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[TdG] Skull & Shackles


OminoMagico

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Skull & Shackles - The Wormwood Mutiny

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Tutti voi, chi per un motivo e chi per un altro, vi siete ritrovati a vagare per le strade di Port Peril, capitale delle Shackles.

Si sa, quando si è giù di corda o non si ha niente da fare non c’è niente di meglio che infilarsi nella prima taverna che si trova e annegare i problemi in un buon bicchiere. Appena avete visto l’insegna sbiadita del Walrus non avete aspettato un secondo ad infilarvici. Se il locale già da fuori sembrava una bettola, l’interno è ancora peggio. Costruita in legno scurito dagli anni e dal fumo, su un unico piano, all’interno della taverna vi è una puzza permanete di sudore, alcolici e tabacco. Appena entrati, ci si ritrova in una stanza quadrata sovraccarica di sedie, tavoli, panche, sgabelli e tutto ciò che con i resti di un’imbarcazione si possa costruire. Ad illuminare i tavoli vi sono delle lampade ad olio e alcune candele. Dal soffitto penzolano vecchie reti da pesca mentre dritto di fronte all’entrata troneggia un largo bancone dietro il quale si possono subito vedere scaffali ricolmi di bottiglie e numerose botti contenenti chissà quali liquori.

Intento a spillare birre e a riempire bicchieri di rum, quello che pare essere il gestore del Walrus. Un vecchio uomo con barba e capelli ancora neri nonostante gli anni e il volto solcato da una miriade di rughe, piantato su un paio di spalle incurvate ma ancora larghe. Due mani grandi, callose e piene di cicatrici si muovono esperte mentre prepara le oridinazioni. Nonostante la gamba di legno, che sembra una gamba di un tavolo tagliata per la sua semplicità, riesce a muoversi con una sorprendente maestria, andando a servire gli avventori all’interno del suo locale.

La clientela del Walrus non è tanto meglio, gente delle peggior specie, dalla pelle imbrunita dal sole e le mani distrutte dal lavoro sulle navi il cui unico scopo è arrivare a fine giornata e ubriacarsi come se non ci fosse un altro motivo al mondo per cui vivere. L’atmosfera tutto sommato è festosa, gente che beve e gioca a carte, altri che discutono a voce alta, mentre altri ancora scoppiano in una fragorosa risata mentre si raccontano storie e aneddoti.

Inizialmente stavate tutti bevendo per i fatti vostri, ma, dopo poco, la vostra attenzione è stata attirata da una bellissima donna dalla chioma di fuoco accompagnata da uno strano polipo. La ragazza, fissata da quasi tutti gli uomini presenti, si è dimostrata molto espansiva e vi ha invitato a sedere al suo tavolo. Un bicchiere dietro l’altro, andati a prendere dal suo compagno naturalmente, avete iniziato a stringere amicizia formando una tavolata di cinque persone. Se all’inizio vi era un po’ di imbarazzo, ora state ridendo e scherzando come se vi conosceste da una vita, complice l’alcol entrato in circolo che ha iniziato ad inibire i vostri sensi e a farvi provare quella euforia che rende le serate in compagnia indimenticabili; almeno fino al giorno dopo.

@Immagine Walrus

Spoiler:  
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@Regole per scrivere

Spoiler:  
Anche se immagino non ce ne sia bisogno.

Scrivete in prima persona.

Grassetto: discorso diretto.

Corsivo blu o corsivo normale (se siete da tapatalk): pensiero.

Spero vi divertiate a giocare questa campagna pirata. Buon gioco a tutti! :)


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Inviato

Khaal - Arcanista Umano

Facile a dirsi...Diventerò un potente Pirata e nessuno oserà mettersi contro di me...il problema è capire da dove accidenti incominciare! Mi dico, girovagando per le strade di Port Peril alla ricerca di solo gli Dei sanno cosa.

In fondo, i Pirati mica se ne vanno in giro per la città con una bandiera col Jolly Roger attaccata sulla schiena...come si fa ad unirsi a trovarli per unirsi a loro? Ci ho pensato varie volte durante il viaggio e la mia mente ha partorito numerose idee...idee che la semplice enormità ed il caos congenito di Port Peril hanno annientato in pochi secondi.

Alla fine, l'idea migliore che sono riuscito a partorire è quella di cercare la bettola più malfamata della zona del porto e di starmene lì con le orecchie ben aperte, cercando qualche frammento di conversazione che possa indirizzarmi verso la persona giusta. Sia essa il Capitano di una nave in cerca di ciurma o l'ultimo dei mozzi troppo ubriaco per riuscire a tenere il becco chiuso.

In questo il Walrus non mi delude minimamente...una bettola costruita con pezzi di legno a caso che sembrano provenire dal relitto di una o più navi, clientela rognosa e poco raccomandabile e.. Per la barba rossa di un Nano di Montagna...che schianto quella!

Di norma non mi faccio controllare dagli ormoni, ma sono pur sempre un uomo e - a vedere certe argomentazioni - non si può restare indifferenti. L'attenzione che rivolgo alla donna, comunque, viene subito rapita dalla creatura che la accompagna...un enorme polpo antropomorfo...una creatura decisamente innaturale che grida "magia!" da ognuno dei suoi tentacoli! Chissà che ci fa da queste parti una donna del genere? Gli incantatori raramente se ne vanno per taverne per il gusto di farlo. Magari è quello che sto cercando, o comunque un mezzo per imparare qualche utile incantesimo... rifletto, mentre le mie gambe mi alzano dallo sgabello rasente muro che avevo fino a quel momento occupato e, col boccale di birra ancora mezzo pieno in mano, mi dirigo verso di lei.

Molto piacere, signorina..mi presento, avvicinandomi dopo aver lanciato un'occhiataccia ad un paio di marinai già ubriachi...creature decisamente inferiori per le quali non posso che mostrare tutto il disprezzo che mi provocano. Cerco comunque di rispolverare quel po' di galateo che mi è stato insegnato da piccolo mentre aggiungo Il mio nome è Khaan...incantatore in cerca di avventura. Qualcosa mi suggerisce che potremmo avere in comune più cose tra noi di quante avremmo a spartirne con il resto di questa marmaglia...e lancio una seconda occhiata a quella creatura che accompagna la ragazza, lasciando intendere che alludo ad un comune interesse per la magia.

