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Inviato

«Beh, non che inzupparsi d'acqua fino alle mutande sia un risultato migliore...» sposto il peso del corpo sulla gamba destra «Se fossero delle vie di fuga da usare in caso di emergenza allora avrebbero senso ma, da usare per entrare ed uscire così? Non è cosa. Se non ci sono altre opzioni accetterò quel passaggio...» termino rivolta a Ian.


Inviato

Ian appare teatralmente sorpreso.

-Sul serio?! È una scelta molto saggia, davvero vai a letto con Elliot?!-

Johana scoppia a ridere.

-A volte gli opposti si attraggono Ian...

Non è che per stare con Elliot debba per forza essere una pazza fulminata-

Ian muove la mano come a mimare un "insomma".

Inviato

Quando Johana scoppia a ridere abbozzo anche io un sorriso, assisto a quel loro botta&risposta fatto come se non fossi presente «Perché stare con lui vi sembra un'idea saggia?» esclamo per nulla offesa, poi scrollo il polso scostando l'orologio da sotto la manica per controllare l'ora.

Inviato

«Meglio dormire ora che posso farlo...» esclamo scostandomi dal mobile «Visto come è andata a finire ieri notte potrei non avere questo lusso nelle prossime notti...» raccolgo la valigia che avevo lasciato per terra, rovesciata su un lato da quando era svenuto Elliot.

Mi fermo sulla soglia voltandomi verso l'uomo «Per le nove allora...» dico più come un'affermazione che come una domanda, poi vado verso il posto letto che mi hanno appioppato, che sia lo stesso letto dove hanno messo Elliot, un divano o una poltrona non ha molta importanza.

Spoiler

Mi hanno appioppato un posto letto?

 

Inviato

Johanna annuisce.

-Ti apro il divano letto-

Dice precedendoti in salotto, dove ti apre il divano letto.

-Se vuoi fare la doccia ti lascio qui degli asciugamani puliti, il bagno è in fondo a destra, di fronte alla "camera di Elliot".

Comunque se ti serve qualcosa basta avvisare, Ian sarà in camera nostra, in fondo al corridoio, ma puoi trovare me in cucina... Basta che mi dai un pizzico perché sarò sicuramente connessa ok?-

Inviato

Direi che ora come ora vale la pena di farsi una doccia e al diavolo il rischio di un'incursione nel frattempo. Persino io che sono abituata a guardarmi sempre e comunque le spalle inizio ad avere le spalle indolenzite per la tensione.

«Sciogliere un po' i nervi mi farebbe maledettamente bene...» esclamo accettando gli accappatoi per poi annuire alla successiva domanda. Quando mi lascia da sola porto tutto in bagno, inclusa la valigia. Getto gli abiti alla rinfusa sul bagaglio ma appendo le armi da qualche parte in modo da potervi accedere anche dal box doccia. Poi mi ficco sotto l'acqua calda e vi rimango fin quando non mi libero della tensione accumulata.

Inviato (modificato)

 Esco dalla doccia asciugandomi con gli accappatoi, dovrei cercarmi un phon per i capelli dopo averci pensato su brevemente realizzo che preferisco correre il rischio di svegliarmi con i capelli tutti arricciati. Mi infilo qualcosa di comodo rapidamente, prendendo le prime cose utili dalla valigia. Un pantaloncino ed una t-shirt anonima e sgualcita. Colmo il vuoto nella valigia con gli abiti che mi sono tolta e poi torno in salotto.

Lascio la valigia su un lato del divano-letto affiancata dalla fondina, il tutto coperto dal lungo trench nero. Nascondo i documenti ed il cellulare da lavoro sotto il cuscino e lascio gli stivali con i pugnali celati a terra, vicino a me dove posso raggiungerli. Imposto la sveglia sul telefono, quello per Elliot, per le otto e mezza e poi lo getto sul letto vicino la valigia.

Alla fine mi stendo e lascio che il sonno e la spossatezza prendano il sopravvento, sperando di evitarmi un'altra dannatissima incursione.

Modificato da Latarius
Inviato

La tua paranoia ti da gli incubi, ma la notte passa tranquilla.

Quando ti svegli ti senti nettamente più riposata, alla fine il sonno ha avuto la meglio.

Una luce plumbea filtra dalla finestra, arrivando fastidiosamente al tuo cuscino.

Subito l'occhio corre alle armi, tutto è come lo avevi lasciato.

A quanto pare qualcuno è sveglio da prima di te, perché senti dei rumori provenire dalla cucina.

Inviato

Quando mi rendo conto che è tutto tranquillo resto stesa per un altro paio di minuti a fissare il soffitto, poi mi metto seduta ed infilo la doppia fondina ascellare. So che dovrò togliermela di nuovo per cambiarmi ma non vado da nessuna parte senza, neanche in casa mia.

Mi alzo e scalza vado ad affacciarmi in cucina per vedere chi è sveglio.

Inviato

Ti ritrovi a fissare un braccio pieno di tatuaggi che solleva una tazza fumante di the.

Elliot è a torso nudo, con il torace fasciato stretto, e siede al tavolo sgranocchiando biscotti.

Ian è di fronte a lui, appoggiato al piano cucina.

Indossa una tuta operativa della SWAT e porta un cinturone dal quale pendono pistola, caricatori e down poach.

