Zengar Inviato 22 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 22 Marzo 2015 Con l'aiuto dei marinai riuscite a contenere le fiamme, gettando in mare le vele incendiate, evitando danni peggiori, mentre una piccola folla si era radunata sul molo, osservando il principio di incendio. Una volta che siete riusciti a domare le fiamme, controllate i corpi degli aggressori, che sono tutti morti. Li perquisite ma non trovate nulla di interessante, solo le loro armi ed oggetti personali, e qualche moneta d'oro (circa 20 a testa) Il capitano, una volta che la nave è al sicuro, si pulisce la faccia annerita dal fumo. "Vorrei proprio sapere che diavolo pensavano di fare questi bastardi! Non ho nemici in questa città, forse ce l'avevano con voi? Beh non è un grosso problema, un uomo di mare non si spaventa per cosi poco. Abbiamo delle vele di riserva, possiamo prendere il mare domattina come previsto, anzi, prima partiamo meglio è, a quanto pare."
RexCronos Inviato 23 Marzo 2015 Segnala Inviato 23 Marzo 2015 Alezo le spalle alle parole del capitano: Se fosse stato qualcuno che ce l'aveva con noi, non se la sarebbe presa con la vostra nave. osservo con sincerità: A parte che la maggior parte dei nostri nemici, ammesso che Zincher ci consideri ancora dei nemici e che possano essserci complici dell'elfa nera, si troverebbe sull'isola e non avrebbe avuto modo di sapere che avremmo preso una nave per raggiungerli. penso: a meno che qualcuno non ci stia spiando e non voglia farci partire: che l'elfa avesse un altro complice qui a Riddleport? In ogni caso, direi che la vostra idea di muoverci il prima possibile, sia decisamente la linea di condotta migliore da adottare!
ryuune Inviato 23 Marzo 2015 Segnala Inviato 23 Marzo 2015 "Probabilmente sono stati pagati da qualcuno che non voleva che partissimo. Posso immaginare che chi sta cercando di recupeare il metallo celeste non voglia avere troppa concorrenza, quindi cerchi di sabotare le navi in partenza per il Gomito del Diavolo, quindi non è detto che ce l'avessero con noi, o con il capitano, in particolare." Dico, facendo un ragionamento sull'avvenimento. "Però potrei sbagliarmi. In ogni caso penso che lo scopriremo una volta arrivati, al momento l'importante è riusire a partire domani. Io mi ritiro nella mia cabina." Concludo, tornando sottocoperta
Idrahil Inviato 23 Marzo 2015 Segnala Inviato 23 Marzo 2015 Alimeere Ramajahad Assicuratami che nessun altro stia cercando di sabotare la nave, concordo con Ayla sulle sue impressioni. Già... E credo di conoscere almeno una persona capace di organizzare uno scherzo del genere. Piego le labbra in un sorriso Una ragione in più per sbrigarci ad arrivare a Gomito del Diavolo.
Zengar Inviato 23 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 23 Marzo 2015 Tornate sottocoperta nelle cabine a voi assegnate, e il resto della notte passa senza altri imprevisti. Alla mattina i marinai hanno issato nuove vele e il vascello è salpa dal porto di Riddleport prima dell'alba. Quando vi svegliate siete già per mare, come capite subito dal lento ondeggiare della nave. Trovate il capitano al timone, che vi accoglie con un largo sorriso, sopratutto Ayla. "La giornata è splendida e il vento è come mi aspettavo. Tra poche ore sarete a destinazione, vedrete la velocità della Nuvola Volante!" Vi dice con entusiasmo, ed in effetti vedete che il vascello viaggia a una velocità sorprendente, movendosi agile sulla superficie calma dell'oceano
RexCronos Inviato 23 Marzo 2015 Segnala Inviato 23 Marzo 2015 Una boccata di aria salmastra ed il rumore dell'acqua tagliata dalla veloce Nuvola Volante è quasi rilassante Grazie capitano! gli dico soltanto.: mi dimentico dei motivi che ci portano sull'isola del Gomito del Diavolo, e mi appoggio al parapetto della nave a prua, godendo della bella giornata: Non vale la pena starsi a preoccupare, prima dio essere arrivati a destinazione.
ryuune Inviato 23 Marzo 2015 Segnala Inviato 23 Marzo 2015 "Una nave degna del suo capitano." Dico, continuando il mio gioco di seduzione, lasciando che il vento mi scompigli i capelli mentre mi aggrappo al braccio del capitano, facendo finta di aver difficoltà a restare in piedi. Nel frattempo però il mio sguardo è verso l'isola di fronte a noi, ed a quello che troveremo.
