dnd 3e Le Fosse Oscure

Nathaniel Joseph Claw · 17 Maggio 2015

La rapidità del colpo di Raizou coglie l'avversario di sorpresa. L'energia magica che si scarica dal pugno del monaco investe la strana creatura, costringendola ad arretrare di qualche passo.

« Siete patetici » la voce roca sovrasta il rumore scoppiettante delle fiamme. « Degli inermi bambini che cercano di scacciare la morte con pugni e calci ».

Con un ruggito di dolore e rabbia, Ta'daishar, in preda ad una furia primordiale e terrificante, si libera dalla carcassa del bisonte, gettandosi sul corvo immobilizzato da Lucian. Bloccandolo a terra con le possenti zampe, affonda il morso nella parte superiore del petto. Quando la bestia rialza il muso, le zanne grondano sangue e tessuti, mentre l'uomo, dilaniato in due, giace privo di vita sul pavimento.

Uscendo dal rifugio sicuro, Freida scatta verso Moelrien, afferrandola per le spalle e trascinandola lentamente lontano dalle fiamme.

Spoiler:

Ash · 17 Maggio 2015

La situazione sta diventando disperata. Se non creo un vantaggio significativo, finiranno tutti per essere fatti a pezzi da quella spada infuocata, o folgorati dallo stregone.

Faccio in ulteriore passo alla mia sinistra, per migliorare la mia posizione, prima di incoccare due frecce in rapida successione e scagliarle contro i nemici.

Spoiler:

Nathaniel Joseph Claw · 17 Maggio 2015

La freccia del cecchino colpisce il corvo d'ombra, bucandolo da parte a parte. Il foro nella tunica rivela un inquietante corpo composto di oscurità e fumo. Quando il secondo tiro si infrange contro il pavimento, l'altro mago è troppo concentrato sui movimenti di Moelrien per proteggersi il volto: investito da un'ondata di polvere accecante, fa un passo indietro e si appoggia con le spalle al muro, muovendo freneticamente gli occhi ciechi in tutte le direzioni.

Spoiler:

dalamar78 · 17 Maggio 2015

Il mio avversario è stato eliminato dalla pantera della druida, che giace a terra priva di sensi ma, per fortuna, Freida interviene e la porta al sicuro Bene! Concentriamoci sulla minaccia più impellente adesso..

Faccio un passo per portarmi alle spalle del Corvo Ombra ed avere così il vantaggio tattico di stringerlo in una morsa con Raizou: lanciando un altro acuto stridio, scarico sul nostro nemico tutta la forza della mia nuova forma

@ DM

Spoiler:

Nathaniel Joseph Claw · 17 Maggio 2015

Con un balzo coraggioso, Lucian si porta alle spalle dell'ultimo avversario ancora in piedi. Sfruttando l'aiuto di Raizou, riesce a gettarlo in ginocchio con una zampata. Non potevate sperare in un'occasione migliore: mentre i ripetuti colpi di Raizou tolgono il fiato al corvo, Lucian e Ta'daishar gli si avventano ai fianchi, riducendo in brandelli la tunica con artigli e zanne affilate. Dall'altro lato della stanza, Freida riesce a portare in salvo la druida, impedendo che il suo corpo venga definitivamente incenerito dalle fiamme.

« La collina brama il vostro sangue! » la voce della creatura rimbomba nella fortezza ancora più forte di prima. « E non rimarrà assetata ancora per molto! »

Tenendo a distanza Raizou con la lama infuocata, il corvo d'ombra riesce a liberarsi dalla morsa di Ta'daishar con uno strattone che scaraventa il leopardo a due metri di distanza. Con un gesto rapidissimo, la figura ruota su se stessa tenendo la spada protesa in avanti. Quando torna a difendersi dagli attacchi del monaco, il filo della lama gronda sangue, creando una piccola pozza sul pavimento. Alle sue spalle, Lucian perde l'equilibrio, finendo a terra privo di sensi. Il ventre del mutaforma è squarciato da parte a parte, con sangue e budella che si riversano sulla pietra.

Spoiler:

Ash · 17 Maggio 2015

Da questa freccia dipendono le vite di più persone... mandiamola a segno.