Sono piuttosto soddisfatto quando la ragazza mi invita ad unirmi a lei ad un tavolo...un po' meno quando altri si uniscono all'allegra conversazione. In realtà - in un modo o nell'altro - tutte le persone sedute a questo tavolo sono interessanti: la ragazza che avevo visto all'inizio, che si rivela essere una Convocatrice di creature, un Thiefling dall'abbigliamento vivace e dall'intelligenza acuta quanto la punta del suo stocco, un Mezz'Orco con una gamba di legno ma un curioso controllo su misteriose forze divine apparentemente non legate a nessuna divinità ed un gigantesco guerriero particolarmente orgoglioso delle proprie abilità di cuoco...decisamente una bella banda di soggetti...peccato che nessuno di loro sia un pirata! Magari potremmo metter su una compagnia di ventura...ho sentito che anche gli avventurieri guadagnano piuttosto bene e spesso ritrovano potenti tesori magici...

Va bene...mi rendo conto che questo non è un pensiero molto razionale...forse ho esagerato con questa brodaglia che fanno passare per birra...e magari non dovevo mischiarla con quel bicchiere di Rhum...o era Whiskey? Forse erano un bicchiere di Rhum ed uno di Whiskey! mi dico tra me e me, annuendo soddisfatto per aver risolto quest'arcano mistero e scoppiando a ridere come un idiota. Fortunatamente anche gli altri stanno ridendo per qualcosa buttato lì dal Thiefling, quindi forse non ho fatto poi questa gran figuraccia...

@Tutti:

Spoiler:  
Buon game a tutti, gente!
Inviato

DECRIZIONE PG:

Spoiler:  
<<Vogliate considerare, mio caro singore, che lo spessore in millimetri dell affilato stocco che mi pregio di portare, corrisponde con una ragionevole approssimazione all'apertura prodotta dalla discrepanza fra la vostra gorgiera e la vostra corazza: spero non sarete tanto sconsiderato da cercare di avvicinarvi a me, mentre vi punto lo stocco, consapevole del fatto che, oltre quella fessura, si trovi la vostra vena giugulare: dicono che la morte per dissanguamento sia oltremodo atroce!>> (Tipico tentativo di Intimidire di Tifilith Lockwar)

Background: Figlio primogenito di una famiglia nobile e ricca della città di Eleder, la decadente capitale del regno indipendente di Sargava; fin dal momento della sua nascinta fu chiaro che Tifilith Lockwar denunciava la presenza di sangue immondo nella linea della famiglia Lockwar; e, per evitare la vergogna al nobile casato, il piccolo tiefling fu confinato in una proprietà di campagna, perchè mai fosse riconosciuto come legittimo erede dei Lockwar.

Il giovane Tifilith trascorse, quindi, la totalità della propria vita in una gabbia dorata, circondato da soli servitori e dalla presenza di una guardia personale, un uomo di nome Kormik (Un vecchio soldato con una mansione piu da carceriere che altro, avendo il compito di assicurarsi che il giovane non lasciasse la magione); e di un precettore privato di nome Trimète (un vecchio alchimista saggio, che aveva accettato di fare da precettore al bambino, in cambio del mecenatismo della famiglia Lockwar, che gli avrebbe permesso di dedicarsi allo studio di alcune innovative tecniche mentali e di alcuni originali segreti alchemici). Dalla guardia apprese a tirare di scherma e, dal precettore, ebbe un istruzione formale alla nobiltà.

Con molto tempo a disposizione ed una fenomenale intelligenza, Tifilith imparò molto dai suoi insegnanti e dai libri della vasta biblioteca della magione; ma il vecchio precettore Trimète, nascondeva il libro piu prezioso: il frutto della sua rivoluzionaria ricerca, era contenuto in un diario, che il vecchio teneva gelosamente nascosto agli occhi di chiunque. Tuttavià, non mancò occasione a Tifilith di scoprirne l'ubicazione.

Tifilith cresceva, annoiato e prepotente con la servitù, avendo come unico svago le lezioni di scherma, le noiose lezioni del precettore; fino a che la misura non fu colma: un giorno, decise che la vita non poteva essere tutta fra le quattro mura della magione di campagna della sua famiglia; quindi raccolse le sue cose, indossò i suoi abiti migliori, recuperò il diario di Trimète e si diede alla fuga, con l'intenzione di trovare la sua strada nel mondo.

Scappato finalmente dalla sua prigione, Tifilith cominciò a vagare fra gli insediamenti che incontrava, confrontandosi per la prima volta in vita sua con l'effettiva discriminazione a cui erano sottoposti i rari esponenti del suo retaggio e si diede al brigantaggio e al crimine, fino ad arrivare alla città portuale di Peril, intenzionato a crearsi un nome e a coltivare le sue potenzialità.

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Descrizione: Tifilith, per cominciare, non è una bellezza a vedersi: dove molti tiefling sono stati abbastanza fortunati da non presentare tratti fisici troppo marcati (quando, comunque, anche solo un accenno di discendenza immonda è sufficente a scatenare il disgusto e la discriminazione della gente), a lui è capitato di avere una pelle di colore verde oliva, un mento con delle pronunciate calcificazioni ossee, due occhi dalle bianche iridi e due vistose ed ingombranti corna, a completare il quadretto. Non proprio un amore a guardarsi, se anche non aveste i pregiudizi che in genere si hanno sui tiefling.

Magro decisamente piu di quello che vi aspettereste da qualcuno che si vanti di poter utilizzare una spada (fosse pure uno stocco) con la sua maestria, risulta comunque muoversi con una aglità sorprendente.

Le vesti sono eleganti; ma, direste, piu adatte ad un saltimbanco girovago, che ad un avventuriero o un nobile (malgrado sia quello il modo in cui si presenta): blu cobalto ed oro, intrecciati a formare complessi e raffinati disegni, sono una scelta bizzarra per entrambe le definizioni.

Carattere: Tifilith Lockwar cerca sempre di mantenere un apparenza calma e pacata, piuttosto che manifestare i suoi moti dell'anima e le sue emozioni. Fa un largo uso della sua logica e dell suo eloquio forbito per cercare di raggiungere i suoi scopi senza dover utilizzare energie inutilmente.

