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I leoni di Albione


Darth Ronin

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Lorenzo Castaldi

Passo la giornata ad analizzare gli oggetti recuperati e quando tutti i miei compagni ritornano fornisco loro le informazioni di cui sono in possesso poi aggiungo: 

Questo elmo è un oggetto molto molto potente, credo che tutti quanti noi saremmo in grado di utilizzarlo abbastanza efficacemente,  il piccolo problema  è che magari potrebbe esser riconosciuto relativamente facilmente (come ho fatto io), è un artefatto parecchio famoso.. tuttavia badate bene perchè poteri occulti potrebbero risvegliarsi una volta indossatolo.. Per quanto riguarda la scatola brancolo nel buio.. a mio parere è anche impossibile aprirla dall'esterno, non saprei proprio come farà il Tarlati..

Ascolto con interesse le notizie dei miei compagni che si sono recati a Marsiglia..

Che dite? Andiamo a caccia di mostri cosi proviamo il nostro nuovo gingillo? esclamo con una risata mostrandomi entusiasta per questa possibilità.. 

l'elmo è fortissimo :D lo prenda chi ne ha piu bisogno, perche nelle mie mani sarebbe quasi game breaking (celerity senza stun al lvl 5) 

ho proposto la caccia ai mostri perche mi sembra abbastanza inopportuno mettersi al soldo dell'inquisizione.. 

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Giorgio Forgianti

osservo l'elmo con diffidenza non mi piacciono i poteri occulti, e soprattutto non vorrei dare nell'occhio andando in giro con un artefatto famoso rubato! magari meglio tenerlo nascosto per un po' 

un'incredibile delusione mi prende vedendo i fallimenti di Castaldi con la scatola, tuttavia mostro il contrario Tarlati preferisce la segretezza, forse è meglio che non siamo riusciti ad aprirla

invece sulle informazioni dalla città mi confondo "così tanti problemi? ma ala fine nessuno preoccupante a parte la possibile guerra" 

per me la priorità è la certezza che questo è un luogo sicuro, sapere di più sulla guerra non mi dispiacerebbe; inoltre sono d'accordo con Castaldi nel cercare di evitare l'inquisizione, probabilmente quel prigioniero non ha a che fare con noi. poi non so', se volete aiutare questa gente si potrebbe fare, ma ovviamente evitando di ttirare l'attenzione finisco poco convinto 

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@ tutti

Tenete presente che "guerra" tra le signorie del regno di Arcadia è un concetto molto relativo. Come è successo tra Firenze e Volterra prima che partiste, si tratta spesso più che altro di scaramucce che durano pochi mesi, in genere per il controllo del territorio o per qualche offesa tra i nobili delle varie città. In genere non influiscono sui civili, a parte per le vie commerciali e le campagne, e solo in caso di assedio, comunque raro perchè dispendioso e, come avete visto a Volterra, spesso inutile, gli abitanti delle città ne risentono veramente.

@ tutti 2

Il fatto che la scatoletta sia chiusa dall'interno dovrebbe apparirvi almeno un po'  paradossale, per non dire inquietante: come fa una scatola ad essere chiusa dall'interno? Anche se si fosse usata la magia, comunque si tratterebbe di un effetto esterno, e la serratura risulterebbe comunque chiusa magicamente.

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Giovanni della RovereRovere

Per l'elmo vi do ragione, è un rischio continuo il discorso dei miei compagni, per quanto riguarda la "caccia ai mostri" la trovò divertente già mi immagino o si tratta di briganti in cerca di "attenzioni" o dovremo guardare sotto ai letti di un intero villaggio per vedere se si nascondo li sotto i "terribili mostri che mangiano il bestiame" dopo aver scimmiottato un po il finale scoppio in una fragorosa risata ahahahahah

 

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Fedrigo Paccinelli

Lascio che sia Lorenzo a spiegare agli altri i lavori che abbiamo portato a termine in giornate, ma soprattutto le scoperte riguardo agli oggetti trafugati alla banca di Santa Creus. Rimango in silenzio, pensieroso, non riuscendo a capacitarmi sul mistero della piccola scatoletta rubata per il Tarlati. In molti anni di effrazioni e furti non ho mai visto nulla di simile. Mi domando quali segreti e misteri possa mai nascondere il signore di Arezzo.

La mia attenzione viene richiamata al presente quando i miei compagni fanno il resoconto sulle voci sentite a Marsiglia. A quanto pare l'inquisizione non è sulle nostre tracce e ci sono ben altre questioni a tenerla distratta. Tiro un sospiro di sollievo mentre ascolto una serie di possibili lavori e attività nelle quali potremmo imbarcarci per vincere la noia.

Andare a caccia di mostri non mi dispiacerebbe.. Chissà mai che nascondano anche un bel tesoro... Ma...

rimango un attimo in silenzio accarezzandomi la corta barba incolta, soppesando le parole da usare

... Se riuscissimo a infastidire ancora un po l'inquisizione non sarebbe poi così male.. Forse potremmo salvare un innocente accusato di qualche ridicola colpa infondata che quei pretonzoli bigotti gli hanno affibbiato.. 