Dopo aver visto un altro dei miei compagni cadere sotto i colpi della spada di quello che sembra essere il capo di questo gruppo di fanatici, prendo accuratamente la mira per colpire il bersaglio, conscio del fatto che mancare significherebbe condannare a morte qualcuno dei miei.

Faccio un profondo e lento respiro, senza farmi trascinare dalla fretta che potrebbe portarmi a compiere errori che qualcun'altro pagherebbe cari, punto la freccia a quell'ammasso d'ombra che dovrebbe essere la testa dell'uomo e la lascio partire.

Spoiler:

Nathaniel Joseph Claw · 17 Maggio 2015

Con Lucian a terra privo di sensi, lo scontro si è trasformato in un duello tra Raizou e il corvo ombra. Per quanto il monaco possa colpire veloce, i suoi pugni non sono mai abbastanza potenti da impensierire la creatura. Al contrario, nelle rare occasioni in cui la lama infuocata riesce a penetrare l'attenta difesa del vostro compagno, le fiamme inceneriscono ferite profonde nel corpo dell'ultimo dei vostri rimasto coraggiosamente in piedi.

Ormai con le spalle al muro, Raizou è troppo stanco per tenere il ritmo dell'avversario d'ombra. Alzando il braccio davanti al volto per tentare disperatamente di bloccare l'ennesimo assalto, il monaco, rassegnato all'inevitabile destino, china leggermente il capo e socchiude gli occhi, abbandonandosi in ultimo istante di concentrazione.

Richiamato all'attenzione da un'ormai noto sibilo di freccia, Raizou abbassa il braccio, posando gli occhi sull'avversario. Le braccia del corvo d'ombra sono immobili, tese sopra la testa ad impugnare l'elsa di quella che pochi secondi fa era una spada incandescente. Un buco del diametro di circa un centimetro rende molto meno spaventoso l'ammasso di ombra e fumo che occupa lo spazio della testa. Rapidamente, il foro cresce di dimensioni, fino a riempire completamente il nero cappuccio. Un gemito lontano e impercettibile riempie la fortezza, rimbombando tra le pareti.

Il muro di fuoco si dissolve e i due corvi rimasti sembrano spariti nel nulla. Dopo qualche secondo, la tunica e la cappa di piume nere che ricoprivano la creatura d'ombra, volteggiando dolcemente nell'aria, si accasciano al suolo. Nelle vostre orecchie, ora, c'è solo il silenzio.

Spoiler:

Nathaniel Joseph Claw · 20 Maggio 2015

Ognuno di voi si risveglia, da solo, in una buia stanzetta dalle pareti in roccia non lavorata. La testa vi sembra sul punto di esplodere e persino la debole illuminazione di una torcia sul punto di spegnersi vi brucia gli occhi. A parte per le fitte di dolore che vi percuotono il cervello, siete in perfetto stato: qualcuno si è preso cura delle vostre ferite. Tuttavia, non ricordate assolutamente nulla. Alla morte del corvo d'ombra siete caduti in un profondo sonno senza sogni dal quale vi siete risvegliati solo ora. Appena vi mettete a sedere sullo scomodo giaciglio in pietra coperto di paglia, dalla vostra destra proviene il rumore di passi che rimbombano in una caverna. Dal buio della stanza emergono due figure avvolte in una tunica grigiastra. Nel vederli, scattate in piedi per difendervi, ma i due intrusi, evidentemente pronti ad una simile eventualità, vi bloccano con una singola parola arcana: dei lacci di forza vi stringono i polsi, incollandoli tra loro e impedendovi di fare qualsiasi movimento.

« Avete fatto un ottimo lavoro alla collina » dal tono, la figura sembra godere del vostro smarrimento. « Il padrone si è esaltato come un bambino. Certo, un morto avrebbe reso la scena più coinvolgente, ma non si può avere tutto dalla vita, dico bene? »

Afferrandovi per i polsi incatenati magicamente, vi trascinano, inermi, per un breve tratto lungo un corridoio scavato nella pietra. Dopo pochi metri, vi ritrovate in uno spazio molto più ampio e illuminato. I vostri occhi fanno un po' di fatica ad adattarsi, ma, alla fine, riuscite a guardarvi intorno senza sentirvi il cervello sul punto di esplodere. Nel centro della stanza, incatenati allo stesso modo, ci sono i compagni che hanno combattuto al vostro fianco alla Collina del Corvo. L'unica a mancare all'appello è Freida. Da un buco nella parete, simile a quelli che conducono alle stanze in cui vi siete svegliati, spuntano due figure avvolte in tuniche ricoperte di sangue. I vostri carcerieri li scrutano con sguardo perplesso..

