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Lost Mine of Phandelver

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Prosegui assieme ai tuoi compagni oltre la porta ad Est.

Minerali scintillanti riflettono la luce delle fiaccole, in questa enorme caverna, e creano l'effetto di un cielo stellato. Dozzine di scheletri, alcuni schiacciati dai detriti, giacciono ovunque sul pavimento.

La caverna è grande abbastanza da ospitare due strutture indipendenti. Ognuna di queste costruzioni di pietra è evidentemente progettata per essere utilizzata dagli uomini, a differenza del resto delle miniere dove le porte e l'arredamento erano a misura di nano. Entrambe le strutture presentano dei muri in muratura piuttosto malconci ed anneriti, le doppie porte divelte e bruciate.

Nell'area percepisci una tenue traccia di potere magico. E sei certo che non siano i minerali. Anzi camminando, avvicinandoti all'edificio a Nord, la senti intensificarsi.

Il kenku, che ha notato il tuo momento di concentrazione, ti parla:

(Renkil)

Ammazzagiganti vedi qualcosa che a noi sfugge ?

I fratelli nani si guardano attorno completamente assorti da quanto vedono mentre Sildar, silenzioso, sta al tuo fianco.

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Holgard

Mi osservo attorno, cercando di capire se mi sento più meravigliato, o più triste, per le condizioni del luogo in cui siamo.
Qui ci deve essere stata la guerra peggiore... guardate le porte, le mura... o quello, o qualcosa si è liberato.
Si, Renkil, percepisco della magia. Tanta magia. E per percepirla in questo modo, significa che qualcosa di grosso si annida qui.

Osservo i due nani.
Forse la Forgia per gli oggetti Incantati?

Poi mi avvio, in direzione della torre nord.
Qui ci sono solo i morti, e i morti possiamo sconfiggerli. Andiamo! Queste miniere hanno ancora qualcosa da mostrarci!

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Sildar si fa un segno religioso in rispetto di tutte le anime che sono cadute in questo luogo.

(Gundren)

La Forgia dava vita a manufatti incredibili, magnifici ed unici! Molti purtroppo sono andati perduti ... Se percepisci il suo potere, ragazzo, allora forse siamo ancora in tempo per recuperarla!

Prosegui tra gli scheletri dimenticati da secoli, temendo che la magia li rianimi, ma non accade. In poco tempo arrivi all'edificio a Nord. Le doppie porte divelte e bruciate sono rimaste appena socchiuse, con le cerniere in acciaio praticamente fuse. Fai appello a tutta la tua possanza fisica per aprirle completamente e subito percepisci il cuore del flusso magico.

Questa grande Fucina è stata malamente danneggiata dall'antica battaglia magica che portò la rovina delle miniere. I tavoli da lavoro, che occupano due dei quattro angoli dell'edificio, sono bruciati e l'intonaco è stato completamente strappato dalle pareti a causa del fuoco. Al centro della stanza, un piedistallo di pietra ospita un braciere finemente lavorato ed intarsiato nel quale danza a crepita un soprannaturale fuoco vermiglio. Il braciere ed il piedistallo sono intatti, scampati completamente alle forze che hanno distrutto questo luogo. E al di là del braciere dalla fiamma vermiglia, fluttua una creatura altrettanto bizzarra: un essere sferico di forse 4 piedi di diametro. Quattro peduncoli oculari si protendono dalla massa centrale, una coppia per lato. Al centro del corpo sta un grande occhio che si fissa su di te ed una bocca irta di denti aguzzi.

"Salve".

Senti una voce grave e gorgogliante direttamente nella tua testa.

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Holgard

Mi blocco, mentre con gli occhi scandaglio tutto. Le parti bruciate, le zone distrutte, e il bracere perfettamente intatto, come se l'esplosione fosse avvenuta da lì, da quel fuoco.
E prima di parlare, osservo ciò che ho di fronte. L'ho già visto? Quando mi hanno insegnato l'Arte Arcana, mi hanno parlato di un mostro simile?

