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30 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Travelers!

Sempre pensato di tirarci fuori una storia, anche se credo vada bene solo per una singola campagna. L'idea mi alletta non poco. 
Prima o poi...

Colpito nel segno! :grin:
Non perfetta come serie TV, ma sicuramente un ottimo spunto per una campagna. Lasciando perdere il plot originale della serie, da questo tipo di concept è possibile tirarci fuori anche una campagna bella lunga o magari più di una, sempre che ci si metta bene a progettare i dettagli dell'ambientazione. Sta tutto nel modo in cui ci si mette a sviluppare i motivi o le organizzazioni che hanno spinto i PG a trasmigrare e le organizzazioni che, invece, si oppongono ai PG. Durante la campagna, i personaggi potrebbero scoprire informazioni che prima non conoscevano, complotti o addirittura potrebbero farsi coinvolgere dalle vite delle persone con cui entrano in contatto. Gli spunti possono essere innumerevoli. ;-)

Inviato
3 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

Colpito nel segno! :grin:
Non perfetta come serie TV, ma sicuramente un ottimo spunto per una campagna. Lasciando perdere il plot originale della serie, da questo tipo di concept è possibile tirarci fuori anche una campagna bella lunga o magari più di una, sempre che ci si metta bene a progettare i dettagli dell'ambientazione. Sta tutto nel modo in cui ci si mette a sviluppare i motivi o le organizzazioni che hanno spinto i PG a trasmigrare e le organizzazioni che, invece, si oppongono ai PG. Durante la campagna, i personaggi potrebbero scoprire informazioni che prima non conoscevano, complotti o addirittura potrebbero farsi coinvolgere dalle vite delle persone con cui entrano in contatto. Gli spunti possono essere innumerevoli. ;-)

Secondo me il problema "grave" della serie sta nel voler giocare con i viaggi nel tempo. 
Le premesse sono ok, ovvero che non potendo spostarsi fisicamente, il viaggio viene compiuto solo dalla coscienza.

Ma il sistema di azione-reazione è traballante. Infatti ti viene da chiederti: se sanno come funzionano i viaggi nel tempo, l'effetto ripercussione per le varie azioni...perché continuano a mandare manciate di persone allo sbaraglio? Il rischio di fare danni è molto più alto!

 

Bah, a parte il rant contro la serie (che in realtà mi è piaciuta per lo sviluppo di alcuni personaggi), l'idea si presta bene per due sotto-opzioni.

  1. Non sono viaggi nel tempo, ma viaggi tra dimensioni. I personaggi vengono da Terra 1, e si trasferiscono su Terra 2 per una specifica missione. Potrebbe essere "impedire a quelli di Terra 2 di scoprire come fare a saltare tra le dimensioni, così abbiamo solo noi il controllo della tecnologia". Introdurrei a questo punto, a metà della storia, quasi sicuramente una Terra 3 (e una Terra 4, dove sono tutti cattivi e il doppio del pg scienziato ha una barbetta ben curata...signor Spock!).
  2. I personaggi possono spostarsi in un nuovo corpo, ma lo fanno nello stesso tempo e nello stesso mondo in cui vivono. Magari un incidente di laboratorio li ha semplicemente spostati da un corpo all'altro...il soldato nel fisico dello scienziato (ah-ah), il politico anziano e paralitico nel corpo del giovane assistente, e così via. Oppure la tecnologia permette di entrare in corpi diversi da usare come copertura e "fantocci". Morire non sarebbe un problema per i personaggi, a meno che non venga distrutto il corpo originale. Ma morire comporta la perdita di un corpo utile, e risvegliarsi magari a miglia e miglia di distanza dal luogo delle operazioni, trovare un nuovo corpo ospite, abituarsi al suo stile di vita, ritrovare i compagni.

Sono interessanti anche possibili complicazioni.

