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Inviato

Prima ancora che l'uomo si schianti al suolo, ruoto su me stessa rivolgendo la mia attenzione sul corridoio.
Il braccio che regge la pistola non è teso, ma piegato per mantenere la pistola vicina. Mi preparo a far fuoco sull'ultimo uomo rimasto mentre il mio cervello realizza che dovrei essere già stata falciata da una raffica.


Inviato

Non appena ti volti, ti trovi a contemplare i resti dell'ultimo nemico, martoriato sull'entrata della camera con due colpi di fucile a pompa a bruciapelo. 

Elliot ti sorride.

È completamente nudo e stringe il pompa, puntandolo verso l'alto. Il suo braccio destro sanguina copiosamente e gli occhi sono illuminati.

-Sei sexy! Mortale certo, ma sexy. E direi che mi hai appena salvato la vita-

Inviato

Inizialmente lo guardo senza vederlo realmente e per un paio di secondi punto l'arma contro di lui. Poi mi riscuoto e la abbasso. Un sorriso mi si dipinge in volto, sia per il fatto di vederlo vivo sia per l'adrenalina che avverto solo ora.

Non ti hanno mai detto che russi la notte? è l'unica cosa che mi esce.
Senza contare che non mi sento sexy per nulla, conciata di schifo e ricoperta del sangue di due persone. Guardo i russi per terra, i due che ho ucciso sono andati sicuramente, ed anche l'ultimo che ha steso lui visto che posso vedere il pavimento attraverso il suo petto. Ne resta uno, il primo ad essere stato colpito. Dalla quantità di sangue credo sia morto ma comunque mi avvicino per controllare che non ci sia battito. Mentre lo faccio non abbasso la guardia e sono pronta a sparare nel caso si muova.

Mi serve una doccia aggiungo dopo un po' e a te un medico.

Inviato

-Lo penso anch'io-

Dice guardando con una certa preoccupazione il braccio, prima di tamponare l'emorragia con un lembo di lenzuolo.

-Ma prima di ogni altra cosa abbiamo bisogno di levarci di qua.

Questa gente non scherza, finché non sappiamo chi li manda ci conviene evitare gli ospedali e sparire-

Inviato

Erano russi, non credo sia difficile capire chi li manda. 
Per prima cosa mi avvicino alla porta di ingresso e con la pistola spianata mi affaccio dalla porta e controllo che sia libero. Poi recupero le mie cose e le metto da parte, prima di tutto le pistole.

Non restare lì imbambolato e mettiti qualcosa gli dico prima di andare in bagno. Getto la camicia ed in fretta e furia mi tolgo il più del sangue da dosso con un asciugamano bagnato, poi mi rivesto e mi riequipaggio di tutto punto.

Per la roba di questa notte ti sei guadagnato una taglia sulla testa, dal poco che hanno detto credo cercassero solo te
Forse è il caso di vuotare il sacco? Tanto oramai col cavolo che vado dietro a Mallen...

Senso civico del c@zzo aggiungo uscendo dal bagno.

Cerco rapidamente sui corpi alla ricerca dei documenti e dei portafogli.

Inviato

Elliot si medica rapidamente con una a polvere cagulante ed un bendaggio a pressione,  quando esci dal bagno è già vestito, con tanto di cappello.

-Dubito che sia per ieri sera, i russi mi stanno dietro da un paio di settimane,  da quandi ho dato una mano ad un amico ad ingabbiare un boss. Ieri gli ho rotto le scatole solo per capire se erano immischiati con una benda di Night City,  a quanto pare si.-

Con un calcio gira il viso dell'uomo che hai pugnalato.

-Nikita Kovalic, un mercenario di medio livello,  ci vogliono begli appoggi per ingaggiare uno come lui. Credo che dovrei sparire dalla città.  Probabilmente non sanno di te, non voglio che tu rischi la vita restandomi accanto-

Inviato

Chi è il tuo amico? gli domando anche se ho l'impressione di conoscere già la risposta.

