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Messaggio consigliato

Inviata

E’ disponibile il documento di playtest dell’Aristocratico per D&D 5a Edizione.

Alcune doverose premesse (soprattutto per chi non conosce il setting):

- nell’Alfeimur il Bardo non è disponibile come classe giocante, quindi molte meccaniche sono prese da quella classe

- il background del Nobile è disponibile per chiunque faccia parte della classe nobiliare, inclusi i Lord Mercanti, mentre questa classe è riservata ai soli veri aristocratici di sangue blu, solitamente Umani (Bruni)

- le tre sottoclassi richiamano le tre versioni dell’Aristocratico della 3.5 presentate in Valorosi e Farabutti, ma i loro effetti sono visibili lungo l’arco di 20 livelli e non più in 6 (la classe è quindi pensata per essere giocata fino al 20esimo livello e non più per essere multiclassata non appena possibile).

Questo è il primo documento di playtest della nuova classe, e la formattazione è basata sulla traduzione di Editori Folli.

Potete postare i commenti sul mio sito o direttamente qua.

DOCUMENTO DI PLAYTEST

Grazie a tutti!


Inviato

Ciao non vedo l'ora di leggarla ma non ho un account di 4shared e non credo di volerlo avere. :eek: Puoi pubblicarla direttamente qua o magari caricare un documento?

Grazie millee continua l'ottimo lavoro

Inviato

Ciao non vedo l'ora di leggarla ma non ho un account di 4shared e non credo di volerlo avere. :eek: Puoi pubblicarla direttamente qua o magari caricare un documento?

Nella pagina c'è un punto in cui dice "visualizza documento", e se ci clicchi sopra lo visualizzi; anche se continui a non poterlo scaricare, lo puoi leggere... sempre meglio di niente.

Inviato

Non ho molto tempo per guardare la classe nel dettaglio, ma ho comprato Alfeimur qualche giorno fa e mi è piaciuta moltissimo, per cui innanzitutto complimenti.

Sono solo un po' perplesso dalla scelta di usare la traduzione di EF, che non è in alcun modo ufficiale e crea più confusione che altro.

Non potresti tradurre i termini come si è sempre fatto e lasciare in inglese le capacità senza precedenti di traduzione (se ce ne sono, visto che in pratica sono solo incantesimi?).

Inviato

Ciao Dracomilan. :-)

Innanzitutto ti faccio i miei complimenti per il concept della Classe: lo trovo davvero interessante. Mi piace moltissimo l'idea di una Classe che vada a rappresentare non solo il condottiero, ma anche e soprattutto l'aristocratico.

In linea generale la Classe mi sembra molto buona, anche se su diversi aspetti merita di essere un po' corretta. In particolare, ho notato che diverse capacita' delle tue Sottoclassi (Chiamato, Prelato e Cavaliere) non vanno bene.

CAVALIERE: il problema del Cavaliere e' la capacita' "Valoroso": di fatto garantisce un secondo Attacco, anche se quantomeno richiede la spesa di una Azione Bonus. Questo significa che e' quantomeno bilanciata dal fatto che di Azioni Bonus se ne ha solo 1 per turno e si deve decidere per quale capacita' usarla. Si tratta, tuttavia, di una capacita' a forte rischio sbilanciamento, considerato che il fattore che consente di eseguire un Attacco come Azione Bonus e' un fattore facilmente ripetibile come l'uso di un arma.

CHIAMATO: In questa Sottoclasse il grosso problema e' rappresentato dalla capacita' "Rango". Si tratta di una capacita' fin troppo abusabile da parte del giocatore, ma anche da parte del DM se ad usarla e' un PNG. Non solo, infatti, concede gli effetti di Santuario senza specificarne la durata (il giocatore, quindi, pu; pretendere che l'effetto duri a tempo indeterminato), ma rischia anche d'intromettersi pesantemente nelle ragioni dell'interpretazione e dell'Interazione Sociale (mettiamo che il PG decida di fare una strage mente e' ospitato in casa d'altri e il padrone di casa rivendica giustamente di punire l'assassino. Che succede a questo punto? Cosi' come sono scritte l regole, il giocatore potrebbe pretendere che lui e i suoi compagni siano intoccabili sulla base degli effetti di Santuario per tutto il tempo che vuole). Il mio consiglio e' di precisarne la durata, che deve essere limitata, e decidere il numero di volte in cui il potere puo' essere invocato al giorno (io consiglierei di permettere di usarlo solo una volta per Riposo Breve o Lungo). Dal punto di vista narrativo, il PG puo' sempre godere del diritto dell'ospitalita'. Ma mentre per la maggior parte del tempo tale privilegio viene garantito attraverso il comportamento Sociale dei PNG, se ne ha bisogno una volta ogni tot l'Aristocratico puo' rivendicare quel diritto in maniera ancora piu' concreta, evocando il potere della sua autorita'.