  • Dopo ogni passaggio, diventa un po' più difficile tornare al corpo originario. E qualche ricordo minore va perso qui e là. Se togli un libro da una biblioteca, questa resta una biblioteca. Se ne togli dieci, è sempre una biblioteca...quanti libri devi togliere, prima che smetta di esserlo? Lo stesso vale con ciò che compone l'identità di una persona. (problema divertente con giocatori moolto addentro la narrazione e l'interpretazione, che accettano la sfida di vedersi cambiare il personaggio sotto le mani).
  • I corpi non possono essere scelti. E non è un problema da poco...non possono essere scelti del tutto, quindi puoi risvegliarti nell'identità di chissà chi e chissà dove.
  • E se mentre sei un un altro corpo, il tuo viene ucciso?
  • In realtà, come faccio a sapere se i miei compagni di squadra sono chi dicono di essere? Quante volte si può fare il salto con questa tecnologia? E se qualcuno si è sostituito al mio migliore amico prima che questi si sostituisse a sua volta ad un altro soggetto per una missione? Effetto matrioska.
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Inviato

@Pippomaster92 In effetti il principale difetto di Travellers riguarda il modo in cui gestisce i viaggi nel tempo: lo sviluppo della storia in questo senso è decisamente debole.
Preciso, comunque, che l'altro grande spunto che ha ispirato il mio post in questo topic è l'inizio del 2° libro della saga La Torre Nera (La chiamata dei Tre), libro che ho appena cominciato. Dopo poche pagine c'è una bellissima e abbastanza originale rappresentazione di una trasmigrazione corporea, in questo caso di tipo dimensionale (da una dimensione a un'altra).
:D

In effetti concordo che i viaggi nel tempo tendono a creare un bel po' di problemi, anche se secondo me rimangono un'idea molto interessante da sperimentare.
Sicuramente, le altre due opzioni da te descritte sono una strada più sicura e magari anche più soddisfacente.
Ecco come personalmente le gestirei: ;-)

  1. viaggio dimensionale: i PG vengono da un'altra dimensione e usano i corpi come mezzo per esplorare una nuova realtà di cui non conoscono molto.
    In alternativa, i viaggi interdimensionali e intra-corporei in realtà stanno avvenendo da decenni o addirittura da secoli. Nel tempo, tuttavia, alcuni dei primi esploratori hanno iniziato a tradire, dando vita a una fazione il cui intento è rimanere nella nuova realtà e sfruttarla per i propri scopi personali. Tra questa fazione e quella originaria è, dunque, scoppiata una guerra segreta, in cui i comuni esseri umani sono usati come pedine.
     
  2. Trasmigrazione corporea all'interno della stessa realtà: Una corporazione, azienda od organizzazione scientifica ha sviluppato la tecnologia per consentire la possessione corporea. Questa tecnologia risulta perfetta per potenziare le strategie di spionaggio, motivo per cui il governo ne ha acquisito il controllo e ora la usa per scopi miltitari e strategici. I PG sono soldati e spie assunti per compiere missioni sotto copertura, durante le quali essi devono temporaneamente acquisire il controllo di alcuni soggetti e usare i loro corpi per portare a compimento gli obbiettivi della missione. Una fazione avversaria, tuttavia, ha iniziato a denunciare l'immoralità e la pericolosità di questa tecnologia, motivo per cui ha iniziato a sviluppare una propria tecnologia utile a identificare gli agenti che trasmigrano nel corpo delle persone e a estrarli a forza dalle loro vittime.
    In alternativa, i PG sono un gruppo di evasi che, venuti per caso in contato con una tecnologia sperimentale o sorprendentemente vittima di un evento straordinario, si sono improvvisamente ritrovati proiettati nel corpo di alcune persone a caso. Da quel momento, le forze dell'ordine danno loro la caccia, mentre essi devono fare del loro meglio per cercare di tenersi nascosti, per capire cosa è successo e per trovare il modo di assicurarsi quella nuova libertà.


Riguardo alle complicasioni che hai descritto, davvero interessanti. ;-)

Aggiungo un mio particolare spunto, che è anche una complicazione:

  • La trasmigrazione ha permesso di scoprire il modo di scindere ciò che molti chiamano "spirito" dal corpo materiale. Ed è quest'ultimo a invecchiare, mentre il primo sembra essere immune da qualunque tipo di decadimento conosciuto. Di fatto, la trasmigrazione dei corpi ha permesso di scopire il segreto dell'immortalità....basta semplicemente continuare a trasmigrare da un corpo all'altro, ingannando la morte cercando nuovi corpi più giovani. Ma questa nuova possibilità che effetto ha sulla morale di chi ne fa utilizzo? Cosa significa diventare immortali al costo delle vite altrui? Dopotutto, per essere immortali è necessario rubare il corpo di un altra persona e impedirgli di vivere la propria vita, condannandola a un coma perenne fino alla morte. Alcuni dei primi trasmigratori potrebbero aver iniziato a perdere addirittura ogni traccia di umanità. Che "creature" si troveranno di fronte i PG, quando incontreranno alcune di questi trasmigratori? E come vivranno loro stessi il concetto del rubare la vita agli altri per praticare la loro missione? Saranno pure loro tentati dalll'idea di poter conquistare l'immortalità?
Inviato (modificato)

Questa idea della trasmigrazione corporea la vedo bene per creare l'ambientazione di un generico tipo il Cypher....potrebbe essere un'alternativa a The Strange.