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Cerchi nella tua memoria, ripassi le pagine dei libri studiate all'Accademia. Fino a quando ricordi un'illustrazione che rappresenta piuttosto realisticamente il mostro che hai di fronte. Uno Spectator, una delle molteplici razze di Beholder. Aberrazioni astute, perfide e per giunta dotate della capacità di emulare potenti incantesimi. Questa particolare specie, da quanto ricordi dai trafiletti del libro, viene evocata spesso dalla sua Dimensione affinché protegga un luogo o un tesoro: ma il contratto è valido per non più di 101 anni, dopo di che la creatura è libera di fare ritorno.

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Holgard

Fisso la creatura, chiedendomi chi può avere stipulato un contratto simile. 

Salve, creatura. Chi ha invocato il tuo nome, anni or sono? Cosa è accaduto qui? 

Non abbasso lo sguardo, come se avessi di fronte un grosso leone. Forse è l'ultimo ostacolo. 

"Anche non fosse l'ultimo, io proseguirò, fino alla fine."

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Un mago, Mormesk, appartenente alla razza degli uomini mi ha chiamato. Ma non credo che lo troverete alle miniere, è stato pagato dai nani ed è già partito forse tre giorni fa.

La voce cupa e gorgogliante continua a suonare nella tua mente. Nessun suono esce dal mostro.

Sono stato vincolato a custodire la Forgia degli Incantesimi. Vedo che hai condotto altri nani, sono qui per lavorare ? Troverete tutti gli attrezzi di cui avete bisogno. I mastri nani credo siano andati a rifocillarsi nella sala comune. Li troverete anche chiedendo al primo nano o gnomo che trovate.

La creatura fluttua spostandosi leggermente, fissando te ed i tuoi compagni e guardando ancora la Forgia.

In ogni caso non avete l'autorizzazione a toccare la Forgia degli Incantesimi, almeno fino a che uno dei Mastri nani mi confermerà che avete il permesso. Non saranno qui fra molto in ogni caso.

Renkil, Sildar, Gundren e Nandro corrucciano la fronte e ti guardano piuttosto perplessi. Sembra che il mostro parli del passato come fosse il presente.

 

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Holgard

Fisso perplesso l'essere, chiedendomi cosa fare. Dovrà rispettare il contratto, qualunque cosa accada... e io non posso aspettare finché il contratto non scadrà.

Mi dispiace, ma del popolo che stai aspettando, non sono rimasti che ossa e polvere. Sono tutti morti, da tanto, tantissimo tempo. Il contratto che ti vincola credo sia ormai terminato.

Aspetto, preparandomi al peggio. Quello che dico è la verità, ma come dimostrarlo?

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Morti ?

La voce ti suona nella testa con sconcerto.

Come possono essere morti ? Cosa li avrebbe uccisi ? No, tu ha mi stai mentendo, ti dico che solo poche ore fa i nani erano alla Forgia degli Incantesimi a lavorare su manufatti magici. Guarda tu stesso! Ci sono tutti gli strumenti da lavoro.

Il beholder fluttua verso un angolo della stanza indicandoti con un peduncolo-oculare un tavolo da lavoro incenerito e gli strumenti oramai inutilizzabili lasciati sopra di esso. Sembra proprio non rendersi conto dello stato in cui si trovano.

Ecco vedi ? Oh aspetta ora ti mostro che ho ragione.

Fluttuando nuovamente schizza dalla parte opposta e tu lo segui con la fiaccola per illuminare fino a li. E cioè che vedi in effetti ti lascia a bocca aperta: una mazza pregiata con la testa intagliata a forma di un Sole nascente e plasmata di solido ottone. E di fianco a questa, adagiata su un manichino, una magnifica e splendente corazza di piastre con un motivo a forma di drago dorato.

Guarda quest'arma è stata commissionata direttamente da un tempio di Lathander. "Portatrice di Luce", l'hanno chiamata i nani. E questa corazza, magnifica, "Guardiadrago" è il suo nome ed è stata forgiata dai nani per Tergon di Neverwinter. Io ero qui quando hanno completato questi manufatti e mi hanno incaricato di proteggerli assieme alla Forgia degli Incantesimi. Dunque, come vedi umano, hai torto. E se sarai paziente a momenti i Mastri nani torneranno al lavoro. Voi dunque cosa ci fate qui se non siete venuti per lavorare ?