Visto che sembra conoscerli già rinuncio a perquisirli.
Alla sua ultima frase scoppio a ridere Perché secondo te quando non sono qui a farti compagnia cosa faccio? Mi diletto con l'uncinetto? poi faccio per lasciare l'appartamento. Se devono spararmi addosso almeno che sia per un buon motivo dico con sarcasmo.

Andiamo? faccio come se nulla fosse ma la realtà è che sono incazzata come una bestia. Non per come è andata, visto che ce la siamo cavata egregiamente, ma per come poteva andare. La mia lista nera si è appena allungata e non so neanche io di quanto, probabilmente di un bel po`.

Spoiler

Se andiamo già inizio a dargli le indicazioni per andare da me, senza dirgli però dove stiamo andando.

 

Inviato

-Il mio migliore amico,  eravamo assieme nei Rangers e poi nell'Arasaka. Io ho avuto problemi col capo e me ne sono andato, lui è rimasto nella loro polizia corporativa. ... a volte collaboriamo-

Elliot ti segue giù per le scale e getta sul sedile posteriore uno zaino ed il fucile a pompa. 

-Ti seccherebbe guidare tu? Sai com'è. ..-

Anche se ci scherza sopra,  si capisce che la ferita gli fa molto male.

Spoiler

Non venite molestati da nessuno, potete raggiungere il bar dove vivi.

 

Inviato

TU? Problemi con il capo? Non ci posso credere! gli dico con un tono scioccato palesemente ironico.

Mi metto alla guida e parto non appena lui sale in macchina. Guido in modo tranquillo per non attirare l'attenzione e per non irritare la sua ferita. Rimango in silenzio per un po' prima di decidermi a parlare.

Andiamo da me, non dovremmo avere problemi lì dico atona ...almeno non così presto.

Ma non dovrai fare il poliziotto, almeno non con me. Altrimenti ti riporto a casa, in modo che tu possa illuminare sulla situazione gli agenti che saranno sicuramente già arrivati sul posto.

Fermo l'auto ad un isolato di distanza dal mio rifugio, normalmente l'avrei parcheggiata ancora più lontana ma, non voglio far camminare troppo Elliot. Mentre guido e mentre lo conduco all'appartamento faccio attenzione a capire se siamo seguiti o meno. Vado alla porta sul retro e controllo che non sia stata forzata o scassinata, controllo anche la maniglia sia semi-alzata nella posizione in cui l'avevo lasciata. Mentre faccio questi controlli non rimango in piedi come un'idiota davanti alla porta ma mi mantengo sempre vicino al muro di fianco.

Spoiler

Che ore sono?

Anche se non trovo nessun segno di effrazione comunque apro la porta di uno spiraglio, mantenendomi lontana e spio dentro usando la visione termografica e infrarossi degli occhiali.

 

Inviato

Per tutta risposta mi limito a lanciargli uno sguardo torvo, di disapprovazione. 
Se proprio devi sprecare fiato, fallo per dire qualcosa di intelligente...

Pronta ad estrarre l'arma entro e controllo che l'appartamento sia effettivamente vuoto prima di fare entrare anche lui. Chiudo a chiave la porta dietro di lui. L'appartamento è piccolo e relativamente ordinato, non c`è alcuna traccia di alcun oggetto personale. È tutto funzionale, ma grigio ed incolore.
Mi alzo i capelli bloccandoli sulla fronte con gli occhiali, getto lo spolverino nero sul letto subito seguito dal giubbotto e dalla fondina ascellare doppia.

Vai in bagno e togliti la camicia gli dico mentre caccio da sotto al letto la grossa scatola rossa del kit di pronto soccorso. Porto quella e le armi in bagno, appoggio la prima a terra mentre appendo le armi al lavandino. 

Lo faccio sedere a terra con il braccio ferito all'interno della vasca mentre io siedo a cavalcioni del bordo. Inizio ad aprire il kit preparando il necessario per poi scoprirgli lentamente la ferita. Vedo se il proiettile è uscito e cerco di capire quanto è grave la ferita e se è stato intaccato l'osso.

Vediamo un po'...

