sasso come alleato un popolano qualunque può fregare un arcimago!!!!! Yeeeeeeee.....:lol:

Tornando seri... Secondo voi quindi non è possibile fare il suddetto spostamento quando il mago ha già deciso in che punto lanciare la palla? Si tratterebbe di attivare l'azione non mentre lancia l'incantesimo ma mentre sta finendo... Tipo durante la sua ultima parolina... :rolleyes:

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Può sempre decidere di interrompere volontariamente la propria concentrazione e non lanciare la palla di fuoco. Ciò non toglie che lo slot sarà ugualmente consumato. Questo non è un principio unanimemente condiviso in quanto mi sembra che non sia scritto da nessuna parte che si possa interrompere la concentrazione volontariamente. Ma IMHO è coerente.

Non sarà solo consumato lo slot, ma anche l'azione usata per consumarlo, che era comunque già stata cominciata...

Per quanto riguarda gli incantesimi che "non si possono più lanciare", tale cosa è vera solo se non si ha più alcun modo per "mirarlo" o se vengono a mancare certe condizioni fondamentali (ad esempio al mago vengono "disarmate" le componenti materiali con un'azione preparata o viene distrutto un oggetto focus)...

In quel caso l'incantesimo semplicemente fallisce: viene lanciato ma non ha effetto...

Nel caso della palla di fuoco, però, basta avere una linea di visuale e di effetto sgombra verso un qualsiasi punto dello spazio per poterla lanciare, quindi nel caso uno si nasconda dietro un muro, la palla di fuoco partirebbe comunque, solo non verso di lui...

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Ciao a tutti! :bye:

Supponiamo 2 combattenti A uno scout e B un guerriero, con iniziativa di A maggiore di quella di B.

Ora, nel suo round A compie un movimento di 3m e poi prepara l'azione: "se B si avvicina lo attacco".

Nel momento in cui B si avvicina per attaccarlo, scatta l'azione preparata.

A questo punto A può applicare i danni da schermaglia o no?

Grazie in anticipo per le risposte! ;-)

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Nel caso della palla di fuoco, però, basta avere una linea di visuale e di effetto sgombra verso un qualsiasi punto dello spazio per poterla lanciare, quindi nel caso uno si nasconda dietro un muro, la palla di fuoco partirebbe comunque, solo non verso di lui...

In realtà la palla di fuoco non richiede alcuna linea di visuale. Infatti puoi benissimo mirare al quadretto dove immagini sia qualcuno nella nebbia. Richiede però di linea di effetto, quindi se ti nascondi dietro un muro la palla non potrà aggirarlo [anche se sicuramente potrà essere deflagrata nel primo quadretto libero oltre il muro, con la possibilità che il burst si propaghi fino a dove si è nascosto l'avversario]

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Quindi i nemici naturali dei maghi sono i sassi O.O!!!!

Con un sasso come alleato un popolano qualunque può fregare un arcimago!!!!! Yeeeeeeee.....:lol:

Tornando seri... Secondo voi quindi non è possibile fare il suddetto spostamento quando il mago ha già deciso in che punto lanciare la palla? Si tratterebbe di attivare l'azione non mentre lancia l'incantesimo ma mentre sta finendo... Tipo durante la sua ultima parolina... :rolleyes:

No. Il lancio dell'incantesimo lo interrompi solo in un generico "durante" che è o appena ha iniziato a castare (motivo per cui puoi tentare di interrompere il cast constringendo ad una prov adi concentrazione), oppure appena finito. Il lancio dell'incantesimo comprende anche la mira e la creazione dell'effetto, esattamente come un colpo di spada implica il caricamento del colpo e l'affondo: tu non puoi preparare un'azione per spostarti nel momento in cui il guerriero ha deciso dove colpirti, ossia subito dopo che ha fatto il uso tiro di dado per colpire, sei d'accordo? Ecco, per un incantesimo è la stessa cosa.

Se "miri" a un quadretto lo devi vedere, anche con la palla di fuoco...

Che poi la palla di fuoco permetta di limitarsi a indicare una direzione e definire una distanza approssimativa per l'esplosione, è un altro paio di maniche...

Se ti serve solo una linea di effetto puoi mirarlo anche se non lo vedi.

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Che poi la palla di fuoco permetta di limitarsi a indicare una direzione e definire una distanza approssimativa per l'esplosione, è un altro paio di maniche...