PRELATO: la Sottoclasse Prelato ha 2 problemi: le capacita' Fede e Santita'.

Fede: per quel che riguarda i Punti Fede, questa capacita' va benissimo. Il problema riguarda l'attribuzione gratuita di un Talento. Conviene ricordare che nella 5a edizione i talenti sono facoltativi. E se un DM decidesse che, come gli viene pienamente concesso dal regolamento, nella sua Campagna di Alfeimur non si utilizzano i talenti, che succede? Con questa capacita' avresti posto le basi per una feroce polemica tra DM e giocatori. Nella 5a Edizione non conviene mai creare capacita' che diano talenti Bonus.

Santita': questa capacita', mi spiace, non va per niente bene. Presenta, infatti, un grosso errore di fondo: si fonda completamente sull'idea che il PG Multiclassi. Una capacita' di Classe non puo' in alcun caso garantire un vantaggio che funziona solo se si ottiene una Classe diversa. Al contrario, una capacita' di Classe deve fornire vantaggi legati a quella Classe stessa. E se il PG non Multiclassasse con il Chierico? Il giocatore si troverebbe costretto a far acquisire al suo personaggio una capacita' del tutto inutile oppure sentirsi obbligato a multiclassare con una Classe verso cui magari non ha alcun interesse. Santita', mi spiace, e' completamente da rivedere.

Per il resto non ho visto altre grosse problematiche di sorta.

Al massimo posso segnalarti che la capacita' Reputazione potrebbe interferire con le normali Interazioni Sociali. E se il PG agisse in modo da farsi odiare ferocemente dalla gilda di ladri locale? Quest'ultima dovrebbe non agire solo per via del potere del PG? Ti consiglio di ritoccarla un poco, magari specificando che la reputazione puo' essere perduta nei confronti di un dato PNG o Fazione, se si agisce in modo da renderlo/a Ostile. Oppure, puoi specificare che, per quanto un PNG o una Fazione siano nell'impossibilita' di agire personalmente/direttamente contro il PG, per via della sua autorita', non gli e' invece impedito di agire contro di lui indirettamente, se questi fa qualcosa per indisporli.

Spero che i miei commenti possano risultarti utili.^^

Detto questo, sempre complimenti per la tua ottima ambientazione. ;-)

Inviato

Innanzitutto grazie a tutti dei complimenti e del supporto!

Ora passo a un po’ di risposte:

@ The Stroy

La scelta di basarmi sulla traduzione di MdS è di convenienza. E’ quella attualmente adottata da tutti e i file sono facilmente modificabili.

Per la versione definitiva di Alfeimur 5a Edizione (chiamiamola così) io spero tanto in una OGL con almeno una traduzione ufficiale dei termini di gioco. Se così non fosse, potrei adottare la soluzione che indichi tu (un po’ come faceva la 25th edition con le prime traduzioni di AD&D 2a Edizione, dove per esempio i nomi degli incantesimi erano sempre riportati anche in inglese).

@ SilentWolf

Le capacità delle sottoclassi mi hanno in effetti dato un po’ da pensare.

Reputazione la riguarderò dopo un po’ di playtest, in effetti non vorrei fosse facile abusarne.

Valoroso, per una classe che ha nella capacità di ispirare usando un’azione bonus la sua caratteristica principale, mi sembra in realtà sufficientemente bilanciata. Addirittura credo che possa essere troppo debole agli alti livelli.

Rango può essere formulato meglio: prima di tutto devo specificare meglio che si applica solo al nobile ospite, alla sua famiglia e ai suoi seguaci (i servitori giurati).

Inoltre devo specificare le differenze rispetto al Santuario base: mi spiego, questo è il testo di Santuario nella 5a

Tuteli una creatura dagli attacchi a gittata. Fino al termine dell’incantesimo, qualsiasi creatura che prenda a bersaglio la creatura tutelata con un attacco o incantesimo dannoso deve prima effettuare un tiro salvezza di Saggezza. Se fallisce il tiro salvezza, l’attaccante deve scegliere un nuovo bersaglio o perdere l’attacco o l’incantesimo. Questo incantesimo non protegge la creatura tutelata dagli effetti ad area, come lo scoppio di una palla di fuoco.

Se la creatura tutelata effettua un attacco o esegue un incantesimo che agisce su creature nemiche, l’incantesimo termina.