Personalità: Riflessivo ed analitico, Tifilith tende ad interpretare la realtà che lo circonda a partire da dati empirici ben precisi e deduzioni logiche, piuttosto che non essere trasportato dalle reazioni emotive. Metodico e razionale, nel modo in cui interagisce con il mondo che lo circonda; sia che si tratti di leggere i messaggi facciali di una persona di cui cerchi di stabilire la sicncerità, sia che si tratti di calcolare l'angolo di entrata dello stocco in un affondo, in modo che non vada ad impattare contro la sesta costola dell'avversario, riducendo il danno della ferita inflitta.

Particolarità: Tifilith Lockwar ha alcune particolarità caratteriali e coazioni che aiutano a comprenderne il comportamento:

- Si esprime principalmente utilizzando termini forbiti ed ostentando la sua superiore cultura e logica, in modo da "compensare" il suo spetto poco rassicurante.

- E' stonato come una campana ed incapace di alcuna espressione artistica.

- Per reazione alle discriminazioni a cui è andato incontro a causa della sua razza, Tifilith ha preso ad andare in giro abbigliato il piu vistosamente possibile, ostentando la sua diversità, piuttosto che non celandola.

- Non ama gli animali domestici.

- il "Libro dei segreti alchemici e mentali di Triméte" il diario del suo vecchio precettore, sottrattogli quando per la prima volta abbandonò le mura domestiche, è uno dei suoi tesori piu preziosi; ed è convinto che, studiandolo, sarà in grado di dischiudere una grande porzione del suo potere.

Motivazioni: Tifilith, nl corso della sua vita, è arrivato a realizzare che il bene ed il male sono soltanto degli schemi percettivi sociali, che nulla hanno a che fare con la realtà oggettiva: la cosa andrà anche bene per la maggior parte delle persone con un intelletto medio; ma lui NON E' la maggior parte delle persone; e soggiacere a tale menzogna solo perchè la società lo impone, è qualcosa di decisamente inferire al suo quozinete intellettivo. La filosofia di Tifilith Lockwar è, quindi, molto semplice e si delinea nel seguente sillogismo: Tifilith ha delle abilità e del potere latenti. Lo sviluppo del potere (che sia potere mentale, marziale, economico o l'acquisire alleati potenti, poco importa) conduce un individuo a trascendere i principi di bene e di male ed a garantirsi un esistenza prospera; quindiTifilith deve sviluppare i suoi poteri per garantirsi un esistenza prospera. Per questo venera Urgathoa, pur non avendo nessun interesse nella non morte: perchè é l'emblema del potenziale che trascende la condizione mortale con le sue sole forze.

Allineamento: Neutrale Malvagio di tipo Filosofico. Tifilith persegue i propri interessi e la ricerca del potere sopra ogni altra cosa al mondo; ma non è un folle o un sadico che uccide per divertimento o se possa (o se gli convenga) evitarlo; tuttavia, uccidere non gli costa il sonno. Gli alleati sono risorse esattamente come le armi o gli strumenti: vanno trattati con rispetto, fino a che mantengono la loro utilità.

Sono arrivato in questo covo di pendagli da forca quasi quattro giorni fa e, da allora, ho passato il mio tempo a prendere informazioni sui metodi e sui gruppi di potere della città e leggendo avidamente il manuale del mio vecchio precettore Trimete: Ormai ho letto quel diario così tante volte, che quasi posso recitarlo a memoria. penso, inconsapevole del fatto che veridicità del mio pensiero possa ricevere nella mia memoria o nell'effettiva utilità degli esercizi descritti nel diario che ho preso ad eseguire con quotidiana costanza. Comunque, fra il tempo passato a prendere informazioni, non puo mancare una visita alle bettole della città: Questo "Walrus" sembra ancora piu squallido del locale che ho visitato ieri; ma c'è poco da fare gli schizzinosi, in una città come questa. mi dico, spingendo la porta che ne serra l'entrata. Naturalmente, l'occhiata di disprezzo ed il silenzio che si formano quando faccio la mia comparsa nel locale, non sono niente di nuovo per me: se anche un normale avventore verrebbe squadrato con sospetto all'ingresso di un locale del genere, potrete sicuramente immaginare l'effetto che produce un tiefling: Vogliate perdonare la mia intrusione, galantuomini e gentildonne: sorrido con il mio brutto grugno facendo un inchino elaborato, allargando le braccia, come se fossi un saltimbanco che chiede un obolo per la sua esibizione: a dispetto da quello che potreste pensare di intuire dal mio aspetto, si da il caso che mi trovi in questa bella locanda soltanto per un buon bicchiere di rum e null'altro; se la cosa non vi crei disturbo. dico rimettendomi in posizione eretta ed avanzando verso il bancone dove (non senza qualche occhiataccia da parte del locandiere), vengo servito di un bicchiere di pessimo rum.

Dopo essermi trovato un buon posto a sedere, da cui avere una buona visuale di tutta la sala, per quanto possibile: Meglio evitare che qualcuno decida di tagliarmi la gola alle spalle, a causa del mio aspetto., la mia attenzione viene attirata da una donna che sembra rivolgersi a me, facendomi segno di avvicinarmi al suo tavolo: Ubriaca o baldracca?! mi domando perplesso; fa lo stesso: meglio in compagnia che da solo: se voglio raccogliere qualche informazione dovrò ben parlare con qualcuno; e, come al solito, se me ne sto da solo, rischio di dovermi difendere da qualche ubriaco che ce l'ha su con me, solo per via delle mie corna. dico avvicinandomi al tavolo ed introducendomi a lei e adi suoi commensali: Assumendo di non aver male interpretato vostre intenzioni, ho ritenuto che steste cercando di attirare la mia attenzione; ed avrei trovato oltremodo scortese, da parte mia, il rifiutare un tanto gentile invito: dico alla donna ed agli astanti: Tifilith Lockwar, studioso e spadaccino...per servirvi!.