Idrahil Inviato 23 Marzo 2015 Segnala Inviato 23 Marzo 2015 Alimeere Ramajahad Svolgo i miei esercizi quotidiani, sfruttando il rollìo e il beccheggio della nave per aggiungere difficoltà nuove durante gli elaborati movimenti di scherma. Terminati quelli, ignoro i vanti del capitano -pur supportati dall'evidenza- e mi arrampico sul cordame per godere della vista del mare dall'alto, osservando le onde sfilare rapide lungo la chiglia.
Zengar Inviato 23 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 23 Marzo 2015 "Eccola li!" Vi dice il capitano Creesy, con una punta di ansia nella voce "Gomito del diavolo...conoscete le storie che si narrano su quell'isola?" Vi chiede, e visto che nessuno di voi le ha sentite, il capitano continua, sicuramente avvezzo a raccontare storie. "Quell'isola era da lungo tempo conosciuta tra i varisiani locali e le tribù di goblin delle vicine montagne per lo più come il covo di una crudele sirena di nome Virashi. Una settantina di anni fa degli esploratori e dei coloni hanno cominciato a migrare nella regione, insoddisfatti dello sviluppo di Magnimar, e hanno fondato nuovi insediamenti lungo queste coste. E mentre due di questi avamposti, Riddleport e il Covo di Roderic, hanno avuto successo ed hanno prosperato, quasi tutti gli altri sono stati abbandonati, vuoi per via dei goblin, o per le naturali asperità della regione, oppure ancora per motivi puramente economici causati da una posizione poco agevole ed isolata. Tra questi insediamenti vie era il villaggio di Lucestregata, fondato da un certo Yaris Neraken, un mercante del Cheliax in esilio. Le storia raccontano di come Yaris sia naufragato sulle scogliere di Gomito del Diavolo, e fu l'unico sopravvissuto dell'intera nave. Rimasto sull'isola diversi mesi, sopravvivendo non si sa bene come, riusci infine a tornare alla civiltà, e convinse un gruppo di coloni che la leggenda della sirena non erano che storie, e che sarebbe stato possibile fondare un fiorente insediamento sull'isola. Tornato a Gomito del Diavolo scelse un posto al centro dell'isola per fondare il suo nuovo villaggio in modo che sovrastasse il Golfo di Varisia e ordinò la costruzione di numerosi torri di guardia e fari per segnalare gli scogli più pericolosi alle navi che sperava avrebbero dato vita ad un intenso traffico mercantile, e cosi avvenne. Tuttavia mentre il villaggio cresceva, la gente del posto e Yaris stesso iniziarono a rendersi conto che il villaggio non sarebbe mai potuto essere autonomo, anzi dipendeva sempre di più, man mano che cresceva, dai rifornimenti di Riddleport, e la città era fin troppo impaziente di strappare a Yaris fin l'ultima moneta. Cosi il dissenso nel villaggio aumentava e la sfortuna sembrò perseguitare Yaris, quando una torre di guardia in costruzione bruciò uccidendo una dozzina di operai, compreso il fratello di Yaris. Alcune settimane più tardi una nave che portava del grano affondò sugli scogli attorno all'isola e i millepiedi giganti che avevano invaso la stiva arrivarono sull'isola e si moltiplicarono, diventando un flagello. Gli abitanti del villaggio cominciarono a parlare della 'maledizione di Virashi' e cominciarono a parlare di avvistamenti, nelle foreste vicine e sulle scogliere, di un mostruoso uccello con un volto femminile." La voce di Creesy si fa più cupa, come di qualcuno che sta per raccontare una storia dell'orrore la sera radunati attorno al fuoco. "Il colpo finale al villaggio arrivò un inverno, durante una tempesta particolarmente violenta, quando una spedizione di bestiame malato per aumentare le scarse riserve di cibo, provocò un'epidemia mortale, che sterminò un terzo della popolazione locale di Lucestregata. Qui le voci cominciano a contrastare e non è chiaro cosa sia successo, tuttavia pare che Yaris sconvolto lasciò il villaggio, ma un sacerdote, sospettoso, lo seguì, scoprendo che egli si recava dalla sirena Virashi, che era reale, non leggenda. Se si deve fare affidamento sulle storie pare che Yaris fosse stato ammagliato dalla malefica creatura, cosi il villaggio si