Quindi dato che l’effetto cessa se l’ospitato attacca, il rischio della strage impunita salta. Però dato che l’effetto di Rango è estendibile a un certo numero di alleati, chiaramente deve cessare su tutti nel momento in cui anche uno solo attacca.

Aggiungere una durata fisica all’effetto mi spiace un po’: lo rende troppo “magico”, mentre è solo un effetto del condizionamento sociale (e mi piace che rende possibile un duello alla spada, impedendo solo vigliacchi attacchi a distanza).

Mentre inserirò certamente che il rango può essere invocato solo una volta a ogni riposo lungo (in effetti se uno passa da una magione all’altra invocando ospitalità, prima o poi fa una brutta fine).

Fede è problematica: la capacità di lanciare incantesimi clericali attraverso lunghi rituali è una caratteristica di tutte le classi che possono accumulare Punti Fede. Per non dover ribadire tutte le volte il concetto, ho reso l’abilità un Talento, che ottengono gratuitamente i Chierici, gli Sciamani, i Prelati ecc ecc. Se pensi che possa scatenare discussioni ai tavoli, posso trasformarla in una semplice “caratteristica” resa possibile dall’avere Punti Fede.

Su Santità hai ragione, ma in questo caso ho una soluzione: la capacità Santità può essere mantenuta diventando una nota sul capitolo dedicato ai Multiclasse.

In pratica ci sarà una frase che dice Slot incantesimo: Determini i tuoi slot incantesimo disponibili sommando tutti i tuoi livelli da chierico, druido, warlock e mago, e un terzo dei tuoi livelli da ladro se hai la sottoclasse del cantore. Se una delle tue classi accumula Punti Fede, aggiungi anche metà dei tuoi livelli delle altre classi che accumulano Punti Fede, quali il Chierico, il Prelato, il Cavaliere di Barhais e il Figlio del Sangue. Usa questo totale per determinare gli slot incantesimo consultando la tabella Incantatore Multiclasse.”

In questo modo la caratteristica della classe resta confinata al suo ambito naturale (il multiclassamento).

Per mantenere 3 caratteristiche di classe nella sottoclasse, Deferenza diviene la nuova abilità di 6° livello.

Che ne dici di questa soluzione?

Inviato

Reputazione: ok.

Valoroso: Per essere completamente sicuri del bilanciamento della capacità, devi considerarla anche in relazione a ciò che il PG può prendere da altre Classi. Insomma, ricordati sempre del Multiclassing. Che succede se un PG Aristocratico con Valoroso Multiclassasse con il Guerriero? Ad esempio, mettiamo che il PG finisca con l'essere un Aristocratico 3/Guerriero 5. Se utilizzasse l'arma prescelta, il PG all'8° livello sarebbe in grado di eseguire sicuramente 3 Attacchi al turno. Se decidesse di usare Actrion Sourge, arriverebbe a farne 5 (Action Sourge non raddoppia le Azioni Bonus, ma solo le Azioni). Il problema non è tanto la possibilità di usare l'Azione Bonus per compiere un attacco extra, quanto la facilità con cui è possibile ripetere questa capacità. Un Guerriero, ad esempio, all'8° livello sarebbe in grado di eseguire un simile numero di Attacchi solo se combattesse con 2 Armi (cosa che, però, gli da degli svantaggi, a meno che non acquista il talento relativo, il che implica una maggiore spesa di risorse del PG al posto di quanto richiesto per l'Aristocratico). E il Guerriero è costruito per essere la Classe in grado di eseguire il più alto numero di Attacchi a round.

Insomma, se Valoro ha un problema è il fatto che garantisce Attacchi come Azione bonus semplicemente sulla base dell'utilizzo dell'arma favorita. Questo rende, a mio avviso ovviamente, troppo facile eseguire Attacchi come Azione Bonus. Se vuoi mantenere la capacità in questo modo, al massimo ti consiglio di cercare di riequilibrala con il Combattimento con 2 Armi, magari introducendo qualche tipo di penalità...oppure, visto che parli di un'arma prescelta, invece di legare la capacità a una intera categoria di armi legala a un'arma specifica. Questo ribilancerebbe la capacità perchè, se il PG dovesse perdere l'arma, perderebbe i vantaggi. Se scegli questa via, ovviamente, è meglio se concedi anche l'opportunità di creare un legame speciale con un'arma diversa, dopo che il PG ha passato un po' di tempo con quest'ultima.

Se non vuoi dare alla capacità un aspetto sovrannaturale, puoi descrivere il legame come quel rapporto speciale che si crea fra un guerriero e la sua arma dopo numerose battaglie oppure, visto il tema aristocratico della tua Classe, puoi parlare di arma ereditata dalla propria famiglia e/o del fatto che ogni membro della casata ha l'abitudine di scegliere una specifica arma come incarnazione del suo stesso valore (un po' come i samurai giapponesi, che identificavano nella Katana la loro anima e il loro onore).