 

Inviato

-È uscita- Ti rassicura lui. -Il 5.56 non rimane quasi mai dentro, va troppo veloce-

Quasi ti viene voglia di mandarlo a quel paese per questa breve lezione di balistica spicciola, ma ti rendi conto che il colpo ha lesionato un'arteria importante e fermare l'emorragia non sarà facile 

Inviato

È brutta... non lo dico ad alta voce ma tradisco uno sguardo preoccupato.

Un bel po' di tempo fa, ogni tanto, mi toccava ricucire una persona. Alla fine ha iniziato a smettere di farsi sparare per non farsi ricucire da me... diceva che sembravo un macellaio gli faccio l'occhiolino prima di mettermi al lavoro.

Spoiler

Mi sono ricordato di avere una latta (o quello che è) di bioschiuma oltre al normale kit medico. Non ricordavo se andasse bene solo come soluzione temporanea (credo sia così) oppure anche a lungo termine, non so magari stimolando la rigenerazione dei tessuti. Volevo andare a controllare ma non l'ho ritrovato sul manuale xD

 

Inviato

-Secondo me si sbagliava, hai un tocco delicatissimo-

Mente lui mentre gli blocchi l'emorragia con lo spray.

La ferita sembra stabilizzata, ma per sicurezza lui decide di legarsi il braccio al collo, in modo da non sollecitarla troppo.

Elliot non te ne parla direttamente, ma dal suo pallore e dal freddo che senti risalire dalla sua pelle, capisci che ha bisogno di una trasfusione in tempi brevi.

Inviato

Lo dici solamente perché ti sei evitato ago e filo.

Prima di lasciarlo andare gli tolgo il sangue da dosso con una pezzetta, se ne ha ancora. Poi rimetto tutto a posto rapidamente.

Riporto le pistole in camera Devi smetterla di fare il macho, se hai qualcosa che non va me lo dici. Non migliori le cose se mi svieni all'improvviso dico guardandolo con fare torvo. 

Per la perdita di sangue serve una trasfusione... ed io non conosco nessun bisturi in città. Tu?

Se mi risponde negativamente prendo il telefono che uso per lavorare, lo accendo e provo a chiamare Rowahn.

Inviato

-Io ho l'assicurazione sanitaria.  Ma credo che gli ospedali non siano troppo sicuri. Per lo meno non in questo stato.-Sbuffando per la spacconeria del tuo amante,  alzi il telefono del lavoro, che era spenti da ieri sera.

Trovi tre chiamate senza risposta ed un messaggio dallo stesso numero "Hai un nuovo incarico, lascia stare Mallen per ora, è imperativo 'aggiustare' Elliot Price, chiama questo numero per i dati"

Inviato (modificato)

Decido cosa fare mente infilo nuovamente i vestiti che mi ero tolta prima per non macchiarli di sangue. Lo strano messaggio capita troppo a pennello, mi irrigidisce subito il fatto che sappia che mi hanno ingaggiato per Mallen. Non sono stata così attenta a quanto pare... è sospetto. Anche che questo sconosciuto sappia di Price, non ne ho mai parlato con nessuno... neanche con Rowahn che conosco da otto anni. 

Ma a questo punto non penso che chiamare possa peggiorare la situazione.

Faccio una telefonata dico a Price mentre esco dalla porta da cui siamo entrati. Mi chiudo la porta alle spalle e faccio partire la chiamata verso il numero sconosciuto.

Chi sei? chiedo appena rispondono, se lo fanno.

Modificato da Latarius
Inviato

La voce risponde involontariamente alla tua domanda nel prendere la chiamata. 

-Gagarin,  chi parla?

Ah, sei tu. Ho un incarico per te, sarà ben pagato. 

Elliot Price, poliziotto metropolitano, al momento sta fuggendo,  ma lo rintracceremo presto.-

Inviato

Faccio qualche passo sul pianerottolo per non restare proprio di fianco la porta.

Quanto ben pagato? Spero non come l'ultima volta.

Se lo rintraccerete presto a cosa vi serve un freelance?

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