« È stata troppo veloce » si difende una delle figure imbrattate di sangue, trascinando il cadavere di una felinide. « Ci siamo dovuti difendere ».

« Al padrone questo non piacerà » una figura robusta e slanciata si avvicina ai carcerieri. Sembra un umano, ma al posto del volto ha il muso di una tigre. « Aveva grandi piani per la gatta. Andate a prendere un sostituto, non possono entrare nella tana in quattro ».

Congedati i due carcerieri, il rakshasa si volta verso di voi, snudando le zanne in un sorriso. Indossa vestiti eleganti, fortemente in contrasto con l'ambiente tetro e angusto in cui vi trovate.

« È un piacere rivedervi » il tono è palesemente ironico. « Non credevo sareste riusciti a sopravvivere, ma sono quasi contento di essermi sbagliato... ora potrò vedervi soffrire sul serio ».

Senza lasciarvi il tempo di capire cosa stia succedendo per poter replicare, il rakshasa vi volta le spalle, sparendo in uno dei cunicoli. Un duergar, un nano delle profondità, vi viene in contro dalla direzione opposta. Indossa una leggera armatura di cuoio ed è completamente pelato. Una lunga barba ispida gli arriva fino a metà del petto.

« Avanti, le fosse vi acclamano ».

Sospinti da una forza sovrannaturale, vi ritrovate in piedi, pronti a seguire il duergar fino ad un grosso portone di legno. Con un rumore terrificante, il gigantesco portone si apre lentamente, facendo entrare uno spiraglio di luce dall'esterno. Assieme alla luce, un impressionante vociare si riversa nella stanza, sovrastando persino il rumore dei due tronchi contro la pietra del pavimento. Ad ogni centimetro dei due blocchi di legno, il vociare si fa sempre più intenso. Una lingua sconosciuta, fatta di grida e risate, si sbatte con violenza sul volto, assordandovi. Quando il portone è spalancato, un possente cancello si solleva a scatti. Il rumore è diventato insopportabile, arrivando ad ammutolire persino i vostri stessi pensieri.

« Nuovi avventurieri per le fosse! »

Il rumore cessa istantaneamente. Una sola voce ora domina su tutte le altre, annunciandovi al pubblico.

« Nuovi eroi! Nuovo sangue! Queste sono le Fosse Oscure! »

La stessa forza sovrannaturale che vi ha portato fin qui vi spinge in avanti. Con uno scatto secco, il cancello si richiude alle vostre spalle e, più lentamente, il portone comincia a tornare nella sua posizione iniziale. Vi trovate in una grande arena circolare (del raggio di circa 15 metri), completamente ricoperta di sabbia. Quattro colonne, alte 3 metri, fanno da vertici ad un ipotetico quadrato. Davanti a voi, alla vostra sinistra e alla vostra destra, la roccia si apre in tre portoni identici a quello da cui avete fatto il vostro ingresso. Le pareti dell'arena, in roccia apparentemente non lavorata, circondano tutta l'area, arrivando ad un'altezza di circa una decina di metri. Oltre le mura, i gradoni sono affollati da una quantità impressionante di spettatori. Perlopiù i presenti sembrano nobili, o, comunque, persone di una certa ricchezza. La maggior parte di loro, però, sembra in preda ad una frenesia inspiegabile e, sbraitando ed esultando, incita allo scontro.

Dopo qualche secondo di smarrimento, l'arena viene percorsa da un mormorio confuso, seguito subito dopo da un'ovazione divertita. Voltandovi, vi accorgete di essere stati raggiunti dal sostituto di Freida.

dalamar78 · 20 Maggio 2015

Mi volto verso il nuovo arrivato Non so chi sei ma dirti "benvenuto" mi sembra fuori luogo in un posto come questo.. dico allo sconosciuto In ogni caso il mio nome è Lucian

Torno quindi a voltare la testa controllando le tre porte Gli avversari arriveranno da una di quelle.. O da tutte e tre magari..