riunì e marciò verso il nascondiglio della sirena, e prendendola nel sonno, la uccise, poi portarono il corpo al vollaggio per bruciarlo. Quando Yaris il mattino dopo vide il corpo della sirena impalato e carbonizzato al centro del villaggio impazzì, e si gettò dalla torre di avvistamento orientale, finendo sugli scogli, scomparendo tra le onde. Questo fu il colpo di grazia per il villaggio, che senza il suo magnate, nel giro di una settimana restò disabitato, e da allora è rimasto deserto, un vollaggio fantasma su di un isola maledetta. Chi naviga in prossimità dell'isola sostiene a volte di vedere le luci accese sulle torri di guardia... inoltre chi si è recato li in cerca del tesoro nascosto di Virashi, se ha fatto ritorno, ha raccontato di millepiedi mostruosi, di strani rumori e luci tra gli alberi...per questo ben pochi si recano su quell'isola. Beh, almeno finchè una stella non decide di caderci sopra, a quanto pare..." Mentre termina la storia il capitano Creesy sembra molto più spaventato della storia che racconta di quanto non lo siate voi che la ascoltate, poichè sapete bene che la minaccia che si nasconde in quel luogo potrebbe essere di gran lunga peggiore che i fantasmi. ----------------- Circa cinque ore dopo la vostra partenza da Riddleport siete ormai in prossimità dell'isola, poiché per raggiungere l'unico molo dovete percorrere tutta la lunghezza dell'isola passando a nord, riuscite a vedere bene, seppur dalla distanza, il cratere causato dall'impatto, ed è veramente enorme, ed impressionante. Nonostante abbiate assistito all'impatto, vedere la devastazione che ha causato rende ancora meglio nelle vostre menti la portata del fenomeno. Il cratere è largo alcune centinaia di metri ed è circondato da un cerchi di alberi bruciati ed abbattuti, almeno un quarto dell'intera vegetazione dell'isola deve essere stata distrutta. Mappa dell'isola Spoiler: A parte il cratere, potete vedere che l'isola è boscosa e tranquilla, e apparentemente non vedete alcun segno di vita animale. Una bassa cresta rocciosa forma una catena fiancheggiata da un'intricata foresta per tutta la lunghezza dell'isola, le cui coste presentano pochissimi punti di approdo. Due torri di pietra si ergono sopra le cime degli alberi sulla parte più alta della cresta rocciosa, una ad est e una nel mezzo. Notate una sottile linea di fumo che si alza da un punto sulle alture circa a metà strada tra le due torri, segno che qualcuno si trova li. Il capitano Creesy sembra molto turbato, forse la combinazione della leggenda della maledizione, unita alla vista dello spaventoso cratere ha reso il capitano meno temerario di quanto non voglia far sembrare. "Forse sarebbe meglio se non mi fermassi qui, se mi diceste quando dovrei tornarvi a prendervi io...." Ma il capitano non fa in tempo a completare la frase, che una forte luce brilla per un istante sulla cime dalla torre al centro dell'isola. La luce dura appena pochi secondi poi si spegne. Il capitano a questo punto sembra davvero terrorizzato. "S...si...come dicevo, vi lascerò qui, e verrò a prendervi, ma non ho intenzione di fermarmi qui un minuto più del necessario!"
RexCronos Inviato 24 Marzo 2015 Segnala Inviato 24 Marzo 2015 Una storia affascinante. commento il racconto del capitano; ma non dovreste prendere toppo sul serio queste storie: a volte, le favole, sono solo favole. dichiaro: Anche se, non dimentico che a volte non lo siano affatto; e si da il caso che abbia da poco combattuto con una creatura che non avrebbe dovuto esistere che lei racconti. ......................................... Ammiro il profilo dell'isola e la devastazione prodotta dalla stella caduta, quando finalmente arriviamo in vista: Ecome farete a sapere che sia il momento di tornare a prenderci, capitano? domando: Siete stato pagato per il nostro passaggio; e non penso che sia nel nosytro interesse, che ci lasciate a marcire su un isola come questa! Perchè, invece,. non ci attendete ancorati a largo?! Stabiliremo un segnale, e ci manderete una scialuppa quando saremo pronti ad andarcene!