Twist che mi vengono in mente:

1) Quando si passa in un nuovo corpo la propria coscienza si fonde con quella dell'ospite e si perdono temporaneamente i propri ricordi. Questi ritornano lentamente in froma di sogni, visioni ecc. Pensato per una campagna in cui i pg partono come persone comuni e scoprono gradulamente di essere viaggiatori dimensionali. Interessante anche perchè interessi, amori ed amicizie dell'ospite diventano parte integrante del nuovo io che si viene a creare....

2) Non si può prendere i controllo totale dell'ospite ma si possono condizionare i suoi pensieri proponendo azioni da compiere e influenzandone i sentimenti....come una specie di voce interiore. Magari nel farlo si è incompetizione con un altro 'parassita' che da indicazioni contrastanti e segue altri fini....

Modificato da Hero81
  • Mi piace 1
  • 4 mesi dopo...
Inviato

Non è propio un'idea da sviluppare, ma volevo riportare un pò in alto la discussione, e questo mi sembrava il modo giusto.

Siete patiti (come me) di costruzione di mondi (soprattutto nel senso di "sistemi solari")?
Allora un sito che non può mancare è il canale youtube di Artifexain.
L'unica nota negativa è che i suoi filmati sono un pò troppo veloci (soprattutto se ti basi solo sui sottotitoli, come faccio io)... se qualcuno conosce il modo per rallentarli un pò, gliene sarei grato.

  • Grazie 1
Inviato
17 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

... se qualcuno conosce il modo per rallentarli un pò, gliene sarei grato.

Compà in basso a destra c'è l'icona di "allarga schermo", prima di quella c'è la rotellina di impostazioni, cliccala e seleziona velocità e metti tipo 0.75 no? Hai provato?

 

Btw bella 'sta discussia

  • Grazie 1
Inviato
4 ore fa, Lord Karsus ha scritto:

Compà in basso a destra c'è l'icona di "allarga schermo", prima di quella c'è la rotellina di impostazioni, cliccala e seleziona velocità e metti tipo 0.75 no? Hai provato?

AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!
Ma sai che non c'avevo mai fatto caso?
Son proprio un tordo... ^_^'

  • Haha 2
Inviato

Idea ispirata da una discussione letta su "Giant in the playground".

La storia di tutte le razze fantasy (almeno quelle più civilizzate... e qui metto gli orchi, ma non i goblinoidi, tra le civilizzate) di questo mondo parte esattamente nello stesso giorno di X anni fà (da 1.000 a 5.000 anni fà); quel giorno ampi gruppi di creature senzienti, sparsi per il mondo, si svegliano contemporaneamente, nudi ma dotati istintivamente di una serie di abilità innate (lingua, lavorazione dei materiali più semplici, eccetera) necessarie alla sopravvivenza; nel giro di poco tempo cominciano a sorgere i primi villaggi, poi le città, le coalizioni di città, i regni e gli imperi.
In pratica il "giorno del risveglio" è, secondo le parole dei sacerdoti, il giorno in cui gli dei hanno creato il mondo... e le varie razze, ciascuna di esse ad immagine e somiglianza dei propri dei. Prima di quella data, non esiste nulla, e affermare il contrario è considerato eresia pressochè da chiunque.

Potete immaginare lo sconcerto provocato dalla scoperta di antichissimi ruderi sotterranei (i dungeon), con prove dell'esistenza di civiltà altamente evolute antecedenti quelle attuali, e risaltenti a PRIMA del "giorno del risveglio"!
Peggio ancora, la scoperta di questi ruderi ne fà fuoriuscire mostri mai visti prima... alcuni dei quali, addirittura, che sembrano mostruose e perverse parodie delle razze civilizzate: bugbear per gli orchi, hobgoblin per gli umani, derro per i nani, drow per gli elfi, goblin per gli gnomi, coboldi per gli halfling.