Bomba · 20 Maggio 2015

Raizou Kimura

Combattere in arena era l'ultima cosa che mi aspettavo, ma dopotutto, riflettendo, giungo alla conclusione che non mi potevo aspettare nulla di normale. Serro i pugni, maledicendo la perdita di Freida Non sono riuscito a mantenere la mia promessa, ma coloro che l'hanno uccisa pagheranno con la vita! penso furibondo per poi notare il nuovo arrivato Io sono Raizou Kimura. Mi spiace che anche te, come noi, sia finito in questo incubo. Ma troveremo un modo di andarcene o moriremo provandoci. Ora però attenzione, è meglio prepararsi! detto ciò pronuncio uno dei miei incantesimi basilari di difesa, già comunque fondamentale nel precedente scontro

Spoiler:

shalafi · 20 Maggio 2015

Paniele Dettinari

@descrizione

Spoiler:

Oh, immagino che questa non fosse realmente la svendita di gattini più grande del mondo.

Sono caduto nuovamente in una trappola.

Beh, ormai siamo in ballo, balliamo.

Tolgo immaginari pelucchi, che comunque non potrebbero mai fermarsi su di me, dalla mia casacca. Una volta messo sotto controllo l'imbarazzo, mi rivolgo ai miei nuovi compagni

Piacere di conoscervi. Io sono Paniele Dettinari. Se volete potete chiamarmi solo con le iniziali. Hanno attirato anche voi qui con una scusa? Mi soffermo un istante grattandomi la nuca. Il mio sguardo si perde a osservare dettagli inesistenti sul soffitto.

Che bastardi. D'improvviso la vaghezza abbandona il mio viso.

Dobbiamo fargliela pagare!

Mi concentro, alcune luci iniziano a fluire attorno al mio corpo traslucido, infine una grossa figura minacciosa compare verso il centro della sala.

Compio un profondo respiro e deglutisco. Almeno, sembra che lo faccia. Poi, fluttuando nell'aria, mi pongo alle spalle della creatura che ho richiamato.

Ah, scusate se non vi stringo la mano, concludo ridacchiando istericamente, ma ultimamente mi riesce difficile.

@dm

Spoiler:

dalamar78 · 21 Maggio 2015

Sono certo che questo scontro sarà ben più duro del precedente.. dico senza voltarmi; concentrandomi un secondo il mio corpo inzia a cambiare: il mio corpo cresce di dimensioni, arrivando a sfiorare i 3 metri d'altezza, le mie braccie e gambe si allungano in maniera sgraziata, terminando con affilati artigli mentre la pelle assume un aspetto gommoso.

Con due ampie falcate, mi porto a ridosso della colonna a me più vicina, pronto a dar battaglia

@ DM

Spoiler:

Ash · 21 Maggio 2015

Al mio risveglio mi guardo attorno, con la vaga speranza che si fosse trattato di uno strano sogno o che, almeno, fosse tutto finito.

Di nuovo in una segreta sconosciuta. A quanto pare non è ancora finita.

Mi massaggio le orbite per alleviare la terribile emicrania, prima di guardarmi attorno con attenzione, cercando, come la prima volta, di notare qualcosa che possa essere un indizio di quello che sta succedendo o di dove io sia finito.

All'ingresso delle due figure, scatto in piedi esaminandole, cercando di valutare le mie possibilità di sopraffarli. Non faccio in tempo a valutare il pericolo, che vengo bloccato da qualche strano incantesimo.

Ascolto le parole dell'uomo, al quale rispondo

E si può sapere, di grazia, chi sia il vostro padrone?

Se si fosse palesato durante lo scontro, sarei stato ben lieto di farne il cadavere che avrebbe reso la scena più coinvolgente.

Dopo essere stato trascinato in una nuova stanza, mi trovo di nuovo assieme agli altri. Noto subito la mancanza di Freida e scuoto il capo, sconsolato, quando vedo due dei nostri carcerieri trasportarne il cadavere.

Rivolgendomi all'essere dalla faccia tigrina, chiedo

Dopo tutto quello che abbiamo fatto non ci siamo guadagnati neanche uno straccio di spiegazione?

Cos'è? Un gioco di sopravvivenza per dilettare qualche ricco annoiato?

----------------------------------

Una volta all'interno dell'arena, mi guardo attorno ed esamino la situazione

Non è certo il posto ideale per sfruttare le mie capacità, ma posso provare a rimediare.

