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Briciole di creatività


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Idea ispirata, anche se molto vagamente, ad un paio di manga ("Blame" e "Usuzumi no Hate") e al videogioco "Fallout"; ambientazione moderno/futuristica (volendo potremmo definirla quasi un "cyberpunk ma non troppo"), ma è possibile anche una versione fantasy ispirata al gdr "Earthdawn", o una che mescoli entrambe.

A causa di una catastrofe (guerra, misteriosa malattia, meteoriti, eccetera... c'è l'imbarazzo della scelta!) la popolazione si è dovuta nascondere in rifugi sotterranei; ora, dopo secoli, è costretta a tornare alla superficie.
Ovviamente i sopravvissuti (o, meglio, i loro discendenti) si aspettano di trovare una natura lussureggiante... o, al peggio, un deserto!
Quello che non si aspettano, è di scoprire che tutti i rifugi si aprono in mezzo ad una città apparentemente senza fine! Una specie di dungeon cittadino all'aria aperta, pieno di piante ed animali mai visti prima.

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  • 2 settimane dopo...

Ambientazione fantasy.

Pianeta "diviso" esattamente in due: un lato solo mare, l'altro lato solo terra, con la costa che passa per i poli; l'unica zona abitabile è una striscia di poche centinaia di km lungo la costa, e alcune isole poco distanti da essa. Le maree sono molto più alte che sulla Terra; esistono due tipi di coste:

  • Costa bassa (spiaggia): pesantemente affetta dalla marea, che alternativamente copre e scopre vaste estensioni di costa (fino ad 1 km); gli insediamenti sono spesso galleggianti, e progettati per seguire il flusso della marea in orizzontale o in verticale.
  • Costa alta (scogliera): non è affetta dalla marea; gli insediamenti spesso sono costruiti non solo sulla sommità della scogliera, ma anche sulla facciata prospicente al mare.

Data la sua conformazione, la maggior parte del continente è così lontano dall'acqua da essere un deserto inabitabile, con tutta una serie di zone vulcaniche che si fanno più fitte man mano che ci si avvicina al centro del continente; le zone vulcaniche vengono sfruttate per ottenere minerali, metalli e gemme, ma non ci sono insediamenti stabili.
L'oceano diventa sempre più  agitato e tempestoso mano a mano che ci si allontana dalla costa, rendendo le poche isole che vi si trovano difficilmente abitabili, se non da creature estremamente pericolose.
Le uniche eccezioni alla situazione suddescritta sono le terre e i mari vicino alle calotte polari; le calotte, pur essendo inabitabili nelle zone più interne, sono abitabili lungo i bordi (e rendono abitabili le terre e i mari vicini ad esse).

Razze:
Nani: nomadi che fanno avanti ed indietro tra la costa e le zone vulcaniche; commerciano in gemme, minerali, e manufatti metallici (forgiati nelle zone vulcaniche), che scambiano con prodotti agricoli, bestiame e acqua; alcuni sono barbari razziatori.
Orchi: marinai che si muovono tra la costa (principalmente quelle basse) e le isole più vicine (anche se alcuni si spingono molto lontano, per recuperare pezzi di creature rare che vivono solo sulle isole più remote); commerciano in prodotti esotici, che scambiano con il legname per creare le loro navi; alcuni sono pirati.
Elfi: stanziali, vivono nelle scogliere alte; vivono di allevamento, ma soprattutto di agricoltura, compresi gli alberi; commerciano in legno, prodotti agricoli e bestiame; si muovono usando uccelli giganti (mi sono ispirato agli "elfi del cielo" apparsi nella saga di Shannara).
Altri: ?

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  • 2 mesi dopo...

E dopo quasi tre mesi, rieccomi qua!

Idea ispirata da "Sottosopra", miniserie (sono solo 3 albi) Bonelli ideata da Luca Enoch (un nome una garanzia; è autore, tra l'altro di: SprayLiz, Gea, Dragonero).
Il fumetto si basa sulla premessa che, all'improvviso, la gravità sulla Terra viene invertita... ma solo per l'acqua e le sostanze organiche (esseri viventi inclusi)! Quindi chiunque non si trovasse all'interno di un edificio, in quel momento, finisce per "cadere" nel cielo; i sopravvissuti devono trovare il modo di sopravvivere in questo mondo che è diventato, letteramente, "sottosopra"!

