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Gli dei del male sono sconosciuti, "potenti senza volto", non ci sono info o rappresentazioni (anaconismo), sono lontani, freddi, distanti, astratti, potentissimi.

Gli dei del bene camminano in mezzo ai mortali e obbediscono alle loro logiche, sono emotivi e umani. 

 

(ispirata da un libro fenomenale di Tom Nichols, The death of expertise, sulla recente ondata populista europea; sostanzialmente maganer di alto livello vs politici anti establishment (il libro filtra tutto attraverso la competenza (accademica, scientifica, lavorativa) contro il romanticismo popolare: Monti vs Di Maio per esempio è un caso estremo; l'espressione "Potere senza volto", un'espressione da horror elegantissimo alla Baudleaire, è il titolo di un libro di pasolini che è stata recentemente ripescata dal M5S; per me è una immagine forte (anche a livello di monster design, , e l'aniconismo la rafforza)

 

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7 ore fa, Lord Karsus ha scritto:

Gli dei del male sono sconosciuti, "potenti senza volto", non ci sono info o rappresentazioni (anaconismo), sono lontani, freddi, distanti, astratti, potentissimi.

Se non si sà nulla di loro, non c'è nessuno che li venera?
E in caso ci sia qualcuno, gli dei come reagiscono a questa venerazione?

7 ore fa, Lord Karsus ha scritto:

Gli dei del bene camminano in mezzo ai mortali e obbediscono alle loro logiche, sono emotivi e umani.

Quali pro e contro ci sono, per gli umani, dati da questa situazione?

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14 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Se non si sà nulla di loro, non c'è nessuno che li venera?
E in caso ci sia qualcuno, gli dei come reagiscono a questa venerazione?

Quali pro e contro ci sono, per gli umani, dati da questa situazione?

Non necessariamente l'esistenza di divinità richiede che qualcuno li veneri. Basta che qualcuno creda nella loro esistenza.
In molte religioni le divinità oscure sono ritenute esistenti, ma non sono venerate. Prendiamo, ad esempio, il caso del celebre Loki: non esistevano templi in suo onore, non lo si venerava, non si pregava per lui, non si compivano sacrifici in suo onore. Egli era solamente visto come il generatore del caos e della distruzione.

In parole povere, nel caso di simili divinità oscure accadeva o può accadere una cosa non diversa da quello che fanno i cristiani nei confronti del diavolo: non lo veneri, non lo preghi, ma lo temi e preghi dio (nel caso del politeismo gli altri dei) di proteggerti da lui.

 

@Lord Karsus Ottima idea. 😉

E' importante, però, che ci sia un dettaglio fondamentale: per quanto vaghe siano le informazioni riguardanti queste divinità, queste ultime devono essere ben note alla popolazione, così come decisamente noto deve essere l'impatto del loro potere sulla vita della gente.

Le divinità di cui non si sa proprio più nulla, infatti, sono le divinità dimenticate, quelle che non hanno più alcuna influenza sulla vita delle persone.

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44 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

 

E' importante, però, che ci sia un dettaglio fondamentale: per quanto vaghe siano le informazioni riguardanti queste divinità, queste ultime devono essere ben note alla popolazione, così come decisamente noto deve essere l'impatto del loro potere sulla vita della gente.

Non è detto. Basta che la popolazione attribuisca determinati avvenimenti/eventi/domini del creato al potere divino. 
Faccio un esempio pratico con due ambientazioni homebrew.

- Eden è un mondo molto simile al nostro, con una fede accentrata su un Dio ebraico-cristiano che ha diseredato gli umani, togliendo loro la possibilità di mondare i propri peccati e di comunicare con Lui. La fede si regge sulla speranza che persone abbastanza degne possano comunque ricevere il perdono finale e andare in paradiso. 
Esistono entità malevole, che nascono dai peccati umani che (non più cancellati da Dio) si "accumulano" nel mondo e prima o poi danno frutto. Ebbene, le persone comuni hanno idee molto vaghe e generiche su questi "diavoli", e attribuiscono ad essi numerosi eventi della vita quotidiana. Una moria di vacche? Sicuramente opera del diavolo. Questa si chiama superstizione e consiste nell'attribuire eventi a entità non necessariamente correlate ad essi. In realtà l'impatto di questi "diavoli" non è per niente noto alla gente comune.