Il suo giubbotto antiproiettile, un elmetto con occhialoni ed un fucile d'assalto formano un rozzo "pupazzo" a capo tavola.

I due sembrano discutere, con Ian che cerca di convincere Elliot di qualcosa.

Inviato
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Da quando Elliot è così pieno di tatuaggi?

Aspè la down pouch sarebbe la dump? mi sto confondendo

«'Giorno» esclamo entrando in cucina a tutti gli effetti «C'è del caffè pronto?» aggiungo avvicinandomi al tavolo e fregandomi un biscotto da quelli di Elliot.

«Di cosa si discute?»

Inviato
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Elliot ha una manica di tatuaggi in stile old school, ricordi?

Si, down o dump sarebbe la tasca porta caricatori esausti (o più comunemente porta "qualsiasicosahoinmanoenonsodovemettere")

Ian ti saluta con un cenno del capo e ti versa una tazza dalla caffettiera che ha alle spalle.

-Si discute del fatto che il qui presente Detective Price dovrebbe starsene ancora a letto per un po'.-

 

Elliot sbuffa -Storie, sto benissimo, posso venire con voi!-

Inviato
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Io l'ho sempre chiamata dump, ma supponevo fosse quella xD

Non mi ricordavo dei tatuaggi, ma è passato un casino di tempo quindi non mi sorprendo.

Quando mi versa il caffè sollevo leggermente la tazza come a fargli un cenno di ringraziamento. 

Faccio un lungo sorso assaporando la bevanda scura ed amara poi pianto l'indice della mano libera sul petto di Elliot. Non con forza ma con decisione, per osservare la sua reazione.

Inviato
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Gli americani la chiamano dump... In Italia per un periodo è stata chiamata pure rolly polly (che a me faceva venire in mente la sigla delle lelly kelly le tue scarpine oh yea) :D

Elliot ti guarda stranito.

-Ciao, e tu chi sei? Sei carina sai?-

Inviato
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Boh, anche per il softair la chiamavo così. Stessa cosa anche per me xD
Madonna, quanta gente ha rovinato quella pubblicità...

Non reagisce al dolore e la cosa non mi piace «Hai ancora i ricettori spenti?» domando per poi guardarlo a mia volta con aria interdetta. Lancio un'occhiata a Ian e poi torno a prestare attenzione a lui cercando di capire se stia scherzando o meno.

Inviato

-Recettori che? Ma sul serio, tu chi sei?-

Elliot ti guarda serio per qualche secondo, poi scoppia a ridere.

-No dai ti sto prendendo per il culo!-

 

Anche ad Ian scapa una risatina, in compenso Elliot si pente sicuramente del suo umorismo, perché si chiude a causa del dolore alle costole.

Ian scuote il capo -Mai ridere quando hai le costole rotte amico mio!-

 

Inviato (modificato)

Il mio sguardo interdetto diventa di fuoco nell'arco di un secondo, se il mio sguardo potesse uccidere sarebbe morto sul posto.

Non reagisco finendo la mia tazza di caffè in silenzio, con tutta la calma del mondo «Meglio che vada a cambiarmi prima che gli spari» esclamo lasciando la tazza sul tavolo ed uscendo dalla cucina. 

Prendo la valigia e mi chiudo in bagno. Sfilo la fondina ed i pantaloncini ma tengo la t-shirt. Indosso un jeans blu scuro e sostituisco la fondina ascellare con una coppia di fondine rigide da cintura ad estrazione rapida. Copro la maglietta e le fondine con una felpa grigia con cappuccio ed una giacca a vento nera; una di quelle super-sottili e sempre stropicciate che se appallottolate non diventano più grandi del mio pugno chiuso.

La mia copertura ha retto fino ad ora ma non voglio più rischiare di essere riconosciuta dai russi, quindi da adesso andrò in giro con il contenuto della busta. E fancul0 se i Sigurdson mi vedono così. Indosso la parrucca, di ottima qualità e di quelle che non si sfilano nemmeno se sei a testa sotto, e le lenti a contatto. Concludo il tutto con un po' rossetto nero e trucco sotto gli occhi della medesima tonalità, per fare la parte della ragazzina con problemi con i genitori. In effetti guardandomi allo specchio mi rendo conto che così sembro decisamente più giovane di quanto già non sia.

Poi rimetto tutta la roba che non mi serve nella valigia ed esco dal bagno lasciando il bagaglio sul divano-letto. Mi infilo le scarpe e torno in cucina «Possiamo andare».

Modificato da Latarius
Inviato

Elliot ti fissa esterrefatto.

-Ok, ora sul serio, chi sei tu?-

Sigurdson si lascia sfuggire un mezzo sorriso -Non sapevo che ti piacessero questi giochi Price, ti travesti anche tu o fate a turno?-

 

Elliot ti guarda con occhio critico.

-Sinceramente, i capelli li preferisco rossi, ma questo colore d'occhi ti dona davvero molto! E anche l'abbigliamento casual, ti da un nonsoché di innocente, è sexy-

 

In quella sopraggiunge Johanna, svegliata probabilmente dal chiacchiericcio, poiché indossa solo un perizoma ed un body.

-Piantatela di cazzeggiare, lei ha avuto una buona idea, dovresti travestirti anche tu Elliot, la tua faccia è dovunque in rete...-

 

Ian si stringe nelle spalle -Non è un problema visto che lui non esce di qui...-

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