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Inviato

naaah,più che altro tendo a variare relativamente un bel pò...

purtroppo io credo di cavarmela fin quando si tratta di qualcosa non umanoide,perchè altrimenti mi vengono degli obbrobri...

Inviato

La cosa difficile non è usare la prima o la terza persona.

La cosa difficile è convivere con più pbf che richiedono cose diverse: prima persone, terza, tempo presente o passato... la schizofrenia è alle porte!

Inviato

Fondamentalmente è solo questione d'abitudine secondo me.

Io ero abituato a scrivere in terza e qui su DL si preferisce spesso la prima. Inizialmente ho fatto fatica ma con il tempo ci si abitua.

Inviato

immedesimazione credo proprio di no,quello probabilmente non è che qualcosa di gusto...comunque,suppongo di poterci tentare,anche se la qualità dei post e/o cose descrittive probabilmente ne risentirà,almeno finchè non pratico abbastanza...

oh,e retorica...

Inviato

eccetto che non mi pare ci sia logica in ciò,in quanto teoricamente si tratta di relativamente semplicemente cambiare un punto di vista di narrazione,anche se probabilmente questo tipo di cose non sarebbero che piuttosto relative:te vai dai uno/a e scopri che concorda,poi vai da un'altro/a e scopri che non concorda,e probabilmente fare un'analisi su ciò per stabilire una percentuale sarebbe oltre le nostre capacità,ed anche allora non si otterrebbe che una percentuale di creature che crede che quello sia il modo relativamente migliore,motivo per cui suggerirei un "gusti" come conclusione...

comunque,cambiando argomento con relativamente abile mossa(da leggere cantando),mi sa che il plot stà arrivando,e forse in stile skyrim...

Inviato

No, no, no aspetta... al di là di questioni relativistiche, nessuno sta parlando di meglio/peggio, ma di tecniche di narrazione che prediligono e favoriscono diversi aspetti.

L'immedesimazione è il processo di trasferimento emotivo e psicologico di sé in una terza persona. Quindi se io (giocatore) mi immedesimo in una terza persona, in questo caso fittizia (il personaggio), sto favorendo un'avvicinamento tra me e il personaggio e di conseguenza l'interpretazione, a scapito di altre.

Poi è anche vero che esiste la narrazione soggettiva in terza persona, ma resta una narrazione esterna, l'io narrante non coincide con il personaggio, quindo l'immedesimazione è possibile ma resta viva e leggibile la distinzione, nel nostro caso, tra giocatore e personaggio.

Inviato

uhm,in effetti non stiamo parlando ma scrivendo,e non meglio ma semplice...suppongo di aver preso il "semplice/maggiore" inteso come meglio,in quanto credo che il semplice possa esser definito come meglio fin quando mantiene il rateo di funzionalità,mentre il maggiore credo di averlo interpretato come "superiore a",ma quello credo che toccherà al/alla dm chiarirlo...

in quasi ogni caso,comunque,teoricamente l'immedesimazione sarebbe quello,non credo necessariamente a scapito di altre,ma per il resto credo che sia tutt'altro discorso...in genere,però,temo che anche qui sia una questione di relatività:voi(eravate quello/a del tu?) definite quello,ma io credo di definirlo più come "mantenimento dell'agire del personaggio",agendo come il personaggio agirebbe e/o scrivendo quello che il personaggio penserebbe,senza farsi "modificare" da conoscenze relativamente esterno...

in-character acting,insomma...

Inviato

Amico, la tua costruzione della sintassi fa paura o_O mi serve rileggere dieci volte quello che scrivi prima di capire cosa intendi dire XD e non son sicuro di aver afferrato neppure ora.

Magari prova a fare un respiro e ripetere "Soggetto, Verbo, Oggetto; Soggetto, Verbo, Oggetto;...".

Scherzi a parte, se vuoi spiegarti meglio sarò lieto di leggere, altrimenti possiamo chiudere qui il discorso senza problemi.

  • Supermoderatore
Inviato

La mia era solo valutazione basate sulle esperienze passate mie e dei miei giocatori.

Molto semplicemente quello che intendevo era che in teoria impostare i pensieri e le azioni del personaggio con la prima persona permette al giocatore di effettuare un "transfer" più facile sul personaggio, agendo e pensando come se fosse immerso nella situazione di gioco. Questo sulla base del fatto che non pensiamo a noi stessi in terza persona di solito.

Inviato

"amico",teoricamente avrei provato e temo che non mi abbia dato particolari vantaggi,nè mi pare cosi complicato abbinare risposta a domanda/affermazione/bubi...

scherzi a parte,suppongo che potrei,ma prima mi toccherebbe capire dove,perchè spero sul serio che non sia tutta l'argomentazione...

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ecco,cosi credo che vada,perchè teoricamente voi l'avreste pensato come opinione ma messa come affermazione,il che potrebbe indicarmi cose differenti da quelle che intendete...comunque,credo che questo potrebbe esser un modo di pensarla abbastanza valido,ma alla fine credo anche che si tratti di una questione di abitudine:chi "cresce" con un dato metodo probabilmente troverà più semplice quel metodo,anche se magari imparerà ad utilizzare con una certa dimestichezza un'altro,in quanto probabilmente la sua mente avrà stabilito una certa serie di "cose" il cui "soddisfacimento" corrisponde alla "sua" versione d'immedesimazione,e magari un'altro metodo potrebbe esser non altrettanto adatto,ma non perchè inferiore...

insomma,credo che sia più una questione di neutralità piuttosto che superiorità e/o inferiorità,dove il metodo cambia in base a ciò che si cerca di ottenere ed alla versione del bersaglio...

Inviato

Sì, beh, insomma, potrebbe anche essere che ma, in primavera, gli uccellini fioriscono e i fiorellini cinguettano, giacché dopo dunque non rimane che aspirare affinché ciascuno consideri questo. Se poi l'intercalare della steppa non giace ai concubini, non ne possiamo fare un dramma, al più è che non si cresce dentro il pero, ma neppure sopra, evidente.

Son d'accordo con te.

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