Per quanto l'idea sia carina, mi sembra un pò troppo "eccessiva": prima di tutto, anche se i pg dovessero trovare il modo di muoversi e trovare cibo, significa la totale mancanza di acqua; quindi la sopravvivenza a lungo termine diventa pressochè impossibile.
Inizialmente avevo pensato ad una possibile "alternativa", cioè che il fenomeno fosse ciclico (diciamo gravità normale di giorno, inversa di notte), ma c'è sempre il problema che l'acqua finisce nello spazio; anche limitando il fenomeno a, diciamo, 100 km di altezza (dopo il quali gli oggetti sollevati si fermano), c'è il problema che tutta quell'aqua, ricadendo sulla terra, farebbe un casino assurdo (in stile "Diluvio Universale")! Se prendiamo tutta l'acqua della terra, e la solleviamo a 100 km d'altezza, otteniamo un "guscio" spesso quasi 2,4 km... cadendo da quell'altezza, colpirebbe il suolo con la forza di un'asteroide!

L'idea, quindi, è che (oltre al limite di 100 km) ci siano solo alcune piccole zone limitate, con questa "gravità invertita".
Ai confini di queste zone ci sarebbe un fenomeno incredibile: una "cascata perenne"... da un lato l'acqua sale fino al cielo, dall'atro ricade al suolo.

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Letto, bel fumetto!
Puoi semplicemente pensare che l'acqua non subisca l'effetto della gravità invertita. Lo stesso vale per gli animali: perdere tutto quel cibo e acqua porterebbe all'estinzione dell'umanità in pochissimo tempo. Non abbiamo le infrastrutture per sopravvivere ad un evento del genere. 

Ma potrebbe essere diversa la natura del Sottosopra: e se fosse una Rapture, come per chi crede nella prossima fine del mondo? Le creature dotate di anima vengono attirate nei cieli, ma... ecco, nessuno sa cosa ci sia lassù, e molti non vogliono proprio scoprirlo sulla propria pelle.

Questo darebbe adito ad un mondo più vivo, dove è più facile sopravvivere con alcuni accorgimenti. E ci sono anche delle fazioni già pronte da tirare in ballo:

  • Cultisti che credono che tutti debbano ascendere, e vanno in giro a tagliare funi di sicurezza, togliere ancoraggi, lanciare la gente in cielo. 
  • Scienziati che cercano un modo per scoprire cosa ci sia lassù adesso (se è fantasy non esistono aerei e velivoli simili, ma nel mondo moderno potrebbe essere impossibile volare per via di correnti e nubi) e pagano chiunque possa fornirgliele.
  • Cercatori, che credono ci sia un modo per recuperare chi vola lassù... almeno chi lo ha fatto da poco tempo. 
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  • 5 settimane dopo...

Idea ispirata da questa pagina di TV Tropes sui "parassiti giganti" (anche se mi sembra strano che non abbiamo menzionato quelli dei Kaiju di "Pacific Rim"), ma anche dal ricordo di un mostro presente in D&D Becmi: i "Gargantua", mostri creati dall'omonimo mago (pazzo, ovviamente!), che consistono in animali fatti diventare di dimensioni gigantesche.