- Nel grande mondo fantasy di Esteguere ci si rifà ad un'Eurasia rinascimentale, con forti legami tra il mondo "cinese", quello "arabo" e quello "mediterraneo". Le divinità sono otto e sono le stesse per tutti, ma i tre blocchi regionali le interpretano in maniera differente. C'è anche un nutrito numero di persone che fa parte di una setta errante che ha un'ulteriore, diversa, interpretazione. 
Poiché le divinità sono forze elementali del creato, legate a concetti grandi e complessi, sono anche entità versatili: un chiaro esempio è dato dalla Manticora/Leone. Si tratta della stessa entità, ma il Leone è adorato da una setta minore che lo ved come protettore delle sepolture, guida delle anime verso l'aldilà e avversario della nonmorte. La Manticora è un essere crudele e senza pietà, preposto alla morte in ogni forma. Distrugge i necromanti e le sue creazioni, ma non esita ad eliminare gli innocenti per ricordare a tutti che la morte èla fine di ogni cosa. 
In questo caso parliamo di interpretazione: se un Dio non fornisce direttamente un proprio codice ben definito è facile che la popolazione non abbia idea del tipo di impatto e valore che esso ha sul mondo. 

Just my 2 cents. 

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4 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Non è detto. Basta che la popolazione attribuisca determinati avvenimenti/eventi/domini del creato al potere divino. 
Faccio un esempio pratico con due ambientazioni homebrew.

- Eden è un mondo molto simile al nostro, con una fede accentrata su un Dio ebraico-cristiano che ha diseredato gli umani, togliendo loro la possibilità di mondare i propri peccati e di comunicare con Lui. La fede si regge sulla speranza che persone abbastanza degne possano comunque ricevere il perdono finale e andare in paradiso. 
Esistono entità malevole, che nascono dai peccati umani che (non più cancellati da Dio) si "accumulano" nel mondo e prima o poi danno frutto. Ebbene, le persone comuni hanno idee molto vaghe e generiche su questi "diavoli", e attribuiscono ad essi numerosi eventi della vita quotidiana. Una moria di vacche? Sicuramente opera del diavolo. Questa si chiama superstizione e consiste nell'attribuire eventi a entità non necessariamente correlate ad essi. In realtà l'impatto di questi "diavoli" non è per niente noto alla gente comune.

- Nel grande mondo fantasy di Esteguere ci si rifà ad un'Eurasia rinascimentale, con forti legami tra il mondo "cinese", quello "arabo" e quello "mediterraneo". Le divinità sono otto e sono le stesse per tutti, ma i tre blocchi regionali le interpretano in maniera differente. C'è anche un nutrito numero di persone che fa parte di una setta errante che ha un'ulteriore, diversa, interpretazione. 
Poiché le divinità sono forze elementali del creato, legate a concetti grandi e complessi, sono anche entità versatili: un chiaro esempio è dato dalla Manticora/Leone. Si tratta della stessa entità, ma il Leone è adorato da una setta minore che lo ved come protettore delle sepolture, guida delle anime verso l'aldilà e avversario della nonmorte. La Manticora è un essere crudele e senza pietà, preposto alla morte in ogni forma. Distrugge i necromanti e le sue creazioni, ma non esita ad eliminare gli innocenti per ricordare a tutti che la morte èla fine di ogni cosa. 
In questo caso parliamo di interpretazione: se un Dio non fornisce direttamente un proprio codice ben definito è facile che la popolazione non abbia idea del tipo di impatto e valore che esso ha sul mondo. 