Le implicazioni religiose di queste scoperte sono traumatiche: quali dei hanno creato queste creature, e per quale motivo? Quegli essere, e le rovine da essi abitate, sono forse la prova di una precedente creazione da parte degli dei, di cui quella attuale è la seconda... o, peggio ancora, solo l'ultima di una lunga serie? Perchè gli dei dovrebbero fare una cosa del genere? Perchè non distruggere le creazioni precedenti? Perchè non forniscono nessuna risposta a riguardo, tramite i loro usuali oracoli?

Se da un lato le chiese sono ansiose di mettere a tacere (e/o demonizzare) questi problemi, dall''altro lato i governanti si trovano ad affrontare un duplice problema; se è vero che la soluzione più semplice, per arginare il problema di questa invasione, sarebbe cercare di "mettere un tappo" alle rovine risigillandole (quello che chiedono di fare i sacerdoti), è altrettanto vero che questi mostri sembrano più che capaci di aprire questi "tappi" dall'interno, o addirittura trovarsi un'altra uscita... per non parlare dei tesori e conoscenze che potrebbero nascondersi in questie rovine!

In una simile ambientazione, gli avventurieri probabilmente non sarebbero dei liberi professionisti, ma membri di "truppe d'elite" dell'esercito, con i seguenti compiti:

  1. pattugliare il regno, per eliminare mostri che si siano insediati stabilmente sulla superficie;
  2. pattugliare il regni, alla ricerca di nuovi dungeon... o di nuove entrate per vecchi dungeon;
  3. esplorare i dungeon, per ripulirli dai mostri e recuperare ogni oggetto di valore.

I chierici sarebbero aggregati, oltre che per curare, anche come "consiglieri spirituali"... per evitare che qualche soldato possa sviluppare, a causa dell'ambiente in cui si trova e delle domande che esso fà porre, "pensieri eretici" contrari alla dottrina ufficiale.

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Inviato

Ok, questa probabilmente è già uscita.
Mi è venuta in mente stamattina mentre aggiornavo la lista degli anime visti/da vedere. 
E mi è ricapitato sotto mano "Tower of Druaga". A prescindere dalla qualità dell'anime, mi è tornato in mente un buon "what if..."

E se il mondo conosciuto fosse un megadungeon? Alcune parti, le più "facili" un tempo popolate da creature deboli, sono ora state conquistate dagli umani/elfi/nani che le abitano. Alcune stanze più grandi ospitano intere comunità, altre sono spezzettate in piccole sale. Le trappole sono state accuratamente eliminate, così come i mostri.

Ma ai livelli successivi (superiori se pensiamo ad una torre, inferiori se pensiamo ad un dungeon sotterraneo) sono sempre più difficili e pericolosi. Creature malvagie come orchi e goblin le popolano, e ogni tanto si incontrano scheletri e altri nonmorti. Qui gli avventurieri alle prime armi si recano per farsi le ossa, e per cercare cibo e altri beni di prima necessità. Tra l'altro, molti mostri e molte trappole si rigenerano misteriosamente nell'arco di un periodo di tempo predeterminato: perciç popolare queste zone è praticamente impossibile.

Ancora oltre ci sono livelli pieni di creature davvero letali, alcune delle quali intelligenti, e ci sono un sacco di trappole ed enigmi. Ma anche tesori, oggetti magici e risorse. 
C'è chi dice che in cima/fondo al dungeon ci sia una ricompensa divina. 

Questa idea funziona solo se ci sono alcune premesse

  • il dungeon è isolato, ed uscirne è impossibile o controproducente. Potrebbe essere un semipiano, oppure l'esterno è invivibile. 
  • di conseguenza, il dungeon è un sistema chiuso. Nulla entra e nulla esce. 
  • le risorse dentro il dungeon non sono abbondanti, ma nemmeno finite. Oltre a rudimentali forme di allevamento/agricoltura, è possibile raccogliere cibo dalle creature che saltuariamente respawnano ai livelli successivi.
  • trappole, mostri e alcuni tipi di oggetti con il tempo ricompaiono. Non sembra essere impossibile impedire ciò, ma farlo richiede una grande spesa in energia/risorse. 

A seconda di quanto è grande il dungeon, ci possono essere vere e proprie nazioni al suo interno, in lotta tra loro per il raggiungimento dell'ultimo livello del dungeon (o per la mera sopravvivenza!).