Il regno è nel caos più assoluto; il re ha convocato tutti gli eroi della nazione, nella speranza che lo aiutino a risovere il problema di "Ginormous, la montagna che si muove", si avvicina rapidamente ai confini del paese!
Come si evince dal nome, si tratta di un mostro (indipendentemente dall'aspetto) di proporzioni colossali: alcuni km di lunghezza, larghezza, e altezza... una creatura così ha una quantità di pf così spropositata che non vale nemmeno la pena di stare a scriverli... anche tutti gli incantesimi del regno, lanciatigli contro giorno e notte, non lo danneggerebbero che in misura minuscola.
Per fortuna (o sfortuna, dipende) la creatura sembra essere quasi del tutto priva di intelletto; si limita a vagabondare lentamente per il mondo, mangiando quello che trova, e ignorando tutte le altre creature del pianeta (persino stormi di draghi non lo impensieriscono).
E, anche si trovasse un modo di uccidere la creatura, cosa farne del corpo? Come impedire che il suo cadavere in putrefazione infetti tutte le terre circostanti? Per non parlare delle miriadi di parassiti che lo infestano (minuscoli per lui, ma enormi per noi... al punto che molti di loro sono a loro volta infestati da parassiti "più piccoli"!), e che alla sua morte probabilmente comincerebbero a sciamare per il regno, facendo quasi altrettanto danni di Ginormous!

La soluzione che è stata progettata è abbastanza "semplice": una specie di "spada", che andrebbe infissa nel cervello del mostro, spingendolo contro un regno avversario... ovviamente tutto il problema è "come arrivare al cervello del mostro"!
Per prima cosa bisogna scalare il suo corpo, affrontando miriadi di parassiti esterni; arrivati alla testa, entrarvi, affrontando non solo parassiti interni ma anche le difese immunitarie di Ginormous; infine trovare il punto giusto di quel cervello gigantesco, e piantarvi la "spada"... e, ovviamente i pg devono ricordare che c'è da fare anche il percorso all'inverso, se vogliono rimanere vivi e riscuotere la ricompensa!

Visto che sono infido... giusto per rendere le cose un pelo più complicate, arrivati al punto giusto del cervello, i pg trovano altre "spade" piantate lì attorno!
Possibile che il comportamento erratico di Ginormous dipenda da tutti quegli oggetti magici, che danno ordini contraddittori? Qual'è la cosa giusta da fare: lasciarli lì o rimuoverli? E se decidono di rimuoverli, poi decideranno di mettere il loro?

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Idea per un mondo usabile in molte ambientazioni diverse... cominciamo col mondo:

Un grosso oceano grossomodo circolare, circondato da un'unico continente (che quindi ha una forma ad anello); l'oceano ha una diametro di circa 8.000 km (con grosse variazioni, visto che le coste sono molto frastagliate... diciamo che varia da 7.000 a 9.000 km), mentre il continente ha un diametro esterno di circa 10.000 km (quindi con uno "spessore" che và da 1.000 a 3.000 km)... o, almeno, questo è il diametro dell'altissima catena montuosa che rappresenta il "confine" di questo mondo!
Confine invalicabile, visto che, a partire dalle cime di questa catena, si protende una sorta di "barriera" invisibile e impenetrabile; esistono però tutta una serie di lunghissime gallerie sotterranee che attraversano le montagne, arrivando dall'altra parte.
Tali gallerie sono guardate a vista da imponenti eserciti, perchè sono spesso usate da creature mostruose del "mondo esterno" per invadere e distruggere il "mondo interno".
I pochi esploratori che sono tornati vivi (e sani di mente!) raccontano che il "mondo esterno" è molto diverso da quello interno; il cielo è strano, l'atmosfera ha un odore bizzarro e dà una sensazione di soffocamento, le distanze non sembrano corrispondere a quelle previste, eccetera... sembra quasi che le stesse leggi fisiche siano differenti.

Cos'è, quindi il "mondo interno"?

  • Fantasy/Horror: una sacca di realtà persa nel Reame Remoto (o altra dimensione caotica) a seguito di una guerra tra dei?
  • Fantascienza: una zona terraformata di un pianeta alieno? O magari addirittura un'astronave che viaggia nello spazio (e le descrizioni del "mondo esterno" sono allucinazioni causate dal calo della pressione)?
  • Cyberpunk: una realtà virtuale in cui sono stati inserite le copie digitali di persone vere, mentre i mostri sono virus informatici? E, in tal caso, chi ha creato questo "mondo digitale", e perchè? Ed è possibile uscirne?
  • Altro?
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