Just my 2 cents. 

Ma entrambi i casi non presuppongono che la popolazione abbiamo almeno una basilare idea della suddetta entità divina?

Lord Karsus ha parlato di dei sconosciuti, lontani, freddi e distanti. Quindi (potenzialmente) le persone potrebbero anche supporre che non esista un entità del genere e che le catastrofi (per esempio) siano solo dovute ai limiti degli dei del bene, imperfetti in quanto "umani".

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Inviato (modificato)
Il 30/9/2018 alle 21:56, MattoMatteo ha scritto:

Quali pro e contro ci sono, per gli umani, dati da questa situazione?

(premetto che ci sto pensando adesso e non quando ho scritto)

Alt! Idea: gli dei del Male sono già in potere. Sono loro a detenere il "vero" potere (whatever that means).

Pro: si sentono protetti meglio; queste divinità del bene compiono opere di bene autentico tutti i giorni, sono eroi popolari, romantici, parlano il linguaggio del popolo, forse hanno alcuni loro difetti, possono trascorrere un pomeriggio con una orfana così come risolvere una catastrofe naturale resuscutando in massa; però condividono le difficoltà umane avendo problemi di qualche tipo (ad esempio appunto la guerra contro i potentissini dei del Male); sono amatissimi, popolari; gli uomini si identificano con loro, e questo olia talmente bene la società (per motivi di benessere psicologico macro) che si è in uno stato di religiosità autentica perenne; su quest'ultima parola mi aspetto minimo na barca di critiche, il cervello umano si abitua pure ad inzuppare Angelina Jolie se lo fa con consistenza; d'altra parte risponderei che oltre un certo livello effettivamente il benessere rimane, quello che si perde è l'efficienza; altra critica possibile: quanto tempo ci metterebbero le persone a incoronare di spine delle divinità buone se onnipresenti e perennemente impegnate in opere buone? questa secondo me è una domanda interessantissima: i profeti, i guru, gli illuminati non fanno in tempo a subire la perdita di fiducia, o la noia, o l'ambizione di qualcun'altro  perché le meccaniche che mettono in moto sono più lunghe di un lifespan; mettiamoci path dependance a gogo (le religioni sono dei sistemi caotici) e quindi la gloria non gliela toglie nessuno; cosa sarebbe successo se Ghandi fosse stato immortale e avesse potuto vivere e operare per sempre? a chi non puzza la faccenda? il bene di questi profeti (uso loro per approssimare le divinità del bene per ovvi motivi) è spesso relativo ad una situazione sociale di un gruppo di individui che erano in una brutta situazione; alternativamete il bene si trasformerebbe nella voce dei bilanci "manutenzione ordinaria" e ripeto l'esempio di trombarsi la Jolie... più che di relativismo di punti di vista secondo me sarebbe fantastico vedere tutto in ottica dinamica

comunque semplifichiamoci la vita, diciamo che il pro è quello di vivere in una società con la stesse atmosfera meravigliosa della "corte" attorno ad un profeta, in una sorta di meraviglia costante, di estasi e di paralisi da benessere; un senso di calore che disattiva ogni altra area del cervello 

soprattutto 

 

Contro: si sentono troppo protetti rispetto ai reali pericoli (le divinità del male sono molto più potenti di quelle del bene; sono opache, inconoscibili, robotiche, sconosciute ma in realtà più praparate e più intelligenti). Gli dei del bene sono destinati alla sconfitta, e nessuno lo sa (e non l'umanità: qui mi discosto da una possibile mia deriva da traspositore perfetto delle fonti che mi hanno ispirato: sostanzialmente Monti e l'inventore del reddito di cittadinanza (mi sono complimentato col primo dal vivo in uni e ho fatto quattro chicchiere col secondo (quest'ultimo persona molto più competente di quanto pensassi, allucinaterrimo ma studiato) quindi è abbastanza vivo il ricordo di entrambi))