Ma cosa potrebbe esserci qui? Una vera ricompensa divina? L'uscita da questo luogo da incubo? Il creatore del dungeon? Oppure un mostro che va sconfitto e viene poi sostituito da chi lo ha ucciso, per creare una continuità (come Sin in FFX, per capirci). 
E che luogo è davvero, questo? Un mondo nato in questo modo, una trappola gigantesca, il risultato di un gruppo molto numeroso di avventurieri intrappolato in un dungeon (e in grado di procreare in modo esteso fino a formare una popolazione di tutto rispetto)? Una maledizione, oppure una punizione divina? L'esperimento di un mago?

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12 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Ok, questa probabilmente è già uscita.

In effetti mi sembra di averla già letta... ma, sinceramente, al momento non ho la benchè minima voglia di sbattermi per controllare se era quì o su un'altro sito! :-D
Ma l'idea mi pare troppo buona per non svilupparla, quindi rimbocchiamoci le maniche, e vediamo cosa possiamo fare:

  1. Quanto sono il diametro e l'altezza di ogni singolo piano? E' importante sapere se le stanze sono alte a sufficenza da permettere la crescita di alberi da frutto e/o da legno... e, tra l'altro, con quale fonte di luce crescono le piante? Se stiamo parlando di stanze di decine di km2, con soffitti alti centinaia di metri, non è impossibile immaginare vere e proprie città costruite dentro ogni stanza.
  2. Ci sono stanze accedibili non lateralmente (cioè da altre stanze sullo stesso piano) ma solo da sopra e/o da sotto? Se questa situazione si ripete su più piani, si ottengono delle vere e proprie "torri nella torre"... certo, in tal caso bisogna fare in modo che i muri non possano essere perforati in nessun modo (nemmeno tramite la magia), sennò addio.
  3. Usando un dungeon, invece di una torre, si può pensare ad un "multi-dungeon": più dungeon, ognuno distinto e separato dagli altri (magari addirittura a livello climatico/ambientale: c'è quello artico, quello composta da una giungla, quello desertico, eccetera), collegati tra loro da una serie di gallerie... ovviamente, per non rendere le cose troppo facili, ogni dungeon è fornito di molte di queste "uscite" (minimo una mezza dozzina, direi), rendendo difficili sorvegliarle efficacemente (soprattutto se sono molto grandi, al punto di permettere il passaggio di mostri molto grossi).
  • Mi piace 1
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Mentre voi definite i dettagli della vostra idea, io propongo la mia... ;-)

Avete presente quando nei romanzi o nei film si parla di montagne affilate come zanne, catene montuose simili a gigantesche spine dorsali o di rilievi costieri che rammentano l'immagine di enormi teschi?
Beh, in questo mondo non si tratta di semplici immagine evocative, ma di scheletri veri e propri.
Il mondo, infatti, è un gigantesco cimitero, un gigantesco campo di battaglia cosparso dai resti di antiche, colossali, mostruose e misteriose creature. I vari rilievi della terra che le persone comunemenete chiamano montagne, colline, valli, gole, canyon, caverne e paesaggi costieri altro non sono che una testimonianza di ciò che resta di creature morte da secoli, se non da millenni. Foreste, distese d'erba e paludi le hanno ricoperte, così come laghi, fiumi e mari hanno riempito gli spazi da loro lasciati. Nonostante il mascheramento della natura, tuttavia, ciò che i vari popoli chiamano casa altro non sono che giganteschi scheletri, disposti scompostamente sulla superficie della terra. Intere città si ergono all'interno di quella parte del cranio che un tempo ospitava un o'cchio, mentre lunghissime e importantissime strade saettano tra i possenti pilastri costituiti dalle costole di una creatura colossale.

Nessuna sa che cosa sia effettivamente successo secoli o millenni fa. Si sa solo che lo scontro tra le numerose creature dev'essere stato devastante, tanto da aver contribuito a plasmare il mondo come è oramai conosciuto. Le creature i cui corpi definiscono il paesaggio sono spesso considerate divinità o, al limite, entità cosmiche di potenza inaudita: in entrambi i casi verre e proprie religioni sono nate attorno a loro, tra chi crede che gli spiriti di simili entità aleggino ancora là dove ora giacciono le loro tombe e chi, invece, ritiene che quelle possenti creature siano destinate un giorno a risorsegere e a reclamare ciò che è loro di diritto, ovvero il mondo intero. Pochi sanno cosa davvero sia successo. Miti e leggende hanno provato in ogni modo a formulare una risposta, ma il mistero aleggia su quelle titaniche ossa come una nebbia impenetrabile. Centinaia di migliaia di persone sono morte nel tentativo di spiegare l'origine del Grande Massacro, come i vecchi saggi spesso chiamano il periodo della creazione del mondo, ma al momento nessuno è riuscito a trovare una risposta definitiva. Anzi, c'è chi crede che a furia di scavare nelle profondità del mondo, alla ricerca di preziose informazioni sul passato, si finirà con lo scoperchiare verità scomode e orrori antichi, oramai perduti negli eoni del tempo, capaci di innescare lo stsso disastro che portò quelle antiche creature a distruggersi a vicenda molto tempo fa.