Rango: No, attenzione, c'è un grosso errore di traduzione (è la versione di Editori Folli? Se sì, credo convenga segnalare l'errore a Michele, il traduttore). La prima frase della traduzione è completamente sbagliata e non fa riferimento ad Attacchi a Distanza. La frase originale è la seguente: You ward a creature within range against attack.

La traduzione della frase è "Proteggi dagli attacchi una creatura che si trovi nel raggio (d'azione della Spell, sottointeso, NdSilentWolf)".

Qui di seguito posto l'intero testo originale della spell per chiarezza:

"You ward a creature within range against attack. Until

the spell ends, any creature who targets the warded

crealure with an attack or a harmful spell must first

make a Wisdom saving throw. On a failed save, the

creature must choose a new target or lose the attack

or spell. This spell doesn't protect the warded creature

from area effects, such as the explosion of a fireball.

If the warded creature makes an attack or casts a spell

that affects an enemy creature, this spell ends.

In parole povere, Santuario protegge la creatura bersaglio da qualunque Attacco o Spell d'attacco (tranne quelle che fanno danni o effetti ad area), costringendo qualuque creatura provi ad attaccare il bersaglio ad eseguire un TS su Saggezza. Se il TS fallisce, la creatura deve perdere l'attacco o cambiare bersaglio.

Santuario, insomma, non permetterebbe in alcun modo di creare qualche tipo di duello, ma protegge completamente tutti i bersagli sottoposti a Santuario dagli attacchi di chiunque fallisca il relativo TS su Saggezza. Questo rende, dunque, i bersagli di questo effetto sostanzialmente intoccabili. L'esempio che avevo fatto, riguardava un massacro eseguito prima di ottenere la protezione di Santuario. Santuario, infatti, termine solo se la creatura bersaglio attacca o casta una spell che affligge un altro bersaglio DOPO che ha ricevuto l'effetto Santuario. ;-)

Cio significa che Santuario protegge da tutto ciò che si è fatto prima.

Ecco perchè è fondamentale che la tua capacità presenti una durata dell'effetto (Santuario dura 1 minuto) e un numero di usi al giorno. Mi ero dimenticato, poi, il fatto che è importante che specifichi pure qual'è la CD che Rango imporrebbe ai bersagli che devono eseguire il Tiro Salvezza su Saggezza. In questo caso, devi sepcificare quale Caratteristica l'Aristocratico usa per definire la sua CD, considerando l'equazione CD = 8 + mod Caratteristica + Bonus di Proficiency

Fede: Sì, è scomodo, ma è proprio per questo che nella 5a Edizione i designer ripetono per ogni Classe, Razza o Mostro le stesse capacità. L'idea alla base è proprio evitare sia l'estremo citazionismo della 3.x (che aveva sempre più capacità che non erano altro che rimandi ad altre capacità), quanto l'obbligatorietà dei Talenti.

Personalmente, ti consiglio semplicemente di gestire la questione dei Punti Fede come la capacità Spellcasting: introduci un sistema di magia unico basato sui Punti Fede, così come D&D base possiede un sistema di magia basato sugli Slot, traducilo in una capacità e presentala all'interno delle tue Classi specificando ogni volta il modo in cui si possono usare i Punti fede (in questo caso, specifica che servono per castare gli incantesimi come Rituali) e con quali Spell (ti basta scrivere nel testo che i Punti Fede possono essere spesi per castare solo incantesimi Divini).

Ripetere le capacità può sembrare fastidioso, ma ricordati sempre che nel caso ti basta copia-incollare e poi, al massimo, revisionare. ;-)

Santità: Sì, se trasformi quella regola in una semplice nota nella sezione Multiclasse, va più che bene. ;-)

Deferenza: a questo punto, spostare Deferenza al 6° livello mi sembra perfetto. ^ ^

Inviato

Ottima la proposta per Valoroso, la legherò a una singola specifica arma (con possibilità di legarsi a una ulteriore arma dopo un riposo lungo).

Per Rango la traduzione è quella di MdS, sì... :-) e mi sono fidato così tanto da non verificare sul manuale. Ovviamente così non va bene...

Quindi o limito l'effetto come da traduzione errata e/o introduco una durata temporale stretta come da spell. Uhm ci penso.

Per Fede, Santità e Deferenza ok grazie.

Mi prendo qualche giorno per valutare Rango e torno qua con la versione aggiornata del file.

Grazie per ora!

  • 3 mesi dopo...

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