 

In parte sono con Silent sui fedeli. L'associazione tra esistenza di fedeli e divinità mi sembra un pochino troppo derivante da Gaiman che l'ha trasferita nei Forgotten Realms. Era una invenzione geniale all'epoca, ma non deve esserci per forza. Sul fatto che devono essere note e noto l'effetto etc Silent ho capito che ti sei collegato immediatamente al mio riferimento: e hai ragione al 100%, non mi sarebbe venuto in mente grazie

Pippo ma riesci a scrivere robba brutta ogni tanto? Secondo me sei veramente forte sul worldbuilding, soprattutto sulla parte della "speranza" e del vuoto a perdere nel comportarsi bene su Eden. Da una bella sensazione di angoscia cavolo, bella proprio

 

 

 

(ps. sorry per la lunghezza, è veramente obrobrioso soprattutto in questo stile)

Modificato da Lord Karsus
  • 3 settimane dopo...
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Idea ispirata in parte da Pacific Rim (rivisto ieri sera), in parte da alcuni manga.

Mondo (forse una Terra alternativa?) con tecnologia paragonabile grosso modo alla nostra, più o meno (diciamo dal 1950 reale, al 2020-2077 di Cyberpunk 2020-2077?); all'improvviso, si aprono una serie di "breccie", aree circolari (da 100 m a 100 km di diametro) in cui le regole fisiche sono leggermente differenti, e sono presenti flora/fauna/minerali ignoti, ma che possono avere usi straordinari.
All'inizio la comparsa di tali "aree anomale" ha prodotto una serie di problemi e incidenti; col tempo gli scienziati hanno scoperto come contenere queste zone in speciali "barriere", simili a grandi mura che circondano tutta la zona, e che proiettano un campo sferico di energia che evita la fuoriuscita di piante ed animali.
Per esplorare e sfruttare queste aree, estrememente pericolose, si è deciso di usare volontari presi tra i carcerati; ogni missione riuscita, la pena viene ridotta di un certo periodo, a seconda del valore del materiale (piante, animali, minerali o informazioni) riportato; se la missione fallisce... beh, dopotutto la morte di un carcerato non è una grande perdita, per la società civile.

La situazione precipita quando appare una breccia di dimensioni mai viste prima: circa 2.500 km di diametro!
Un'area di quasi 5 milioni di km quadrati, in mezzo al mare, e al cui centro si trova un'isola di quasi 2 milioni di km quadrati... un vero e proprio nuovo continente, ricco di chissà quali incredibili meraviglie, e mortali pericoli.

Modificato da MattoMatteo
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11 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Idea ispirata in parte da Pacific Rim (rivisto ieri sera), in parte da alcuni manga.

Mondo (forse una Terra alternativa?) con tecnologia paragonabile grosso modo alla nostra, più o meno (diciamo dal 1950 reale, al 2020-2077 di Cyberpunk 2020-2077?); all'improvviso, si aprono una serie di "breccie", aree circolari (da 100 m a 100 km di diametro) in cui le regole fisiche sono leggermente differenti, e sono presenti flora/fauna/minerali ignoti, ma che possono avere usi straordinari.
All'inizio la comparsa di tali "aree anomale" ha prodotto una serie di problemi e incidenti; col tempo gli scienziati hanno scoperto come contenere queste zone in speciali "barriere", simili a grandi mura che circondano tutta la zona, e che proiettano un campo sferico di energia che evita la fuoriuscita di piante ed animali.
Per esplorare e sfruttare queste aree, estrememente pericolose, si è deciso di usare volontari presi tra i carcerati; ogni missione riuscita, la pena viene ridotta di un certo period, a seconda del valore del materiale (piante, animali, o informazioni) riportato; se la missione fallisce... beh, dopotutto la morte di un carcerato non è una grande perdita, per la società civile.