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Lorenzo Castaldi 

<<Bene signori allora direi che l indomani mattina, se siamo tutti d'accordoo, qualcuno di noi può andare a Marsiglia per attingere informazioni più accurate riguardo questi "fatidici mostri" ho l'impressione che non ne ricaveremo molti denari però chissà che non si riveli interessante.. A quanto pare tutti i mostri di Arcadia hanno deciso di tenere un consesso nelle lande marsigliesi.. Ah dimenticavo.. La zona mi sembra abbastanza tranquilla, tuttavia dato che siamo in 5 potremmo fare dei turni di guardia per la notte, in fondo siamo sempre dei ricercati..io posso mettermi anche in quello central, in monastero eeravamo abituati a svegliarci alle 3 di notte per la preghiera del mattino, quindi non avrei problemi.  >> 

Ps perdonate la dislessia ma scrivere dal cellulare su questa piattaforma è odiosissimo.. E non ho ancora capito perché non mi arrivano le mail in tempo reale delle risposte a questa discussione.. Imho tapatalk è molto più efficiente.. 

 

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- Non sono uno sciocco o un ingenuo, so già cosa state pensando - l'uomo seduto al tavolo con voi appare immediatamente schietto e diretto; senza troppi preamboli salta dritto al punto della discussione. Non è stato affatto difficile trovarlo: l'annuncio affisso alla bacheca indicava di recarsi in una locanda del porto, e giunti lì l'oste vi ha indicato senza esitazioni l'uomo dall'aspetto più simile a quello di un nano che di un umano. Basso, dalla corporatura robusta quanto il tronco di una quercia, sfoggia due baffoni neri come la pece, mentre la testa è completamente rasata. Si è presentato come Olivier Rives, guardacaccia della cittadina di Tallard. - E credetemi, fino a qualche mese fa sarei stato del vostro stesso parere.Quando la gente dei paesi attorno a Tallard ha iniziato a parlare di bestiame che scompare, ho pensato subito che si trattasse solo di lupi. Abbiamo controllato, e indovinate un po'? Lupi. Le impronte erano inconfondibili. Però di solito i lupi scendono fino alle case solo di rado, possono attaccare sì e no una o due volte all'anno. Invece gli attacchi al bestiame sono andati avanti quasi ininterrottamente per diversi mesi, con cadenza via via sempre più frequente. 

Certo, anche se la faccenda si faceva preoccupante, continuavo a cercare di mettere in testa ai miei concittadini che si trattava di qualcosa di normale: io e gli altri guardacaccia abbiamo pensato che forse un orso, o un altro branco rivale, era arrivato sulle montagne e aveva fatto piazza pulita di prede, così i lupi per magiare si erano spinti fino alle fattorie. - 

Olivier si ferma, se prima era quasi irruento nel suo discorso, ora diventa palesemente cupo e preoccupato. Si passa una mano sul viso, come a voler ricacciare indietro qualche spiacevole ricordo, poi riprende: - Solo che adesso hanno iniziato a sparire pure le persone. Due donne e tre uomini, per fortuna nessun bambino. E animali morti, grossi animali, come cavalli e buoi: morti, ma non mangiati, se non per qualche pezzo di carne. Abbiamo trovato tracce, e vi garantisco che non sono orme di lupo o di orso: faccio il guardacaccia da trent'anni, e quelle orme non le ho mai viste.

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Fedrigo Paccinelli

Ascolto con attenzione quello che Oliver ci dice, restando seduto scomposto sulla mia sedia. Qualcosa di quest'uomo non mi piace a pelle; forse il modo di parlare, di atteggiarsi o semplicemente solo l'aspetto fisico.

Quando finisce lo fisso con sguardo perplesso.

Trent'anni di carriera come guardacaccia... Caspita... E tutto quello che avete sono solo delle strane orme non riconducibili a comuni animali... Non avete pensato di seguirle prima di farvi oltre cento chilometri fin qui a Marsiglia in cerca d'aiuto? Forse si tratta solo di un gruppo di briganti più furbi di voi che si diverte a lasciare strane impronte nella terra approfittando delle superstizioni dei sempliciotti e di vecchie storie su mostri e creature della notte!

il mio tono è scettico, provocatorio. Quindi mi volto verso i miei colleghi allargando le braccia.

Non so ragazzi... Tallard non è proprio dietro l'angolo...

Poi, rivolgendomi nuovamente al nostro interlocutore pelato:

A quanto ammonterebbe la paga?