Inviato

Descrizione:

Spoiler:  
Karkadon è un mezz'orco dalla corporatura muscolosa e il fisico robusto, alto circa 1,80 m. Il naso schiacciato, le orecchie a punta, la pelle grigiastra e le piccole zanne vestigiali indicano chiaramente il sangue orchesco da cui proviene. I capelli nerissimi, insieme alle folte basette, vengono tenuti insieme dallo sporco, e ricadono all'indietro in ciocche casuali, raccolte a tratti in un paio di treccine malmesse. Sotto alle folte sopracciglia, uno sguardo ingenuo scruta l'umanità intorno a sé, per poi perdersi di nuovo nei suoi pensieri. Indossa un'armatura di cuoio che gli lascia libere le braccia, rendendo visibile il lungo tatuaggio che gli copre tutto il braccio sinistro dalla spalla al polso. Diverse parti dell'armatura sono adornate da collanine o pendenti tribali, che creano un continuo rumoreggiare di metallo e ossicini quando ci si muove. La fronte è solcata da una grossa cicatrice, che dal sopracciglio sinistro fende i capelli. Ma il particolare più ovvio è che Karkadon si muove con un passo claudicante, per il fatto che ha una gamba di legno: questa, che si attacca sotto al ginocchio sinistro, è incisa come a rappresentare la zampa di un animale, con due punte rivolte a mo' di unghioni verso il terreno per fare una miglior presa.

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Ero abituato alle mie montagne, al loro silenzio e a qualche bestia feroce, ma non sono abituato alla città. Il primo impatto con Port Peril è stato traumatico: mi sono aggirato, confuso e incuriosito per le strade del porto, ammirando le navi attraccate e i marinai pronti a salpare verso chissà quali luoghi. Chissà se è così che si guadagna fama e fortuna.

Ma non si faceva così. Lo sapevo! L'avevo chiesto dieci minuti fa ad una persona gentile seduta all'angolo della strada con una bottiglia in mano. Quella mi ha guardato e mi ha indicato una porta con su scritto Taverna. Un messaggio semplice, come quelli che sentivo nei miei sogni ogni tanto. Meno male che ho trovato subito qualcuno del posto.

Mi sono riservato prima di fare un giro per la città, e poi sono tornato in cerca di quella taverna. Dopo un po' di giri, però, non riuscivo più a trovarla, così mi sono infilato in una che ci somigliasse, Non si chiamava Taverna questa, ma Walrus. Magari è in un altra lingua.

Entrando, un forte puzzo di sudore, fumo e altro mi investe. è pieno di gente, magari qui avrei trovato un modo per far fortuna. Nel dubbio, sono andato al bancone e ho chiesto all'uomo una bottiglia simile a quella che aveva la mia "guida".

Dopo essermi seduto ad un tavolo e aver preso qualche sorso, la situazione era già migliorata, quasi non ci credevo. Vuoi vedere che è proprio questa roba che aiuta a far fortuna?

I miei dubbi sono svaniti quando un'umana spet-ta-co-la-re mi ha chiesto di unirmi al suo tavolo. Alla proposta, ho scolato mezza bottiglia per precauzione, per poi alzarmi e dirigermi, con il mio passo sbilenco, verso il suo tavolo. Dopo aver rischiato di sedermi sul suo amico polipo, ho fatto conoscenza con gli altri suoi amici: un cuoco, un uomo con le corna e una parlata incomprensibile e un uomo che diceva essere un arnc...anarchi...carn...un mago insomma.

Alla presentazione di quest'ultimo, mi illumino, già rosso in volto: Anche io so la magia! Però non ho un libro. Mio nonno diceva che sono i miei antenati a farmela usare, e che è grazie a loro se posso magicare, e soprattutto se sono ancora qui! faccio, battendo due volte a terra la gamba di legno per indicare che anche quella è un loro "favore". Mi hanno salvato dallo shqualo, e da allora mi hanno shempre protetto! ormai la lingua va da sola, e questi tizi mi sembrano simpatici.

Spoiler:  
Si comincia! :)
Inviato

Il Walrus è la seconda taverna che visito questa sera. In genere sono piuttosto moderato nel bere, ma il licenziamento e la reputazione che lentamente mi sfugge come sabbia tra le dita contribuiscono a farmi alzare il gomito più del solito. Inizio la serata su uno sgabello al bancone, e senza rendermene conto, mi ritrovo ad un tavolo con altre quattro persone e una strana creatura. Ci sono persone che quando bevono diventano allegre e chiassose, io invece mi faccio più cupo e pensieroso. Ascolto i discorsi degli altri presenti al tavolo, rispondendo in maniera breve e concisa alle domande che mi vengono rivolte, ma senza chiedere qualcosa a mia volta.

Ora devo cercare un altro ingaggio. Un'altra volta tutto è perduto. E quel piccolo bas**rdo se la starà ridendo sotto i baffi. Dovrei tornare al Vecchio Marinaio e strangolarlo con le mie mani!

Inviato

Shelyn detta ''Cally''

Pg

Spoiler:  
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Shelyn Root, anche detta ''Cally''

Summoner umana

21 anni, CN

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(quando deve fare sul serio)

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(il resto del tempo) ATTUALMENTE VESTITA COSI'

Aspetto: Una bellezza ultraterrena (carisma 20 *cough cough*) dai capelli rossi, fisico da far sbavare molti dietro di lei, asciutto e leggermente allenato anche se non certo forte. Ha vari modi di vestire che cambiano molto spesso, ma quelli piu' frequenti sono uno ''serio'' ed uno per tutto il resto del tempo. Quando veste sul serio porta abiti pratici, armatura e affini. Il resto del tempo invece porta abiti portati un po' lascivamente con piena intenzione di provocare. Porta un orecchino di legno vecchio ricordo all'orecchio sinistro e ha un paio di tatuaggi tribali nascosti sotto i vestiti: uno sulla coscia destra che arriva poco sopra il bacino destro ed uno che dalla spalla sinistra scende al lato sinistro dell'addome, entrambi semplici motivi tribali.

BG: Nata in una semplice cittadina, sua madre le diede il nome della dea Shelyn sperando che fosse ispirata da tale nome e benedetta dalla dea dell'arte, volendo per lei un futuro illuminato da amore, arte e felicità. Nonostante leggermente benestante in quanto figlia di mercanti, snobba l'istruzione alla quale viene iniziata ritenendola pallosa. Come ogni ragazzina, preferisce passare il tempo tra ragazzi, feste con alcol e amiche piuttosto che studiare ed impegnarsi. Crescendo, ovviamente, nonostante fosse talentuosa secondo la madre se ne sbatte totalmente non sviluppando alcun talento se non scarse abilità arcane e uno charme unico. Su ordine della madre e del padre se non voleva studiare doveva lavorare, e prese a fare la cameriera in una taverna. Lavorare non faceva pero' proprio per lei: sotto sotto era decisamente pigra e la paga molto magra. Fu solo allora che decise di spulciare i libri arcani della madre cercando soluzioni pratiche per non fare fatica, e trovo' un arte interessante: l'evocazione. Una creatura atta solo a servire e faticare al posto tuo, geniale!