La situazione precipita quando appare una breccia di dimensioni mai viste prima: circa 2.500 km di diametro!
Un'area di quasi 5 milioni di km quadrati, in mezzo al mare, e al cui centro si trova un'isola di quasi 2 milioni di km quadrati... un vero e proprio nuovo continente, ricco di chissà quali incredibili meraviglie, e mortali pericoli.

Se vuoi proseguire su questa idea ti consiglio il libr (e marginalmente il film) Annihilation di VanderMeer.

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21 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Se vuoi proseguire su questa idea ti consiglio il libr (e marginalmente il film) Annihilation di VanderMeer.

Cacchio! Mi sembrava,  mentre scrivevo, di avere una sorta di "deja-vù"! 😅

Diciamo che, più che altro, ritengo interessante l'impatto che un "nuovo continente" avrebbe in ambito politico e scientifico:

  • A chi spetta controllare questa nuova terra?
  • Ci saranno conflitti internazionali per il suo sfruttamento, o la si spartirà "pacificamente" come l'Antartide?
  • Come contenere una breccia con una circonferenza 25 volte maggiore delle altre... soprattutto tenendo presente che si trova in mezzo al mare, invece che sulla terraferma come tutte le altre?
  • I carcerati mandati lì, potrebbero decidere di crearsi un proprio regno indipendente, invece che tornare?
  • Cosa ha provocato una breccia così grande, e dopo tutto questo tempo (le altre breccie si sono aperte tutte pressochè contemporaneamente, e dopo non ne sono apparse altre... fino a questa)? Se ne apriranno altre?
  • Qual'è l'origine delle breccie? Naturale, o artificiale? E se è artificiale, qual'è il loro scopo? E' l'inizio di un'invasione?

Poi, ovviamente, c'è sempre da tenere presente che i pg, probabilmente, saranno carcerati mandati a esplorare la nuova isola, per raccogliere piante, animali, minerali... e, soprattutto, informazioni! Cercando, ovviamente, di rimanere vivi...

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7 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Cacchio! Mi sembrava,  mentre scrivevo, di avere una sorta di "deja-vù"! 😅

Diciamo che, più che altro, ritengo interessante l'impatto che un "nuovo continente" avrebbe in ambito politico e scientifico:

  • A chi spetta controllare questa nuova terra?
  • Ci saranno conflitti internazionali per il suo sfruttamento, o la si spartirà "pacificamente" come l'Antartide?
  • Come contenere una breccia con una circonferenza 25 volte maggiore delle altre... soprattutto tenendo presente che si trova in mezzo al mare, invece che sulla terraferma come tutte le altre?
  • I carcerati mandati lì, potrebbero decidere di crearsi un proprio regno indipendente, invece che tornare?
  • Cosa ha provocato una breccia così grande, e dopo tutto questo tempo (le altre breccie si sono aperte tutte pressochè contemporaneamente, e dopo non ne sono apparse altre... fino a questa)? Se ne apriranno altre?
  • Qual'è l'origine delle breccie? Naturale, o artificiale? E se è artificiale, qual'è il loro scopo? E' l'inizio di un'invasione?

Poi, ovviamente, c'è sempre da tenere presente che i pg, probabilmente, saranno carcerati mandati a esplorare la nuova isola, per raccogliere piante, animali, minerali... e, soprattutto, informazioni! Cercando, ovviamente, di rimanere vivi...

By the way, è anche la base della mia attuale campagna in real.
Si parte da un continente "euroasiatico" con vicino un continente "elfico" di altissima tecnologia magica. Disastro magico cliché. Il continente elfico è isolato dal resto del mondo per mille anni.
Improvvisamente la barriera magica si rompe ed è nuovamente possibile accedervi.
Pirati, mercanti ed esploratori  si recano a visitare questo continente in cerca di tesori e reliquie. Ma scoprono che nel frattempo un altra dimensione si è sovrapposta e fusa al piano materiale in questa zona: la Selva Fatata. 
Certo è un'interpetazione in chiave fantasy più che sci-fi, ma è altrettanto interessante. L'ambiente è diverso, la natura stessa cambia. Chi è nato qui spesso ha mutazioni "naturali" oppure ha dovuto adattarsi in un millennio per sopravvivere. E dalla Selva sono arrivate creature che non obbediscono alle leggi del mondo materiale, né in ambito morale/sociale e nemmeno in quello fisico. 
E se la Selva dovesse espandersi nel mondo civile?

