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Passaggio di edizione


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Col mio gruppo siamo appena passati alla quinta edizione e ci stiamo preparando per una campagna: io sarei il DM. Considerato che i PG hanno pochissimi punti vita e CA basse al primo livello, vorrei evitare di ammazzarli, ma nemmeno rendergli le cose facili sarebbe divertente. Vengo al punto (ai punti):

  • Quanto posso fidarmi dei livelli di sfida dei mostri sul manuale?
  • Quanto dev'essere ottimizzato un gruppo perché le cose funzionino senza troppi problemi?
  • Un guaritore (l'ex chierico vuol fare il rogue) quanto è necessario?

Grazie :)

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1. Puoi fidarti senza problemi, anche se devi basarti soprattutto sulla tabella dei PE per incontro per determinare se una sfida è appropriata. A livelli bassi, cerca di stare nel CR, andare sopra anche di 1 o 2 punti rischia di essere letale per almeno un PG

2. Ottimizzare è praticamente impossibile, dato che non c'è molto materiale e quello che c'è è fatto per fare altro. Il fattore ottimizzazione in 5e è irrilevante. Lascia che i giocatori facciano i PG come pare a loro, a meno di combinazioni stravaganti saranno sempre abbastanza bilanciati fra loro da non dare problemi

3. Fa comodo, ma non è indispensabile, sopratutto se i giocatori si muniscono di pozioni curative e kit del guaritore, e a patto che ci siano almeno uno o due personaggi robusti nel party

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Quanto posso fidarmi dei livelli di sfida dei mostri sul manuale?

Nella mia esperienza, non molto. Per costruire gli incontri finora mi sono dovuto affidare più al mio 'intuito' che non al grado sfida. Ci sono stati incontri che pensavo sarebbero stati facili e hanno quasi decimato il gruppo; altri che pensavo sarebbero stati letali e invece sono andati agili agili. In linea di massima, vacci piano con il numero di mostri; una creatura in più in combattimento può introdurre dei salti in termini di difficoltà non facilmente prevedibili. Poi dipende anche dalle capacità della creatura (es. i mostri volanti sono abbastanza impegnativi, più che in altre edizioni), e se questa sfrutta il terreno a suo vantaggio o meno. Se i PG si buttano negli incontri in modo imprudente, aspettati che ne prendano di santa ragione. Se usano la giusta strategia, gli incontri diventano più semplici. I miei giocatori ora sono molto più cauti nell'iniziare i combattimenti. Comunque Kobold's Fight Club è risultato finora abbastanza utile per gli incontri:

http://kobold.club/fight/#/encounter-builder

Quanto dev'essere ottimizzato un gruppo perché le cose funzionino senza troppi problemi?

Non c'è bisogno di ottimizzazioni. Magari è utile che nel gruppo ci sia almeno un personaggio robusto che combatte in mischia, ma poco altro. Questa è la mia esperienza come DM.

Un guaritore (l'ex chierico vuol fare il rogue) quanto è necessario?

Dipende ovviamente da quanti combattimenti pensi di inserire. Nelle mie campagne i combattimenti non sono frequentissimi (a meno che non se li vadano a cercare); se progetti una campagna con molti combattimenti avere un guaritore nel gruppo è molto utile.

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Io aspetterei un attimo, per farti un esempio col nostro gruppo abbiamo fatto una serie di quattro incontri stile arena a difficoltà crescente con un singolo short rest tra il terzo e il quarto e, pur senza chierico, non abbiamo avuto particolari difficoltà.

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In linea di massima, vacci piano con il numero di mostri; una creatura in più in combattimento può introdurre dei salti in termini di difficoltà non facilmente prevedibili.

A questo proposito, ricorda che di fianco alla tabella per i PE/incontro ce n'è un'altra, più piccola, con i moltiplicatori dei PE effettivi per numero di mostri.

In sostanza, in un incontro con mostri numerosi (in realtà anche solo 2 o più), ogni singolo mostro "costa" più PE di quelli che vale normalmente, a seconda del numero complessivo di nemici nell'incontro - pur continuando a dare ai PG la quantità standard di PE.