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9 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Mentre voi definite i dettagli della vostra idea, io propongo la mia... ;-)

Avete presente quando nei romanzi o nei film si parla di montagne affilate come zanne, catene montuose simili a gigantesche spine dorsali o di rilievi costieri che rammentano l'immagine di enormi teschi?
Beh, in questo mondo non si tratta di semplici immagine evocative, ma di scheletri veri e propri.
Il mondo, infatti, è un gigantesco cimitero, un gigantesco campo di battaglia cosparso dai resti di antiche, colossali, mostruose e misteriose creature. I vari rilievi della terra che le persone comunemenete chiamano montagne, colline, valli, gole, canyon, caverne e paesaggi costieri altro non sono che una testimonianza di ciò che resta di creature morte da secoli, se non da millenni. Foreste, distese d'erba e paludi le hanno ricoperte, così come laghi, fiumi e mari hanno riempito gli spazi da loro lasciati. Nonostante il mascheramento della natura, tuttavia, ciò che i vari popoli chiamano casa altro non sono che giganteschi scheletri, disposti scompostamente sulla superficie della terra. Intere città si ergono all'interno di quella parte del cranio che un tempo ospitava un o'cchio, mentre lunghissime e importantissime strade saettano tra i possenti pilastri costituiti dalle costole di una creatura colossale.

Nessuna sa che cosa sia effettivamente successo secoli o millenni fa. Si sa solo che lo scontro tra le numerose creature dev'essere stato devastante, tanto da aver contribuito a plasmare il mondo come è oramai conosciuto. Le creature i cui corpi definiscono il paesaggio sono spesso considerate divinità o, al limite, entità cosmiche di potenza inaudita: in entrambi i casi verre e proprie religioni sono nate attorno a loro, tra chi crede che gli spiriti di simili entità aleggino ancora là dove ora giacciono le loro tombe e chi, invece, ritiene che quelle possenti creature siano destinate un giorno a risorsegere e a reclamare ciò che è loro di diritto, ovvero il mondo intero. Pochi sanno cosa davvero sia successo. Miti e leggende hanno provato in ogni modo a formulare una risposta, ma il mistero aleggia su quelle titaniche ossa come una nebbia impenetrabile. Centinaia di migliaia di persone sono morte nel tentativo di spiegare l'origine del Grande Massacro, come i vecchi saggi spesso chiamano il periodo della creazione del mondo, ma al momento nessuno è riuscito a trovare una risposta definitiva. Anzi, c'è chi crede che a furia di scavare nelle profondità del mondo, alla ricerca di preziose informazioni sul passato, si finirà con lo scoperchiare verità scomode e orrori antichi, oramai perduti negli eoni del tempo, capaci di innescare lo stsso disastro che portò quelle antiche creature a distruggersi a vicenda molto tempo fa.

Bello! Quando ero un bimbetto mi divertivo un sacco a immaginare che tipo di creature fossero le colline che vedevo intorno a casa mia, o quando facevo qualche gita. Non troppo distante da dove vivo c'è un mammut, e un gargantuesco teschio di tirannosauro!
 

10 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

In effetti mi sembra di averla già letta... ma, sinceramente, al momento non ho la benchè minima voglia di sbattermi per controllare se era quì o su un'altro sito! :-D
Ma l'idea mi pare troppo buona per non svilupparla, quindi rimbocchiamoci le maniche, e vediamo cosa possiamo fare:

  1. Quanto sono il diametro e l'altezza di ogni singolo piano? E' importante sapere se le stanze sono alte a sufficenza da permettere la crescita di alberi da frutto e/o da legno... e, tra l'altro, con quale fonte di luce crescono le piante? Se stiamo parlando di stanze di decine di km2, con soffitti alti centinaia di metri, non è impossibile immaginare vere e proprie città costruite dentro ogni stanza.
  2. Ci sono stanze accedibili non lateralmente (cioè da altre stanze sullo stesso piano) ma solo da sopra e/o da sotto? Se questa situazione si ripete su più piani, si ottengono delle vere e proprie "torri nella torre"... certo, in tal caso bisogna fare in modo che i muri non possano essere perforati in nessun modo (nemmeno tramite la magia), sennò addio.
  3. Usando un dungeon, invece di una torre, si può pensare ad un "multi-dungeon": più dungeon, ognuno distinto e separato dagli altri (magari addirittura a livello climatico/ambientale: c'è quello artico, quello composta da una giungla, quello desertico, eccetera), collegati tra loro da una serie di gallerie... ovviamente, per non rendere le cose troppo facili, ogni dungeon è fornito di molte di queste "uscite" (minimo una mezza dozzina, direi), rendendo difficili sorvegliarle efficacemente (soprattutto se sono molto grandi, al punto di permettere il passaggio di mostri molto grossi).

Nell'anime si tratta di una torre, ma talmente vasta che al suo interno sorgono praticamente piccole nazioni. 

Il punto due è necessario in ogni caso: non deve essere possibile uscire dal dungeon tramite "trucchi sporchi" tipo forarne le mura (potrebbero essere infinite) o teletrasportarsi fuori da esse. Il punto tre è valido anche nella torre, se questa è molto grande! 

Inviato
6 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Nell'anime si tratta di una torre, ma talmente vasta che al suo interno sorgono praticamente piccole nazioni.

Ho sentito parlare di "Tower of Druaga" ma non l'ho mai visto, quindi non sapevo com'era fatta la torre.
Quindi mi confermi che il mio "stanze di decine di km2, con soffitti alti centinaia di metri" è la descrizione giusta, esatto?

 

6 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Il punto due è necessario in ogni caso: non deve essere possibile uscire dal dungeon tramite "trucchi sporchi" tipo forarne le mura (potrebbero essere infinite) o teletrasportarsi fuori da esse.

Si, ma io non parlavo solo delle mura esterne, ma anche di quelle interne... sempre che ogni piano sia suddiviso in più stanze, ovviamente.

 

15 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Mentre voi definite i dettagli della vostra idea, io propongo la mia... ;-)

Anche la tua idea è molto interessante.
Riprendendo il mito greco della gigantomachia, potrebbero essere i resti delle precedenti divinità, uccise da quelle attuali.

Inviato
8 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Bello! Quando ero un bimbetto mi divertivo un sacco a immaginare che tipo di creature fossero le colline che vedevo intorno a casa mia, o quando facevo qualche gita. Non troppo distante da dove vivo c'è un mammut, e un gargantuesco teschio di tirannosauro!

Io una cosa simile la faccio anche adesso...:-D
Si tratta di uno dei trucchi per trovare spunti per le proprie storie: osservare il mondo con una prospettiva inusuale; introdurre nel reale un pizzico di straordinario. ;-)

 

1 ora fa, MattoMatteo ha scritto:

Anche la tua idea è molto interessante.

Riprendendo il mito greco della gigantomachia, potrebbero essere i resti delle precedenti divinità, uccise da quelle attuali.

Grazie, come lo sono anche le vostre. ;-)

Sì, anche la versione simile alla Gigantomachia è un'ottima idea per sviluppare una campagna. Nel mio caso, invece, ero partito  con l'idea che quelle antiche creature fossero in qualche modo morte perchè si sono massacrate a vicenda in una terrificante e incommensurabile battaglia....una battaglia talmente atroce e devastante da ave contribuito con il riplasmare il mondo intero.
Questa seconda possibilità mi piace molto perchè introduce un bell'alone di mistero su ciò che è accaduto. Perchè le creature cosmiche/divinità si sono massacrate in quel modo all'inizio dei tempi? Cosa è successo di così terribile da spingerle a un simile massacro? E cosa succederrebbe se al mondo esistesse ancora una qualche creatura di quelle dimensioni, capace di abbattere interi regni al suo semplice passaggio?

Inviato

Se si volesse rendere il mondo dungeon un lugo veramente surreale (e probabilmente artificiale) ad ogni livello potrebbero cambiare anche caratteristiche e/o leggi fisiche come la gravità, lo scorrere del tempo ed eventuali leggi magiche.

Inviato (modificato)
3 ore fa, Nocciolupo ha scritto:

Se si volesse rendere il mondo dungeon un lugo veramente surreale (e probabilmente artificiale) ad ogni livello potrebbero cambiare anche caratteristiche e/o leggi fisiche come la gravità, lo scorrere del tempo ed eventuali leggi magiche.