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33 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

@Pippomaster92: si dice che le grandi menti pensino alla stessa maniera... noi due ne siamo la conferma! 😉

Questo, o i miei poteri psichici latenti stanno lasciando un imprinting subliminale nel cervello di certe, specifiche persone. 

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8 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Si parte da un continente "euroasiatico" con vicino un continente "elfico" di altissima tecnologia magica. Disastro magico cliché. Il continente elfico è isolato dal resto del mondo per mille anni.
Improvvisamente la barriera magica si rompe ed è nuovamente possibile accedervi.
Pirati, mercanti ed esploratori  si recano a visitare questo continente in cerca di tesori e reliquie. Ma scoprono che nel frattempo un altra dimensione si è sovrapposta e fusa al piano materiale in questa zona: la Selva Fatata. 
Certo è un'interpetazione in chiave fantasy più che sci-fi, ma è altrettanto interessante. L'ambiente è diverso, la natura stessa cambia. Chi è nato qui spesso ha mutazioni "naturali" oppure ha dovuto adattarsi in un millennio per sopravvivere. E dalla Selva sono arrivate creature che non obbediscono alle leggi del mondo materiale, né in ambito morale/sociale e nemmeno in quello fisico. 
E se la Selva dovesse espandersi nel mondo civile?

Mi hai fatto venire in mente una cosa; nella mia idea, parlo delle "Breccie" come di zone in cui le leggi fisiche sono leggermente differenti... ma se fossero zone in cui funziona la magia?
All'interno di una breccia, alcuni cavalli (o rinoceronti, perchè no?) diventano unicorni, alcuni rapaci diventano grifoni, alcune lucertole diventano draghi... e alcuni umani diventano elfi/nani/orchi/eccetera!

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Sensato. Nelle mie "brecce" le coppie di  umani o di elfi possono generare "mannari", persone con tratti bestiali. E alcuni elfi sono diventati ibridi vegetali.

Per non parlare delle bestie arcaiche, animali infusi con la quintessenza delle stagioni.

 

Ahi ahi, ti sto plagiando. Ora alzati e fammi un versamento conto corrente

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  • 3 settimane dopo...
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In Eragon c'è un'elfa che si è fusa con un'albero; ma, a parte fornire al protagonista il metallo per la sua spada magica, non fà altro.
Invece in D&D un druido di alto livello, fondendosi con un'intera foresta, potrebbe fare questo! 😉

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La città dei divertimenti

Ambientazione fantasy

I pg sentono voci di una misteriosa città, in mezzo al deserto; si dice che sia una città meravigliosa ma, che se uno ci rimane troppo a lungo, poi non se voglia più andare; la maggior parte della gente se ne stà alla larga, considerandola strana e maledetta... anche perchè, con così poca gente interessata a fare affari con i suoi abitanti, nessuno capisce come facciano gli abitanti a sopravvivere e prosperare.