Geniale si, ma imparare era un altra cosa. dovette aspettare un anno di tentativi infruttuosi prima che un evocatore passasse dal suo villaggio. Gli ronzo' attorno per farsi insegnare tutto e riuscì solo allora ad evocare la sua creatura.

A quel punto, la svolta. Fanc*lo il lavoro, Fanc*lo tutto e se ne ando' di casa e dal villaggio per fare della sua vita quello che finalmente poteva. Se ne ando' dal villaggio di pescatori dal porto: molti mercanti passavano e si fermavano e scrocco' un passaggio per poi alla città dopo scoprire il lavoro del pirata, trovandolo adeguato al suo stile di vita. Fai quello che vuoi, quando vuoi.

Personalità: Indolente e frivola, cerca sempre di scansare ogni fatica (o sub-appaltarla alla sua creatura) cercando al contempo il miglior bottino da spendere subito in alcol, gioielli, vestiti o similiari. Consapevole del proprio corpo, tende a risolvere prima i problemi con moine e sorrisetti, poi con avances piu' pressanti, ed infine la forza (del suo eidolon). A lui commissiona ogni genere di fatica dal portare pacchi fino anche a portarle la birra. Le piacciono bei gioielli e bei uomini con cui divertirsi, ma essendo parecchio frivola si stanca facilmente di quello che ha.

Il nomignolo che da' al posto del nome è Cally, come Calistria, dea diametralmente opposta agli ideali che la madre le insegnava e che voleva che avesse dandole pure il nome della dea.

Nonostante i modi poco adatti ad una signorina, odia che glielo si faccia notare con commenti volgari, cadendo nelle sue ire.

Comportamento: Veste in maniera generalmente provocante, fa sfacchinare come un poveraccio la sua creatura e ha sempre un certo occhio per belle gemme, oggetti di valore e begli uomini o donne. Odia sporcarsi di sangue e soprattutto ferirsi, visto che lascerebbe una cicatrice.

Scheda: http://www.myth-weavers.com/sheetview.php?sheetid=1145360

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Eidolon, anche detto ''Tentacle''

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Un polpo dall'enorme massa di tentacoli che cammina eretto come se fosse un umanoide di taglia media. Alcuni tentacoli si aprono mostrando delle ali e riesce coi suoi tentacoli a mimare quasi ogni forma, anche se goffo come ogni invertebrato sarebbe. Generalmente non dice altro che ''Blub Blub Blub'', anche se la padrona giura che un giorno gli modificherà le corde vocali... forse.

Il tempo è un soggetto molto relativo per me ora che ho qualche boccale di birra di troppo in corpo.

Il mio arrivo alla taverna gia' nel primo pomeriggio, quando sono scesa dalla nave da cui ho chiesto un passaggio. Il mio modo di muovermi nelle citta' anche affollate dalla peggiore feccia è quello di una donna sicura, sicura della propria bellezza e dell'effetto che fa sugli uomini, ma senza alcun timore di ripercussioni o timori di rapimenti o peggio grazie al mio protettore, una creatura capace di spaventare chiunque e intimorire chi ha intenzioni contrarie a cio' che io desidero... e quando qualcuno prova comunque con la forza ad ottenere qualcosa da me contro la mia volontà le sue abilità combattive sono sempre state sempre sufficienti a respingere i malintenzionati.

Quest'oggi, appena arrivata ho puntato dritta alla prima taverna senza pensarci troppo. La clientela all'interno era tutt'altro che di classe come speravo... Ma vabbe'! Meglio che nulla penso entrando. Gia' prima di sera la camicia portata corta e annodata sopra l'ombelico mi fanno valere un paio di boccali offerti da un paio di persone presenti. Poi un altro, poi un altro. Esagerare col bere è un brutto errore, ma purtroppo mi capita di frequente dato lo scarso autocontrollo che mostro. Sono gia' parecchio brilla quando noto per primo un uomo dalle vesti colorite, decisamente una occasione eccellente di dialogo e quando lo vado a conoscere si presenta pure come incantatore, portandomelo al tavolo per parlarci un po' di arcanismo (nonostante dal tono e il volto rosso è palese che ho parecchio alcol gia' in corpo).

Il secondo su cui si posa il mio sguardo è una creatura DECISAMENTE inusuale. Dal modo di vestire ricercato e due corna con una coda: Un Minotauro!... no, aspetta... un orso!... no, non hanno le corna quelli...stambecco nemmeno....ah! I Tiefling le hanno! penso saltando in piedi e offrendoli di unirsi a noi per saperne piu' di della sua strana razza... e toccargli le corna e la cosa per sentire se sono vere!

Arrivano poi un orco dalla stazza e il fisico niente male che invito senza troppo pensarci con qualche occhiatina ai muscoli ed infine pure un uomo che ha l'aria di avere grande esperienza sia di vita che di bevute, un po' giu' di corda ma dall'aria interessante soprattuto anche lui nel fisico.

Mooooolto bene amiSHi biascico un paio di lettere, in maniera chiara totalmente brilla. SHi siamo detti le nostrSHtre storie, E' un piaSHiere conoSHervi... SHoprattutto te, grande cornutino...eheheh! Possho toccare le tue corna, Eh?

Blub Blub Blub! dice il polipo rivolto a me. Eh? gli chiedo guardandolo male. Blublublublub! Replica ancora.

Sbuffo schioccando le dita. Cavolo hai detto, polipaccio da shtrapazzo? chiedo ridacchiando mentre il polipo ha come un moto di soddisfazione, rivolgendosi ai commensali.

Salve a tutti cari commensali. Prima di tutto vorrei scusarmi del comportamento sboccato della mia padrona, non sentitevi in obbligo a stare qua se non è di vostro desiderio cio'. Il mio nome è ''Tenty'', da ''Tentacle'', anche se preferisco Reginald IV se avessi potuto scegliere il mio appellativo. parla con tono estremamente forbito agitando un tentacolo come se fosse un braccio, rivolgendosi al Tiefling. Mi scuso in particolare con lei per il comportamento della mia padrona: non ha mai visto un esponente di vostra razza e le assicuro che è capace di parlare anche in maniera piu' forbita di me... quando sobria. Ignori i suoi tentativi di toccarle le corna o la coda, glieli leggo nella mente.