Mi fa venire in mente una puntata dell'ultima stagione di Doctor Who. :-D
Ottima idea, secondo me. ;-)

Modificato da SilentWolf
  • Supermoderatore
Inviato
4 ore fa, Nocciolupo ha scritto:

Se si volesse rendere il mondo dungeon un lugo veramente surreale (e probabilmente artificiale) ad ogni livello potrebbero cambiare anche caratteristiche e/o leggi fisiche come la gravità, lo scorrere del tempo ed eventuali leggi magiche.

Su una falsa riga similare consiglio di dare un'cchiata a Made in Abyss un manga (e di recente anime) basato intorno all'omonimo Abyss, un titanico pozzo verticale che scende nelle profondità della terra per più di 20000 metri (non è mai stato completamente esplorato), con un'intera città in superficie intorno all'accesso del pozzo che basa la propria economia sul ritrovamento degli vendita di artefatti di un'antica civiltà che abitava (e forse ha creato) l'Abisso. L'Abisso è diviso in vari "livelli" lascamente definiti con differenti geologie, ecologie, caratteristiche ambientali (in un livello la gravità è invertita) e, nei livelli più profondi, di scorrimento del tempo. Il grosso problema è che se già la discesa implica affrontare tutta una serie di ostacoli letali(tra cui le strane creature che popolanlo l'Abisso) l'ascensione è ancora più problematica dato che fa scattare la cosidetta Maledizione dell'Abisso, che è tanto più forte tanto più si è scesi in profondità, tanto che risalire dai livelli più profondi comporta mutazioni del corpo o morte. La società presente in superficie ruota attorno ai Cave Raiders, i coraggiosi esploratori che rischiano la vita per recuperare gli artefatti ed esplorare l'Abisso. La protagonista è l'orfana (una dei tanti, gli orfanotrfi abbondano) di una delle più celebri Cave Raiders che decide di andare alla ricerca della madre, data per morta, e di seguirne le orme. Preparatevi psicologicamente a mazzate emotive tremende (il design dei personaggi è....questionabile....ma i fondali sono di una bellezza impressionante).

Inviato

Nella cosmogonia fantasy standard, ci sono degli dei che creano gli uomini (e spesso altre razze). Un'alternativa è qualche forma di panspermia galattica o universale, oppure un'antica specie intelligente che ha creato le specie contemporanee. Nella fantascienza più hard, invece, è spesso l'evoluzione più o meno darwiniana ad aver creato la vita e in ultimo le specie moderne.

In certe religioni, essere insetti, uomini o dei è solo una parte del ciclo delle reincarnazioni.

 

E se invece gli dei stessi, e il concetto stesso di divinità, fossero parte di un processo evolutivo generale insieme a tutto il resto? Come sarebbe l'universo?

  • Grazie 1
Inviato
3 ore fa, Alonewolf87 ha scritto:

Su una falsa riga similare consiglio di dare un'cchiata a Made in Abyss un manga (e di recente anime) basato intorno all'omonimo Abyss, un titanico pozzo verticale che scende nelle profondità della terra per più di 20000 metri (non è mai stato completamente esplorato), con un'intera città in superficie intorno all'accesso del pozzo che basa la propria economia sul ritrovamento degli vendita di artefatti di un'antica civiltà che abitava (e forse ha creato) l'Abisso. L'Abisso è diviso in vari "livelli" lascamente definiti con differenti geologie, ecologie, caratteristiche ambientali (in un livello la gravità è invertita) e, nei livelli più profondi, di scorrimento del tempo. Il grosso problema è che se già la discesa implica affrontare tutta una serie di ostacoli letali(tra cui le strane creature che popolanlo l'Abisso) l'ascensione è ancora più problematica dato che fa scattare la cosidetta Maledizione dell'Abisso, che è tanto più forte tanto più si è scesi in profondità, tanto che risalire dai livelli più profondi comporta mutazioni del corpo o morte. La società presente in superficie ruota attorno ai Cave Raiders, i coraggiosi esploratori che rischiano la vita per recuperare gli artefatti ed esplorare l'Abisso. La protagonista è l'orfana (una dei tanti, gli orfanotrfi abbondano) di una delle più celebri Cave Raiders che decide di andare alla ricerca della madre, data per morta, e di seguirne le orme. Preparatevi psicologicamente a mazzate emotive tremende (il design dei personaggi è....questionabile....ma i fondali sono di una bellezza impressionante).

I casi della vita, pensavo di iniziarlo domani!

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