Come potevi immaginare, quando i fratelli nani vedono i manufatti, i loro occhi brillano di meraviglia. E fanno quasi per avvicinarsi e toccarli ma il kenku interviene:

(Renkil)

Ehi non toccate niente ! Avete sentito la "palla" ? Lui li sorveglia. Ehm si beh non dico che abbia ragione, Ammazzagiganti, è palese che sia stato scombussolato da quanto è accaduto. Ma hai detto che è vincolato ad un contratto, giusto ? E tu non sai come possiamo fargli .... ehm ... "recidere" il contratto ?

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Holgard

Rimango a fissare il mostro, chiedendomi come fare. A volte, la parola giusta permette di evitare guerre e disastri.
Ma la parola sbagliata può causare cose ancora peggiori.

Sei intelligente, e molto, è palese. Ma sembra che il tuo senso del tempo ti abbia abbandonato.
Le prove che ci hai fornito non sono valide. Perché la presenza di arnesi e manufatti dovrebbe dimostrare il contrario di ciò che ho detto? Se fossero anche morti da mille anni, quei meravigliosi oggetti sarebbero ancora lì. E, in questo modo, quando sapresti che il contratto è terminato?

Faccio una pausa, guardandomi attorno.
C'è stata una guerra, feroce e spietata, molti, molti anni fa. Purtroppo, queste miniere sono cadute, sono tutti morti, e gli spiriti hanno cominciato a solcarle. Ma ora, le stiamo liberando. E il tuo contratto è giunto al termine.
Come conti il tempo, Spectator? Come sai quanti anni sono passati? Sei mai uscito da questa stanza, per verificare?

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Il beholder sembra inquieto quando gli riporti la realtà dei fatti e cioè che le miniere sono cadute secoli prima.

Guerra? Tutti morti ... ma io ... non conosco il tempo di questo mondo. E non possono allontanarmi da ciò che custodisco perchè il mio contratto me lo impedisce. Se quanto dici è vero allora io sarei libero di tornare alla mia dimensione, umano.

Ti fissa con un occhio che chiede spiegazioni, mentre la sua voce gorgogliante risuona solamente nella tua mente.

Quanto è trascorso ?

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Holgard 

Osservo la bestia, senza dire una parola, poi sbuffo sorridendo. 

Sono passati secoli, molti secoli. 

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Secoli ...

Stavolta la voce nella tua menta suona rassegnata. E d'un tratto senti una nota di sollievo nelle parole successive.

Allora sono libero! Ho rispettato il contratto fino alla fine, posso tornare al mio mondo. Grazie umano.

Nessuna cerimonia, nessun lungo discorso di commiato ed il beholder semplicemente sparisce risucchiato in una fenditura del Multiverso che dura solo il tempo di percepirla.

(Renkil)

Wow cioè "puff" ed è andato! Visto che roba ?!?!

E fra tutta la compagnia sono di sicuro i fratelli Cercapietra i più gioiosi:

(Gundren)

Ragazzo! Sei un portento! Degno di tuo padre! Ora abbiamo ripreso la Forgia degli Incantesimi e quando i clan dei nani giungeranno alle miniere, con un pò di duro lavoro le rimetteremo in sesto! Ah ah ah!

I nani osservano meravigliati la forgia magica, che vedono per la prima volta. Prendono degli attrezzi da lavoro e soffiano via la polvere per ammirarli meglio. Poi Nundro va verso i due manufatti magici lasciati qui da secoli.

(Nundro)

Holgard, giusto ? Beh hai salvato prima me e poi mio fratello. Direi che possiamo già iniziare a sdebitarci e a renderti il tuo 10%. Questa corazza era fatta per un umano, ma non credo sia più in vita. E ad occhio è della tua taglia, provala pure! Ah e potresti donare "Portatrice di Luce" al tempio di Lathander di Neverwinter: ti guadagneresti sicuramente i loro favori per una vita intera. O perlomeno una vita in termini "umani".

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Holgard

Quando il mostro scompare, posso tirare un sospiro di sollievo. E, stranamente, sono anche felice per il beholder. Ha atteso tantissimo, e ora è libero. 

Sento il discorso del nano, e mi avvicinato con passo insicuro all'armatura. 

Questa... Mia? È l'armatura di un lord, l'armatura di un guerriero leggendario.

La sfioro, e sorrido.