ryuune Inviato 24 Marzo 2015 Segnala Inviato 24 Marzo 2015 Ascolto interessata il racconto del capitano, che mi aiuta a far passare le ore che dobbiamo attendere per giungere fino a Gomito del Diavolo. Inoltre le storie di fantasmi mi hanno sempre eccitata, e sono curiosa di scoprire se una volta giunti li troveremo davvero tracce di questa maledizione, o infestazione che sia. "Le favole nascondono sempre un fondo di verità, Seldon!" Dico, rispondendo al commento dell'elfo. Una volta giunti inprossimità dell'isola mi sporgo dal parapetta, meravigliata e intimorita dalla vista dell'enorme cratere. "Per la miseria, nemmeno un milione di palle di fuoco avrebbero potuto fare questo..." Commento, ammirando con timore reverenziale la distruzione. Se è davvero l'opera di qualcuno, cosa succederebbe se facesse cadere una stella su di una città? Quando Seldon si mette a discutere con il capitano riguardo alle modalità del nostro passaggio indietro verso Riddleport, decido di intervenire, facendo leva sull'infatuazione che questo dimostra nei miei confronti. "Ah, Seldon, il capitano certo non ha intenzione di lasciarci qui, non è vero? Certo sarebbe un vero peccato non poterci vedere più..."
Zengar Inviato 24 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 24 Marzo 2015 "Ah, no, naturalmente non ho intenzione di lasciare nessuno qui, questo è ovvio, milady" Dice il capitano Creesy, evidentemente imbarazzato, e combattuto tra la sua naturale paura per il posto e la sua infatuazione per Ayla. "Si potrebbe fare come propone il signore Seldon, certo, un segnale e io correrò a prendervi..." Nel frattempo la nave giunge al molo di Gomito del Diavolo, ed i marinai iniziano le operazioni di attracco, lanciando le funi e assicurando la nave al vecchio molo, risalente ai tempi in cui il villaggio di Lucestregata era ancora popolato. Mentre state sbarcando, sentite un richiamo provenire da un vicino edificio apparentemente abbandonato. Quando volgete lo sguardo in quella direzione vedete un nano avvicinarsi Spoiler: "Voi, della nave! La spedizione di Gravil Godlhammer chiede di parlamentare!"
Idrahil Inviato 24 Marzo 2015 Segnala Inviato 24 Marzo 2015 Alimeere Ramajahad Calco le assi del molo, impaziente di vedere da vicino il punto dell'impatto, e di esplorare questa isola "maledetta". Quando il nano si fa avanti, lo ricevo con una mano sullo stocco e un sorriso cordiale. Devono essere quelli delle gasofficine... Cosa faranno qui vicino alla costa? ...e ora che ci penso... Dove avranno ormeggiato le altre navi? Che abbiano avuto le stesse remore del nostro capitano, rifiutandosi di rimanere attraccate al Gomito del Diavolo? Parla pure, mastro nano. A proposito di cosa volete parlamentare?
Zengar Inviato 24 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 24 Marzo 2015 Il nano a un cenno, segnalando che non vi è pericolo e dall'edificio altre 4 persone emergono, due nani e due umani. Subito potete notare come tutti, Goldhammer compreso, siano messi piuttosto male; i loro vestiti sono stracciati e alcuni sono feriti, tutti sono sporchi e hanno l'aspetto stanco. "Abbiamo una richiesta, ed un avvertimento." Prosegue il nano. "Facciamo parte della spedizione organizzata dalle Gassofficine di Riddelport, io ne sono il capo. Siamo tutti quelli che rimangono dei dodici che sono partiti, gli altri....tutti morti....quello che vi chiediamo, è di poter avere un passaggio sulla vostra nave per tornare a Riddleport, ne abbiamo abbastanza di questo posto! E il consiglio è che anche voi ve ne andiate, troverete solo morte qui."
Idrahil Inviato 24 Marzo 2015 Segnala Inviato 24 Marzo 2015 Alimeere Ramajahad Personalmente non ho nulla in contrario a lasciarvi noleggiare la nave... Ma dite, cosa vi ha conciato così? I millepiedi giganti, il fantasma della sirena Virashi, gli uccelli dal viso di donna o gli agenti di qualche vicario di Riddleport?