Se i pg vanno ad investigare, troveranno una città davvero bizzarra; per prima cosa, le sue difese consistono soltanto in un muretto di pietra, alto 1 metro e largo altrettanto! E il "portone d'ingresso" è soltanto un'interruzione di alcuni metri nel muretto.
Parlando con gli abitanti (tutti gentilissimi e premurosi, al punto che non ci sono guardie di alcun tipo... se gli si chiede perchè, gli abitanti scoppiano a ridere, dicendo "perchè non ce n'è alcun bisogno!"), si potrà sapere che la città è nata attorno al circo/luna-park che si trova al suo centro; si tratta di una cosa enorme, con decine (se non centinaia) di attrazioni, sparse su un'area di vari km quadrati (immaginatevi qualcosa sul tipo di Disney World, ma più in piccolo, e in stile medioeval-fantasy); c'è roba di tutti i gusti (pagliacci, musici, animali ammaestrati o in gabbia, esibizioni di forza e destrezza, spettacoli di magia, eccetera), che và avanti 24 ore al giorno.
Con tutto il personale necessario a mandare avanti il tutto, sono state costruite case per la gente e le loro famiglie; poi sono arrivati gli artigiani e i mercanti, gli studiosi per istruire la gente (ci sono parecchie scuole, un'università e un'accademia, che insegnano tutto lo scibile sulle materie circensi: acrobazie, giochi di prestigio, addestramento delle fiere, eccetera).
Ma, come hanno fatto notare le voci, non si capisce da che parte arrivi il cibo per sostenere tutta questa gente; ancora più strano, è il fatto che tutti vadano d'amore e d'accordo, compresi sacerdoti e credenti di fedi diametralmente opposte (e stò parlando, in termini di D&D 3.5, di divinità tipo Corellon e Gruumsh, o Pelor e Hextor)! Chiese di culti malvagi ed occulti, aperte liberamente la pubblico, in cui i sacerdoti pronunciano i loro sermoni di odio e sacrifici umani... che poi, però, non mettono in pratica!

Dal punto di vista estetico, immaginatevi una città con piccole casette colorate, stradine strette (1-2 metri) e piene di curve, con le occasionali piazze piene di mercanti e bancarelle; la pololazione è altrettanto eterogenea, colorata, e vivace.
Nel sogno da cui ho tratto quest'idea, c'erano anche una serie di "strade sotterranee", collegate con la superficie da ampi scaloni; immaginatevi una rete della metropolitana, ma con strade illuminate a giorno al posto delle rotaie; le strade sono molto ampie (10-12 metri), con case e negozi che si aprono ai lati.
Inoltre ogni chiesa ha il proprio cimitero, a cui è possibile accedere solo dall'interno dell'edificio; tutti i cimiteri sono dotati di piante e panchine, al punto da sembrare più dei parchi.

Inviato (modificato)

Guardando questa mappa, mi è venuto in mente un mondo fatto a forma di... torta nuziale!
Spiego meglio: il mondo è composto da una serie di dischi sovrapposti, di dimensioni crescenti andando dall'alto in basso.
L'acqua del mare esce da un buco al centro del disco più piccolo, e fluisce verso l'esterno; arrivata al bordo esterno del disco più grande, l'acqua cade nello spazio (si, è un mondo piatto, come il "mondo disco" di Terry Pratcher).
Il salto da un disco all'altro è di parecchi metri, quindi non può essere superato controcorrente dalle navi... ma ci sono delle isole che si trovano proprio lungo il bordo, in parte su un disco e in parte su un'altro, e le merci passano attraverso queste isole per passare da un disco all'altro.

 

EDIT

Possiamo pensare la cosa anche al contrario, con il mondo a forma di "imbuto" (un'imbuto a gradoni, come sopra).
L'acqua dell'oceano ha origine da un muro di ghiaccio che circonda tutto il mondo (troppo alto per scalarlo o superarlo in volo, quindi nessuno sà cosa ci sia oltre), e scorre verso il centro.
Il cerchio centrale è un'immenso vortice di acqua, che si getta in un buco al centro... immaginetevi lo scarico di un'enorme lavandino!
Per il resto rimane la struttura a "sequenza di cascate", con le isole a fare da "ponti" tra i vari livelli.

