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Cyberpunk: John Smith


Lynx_UK

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Non appena infili la scheda il led interno diventa verde ma continua a lampeggiare, poi noti che sull'altro lato dell'alloggiamento c'è una porta di ingresso per un cavo.

I disegni delle mani sul coperchio interno ti ricordano vagamente qualcosa: forse il linguaggio dei segni? No, non era così.

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Infili il cavo nel braccio e fai appena in tempo a notare che il led è diventato stabile sul giallo quando il braccio ti si gira in modo innaturale, all'improvviso senti un ronzio nelle orecchie e poi tutto si fa buio, ti trovi in un ambiente virtuale ridotto al minimo: ecco cos'era quella sigla! Ricordi di aver provato qualcosa del genere in Messico, ma era un vecchio gioco per bambini ricchi.

Vedi le tue mani renderizzate di fronte a te, ci vuole un minuto intero per abituarti all'interfaccia arcaica: a sinistra c'è un prisma viola mentre a destra un oggetto emette scintille arancioni.

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Jhon smithSono stupito e completamente senza parole per quello che vedo." ... pazzesco ... semplicemente pazzesco .. non sono un netrunner ... eppure ... che dovrò fare adesso? ... Indeciso sul da farsi afferro il prisma viola per capire se posso prenderlo in mano e se ha qualche bottone o scomparto da poter aprire.

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Vedi la tua mano prendere il prisma, ma adesso come fare per aprirlo?

Provi con le due mani [OOC: pensa al film Johnny Mnemonic] e dopo qualche tentativo riesci: l'immagine si apre davanti a te come una pergamena che si svolge dal centro alle estremità, è una foto di gruppo che comprende te e una selezione dei tuoi commilitoni (non ci sono superiori) in una delle varie missioni che hai fatto in Messico, non ricordi di preciso quale, anche perché durante le black ops di certo non si scattavano foto, ma i volti ti sono familiari.

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Jhon Smith

Osservo la foto con una certa nostalgi

" ... Vasquez ... Ortega ... quello in fondo dovrebbe essere Torben assieme a Jhonson ... e qui a fianco a me Ramirez ... ma che ci fa qui dentro ... "

Osservo anche gli altri oggetti e cerco di capire e provo a parlare

Qualcuno e' in ascolto? Passo...

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Con la foto aperta tra le mani virtuali non riesci a vedere altri oggetti, copre tutta la visuale. La foto vi ritrae in un ambiente aperto, il cielo è azzurrino e a terra c'è una strada sterrata come tante in cui ti sei impolverato al sole e infangato negli altri casi.

Nessuno ti risponde.

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  • 1 anno dopo...
Spoiler

Riporto i pochi scambi intercorsi nel frattempo, poi continuiamo.

 

Spoiler

Come prima prendi l'oggetto che emette scintille arancioni che si apre dal centro della tua visuale srotolandosi verso i lati.

L'immagine è scura e mostra l'interno di un bar messicano, riconosci le marche di birra nei neon, dove ridi e brindi con un braccio al collo di un uomo più vecchio di te (ha i capelli grigi). Siete entrambi vestiti informali e il locale è pieno di altre persone.

Non riconosci lui né il locale.

 

Jhon Smith

 

Osservo l'immagine mentre un piccolo sorriso mi solca il viso. 

" … qui ci sono già' stato … guerre centro americane … Messico … ma dove? … come si chiama quel locale? … e soprattutto chi e' l'uomo con i capelli grigi? … il gioco comincia ad infastidirmi…"

Osservo per un attimo la foto poi parlo, o almeno cerco di farlo

Il gioco e' divertente … ma adesso direi di finirla … chi e' che mi cerca?

 

Riesci a parlare e senti il suono della tua voce.

Ma nient'altro.

In effetti tutto quel silenzio ti dà sui nervi...

Devi ammettere che non sei proprio abituato a cose di questo genere.

 

 

Jhon Smith

Osservo tutto intorno gli oggetti soppesandoli e cercando qualcosa che serva ad attivarli come bottoni o simili

" … maledizione … "

 

Scorrendo le schermate trovi solo un altro oggetto, una fiammella rossastra. Fai il gesto di aprirla come prima ma nonostante sembri iniziare ad aprirsi poi si richiude.
Allora riprovi più e più volte finché riesci a visualizzare un'immagine di Eddie seduto in un bar giapponese dietro il quale noti delle righe di codice alfanumerico esadecimale, se solo sapessi come comprenderlo, è già tanto che tu riesca a riconoscerlo!

 

 

 

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  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

Ti disconnetti in un attimo. Recuperi dalla valigetta la tessera blu QRS, il foglio di acetato trasparente, la multicard di credito della ZBWC, il cavo con il connettore jack e l'oggetto che è un misto fra una cartuccia al plasma e una pinzatrice. Il videotelefono e la valigetta sono troppo pesanti per portarli agevolmente con te.

 

Ti avvicini alla porta ascoltandone i rumori: ci sono passi pesanti di due persone che si avvicinano alla tua porta da direzioni opposte. Il sensore di rilevamento movimento sull'esterno della porta inizia a sibillare.

Cerchi un'arma e scopri di avere la tua Colt AMT 2000 nella fondina, il Militech Ronin è sulla parte del letto dove non hai dormito mentre non trovi il pugnale Kendaki che avevi indosso: hai il fodero allacciato alla gamba ma è vuoto.

Fuori dalla porta senti il rumore tipico dello scarrellare di un fucile a pompa.

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Jhon Smith

Recuper il recuperabile, imbraccio il militech Ronin e tolgo la sicura, stessa cosa faccio alla mia colt e controllo le cartucce.

" … bene … armato e pronto … adesso vediamo un po chi viene a farmi la festa … io non ho ordinato nessun servizio in camera … "

Lascio il video telefono e la valigetta dove sono troppo pesanti per riuscire a portarli. Imbraccio per bene il fucile, tiro le tende e mi piazzo dietro al muro con il fucile puntato e intanto penso a dove si trova la più' vicina scala antincendio e soprattutto altre vie di fuga per uscire dal palazzo.

" … pensa … con calma … "

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Jhon Smith

Mi avvicino alla finestra tenendo sempre il fucile in mira.

" … bravo Jhon, hai preso l'argenteria giusta … diamoci da fare … "

Scosto la tenda e controllo che la scala sia sgombra e che nessuno sia nei paraggi. Poi punto il fucile sulla porta per sentire se i passi proseguono.

" … brutta situazione … appena arrivato e già' guai … non pensiamoci … pensiamo ad uscirne … "

Spoiler

Uso consapevolezza/individuare sia quando guardo giù' dalla finestra che quando ascolto i passi fuori dalla porta.

 

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Fuori dalla finestra un mosaico di grattacieli sullo sfondo, mentre immediatamente davanti all'hotel su una palazzina evidentemente poco più alta del piano a cui sei, vedi cinque uomini con il volto coperto che stanno puntando i loro fucili nella tua direzione e appostandosi comodamente sul tetto.

I passi fuori dalla porta si sono fermati improvvisamente, proprio un attimo prima che il sensore di movimento smettesse di sibilare in modo quasi assordante.

La scala è sgombra, e noti che sarebbe più semplice raggiungere il tetto che non il livello strada, non solo per il numero inferiore di piani ma anche perché un paio di livelli sotto la scala è rotta per un bel pezzo e valuti che dovresti saltare giù a peso morto.

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