Senza proferire parola, faccio un passo verso le mura prima di scomparire in un piccolo turbinio di ombre e nascondermi alla vista di tutti.

Spoiler:

Latarius · 21 Maggio 2015

Dal momento in cui mi risveglio e vedo i carcerieri scatto in piedi e li investo con una raffica infinita di imprecazioni, minacce ed insulti in lingua silvana.

Mi fermo a tratti solamente per sputare loro addosso, costretta ad andare avanti non taccio fin quando non raggiungo l'arena. Mi guardo intorno e lasciandomi scivolare a terra comincio la metamorfosi. Le ossa si allungano, si spaccano ed assumono una nuova forma mentre stirano la pelle fino a stracciarla. Assumo una nuova forma, somiglia ad un leone ma fatto di corteccia, erba e fiori. Grosse protuberanze legnose spuntano dalla testa, dal mento e dalla schiena. Tutto ha una tonalità argentata e quasi sembro un costrutto metallico.

Spoiler:

Nathaniel Joseph Claw · 21 Maggio 2015

Le urla della folla si riversano nell'arena mentre vi posizionate sul campo di battaglia. Un rumore tintinnante, seguito dalla stessa voce che vi ha accolto, mette tutti a tacere.

« Fate entrare le bestie... » il tono è carico di orgoglio. « Che lo scontro abbia inizio! »

I tre cancelli si sollevano di scatto. Mentre i due ai lati tornano a chiudersi immediatamente, quello dal lato opposto al vostro resta bloccato nella roccia. Due lunghe ombre fanno il loro ingresso nell'arena, seguite da enormi creature dinoccolate. Dei giganti di tre metri avanzano verso di voi a passi lenti, sprofondando con le grosse zampe pelose nella sabbia. Entrambi sono ricoperti da stracci di pelle rattoppati a formare qualcosa di simile ad un'armatura da cui spuntano sgraziati cespugli di peli arruffati. Spostando ripetutamente tutto il peso del corpo da una gamba all'altra, cercano di raggiungere il centro dell'arena. Nelle mani stringono degli anelli di una lunga catena che è in parte attorcigliata attorno al torso e al braccio destro e in parte adagiata al suolo. Mentre camminano, trascinano l'inusuale arma dietro di loro, lasciando solchi profondi nella sabbia.

Quando le due bestie ruggiscono, la folla entra in uno stato di frenesia disumana, sbraitando e inneggiando al massacro. Alle vostre spalle, sentite già una corda d'arco tendersi nelle ombre.

Spoiler:

@Paniele Dettinari

Spoiler:

Ash · 21 Maggio 2015

Positivamente sorpreso dalle nuove dimensioni di Lucian e Moelrien e dalla comparsa di un qualche grosso essere che sembra sotto il controllo della nuova vittima dei nostri carcerieri, rivolgo la mia attenzione alle entrate dell'arena.

Osservo con attenzione i cancelli sollevarsi, e studio i nostri avversari. Sembrano versioni distorte di esseri che ho già affrontato in passato.

Non lascio, però, che il loro ingresso attiri tutta la mia attenzione. Mentre i giganti muovono i primi passi sulla sabbia, scruto le altre entrate alla ricerca di nemici nascosti o, perché no, in qualche modo invisibili.

Mentre esamino il campo di battaglia con occhio attento, ho già la prima freccia incoccata nell'arco, pronta per essere scagliata.

Spoiler:

shalafi · 22 Maggio 2015

Paniele Dettinari

Che carini! Allora c'erano i gattini.

Ora li posso vendere per comprare la droga.

..O forse non sono gattini?

Fisso il mio psicocristallo.

Dici che sono nemici? Ok, allora combattiamo.

Mando il mio costrutto contro l'ogre deformato, mentre io con un rapidissimo pensiero rivolgo la mia attenzione all'ogre possente.

Non picchiate troppo quello lì, indico con una mano diafana e spettrale: potrei convincerlo ad aiutarci. D'altronde, chi non ama i gattini.

Spoiler:

dalamar78 · 22 Maggio 2015

Come immaginavo, non ho il tempo di riflettere molto sul da farsi: i nostri nuovi primi avversari sono già scesi nell'arena, due massicci ogre che però hanno qualcosa in più che li rende più pericolosi.