RexCronos Inviato 24 Marzo 2015 Segnala Inviato 24 Marzo 2015 Mentre in un primo momento (anche seguendo l'esempio di Alimeere) la mia mano corre all'elsa di Myrn, udendo le parole del nano e vedendo le condizioni in cui sono ridotti i suoi compagni, abbandono immediatamente ogni idea di belligenranza: Questi qui, non se la stanno passando bene! direi che questo cambi le cose! dico rivolto verso le mie compagne ed il capitano: pare che, alla fine, dovrete davvero tornare a Riddleport! ammetto con il capitano ma confido che tornerete a prenderci comunque, giusto? aggiungo, non considerando nemmeno l'idea di seguire il consiglio del nano: Samatitha è ancora qui; e mi prenda un colpo se la lascerei da sola, soprattutto vedendo che pericoli ci sono nell'isola. Il vostro nome, se non è un segreto; e delle informazioni, in cambio della nostra nave per tornare a Riddleport! dico "nostra" inntendendo che è stata pagata per il nostro trasporto. in quali pericoli vi siete imbattuti, da conciarvi in quel modo?
Zengar Inviato 24 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 24 Marzo 2015 "Il mio nome l'ho già detto, Graving Goldhammer, ed ad uccidere i miei uomini non è stato nulla di quello che avete elencato, anche se probabilmente la causa è proprio la maledizione di Virashi." Risponde il nano. "Ma le storie sono vere solo in parte, a quanto pare. Non è certo un fantasma ad infestare questi luoghi, no, sono mostri. Cose che strisciano, agili e veloci. Non sono mai riuscito a vederle bene, neppure quando hanno afferrato alcuni dei miei compagni e li hanno trascinati tra gli alberi. Altri sono stati morsi o graffiati e le loro ferite si sono infettate. La febbre li ha uccisi e poi, quando sono moti, qualcosa di orribile è spuntato dalle loro facce. Per la cicatrice di Torag! E' stata la scena più terrificante che io abbia mai veduto! Quelle cose sono venute fuori dalle loro facce come se fossero delle lingue. Poi i cadaveri si sono alzati e ci hanno attaccati. Li abbiamo distrutti e bruciati proprio questa mattina. Datemi ascolto, qualunque cosa ci sia laggiù, non è di questo mondo. Non dovrebbe essere qui. Se avete un minimo di buon senso, saltereste sulla nave e tornereste a Riddleport."
Idrahil Inviato 24 Marzo 2015 Segnala Inviato 24 Marzo 2015 Alimeere Ramajahad Sorrido beffarda Se c'è una cosa di cui vado fiera, è la mia totale assenza di buonsenso! Grazie per gli avvertimenti, buon nano, ma siamo qui per restare. Qualunque cosa sia ad aver ucciso i tuoi uomini, farà meglio a stare alla larga da noi... Cose che strisciano... Sarà meglio fare attenzione a dove mettiamo i piedi. Quest'isola non sembra essere molto accogliente. Proprio no.
RexCronos Inviato 24 Marzo 2015 Segnala Inviato 24 Marzo 2015 Ah...Graving Goldhammer della spedizione era dunque lui?! considero, non avendo capito, nel primo0 momento, che dovesse essere il capo spedizione: dei mostri dite?! Co se che strisciano, agili e veloci; e che infettano le loro vittime, eventualmente facendo spuntar loro qualcosa dalle loro face come lingue e che hanno fatto animare i cadaveri...hummm! mi spremo le meningi, per vedere se riesco a ricordare di aver letto o sentito parlare mio nonno di qualche creatura del genere. Come dice la mia compagna: non siamo persone da farci intimidire da cose del genere! DM . Spoiler: Knowledge (Arcana, Dungeoneering, Planes) +10; Knowledge (Geography, History, Nature) +5 per vedere se so qualcosa di mostri del genere.
ryuune Inviato 25 Marzo 2015 Segnala Inviato 25 Marzo 2015 Beh non c'è che dire un buon inizio, appena arrivati e scopriamo che una delle spedizioni è stata quasi sterminata. Forse il capitano non ha tutti i torti a voler stare alla larga da questo posto. "Capitano, riporti a Riddleport queste persone, ma noi rimarremo qui. Verrà a riprenderci non è vero?" Dico rivolgendomi a Creesy. "Signor Goldhammer, suppongo che la vostra spedizione fosse quella organizzata dalle gassofficine, è corretto? Ditemi, sapete qualcosa degli altri gruppi? Sono stati anch'essi attaccati da questi misteriosi mostri? E avete idea di cosa fosse quella luce che abbiamo visto poco fa al centro dell'isola?" Chiedo, sperando che possa darci informazioni a riguardo
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