E fuor di metafora, essendo il mondo di D&D diviso in quadretti, cosa cambia tra il decidere il quadretto in cui mandare un incantesimo [mirare] e il decidere la distanza e la direzione? :lol:

Ovvio che non puoi targettare, ma nulla ti impedisce di selezionare in che quadretto mandare l'incantesimo [==determinare distanza e direzione]

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  • Supermoderatore

tu non puoi preparare un'azione per spostarti nel momento in cui il guerriero ha deciso dove colpirti, ossia subito dopo che ha fatto il uso tiro di dado per colpire, sei d'accordo?
Mica tanto, visto che l'ha portato prima come esempio. :lol:

Se dicendo "quando A lancia un incantesimo faccio X" e l'azione si attiva prima che A inizi a lanciare allora potrei dire "Quando vengo colpito da A mi muovo" l'azione dovrebbe attivarsi prima di essere colpito, no? Certo che è poco realistico...
Eh già...

Se funzionasse così la meccanica del TxC sarebbe inutile: "azione preparata: mi sposto dopo l'attacco del Guerriero che ho di fronte, ma prima che la sua spada mi colpisca in pieno."

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Ho trovato una cosa utile. Nella guida del dungeon master, a pagina 25 nella voce azioni in combattimento"

" A sorcerer readies a spell so that he casts it as soon as he sees a

beholder’s small eyes shoot rays. (He decides this is the best way

for him to determine whether the beholder’s antimagic ray is

currently active.) That means, however, that the rays need to

have actually fired before the spell is cast (the spell can’t go

before the rays in this case). Still, the sorcerer needs to know if

he gets his spell cast before he’s struck by the dangerous rays.

You rule that if the sorcerer can beat the beholder in an opposed

check, he can get the spell off. The sorcerer makes a Wisdom

check, and the beholder opposes that with a Dexterity check. "

In questo caso lo stregone agisce mentre i raggi oculari partono (non prima che vengano lanciati) ma prima che colpiscano.

In questo caso vincendo la prova contrapposta lo stregone riesce a castare un incantesimo durante il percorso dei raggi del beholder prima di essere colpito.

Quindi con una prova contrapposta (magari di destrezza) è possibile spostarsi mentre la palla di fuoco sta arrivando. La logica è la stessa. Questa azione è regolamentata in manuali ufficiali.

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Si trattava di un paragrafo dedicato a situazioni non contemplate nelle regole...Consigli per il DM su come gestire regolisticamente parlando certe situazioni difficili, tipo quella di cui stiamo parlando...

Appunto, non contemplate dalle regole, ergo non è una situazione regolamentata. Quello è solo un consiglio su come gestire situazioni che da regolamento non riusciresti a gestire.

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Il fatto che queste situazioni vengono prese in considerazione dai creatori del gioco indica che non è vero che quello che volevo fare io "non si può fare" che permettere una cosa del genere è una HR.

In quel caso hanno usato le regole di DeD per risolvere la situazione.

Non stavano dicendo che bisogna inventare una HR ad hoc e che quella ne era un esempio.

Quello che volevo fare io con le palle di fuoco è una cosa lecita permessa dal regolamento e che si trova scritta nei manuali ufficiali di base. Perchè se uno stregone può compiere (vincendo una prova contrapposta) un'azione standard come il lancio di un incantesimo (non si parlava di incantesimi rapidi) ìmentre i raggi oculari del beholder stanno per colpirlo, allora un PG qualsiasi può compiere un'azione di movimento per spostarsi mentre sta per essere copito da una palla di fuoco con una prova contrapposta (magari di destrezza).

Il fatto che un DM non voglia permettere una cosa del genere è una sua HR che dice che non si può fare, non il contrario.

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Anche perchè ad esempio un guerriero dovrebbe star li a spendere azioni standard da preparare solo per scappare a qualche robetta e intanto non attacca, se in aggiunta ci mettiamo un tiro destrezza in pratica sta sprecando azioni e tempo solo per effettuare un "tiro salvezza" un pò più basso.. inoltre se il mago si mette a fare qualche altro incantesimo tipo evocazioni.. oppure se ne lancia uno rapido + uno standard lo frega easy.

Non vedo tutta questa potenza quindi può benissimo starci questa interpretazione, anche se un master dovrebbe gestire bene la cosa.. tipo se non avresti il tempo materiale per spostarti mentre la palla di fuoco arriva, farei un tiro destrezza decente o una prova acrobazia o robe così... se la palla arriva da distante allora il tiro sarà più basso o nemmeno ci sarà.

Dico solo di fare una cosa fatta con testa :-p

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Il tiro di destrezza dovrebbe essere contrapposto a quello del mago... Quindi non ci dovrebbero essere delle CD da calcolare...

Comunque non voleva essere un discorso del tipo "adesso abbiamo trovato un modo per fregare il mago"...

è solo una delucidazione sulle potenzialità dellazione "preparare"...;-)

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