Osservo la creatura ai comandi del piccolo fantasma dirigersi verso uno dei deu ogre e quindi decido di puntare anche io a quel bersaglio: con ampie falcate raggiungo l'Ogre Deformato su fianco destro e allungo un artiglio verso la creatura, puntando all'incavo delle sue ginocchia

@ DM

Spoiler:

Nathaniel Joseph Claw · 22 Maggio 2015

Con grandi falcate, la creatura evocata da Paniele attraversa l'arena, eseguendo gli ordini del proprio padrone. Arrivato a sei metri dagli ogre, quello a sinistra compie un singolo gesto rapidissimo con le possenti braccia, sollevando in aria di scatto la catena e scagliandone un'estremità contro il costrutto. Colpito in pieno petto, il gigante metallizzato ignora lo schianto, avventandosi sul bersaglio: il suo pugno, però, non è abbastanza potente da scalfire la pellaccia dell'ogre che, reagendo prontamente, strattona a se il tratto di catena scagliato in avanti poco prima, lo afferra con entrambe le grosse mani e lo usa per colpire il costrutto alle caviglie, scaraventandolo nella sabbia a pancia all'aria. Ruggendo in risposta al boato del pubblico, si tuffa con il gomito sul ventre dell'avversario, spaccando la corazza di ectoplasma con una violenza inaudita.

Il secondo ogre è sul punto di imitare il compagno, quando, senza preavviso, smette di ruggire e si volta di scatto verso il fantasma, fissandolo intensamente. Per un istante, vi sembra di scorgere una luce rossastra in fondo agli occhi della creatura. Cambiando idea, l'ogre impugna saldamente la catena, colpendo con forza il muso del compagno con una delle estremità.

« GRRRRRBRAAAAAAAAARG?! » sbraita stupito l'ogre ferito, asciugandosi il viso dal sangue con la zampa.

« AWWWWRAWBGLLLLLLLLLLL!!! » ruggisce l'altro, battendosi ferocemente i pugni sul petto.

Sfruttando il momento di confusione, Lucian, pensando di non essere visto, scatta verso la colonna. Notandolo con la coda dell'occhio, l'ogre deformato ignora per un attimo la follia del compagno, ruotando velocemente il busto per scagliare dieci metri di catena in direzione del mutaforma. Tuffandosi dietro la colonna di pietra, il troll riesce a trovare un rifugio un istante prima di essere colpito dagli enormi anelli di ferro ricoperti di punte arrugginite.

Mentre i due ogre si afferrano per i gomiti, iniziando una strana lotta simile ad una danza, le ferite dell'ogre deformato si rimarginano magicamente. Non riuscite ad individuare la fonte dell'incantesimo, ma qualcuno sta guarendo il gigante. Mentre scrutate ogni angolo dell'arena alla ricerca dell'incantatore, con un fischio acuto, davanti alle due bestie in lotta si alza un muro di vento alto circa sei metri. Vorticando rapidamente, le folate di vento sollevano la sabbia, innalzando un polverone accecante.

« GRRRRRRRRRABBBRRRRRRRAAAAAARLLL » sbraitano all'unisono gli ogre, prendendosi a craniate.

Dal fondo dell'arena, senza motivo apparente, Ta'daishar, tremante, si fionda contro la parete di roccia, gettandosi a terra per nascondersi tra la sabbia. Moelrien, con le pupille illuminate da una luce simile a quella che per un istante ha brillato in fondo agli occhi dell'ogre, si avventa su Raizou, scaraventandolo a terra e cercando di squarciargli il petto con zanne e artigli. Proteggendosi con lo scudo magico, il monaco riesce ad evitare tutti gli attacchi della druida impazzita.

Spoiler:

@Hawke

Spoiler:

@Paniele

Spoiler:

shalafi · 23 Maggio 2015

Paniele dettinari

Buffo, c'é della gente, ma non si vede.

Andiamo a vedere se oltre a quel tipo lí, borbotto indicando alla destra dell'ogre suggestionato, ce n'é altri...

Mi muovo verso gli ogre fluttuando e danzando.

Aspettate che controllo...Bubusettete... arrivo ioooooo Esclamo con voce eccessivamente acuta.

@tutti

Spoiler:

@DM

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