Modificato da MattoMatteo
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  • 2 settimane dopo...
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Piccola variante (fantasy, ovviamente) del solito "mondo cavo":

Prendete una sfera... ma una bella grossa, mi raccomando... si, ecco, un pianeta sarebbe perfetto!
Ora fategli un bel buco verticale, da parte a parte... non un buchino piccolo, uno tanto largo quanto profondo (nel caso della Terra, per esempio, un buco del genere sarebbe largo e alto sui 4.500 km)!
In questo buco, la gravità funziona in modo strano: invece che essere diretta verso il centro, è diretta verso il polo sud; in questo modo abbiamo un alto ed un basso, per orientarci.
Ora mettiamo sulle pareti interne di questo buco (sempre nel caso della Terra, con una superficie di circa 63,7 milioni di km2) una serie di "terrazze" orizzontali, piattaforme di roccia grandi quasi come continenti, che si protendono verso il centro del buco anche per centinaia di km. Tali terrazze, ovviamente, saranno abitate da piante, animali, ed esseri senzienti.
Chiudiamo sia il "buco superiore" che quello inferiore con una bella cupola di roccia (nel caso del buco inferiore, la cupola assomiglia ad una "scodella"), spessa un centinaio di km, lasciando però un buco più piccolo (bastano un centinaio di km). Entrambe le cupole sono lungi dall'essere lisce, presentando rilievi grandi come montagne... ops, SONO montagne!
La "scodella" in fondo è piena d'acqua, che però non esce dal buco al polo sud. La cupola in alto è coperta di ghiaccio (spessore da 1 a 10 km, ad occhio).

Ogni giorno, dal buco inferiore entra una sfera di fuoco, che svolge la funzione di Sole; per mezza giornata (periodo di luce) ascende maestosamente e lentamente (per modo di dire... nel caso della Terra, si muoverebbe a quasi l'87% della velocità del suono! Sembra lento solo per via della distanza) nella cavità, per poi uscire dal buco in alto.
Entrando nell'acqua, ovviamente la riscalda, producendo vapore; vapore che poi sale col "sole", irrigando le "terrazze"... ma più si sale, meno umidità c'è, e la temperatura diminuisce (ricordate il ghiaccio in alto, vero?). Quindi le terrazze in basso saranno calde ed umide (clima tropicale), e ricche di vita, quelle in alto saranno fredde e secche (deserto, steppa, taiga, polo), e povere di vita.
Le terrazze in alto sono più fredde perchè, a causa del loro orientamento, ricevono meno luce: la faccia superiore viene illuminata per un periodo di tempo minore.
Ogni tanto qualche stalattite di ghiaccio (alcune grosse come palazzi... o interi villaggi!) si stacca dalla volta superiore, precipitando di sotto; l'attrito con l'aria, però, le riscalda abbastanza perchè si liquefino durante il viaggio, ben prima di raggiungere il mare.
Di notte la luce è fornita da piante fotoluminescenti (che crescono soprattutto nella parte inferiore delle "terrazze"), e da cristalli che immagazzinano energia luminosa durante il giorno.

Cosa fà il "sole" una volta all'esterno? Come, e con quale tragitto, torna al buco inferiore?
Le speculazioni dei filosofi si sprecano, ma ovviamente nessuno ha modo di controllare la loro veridicità.
La teoria più in voga, almeno al momento, è che la superficie esterna del pianeta sia un'inabitabile labirinto di pietra e ghiaccio; il "sole", una volta uscito dal buco superiore, si trasfomerebbe in un'anello di fuoco, che si muoverebbe tutt'attorno al mondo, dal polo nord al polo sud, per ritrasformarsi in una sfera una volta al di sotto del buco inferiore, e riprendere così il ciclo.

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Inviato

Bello mi piace, sarebbe interessante se come nella nostra Terra anche in questo mondo il campo magnetico si invertisse nel corso di milioni di anni, e magari nei continenti deserti che stanno in alto si possono ancora trovare le meravigliose rovine di una potente ed antica civiltà che esisteva quando quelle sporgenze erano in basso e fertili.

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