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Cyberpunk: Heirick Kapfer


Lynx_UK

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Inviato

Il ragazzo smette immediatamente di suonare, ti guarda spaventato lo vedi addirittura sbiancare sotto gli strati di trucco, poi raccoglie le offerte che gli hanno lanciato e corre verso l'uscita della metro più lontana.

Attorno a voi nessuno sembra aver notato niente di strano, il che ti colpisce: fino a un momento fa c'era una fila di gente che lo ascoltava ballando: dove sono finiti?

Ricordi che in superficie avevi notato alcuni negozianti di strada, potresti provare a chiedere a loro.


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Inviato

Mi sorge un dubbio, anzi, due. 

Per prima cosa provo a disconnettermi, il comportamento delle persone attorno a me jon m o appare normale. Forse è solo paranoia, ma potrebbe essere la malattia. 

Se scopro che questa è la realtà,  cerco una porta che conduca in basso, sotto la stazione della metro. The Abyss, L'abisso sarà nel profondo...

Inviato

Provi a disconnetterti ma scopri amaramente che questa è la realtà. La gente è evidentemente abituata qui ad adattarsi velocemente ai cambi di comportamento altrui, forse qualcosa a che fare con l'abitudine a interagire con gli altri online, ma non sei uno psicologo, e potrebbe essere semplicemente freddezza dimostrata da gente che è nel cuore della metropoli che era la prima del mondo occidentale, ma non sei un sociologo.

Scendere sotto la stazione della metro è facile: se rientri in metropolitana e usi le scale di servizio sui binari in qualche modo dovresti riuscire ad accedere ai livelli inferiori. Ricordi però che è possibile che qualche edificio abbia dei sotterranei più in basso, probabilmente dei parcheggi, ma non sai come distinguerli dalla superficie. A meno di chiedere a livello strada.

Inviato

Entri nuovamente in metropolitana, vedi ovunque occhi elettronici mentre ti sposti, arrivi sulla banchina di attesa dei treni e noti un punto probabilmente cieco per via di una telecamera sfasciata: puoi così scendere saltando a livello dei binari, poi ti accovacci e ti muovi verso sinistra verso una scala di cemento a metà strada con il pavimento e poi continua in uno stretto marciapiede lungo la parete bombata per poi sparire in un corridoio dentro la stessa. Le uniche luci provengono dalla banchina della stazione che ti stai lasciando dietro man mano che avanzi. Sali sul marciapiede senza fatica.
Ricordi che questa era la fermata di raccordo più grande di Manhattan delle varie linee della metropolitana, quindi ti aspetti che ci siano almeno cinque livelli agibili nonostante l'innalzamento del livello dell'oceano.  
Entrato nel corridoio di servizio noti subito una porta arrugginita davanti a te nell'ombra più completa, è infatti arrivato un treno nel frattempo che con i suoi lampi di illuminazione ti ha permesso di vedere. Aspetti che il treno passi e presumibilmente anche la stazione si svuoti di spiacevoli testimoni oculari. Continuando sul marciapiede tieni una mano sulla parete concava e continui, dopo 10 minuti circa arrivi ad uno scambio dei binari: la linea che sai essere morta appare vuota ma stranamente pulita, c'è una fonte di luce colorata e intermittente dall'alto, a quanto pare una grata a livello strada da quel che puoi indovinare. Da qui puoi andare alla stazione della linea morta o provare ad attraversare l'incrocio di binari e arrivare alla parete opposta, dove vedi una scala a pioli metallica e malconcia che scende.
Ti avvicini e consideri subito la scala: scende per almeno tre metri e poi è buio.

NOTA: Sto proseguendo con azioni da parte tua che mi sembrano scontate, ma se non sei d'accordo con qualcuna di queste scelte, dimmi pure e rifacciamo. E' solo per portarti con calma al succo della tua esplorazione.

Inviato

Arrivi al binario morto senza problemi.

Alla tua sinistra c'è, parallela a quella da cui provieni, una stazione abbandonata piena di polvere e sui binari adiacenti c'è accatastato tutta una serie di materiali di ricambio per i binari in buono stato. Noti anche che sono attive molte telecamere, forse troppe per l'effettivo valore che proteggono.

A destra invece c'è la scala a pioli che scende, riesci solo a vederne un tratto, poi si perde nel buio.

Potresti anche continuare a seguire il binario attivo e vedere dove ti porta in direzione della fermata precedente a quella in cui sei sceso.

Inviato

Morire investito dalla metro non sarebbe un finale molto riuscito per la mia rocambolesca vita.

Non so perché ma mi viene in mente un vecchio film dove il protagonista,  trasformato in fantasma, incontra un altro spirito, il quale vive nella metro e fa dispetti ai passeggeri. 

No, decisamente non è il mio genere. 

Con un' alzata di spalle mi risolvo a scendere dalla scala a pioli.

Inviato

Scendi nel buco circolare con gracchianti rumori ogni volta che tocchi la scala arrugginita che di tanto in tanto non è proprio assicurata al meglio alla parete, arrivi in fretta alla zona di buio ed esplorando con i piedi sei certo che il metallo a cui sei aggrappato continui anche in basso.

Ti sembra però di sentire dei rumori in basso, sussurri o passi strascicati, o entrambe le cose. Da questa distanza potrebbero essere anche topi.

Inviato

Continuo la discesa illuminando sotto di me con lo schermo del palmare, voglio capire di che si tratta prima di decidere se arrivare fino giù o risalire.

Mi sorge il dubbio che l'Abyss sia un ritrovo online, ma ora come ora la mia vita è già abbastanza confusa anche senza che io mi connetta incasinandola ulteriormente.

Inviato

Illuminando con lo schermo del palmare una zona ristretta in basso attorno alla scala, all'improvviso c'è un gran silenzio e noti ai margini della penombra delle sagome umane muoversi silenziosamente dove immagini sia il pavimento del livello inferiore di binari. 

Poi la batteria del palmare ti abbandona, e in un attimo tutto diventa buio.

Inviato

Decido che non mi va di approfondire la conoscenza con questi camminatori del buio.

Risalgo un paio di metri e domando -Ehilà! C'è nessuno?-

Mi tengo pronto a risalire alla veloce, perché questi signori non mi danno mica tanta fiducia. ho sentito storie terribili sulle profondità cittadine.

Inviato

Una risata che è solo un buttare fuori l'alito rumorosamente "Monique qui non riconosce la tua voce, e credimi ci riuscirebbe se vi conosceste.

Però ti serve aiuto eh? Di che tipo?" qualche colpo di tosse secca e poi una scatarrata.

Inviato

-Su questo ci puoi scommettere. Uno scherzo dannatamente brutto Lash-

è un azzardo, non so se il tizio che parla sia davvero Lash, ma non ho intenzione di scendere la sotto senza essere stato invitato e non mi va di lasciar perdere senza giocare questa carta.

Molto probabilmente il palmare non è mio, ma ho bisogno dei contatti che ci ho trovato sopra.

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