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Corsari Grigi - Gioco


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Alias i “CORSARI dell’ANDORAN”

Gli eventi della tua infanzia, la tua educazione ed i tuoi ideali, ti hanno portato a diventare quello che sei oggi: un Corsaro Grigio.

Tra i vari corpi che formano i Cavalieri dell’Aquila, ci sono i famosi Falchi d’Acciaio, un elite di combattenti votati alla caccia degli schiavisti. Tra le loro fila militano i Corsari Grigi, una schiera di Pirati “Legalizzati” che sotto la bandiera dell’Aldoran, danno la caccia ai pirati, veri e propri, ed ai trafficanti di schiavi.

“Per dare la caccia ad un pirata devi pensare come lui, devi agire come lui, devi essere come lui”, questa è la “vostra” filosofia.

Effettivamente tra gli equipaggi dei Corsari Grigi non tutti i componenti provengono dalla marina mercantile o dall'esercito, alcuni erano pirati oggi redenti a nuova vita, o quasi.

Motivato da valori di libertà ed egualità, cresciuto con un forte senso di giustizia e una buona dose di patriottismo. Convinto di poter aiutare la giusta causa del suo paese e portare giustizia ed egualità dove più che ne fosse stato bisogno hai di recente intrapreso questa strada.

Hai lasciato alcuni giorni fa Augustana, la tua città natale, per recarti ad Almas. Tieni ancora stretta la lettera del Generale Reginald Cormoth, con la quale ti ordina di raggiungere con una certa urgenza la sede principale dei Corsari Grigi. Niente di più, niente di meno.

E così, senza perdere tempo, hai raccolto il tuo equipaggiamento e sei montato in sella.

Il viaggio è stato lungo e dopo una settimana di viaggio, finalmente sul calar della sera, arrivi alle porte di Almas.


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Inviato

Quello da Augustana ad Almas è stato un viaggio relativamente tranquillo, ma il fatto di averlo dovuto percorrere a cavallo anziché in nave mi ha infastidito non poco. Dopo anni passasti a navigare, la terra ormai non è più il mio elemento. Inoltre non ho mai avuto un buon rapporto con i cavalli. Finalmente, al calar della sera, giungo in vista della capitale. Tiro un sospiro di sollievo al pensiero che il viaggio è quasi giunto al termine: con un po' di fortuna domani o al massimo dopodomani sarò di nuovo circondato dal mare. Rallento l'andatura del destriero e do l'ennesima occhiata alla lettera inviatami dal Generale Cormoth. Ormai conosco la lettera alla perfezione, avendola letta più e più volte in questi ultimi giorni, eppure c'è sempre qualcosa che non mi quadra.

Nessuna informazione... detesto quando non mi danno informazioni!

Sospirando, ripongo la lettera nella tasca interna dell'uniforme e continuo la mia avanzata.

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