Che hai detto polipoide da SHtrapazzo? chiedo a lui non avendo compreso per nulla quando detto da lui.

Che lei ha bevuto troppo replica.

Il tuo cul* ha bevuto troppo! rispondo.

Lei è sbronza! cerca di essere piu' diretto per farsi capire.

La tua faccia è str*nza! replico accigliata avendo evidentemente capito male.

Il polipo si passa un tentacolo sul volto, evidentemente vuole replicar ma non vuole perdere di nuovo la voce. Allunga un tentacolo per prendere la birra che avevo ordinato e posizionandomela davanti. Uh! Birra! dico prendendola e trangugiandola prepotentemente e versandomene per errore un po' addosso impregnandoci la camicia. Il polipo si passa di nuovo il tentacolo sul volto scoraggiato.

Agisco da sua coscienza, ma alle volte è proprio impermeabile ai miei avvisi... e questa vuole trovare una nave per essere un pirata, pensate.

Inviato

Khaan - Arcanista Umano

Vuole diventare una pirata, eh? Complimenti, vecchio mio... mi dico, ormai sbronzo, brindando silenziosamente a me stesso a quanto pare ho avuto ragione ad adocchiare questa ragazza...non l'ho mica fatto solo per il suo...personale!

Comunque fingo - compatibilmente con quel po' di autocontrollo che l'alchool mi ha lasciato - solo un moderato interesse mentre dico Beh...i Pirati sono potenti...e affascinanti. Noi saremmo ottimi pirati! faccio una pausa, prima di aggiungere Quindi...come si fa a diventare pirati?

Inviato

Karkadon il Quasi Furbo

Ah! Ma quel coso parla! esclamo spaventato, quando il polpo prende parola. Ma allora sei una maga anche te faccio a Cally, guardandola con gli occhi ormai ridotti a una fessura per l'alcol in circolo. Il fatto che il polpo abbia una parlata simile a quella del tizio con le corna mi rende un po' sospettoso nei suoi confronti, ma poi penso che se è amico di quella sventola allora è anche amico mio. Massì che va bene! Faccio, dando un'amichevole pacca sulla testa dell'animale(?). Però hai un nome troppo lungo. Ti chiamerò...lo sguardo mi cade sui tentacoli, e ho l'illuminazione OTTO! come le tue gambe! Poggio quindi la schiena alla sedia soddisfatto.

La domanda dell'altro mago attira la mia attenzione. Come si fa a diventare pirati? Ma sono importanti questi pirati? Si può diventare forti, facendo i pirati? Resto quindi teso sul tavolo, anche se non sono sicuro di riuscire a cogliere il senso della prossima risposta. La bottiglia è quasi finita, e la testa comincia a pulsare come un tamburo da guerra.

Inviato

Guardo il fondo del mio boccale, amareggiato. Quando la strana creatura inizia a parlare, non ne rimango molto stupito: è già bizzarro che una bestia del genere esista, perché meravigliarsi se parla anche? Quando viene tirato fuori il discorso dei pirati, mi irrigidisco per un attimo, pensando agli anni trascorsi in mare come cuoco. Per la prima volta, faccio un discorso che non si limiti a monosillabi.

Sì, puoi diventare più forte facendo il pirata. Ma devi essere già forte in partenza, o non duri molto.

Quindi butto giù l'ultimo sorso di alcol a mia disposizione.

Inviato

O-Otto? chiede il polipo sorpreso. Guardi, tecnicamente non sono veramente un polpo, e non ho veramente otto tentacoli: sono solo sei perché due sono delle piccole ali avvolte su se stesse.

Il mio sguardo cade al Tiefling sull'ultimo compare di tavolo che ha parlato, quello con l'aria piu' navigata. Mi alzo dalla mia sedia per fare il giro del tavolo non camminando troppo dritta per raggiungere proprio lui e spostandogli un braccio mi siedo senza chiedere nulla sul suo grembo, guardandolo dritto negli occhi con sguardo penetrante. Ehi, Bromley, giusto? mi ricordo come se fosse un miracolo il nome. Non esshere triste! Tirati suh' e festeggia! Nel frattempo

Mentre dico cio' verso meta' del mio boccale rimanente nel suo per rifornirlo e mi ri-alzo sedendomi dal suo lato sul tavolo e alzando il boccale. Tenty, Otto o che si voglia chiamarlo prova a dirmi di non salire sul tavolo ma manco lo sento. Come si diventi pirati e faaaSHile! Oh dei... anticipa il polpo sapendo cosa ho nella mente.

Alzo ben alto il boccale.

Voi ora shiete la mia ciurma! esordisco decisa. Troveremo un lavoretto o un modo di prenderci una SHiurma ed una nave e... faremo coSHe da pirati, ecco!

Il polpo continua al posto mio. Mi dissocio ufficialmente da tale idea. Non ha veramente un piano preciso, troverei messer Lockwar molto piu' adatto al ruolo io.

Come a brindare da sola svuoto il boccale rovesciando me addosso ancora una volta piu' di quanto in realtà non beva e lanciando la brocca al volo al polpo che al volo la prende sapendo gia' benissimo come e dove l'avrei lanciata. SHta zitto polpo dei miei SHtivali! lo ammonisco il quale alza due tentacoli in segno di resa.

Beh! Una nuova ciurma è nata! Bishogna feshteggiare, no? dico così senza chiedere o aspettare reazioni. Forsha! Il voshtro generosho capitano vi concede un qualunque desiderio, anche perché non ho modo di pagarvi! Appoggio i palmi sul tavolo rivolta al resto sei commensali, stringendo tatticamente e allusivamente il seno.

E poi mi toglie la voce se dico che a volte da brilla è un inguaribile zocco-BLUBLUBLU

Lo guardo male. Ti avevo avvertito, polipetto!

Inviato

Khaan - Arcanista Umano

Evviva la Capitana...cioé il Capitano! esclamo, sollevando il bicchiere entusiasta. Di tutto il discorso, credo di essermi fermato a "si può diventare più forte facendo il pirata"...

Proprio come mi son sempre detto! mi congratulo con me stesso, trangugiando quel che resta del mio bicchiere di...qualcosa, immagino...

