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Il re serpente


Blakerblake

Messaggio consigliato

Inviato

Il corridoio buio e polveroso sembrava portare ad un enorme salone centrale,ricoperto di ragnatele e attraversato da un vento glaciale,che spirava tra le colonne che lo sorreggevano.In fondo rumori di ossa scricchiolanti e di qualcosa che strideva sulle pareti,probabilmente metallico,rendevano la stanza ancora più inquietante.La torcia accesa da jamamoto inoltre,si spense pochi istanti dopo che egli entrò nella stanza,lasciandolo completamente al buio,in balia dei sinistri rumori.


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Inviato

"Che questi rumori vengano prodotti da lui?" Avanzo lentamente verso il luogo da cui provengono i rumori con cautela per cercare di capire cosa si nasconda nell ombra

Inviato

Mentre Jamamoto cercò di accendere la sua torcia,dei sibili tagliarono l'aria,e grosse mannaie di ferro si abbatterono sull'ignaro barbaro[4 tiri x colpire riusciti per un totale di 128 danni]

Inviato

"Stupidi pazzi.. pensano davvero di battere così uno dei più fedeli servi di Nerull?"

[Mi muovo velocemente di 1,5 m fuori dall'area di minaccia dei nemici e, sfoderando la mia spada, incremento le mie dimensioni cercando di colpirli con diversi fendenti

Ira+Furia:

attacco tutti quelli che si trovano della mia portata (4,5)

Attacco poderoso di 10

+43+43+38+33 (malus contati)

Danni: 1d8+97

Critico: 20 *4

Portata 4,5M]

Inviato

I colpi del barbaro squarciavano la carne dei suoi aggressori abbattendo i due più vicini mentre gli altri due si preparavano ad aggredirlo[iniziativa 15 jamamoto,iniziativa 8 gli aggressori][tiri per colpire riusciti,non provocano attacco di opportunità,84 danni inflitti].

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Come una furia cieca continuo ad abbattermi sui miei nemici roteando ancora l'arma contro di loro

[Faccio un passo indietro di 1,5m

Ira+Furia:

attacco entrambi i bersagli con ogni attacco

Attacco poderoso di 10

+43+43+38+33 (malus contati)

Danni: 1d8+97 ogni attacco

Critico: 20 *4

Portata 4,5M]

Inviato

Finito di decapitare i miei nemici e placatasi la mia ira, guardo le creature e avanzo "spero che quel necromante abbia le risposte che cerco... e spero per lui che abbia delle guardie migliori " mentre avanzo riprendo la torcia per accenderla

Inviato

Jamamoto avanzò,raggiungendo quella che sembrava essere una stanza dedicata ai sacrifici.Corpi mummificati si stagliavano ovunque,interi o smembrati,ma ciò che più inquietava oltre al silenzio che in essa sovrastava,era la figura di un uomo completamente nudo seduto al centro di essa,intento,con molta flemma,a leggere un libro posto ai suoi piedi.

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Inviato

"che sia lui ?... non mi resta che chiedere.."

<Tu uomo.... sto cercando una persona che è in grado di mettermi in contatto con il mio dio... sei per caso tu?> Il mio tono è fermo e pacato e continuo ad osservare l'uomo tenendo la torcia in una mano e l'arma nell'altra

Inviato

<Ahahahahaha,si sono io l'uomo che cerchi,ma perchè mai vorresti parlare con il dio della morte?,con colui che ha preso la tua amata?La rivuoi indietro?Ahahahah non te la darà mai!Lui ti detesta!Ti vuole dopo un'agonizzante scalata verso la fine!La tua volontà di vivere è un insulto,alla sua potestà,lui desidera il controllo assoluto di tutto ciò che esala l'ultimo fiato,per poi schernire i vostri gusci in una parodia demente di voi stessi>Aggiunse alzandosi dal suolo<Va via!Vivi la tua vita e non tornare mai più!L'unica cosa che ti tiene ancora dentro questo orribile teatro di patetiche comparse che tu chiami volgarmente esistenza,è il tuo saper avere la voce più grossa di chi ti circonda,ma bada bene,tutti,anche chi crede di non poter più essere avvezzo ai capricci del fato,codardo,dietro la sua immortalità,ha una fine che lo attende,non assoluta,forse graduale o forse altalenante,ma non può sfuggirgli!>indicando la porta concluse<Va!Prima che perda la pazienza!>