Per dire, se un goblin vale 50 PE, quattro goblin non valgono 200 PE, ma 400, ai fini di calcolare la difficoltà dello scontro. Se li sconfiggono, i PG guadagnano comunque 200 PE.

Basati innanzitutto sulla tabella per calcolare la difficoltà di uno scontro: se i PE dicono che è facile e il CR che è difficile, o viceversa, dai ragione ai PE.

Tieni anche presente che la tabella riporta i PE/incontro per un singolo PG, non per un gruppo di 4 o 5. È un consiglio stupido, ma ho visto diverse persone (fra cui me) cadere nella trappola e preparare incontri quattro volte più facili.

Ricorda anche che gli incontri standard per una giornata sono generalmente dai 6 agli 8, non i 4 a cui ci hanno abituati la 3.5 e la 4e, anche se gli incontri Deadly possono ridurre il numero di combattimenti necessari a sfiancare i PG. È previsto un riposo breve ogni 2-3 incontri, per un totale di 2 o 3 riposi brevi al giorno.

Seguendo queste linee guida, che poi sono quelle presentate sul manuale, non ho mai avuto problemi: per quanto mi riguarda, funzionano.

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Sottoscrivo quanto detto da The Stroy; in particolare di guardare i PE e non il CR. Il CR può essere un indice casomai solo in caso di un singolo mostro (es. una sola creatura con CR 3 è grossomodo un incontro di media difficoltà per un party di 4-5 personaggi di 3° livello), ma anche lì non ti fidare troppo. Tuttavia, almeno per me, i PE non sono stati sempre un buon indice della difficoltà di un incontro. Io non ho grande esperienza con la 4a edizione, ma per quel che mi ricordo, nella 5e i PE non sono 100% affidabili per costruire gli incontri come lo erano nella 4e. È un processo un po' più 'gestalt'.

Comunque sì, in linea di massima, per avere un'idea, prima decidi la difficoltà dell'incontro (da easy a deadly); questo ti dà un budget di PE da spendere per l'incontro. Le regole sono anche alle pagg. 56-58 delle regole base del DM: http://media.wizards.com/2014/downloads/dnd/DMDnDBasicRules_v0.1.pdf

A prescindere da questo, però: 1) Conosci i tuoi personaggi, in particolare i loro PF e la loro CA, e confrontali con le statistiche dei nemici; tieni conto che i nemici tendono ad avere più punti ferita rispetto alle 3.5, e che picchiano 2) una cosa che ho constatato è che ai bassi livelli (1-3), avere più mostri che personaggi può rendere un incontro inaspettatamente difficile; 3) avere vantaggio o svantaggio è grosso (dal punto di vista statistico, corrispondono rispettivamente a un +3/+4 e -3/-4 al tiro, a seconda del numero target per colpire) - per cui se una delle due fazioni (i mostri o i PC) acquisisce vantaggio o svantaggio, può rapidamente sopraffare l'altra (o essere sopraffatta in caso di svantaggio). Per esempio, i miei giocatori di 6° stavano per essere massacrati da dei banalissimi coboldi, che avevano vantaggio su di loro (mentre loro avevano svantaggio sui coboldi). La matematica della 5e è molto più "piatta" rispetto alla 3.5, per cui vantaggio e svantaggio cambiano parecchio. Per questo è importante considerare elementi come il terreno, che possono avvantaggiare una parte o l'altra.

non i 4 a cui ci hanno abituati la 3.5 e la 4e

Eh... Alcuni miei giocatori anche 1-2.... :D

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I gs , come già detto , sono abbastanza ingannevoli, soprattutto ai primi livelli è facili ritrovarsi in un massacro.Piuttosto evita esiti mortali nei primi scontri , se un party viene sconfitto per esempio falli catturare o si trattava in realtà di un test, sii creativo.Quando saranno più a loro agio, potrai sbizzarirti

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