In realtà la mia mente, persa tra i fumi dell'alcool, sta già veleggiando verso sogni di gloria e potere, sognando il tempo in cui accanto al nome Khaan vi saranno aggettivi quali " il magnifico", "il distruttore" o altro.

Della proposta oscena del Capitano manco me ne accorgo, anche perché, sentendo le sue parole, penso subito che potrei farmi insegnare come si evocano creature.

Chi se ne frega se lei vuol essere il Capitano...tutti tremeranno quando sentiranno il MIO nome! mi dico baldanzoso, prima che la mia mente naufraghi nei fumi dell'oblio, accompagnata dall'immagine della donna-capitano che si stringe il seno e da quella del polipo gigante che cerca disperatamente di parlare...

Inviato

Nel mentre discute e parlate fra di voi del piu' e del meno, il barbuto locandiere si muove abilmente fra i tavoli, raggiungendone uno in cui vi sono seduti due uomini. I tre si scambiano un paio di battute prima che la vostra attenzione, e tutta quella dei presenti, sia attirata dall'urlare della rauca voce dell'oste

Avete bevuto abbastanza canaglie, e' ora che mi paghiate cio' che mi dovete se non volete che vi appenda all'albero maestro della prima nave che trovo appena vi avro' buttato fuori a calci!

Tutte le persone presenti girano le sedie; alcuni sogghignano, altro incitano e altri ancora parlottano fra di loro, gia' pregustandosi cio' che fra poco avverra'

Uno dei due uomini, con il viso paonazzo per il troppo bere, scoppia in una risata prima di sputare per terra e rispondere al taverniere

Cosa pensi di fare vecchiaccio del ca**o?! E' meglio che vai a nasconderti da quel coniglio che sei, prima che ti trapassi quella carcassa che ti porti appresso, e che chiami corpo, con la mia spada!

Nel dire questo, l'uomo si alza in piedi barcollando, scaraventando la sedia su cui era seduto al suolo e estraendo un stocco nel tentativo di puntarlo contro il vecchio.

Purtroppo per lui non ne ha il tempo. Veloce come una freccia appena scoccata, il taverniere l'afferra per il collo sollevandolo da terra. La sua forza e' talmente tanta che pare potergli spezzargli le ossa come un fuscello se solo volesse. Mentre l'uomo si dimena come un'anguilla, ghermito in quella mano che sembra una tenaglia, tutti nella locanda scoppiano a ridere.

Mai nella vita il Capitano Barlow e' stato definito un coniglio! E men che meno da feccia della peggior specie come te!

La sua voce sembrava ora un boato che, se fosse stata un po' piu' forte, poteva buttare giu' le pareti del Walrus. L'altro ubriacone, che fino ad allora era rimasto seduto, piu' per stupidita che per solidarieta' allunga in braccio cercando di fermare la furia di Barlow. Ancora prima che la mano potesse toccare il corpo del vecchio, questo rapidamente molla di colpo il collo che fino a poco fa stringeva e prende rapidamente il polso del suo nuovo rivale. In quell'istante un sonoro e doloroso rumore di ossa spezzate riempe la stanza e, poco dopo, il braccio dell'uomo pende al suo fianco disarticolato.

I due non possono fare altro che fuggire a gambe levate di fronte a quell'uomo che li insegue per assestargli un calcio nel didietro.

L'ilarita' scatenata dalla scena fa ribaltare alcuni dalle sedie e dalle panche, e cio' provoca ulteriori risate. Alcuni levano il bicchiere acclamando a gran voce Barlow, il quale gli risponde con un gesto delle mano per poi andare agli atri tavoli a prendere altre ordinazioni. Dopo essere tornato al bancone, Barlow mette su un vassoio una bottiglia e cinque bicchieri portandoli al vostro tavolo

Ecco qui vecchi diavoli! Questa la offrono quei "signori" laggiu' a tutti voi, ma in special modo a questa splendida creatura! E' rumfustian, e che l'inferno mi inghiotta ora se non e' la bevanda piu' forte che possiate trovare in tutte le Shackles! afferma con voce rauca l'uomo, salutandovi e facendo un breve inchino verso Cally per poi allontanarsi.

Osservando nella direzione indicatavi dall'uomo, potete vedere un tavolo di quattro persone. Tutti uomini di mare, dalle facce scure e poco affidabili che guardano con desiderio la corta camicia bagnata della prosperosa ragazza.

Inviato

Sto per protestare che per essere capitano occorrerebbe prima avere una nave; e che, in ogni caso (naturalmente) il capitano dovrebbe sicuramente essere ill piu intelligente del guruppo: Quindi io, senza dubbio; o, alla meglio, il polipo. ma non c'è punto nel discutere con gli ubriachi; quindi alzo le spalle e bevo un sorso di birra.

.......................

Assisto con divertimento alla scenetta congli ubriaconi e, quando l'oste ci porta il rumfustian: Vecchi diavoli?! avrà voluto alludere alle mie corna?! penso divertito, prendendo un calice, alzandomi traballante dalla sedia, e levando il bicchiere in direzione dei gentili pensagli da forca che ci offrivano da bere: Beh....piu probabile che sia per questa sgualdina qui; piuttosto che per noi; ma non c'è punto nell'essere sgarbati! penso sorridendo un ghigno diabolico (e solo un ghigno diabolico, la mia faccia puo sorridere) e tracannando il bicchiere: Alla salute... brindo: ...e alle avventure che il domani ci riserverà!

Inviato

Cally

Assisto divertita alla scena che prende luogo nella locanda unendomi a quelli che inneggiano al vecchio capitano/locandiere che gli da' una lezione epica. BARLOW! BARLOW! BARLOW inneggio convinta insieme agli altri mentre li caccia entrambi dal locale.

Rivolt verso il tavolo che ci ha fatto il regalo sorrido salutando con un cenno della mano mentre allungo una mano ad un bicchiere ed alzandolo. SHalute! dico trincando il bicchiere letteralmente in un sorso e allunganomi per un secondo quando tempestivamente il polio confisca la bottiglia. Blu Blub BLUB BLUB. La proprietaria ubriaca marcia ormai lo guarda seccata. Dammela. dico seccata al polipo ridandogli la voce.