Inviato

<non me ne andrò prima di aver parlato con il mio dio, non sono venuto qui per parlare con un messaggero o altro sono venuto qui perché tu sei in grado di mettermi in contatto con lui... e voglio che lo fai > mi avvicino all uomo con aria minacciosa

Inviato

L'uomo aprì alle parole del barbaro due portali<Nel portale a destra si trovano tutte le risposte che cerchi,ma troverai anche la morte e non raggiungerai la tua amata se non come servo di Nerull,nel portale di sinistra non vi è nessuna risposta,nè strada per raggiungere la tua amata,ma se la imboccherai e riuscirai a tornare da me,avrai potere sufficiente per reclamare ciò che desideri,o perlomeno per sapere dove si trova e poterla raggiungere> e concluse ridendo,mentre svanì in una nube di polvere<A te la scelta>

Inviato

Jamamoto superò il portale raggiungendo quella che sembrava essere una taverna nei pressi di un cimitero.La nebbia era alta,come la luna,splendente nel cielo e sebbene non fosse solo dominava il silenzio,frammisto al rumore di qualche corvo in lontananza.

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FINE PROLOGO III

  • 3 settimane dopo...
Inviato

PROLOGO IV

 

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''Providence never come''

 

Dopo l'ultimo incontro ravvicinato con il mago oscuro,Ethran decise di prendersi una pausa per riflettere sulle sue azioni e su ciò che il suo improbabile futuro gli poteva proporre....Gloria?Impossibile,il successo dipendeva dal suo anonimato,nonchè la sua sopravvivenza...Ricchezza?Seducente,ma sarebbe stata facilmente accessibile per un cacciatore di maghi,che come ben tutti sanno,vivono in un certo agio...Potere?Interessante,fin da piccolo lo ricercava,prima dal fratello,poi dalla gilda dove è stato addestrato,ora ovunque,per essere all'altezza del suo compito.Ma dove lo avrebbe portato?Il senso di vuoto che rimaneva in ogni suo gesto,nel tentativo di fermare l'uso sconsiderato della magia,non poteva essere colmato con una semplice ricerca affannosa di una cosa così banale.Era necessario qualcos'altro,qualcosa di recondito e malcelato difficile da ammettere,in quanto non moralmente edificante,ma il cui fascino era quasi carnale.Era necessaria la vendetta.Perchè soltanto la vendetta poteva dargli quel subdolo piacere,ogni volta che affondava il suo pugnale nella schiena del mago folle di turno,piacere dato dal senso di superiorità di chi si è costruito tutto con le sue mani e dimostra,vittoria dopo vittoria,quanto sia bruciante la lama di un coltello prima ancora che tagli.Quindi era questo che realmente si celava dietro la sua maschera?Una sete smodata di umiliare chi gli era moralmente inferiore?O era semplicemente un delizioso bisogno,che rendeva più inebriante il suo agire in nome di nobili intenti?Il vino trasportava questi e altri pensieri più o meno concreti nel suo lento fluire,mentre Illithan si sollazzava nella sua locanda preferita,addentando un gustoso boccone di cervo marinato,tra rumore di monete sonanti e parole più o meno appropriate,più o meno lievi,che creavano un sottofondo ipnotico e accoglievano chiunque entrasse in un aria artificiosamente familiare.La caccia continua e non si deve mai fermare....

[musica di sottofondo]https://www.youtube.com/watch?v=AJBkF6xSbD8&index=16&list=PLAC24F62FF32F5827

 

 

Inviato

Illithan 

mi godo il piccolo momento di riposo, che un po' mi ci voleva, fosse altro che per distrarre un attimo la mente, affondando i denti in carne di discreta qualità e vino di qualità un po' meno discreta. 

Tuttavia mi concedo di riposo solo il momento della cena, dopodichè mi rimetto subito al lavoro

[finisco il pasto in pace, subito dopo attivo individuazione del magico]

 

 

 

Inviato

La sensazione che attraversava Illithan,a fine pasto,dopo il lancio dell'incantesimo fu minima,probabilmente vi erano solo piccole aure di oggetti magici di poco conto usati per scopi quotidiani e anche di sicurezza,in una taverna non proprio adatta a clientela di alto lignaggio.

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