Ringrazio il vostro clan, e i nani tutti, per questo incredibile dono. Riposiamo, ora, e usciremo in qualità di eroi!

Poi, il mio sguardo cade su Sildar. Cosa vorranno gli uomini, da tutto questo? 

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I nani trascorrono l'ora seguente a lustrare, spolverare e discutere sugli attrezzi da fabbro presenti nella sala. Più di una volta girano attorno alla Forgia degli Incantesimi facendosi domande a vicenda ed annuendo con aria da studiosi. Quasi buffi per dei nani.

Renkil, non trattenendo la curiosità, si è messo a girovagare ovunque fino a quando ha trovato una gemma e si è messo ad ammirarla lucidandola con la manica.

Sildar invece è rimasto in ronda e palesemente assorto nei proprio pensieri. Forse sta valutando cosa implica tutto questo per le città stato del Nord. In fondo lui è un agente dell'Alleanza dei Lord ed ha aiutato questa missione.

Tu invece hai trascorso il tempo isolato e nel riposo, espandendo la tua percezione della magia per raggiungere la trama degli oggetti incantati. A poco a poco ne hai svelato le proprietà fino a quando il loro potenziale non ti si palesa.

Ed è proprio in questo attimo di tranquillità, mentre sei concentrato ad occhi chiusi, che senti un lamento lento e roco provenire da fuori della stanza. Ed il lamento diventano molteplici lamenti e quando spalanchi gli occhi vedi una mano putrefatta afferrare lo stipite della porta divelta. Una testa marcia e senza mandibola, un corpo putrefatto. Uno zombie. E dietro di lui diversi altri iniziano a riversarsi nella stanza della Forgia degli Incantesimi.

Ti sei accorto per primo della minaccia.

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Holgard

Vedo le mani decomposte dei nostri nuovi amici. Sospiro, mi sollevo a terra, e prendo in mano la mazza.
Brilla, luce di Lathander, sussurro, e l'arma si accende di una luce accecante.
"Tempus, non prenderla a male. Ogni aiuto e ben accetto."

Avanzo lentamente, parlando agli altri.
Non è il momento di riposare. Abbiamo visite. Ricacciamoli nell'abisso!

Con lo scudo in una mano, li carico, e scaglio la mazza di Lathander contro il primo degli zombie, usando tutta la forza in mio possesso!
Rimani a terra, morto!

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Carichi con furia il primo zombie, con Tempus nel cuore e la luce di Lathander in pugno! Il mostro non ha scampo, crolla sotto la potenza dei tuoi colpi e finisce a terra completamente carbonizzato da "Portatrice di Luce". I tuoi compagni reagiscono lentamente, raccogliendo le armi ed ammassandosi al centro della stanza.

(Gundren)

Siamo in trappola! Dannati morti cosa volete ancora ? I nani hanno rivendicato le miniere!

E' Renkil il più rapido e spara un dardo dritto alla testa del secondo zombie facendolo crollare a terra. Solo che questo, lentamente, inesorabilmente prova a rialzarsi.

Solo allora, quando sei in mischia, senti numerosi lamenti arrivare da fuori della stanza. E li vedi, forse una decida o più di zombie, di morti ammassati che cercano di entrare dalla porta, che spingono, che graffiano. I loro occhi vitrei e senza vita.

Poi una voce dall'oltretomba risuona ovunque. Lugubre. Fredda.

La vostra presenza è un'offesa, mortali ... Il mio tesoro è mio soltanto ... non qualcosa da depredare ...

Un'ombra nera come l'abisso emerge dal pavimento, nel centro della stanza, separandoti dai tuoi compagni. Si erge alta più di un uomo, evanescente, occhi come punti di vuoto. Allunga una mano spettrale verso la gola di Sildar ed il suo solo tocco causa un dolore lancinante al cavaliere, un frammento di vita che sembra essere strappato via dall'uomo.

Morti! ... diverrete tutti miei servitori ... vi inchinerete a me ... e mi chiamerete PADRONE.

Hai già affrontato i morti nelle miniere, ha combattuto il Ragno Nero ed i suoi hobgoblin ed hai avuto la meglio sugli antichi guardiani. Ma sembra che queste miniere abbiano attirato ogni genere di male. E se ci deve essere un signore anche per i morti, probabilmente è lo spettro che hai di fronte.

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