Basta, hai gia' dato uno spettacolo indecente ad ora. continua guardando gli atri dopo aver versato un bicchiere Prendo una stanza per voi tutti voi. spostate la' la serata prima che questa sciagurata attiri piu' attenzioni di quante non ne sappia gestire. Messer Lockwar, mi piacerebbe disquisire poi con lei di discutere argomenti piu' elevati. conclude andando a chiedere una stanza dove spostarsi e finire gli ultimi alcolici e chiacchiere.

Inviato

Khaan - Arcanista Umano

La sceneggiata dell'oste/capitano che sbatte fuori gli avventori morosi mi fa scoppiare a ridere sguaiatamente, anche se - istintivamente - cerco di ricordare quanto oro ho con me.

Al peggio ho l'incantesimo giusto per svignarmela! mi dico, annuendo tra me e me. Sarebbe molto da pirata, no?

Sto giusto valutando l'opportunità di far finire qui la serata quando l'oste arriva al nostro tavolo, portando una bottiglia di qualcosa che non conosco.

Mentre il Thiefling ed il nostro "Capitano" ringraziano chi ci ha offerto da bere, trangugio un bicchiere di quella roba e poi...

....

....

Non so bene cosa succede dopo. Il liquido mi esplode nel cervello con violenza tale che il mondo attorno a me inizia ad ottenebrarsi.

Capisco vagamente che la creatura convocata suggerisce di trasferirsi in una camera e, con passo malfermo, raccolgo le mie cose e seguo gli altri verso...

....

....

Dov'é che stavamo andando?

Inviato

Osservo divertito l'oste che da la giusta lezione ai due scrocconi, lasciandomi scappare anche una breve risata, la prima da un po' di giorni. Rigrazio con un cenno del capo quando ci viene servito nuovamente da bere, e mi unisco al brindisi proposto.

Ma sì! Sono caduto già altre volte, e mi sono sempre rialzato. Perché questa volta dovrebbe essere diverso?!

Inviato

Brindate, svuotano il bicchiere appena riempito. Barlow aveva ragione, non avete mai bevuto qualcosa di cosi' forte, mentre il liquore scende gola e stomaco iniziano a bruciare come se aveste bevuto il fuoco dell'inferno stesso.

Vi alzate dal tavolo, e tutto il bere si fa ancora piu' sentire appena siete in piedi. Con passi sbilenchi, seguite Tenty che vi fa strada dopo aver preso le chiavi di una stanza e poi buio. Cally che, levandosi la camicia, provoca Karkadon. La testa che gira e Khaan piegato sul pavimento a vomitare mentre Bromley lo deride. Tifilith che disquisisce con Tenty riguardo chissa' quale argomento. Buio di nuovo.

Vi svegliate uno dopo l'altro sul duro pavimento, ma non vi trovate in una delle stanza del Walrus. Il buio e' totale ma, con la poca luce, il posto in cui vi trovate e' molto piu' grande. La testa pulsa come se aveste un chiodo piantato nel cervello, la nausea vi assale e la bocca e' asciutta e il sapore dell'alcol, che pare piu' vomito ora, e' ben presente. Il rumore delle assi scricchiolanti vi uccide e un continuo oscillio vi fa credere di essere ancora completamente ubriachi. Non ci mettete molto a mettere insieme i pezzi a capire che vi trovate nella stiva di una nave.

Ancora frastornati e bisognosi di acqua da bere; tastandovi vi accorgete che tutte le vostre cose non sono con voi, persino il polipo non e' presente nella stanza. Non capite cosa stia succedendo e cosa sia successo la sera precedente. Poi un flashback, degli uomini vi trascinano per le gambe su una nave.

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@Cally

Spoiler:  
Tenty non e' con te, avendo perso i sensi l'eidolon e' scomparso.
Inviato

Per gli dei... cosa è successo...

Mi metto seduto, tenendomi la testa tra le mani per il dolore del dopo sbornia. Ad un tratto, mi pare di ricordare qualcosa. L'alcol a fiumi, la mancanza di forze, alcuni uomini che ci sollevano di peso...

Ca**o! Pensavo che questi mezzi si usassero solo per reclutare gente nella marina militare!

Incavolato come una iena, provo ad alzarmi, ma la testa mi gira e il rollio della nave non aiuta per niente. Ricado pesantemente a terra, con un sonoro tonfo.

Inviato

Khaan - Arcanista Umano

Ma chi é che sta facendo tremare il mondo? C'é una invasione di Dragoni? mi chiedo con curioso distacco, prima di rendermi conto che - probabilmente - il mondo non é giunto la sua fine, ma sono io che soffro dei postumi di una sbronza colossale.

Non pensavo ci fosse tutta questa differenza tra la birra ed il Rhum...o il Whisky...o...cos'altro ho bevuto? la testa protesta, lo stomaco protesta...accanto a me qualcuno protesta...decisamente mi serve acqua.

Con la stessa cocciutaggine con cui ho appreso a piegare la magia al mio volere, mi costringo ad aprire gli occhi, cercando in questa camera d'albergo un po' d'acqua...

Ma questa...non é una camera d'albergo! farfuglio, guardandomi intorno. Nonostante il mio cervello impieghi più tempo del solito a carburare, ho passato troppo tempo sul vascello di mio padre per non capire Siamo su una fo****a nave! Ma quando...?

Colto da un improvviso pensiero mi guardo intorno...ci sono i corpi scomposti dei miei compagni di sventura, ma dov'é il mio zaino?

Figli di pu****a, non di nuovo! inizio a gridare, guardandomi intorno. Essendo troppo buio, decido di risolvere almeno questo problema e - con poche sillabe - aumento l'illuminazione della stanza.

@Master:

Spoiler:  
casto Luce
Inviato

Smettete di gridare, per favore! dico a Khaan tenendomi la testa per il dolore: Ho un mal di testa tremendo e, oltretutto, mi trovo ad essere persuaso del fatto che le urla non sortirebbero effetto di sorta! Se siamo stati rapiti per qualche ragione, non ci libereranno certo perchè ci mettiamo ad urlare; e, se invece ci siamo ficcati in questa situazione da ubriachi e non ce ne ricordiamo, sarà il caso di capire dove ci si trovi e perchè, prima di dare in escandescenze! penso un istante prima di rendermi conto di non avere piu le mie cose con me:il mio stocco...IL MIO LIBRO!! urlo, non seguendo per primo l'intelligente consiglio che avevo appena elargito ad altri.

Tutti:

Spoiler:  
Una colonna sonora per marinai che si risveglianod a una sbronza!

:D:D:D:D

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