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Giorgio Forgianti

ascolto disinteressato il racconto di strane creature che uccidono e non mangiano, intanto comincio a pensare che più che una distrazione, sarà qualcosa di ancora più noioso.

quando Fedrigo si lancia nelle sue critiche non riesco a non sorridere, ma in fondo rivela quello che penso anch'io 

io torno subito, ho bisogno di bere dico dirigendomi dall'oste per chiedere della birra

@dm

vado dall'oste a comprare un boccale birra, in realtà voglio solo chiedergli dove posso trovare qualche messaggero che possa viaggiare veloce per portare informazioni
lo pago 2mo per tutto

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Lorenzo Castaldi 

Io per quanto posso fare posso mettermi a disposizione, ma sono vincolato alla presenza dei miei amici, quindi se loro sono disponibili io ci sto.. Quanto tempo ci vuole per viaggiare sin al tuo paese? Tieni contocche fra una dozzina di giorni al massimo noi dovremmo esser di nuovo a Marsiglia per ripartire.. Sono un po' perplesso per quanto riguarda la distanza del paesino del guardiacaccia, pensavo fosse molto più vicino a  Marsiglia.. Cmq non avendo molto altre cose da fare rimango comunque Dell idea che sia la soluzione migliore.. 

Gente, dite un po' se vi va di affrontare questa "missione" o semplicemente preferite far passare il tempo fino al ritorno ad Arezzo, così il master si regola.. Ovviamente io son disponibile ad entrambe le soluzioni.. 

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- Ma certo, che sciocco! Come ho fatto a non pensarci prima, bastava seguire le tracce! - il tono di Olivier è smaccatamente sarcastico, al limite del fastidioso, ma passa subito ad un tono più brusco, ma al tempo stesso più cupo, quasi angosciato - Peccato solo che non ci siano tracce da seguire, e quelle poche non portano in nessun posto. Credetemi, quella bestia, qualsiasi cosa sia, è dannatamente astuta e abile a nascondere la sua pista. Abbiamo trovato orme nei punti dove ha attaccato, insieme a segni di lotta, ma da lì in poi, niente. O raggiungeva un corso d'acqua, o rocce, o si perdevano nel sottobosco. Questa creatura ha un'intelligenza che non ho mai visto in un altro animale, neanche nei migliori cani addestrati.

E ad ogni modo, avrei in ogni caso evitato volentieri di venire a Marsiglia: i panni sporchi si lavano in casa, dalle mie parti, e fosse per me dovremmo cercare di risolvere il problema senza coinvolgere estranei. Ma il vero problema... - Olivier si fa guardingo, scruta in ogni direzione per essere sicuro che nessuno vi stia ascoltando, poi si curva sul tavolo facendo segno di avvicinarvi, e riprende a parlare sottovoce: - Il problema non è tanto una creatura nei boschi, quella prima o poi la si trova e se ne fa una bella pelliccia. Il problema è quel maledetto del vescovo di Grenoble, e il suo vicario. Con questa storia degli eretici ad est verso i Pirenei, stanno facendo fuoco e fiamme più che mai. Secondo loro la "bestia immonda", come la chiamano loro, è il frutto dei nostri peccati, e l'unico modo per cacciarla è espiare le nostre colpe, quali che siano. Il fatto è che c'è gente che gli crede, e la situazione peggiora di giorno in giorno: ho visto vicini accusarsi a vicenda di eresia e stregoneria, gente finire alla gogna per aver alzato un po' il gomito la sera... e un poveraccio bastonato a morte in piazza perchè ha tirato un sasso contro il vicario durante una sua invettiva in piazza.

Olivier torna a sedersi a schiena dritta e a parlare a voce normale: - Ecco, ora sapete come stanno le cose: è necessario che scopriamo che cosa sia questa bestia, e se possibile che ne portiamo la testa in città, prima che la situazione ci sfugga di mano. Per fortuna il borgomastro è dalla nostra parte: è stato lui a consigliarmi di venire a cercare aiuto fuori dal Regno, secondo lui la gente di Arcadia è più affidabile dei nostri bigotti concittadini... e soprattutto ha messo mano alle casse cittadine, e ha tirato fuori una ricompensa di 5000 Reali d'oro! 

@ Forgianti

L'oste ti da indicazioni dettagliate per raggiungere la stazione di corrieri più vicina, che è a meno di cinquecento metri dalla locanda dove vi trovate. Ma subito dopo ti consiglia anche di usare il sistema che usano tutti, ossia affidarsi all'Inquisizione: ti spiega che oltre ai normali servizi bancari, qui a Marsiglia e nelle città più grandi si occupano anche di inviare e recapitare messaggi, lettere o pacchi di un certo valore. Secondo l'oste questo servizio è molto più rapido e più sicuro dei normali corrieri, che non di rado finiscono in imboscate o "perdono" i pacchi che gli vengono affidati; l'Inquisizione richiede un costo maggiore, ma garantisce la consegna senza intoppi.

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Fedrigo Paccinelli

Il tono sarcastico e i modi di Oliver mi danno sempre più sui nervi e in più di un'occasione sono tentato di alzarmi e spaccargli il naso a suon di pugni. Mi trattengo, sapendo che, nella nostra situazione, è meglio farsi notare il meno possibile.

Quando Oliver si avvicina a noi e abbassa il tono posso sentire più da vicino l'olezzo del suo alito. Mi viene il voltastomaco. La mia attenzione però viene catturata dalle sue parole sul vescovo di Grenoble e la sua avversione verso di lui me lo fa piacere un poco di più.

Tzè... Dannati ecclesiasti bigotti... esordisco, manifestando tutto il mio disappunto ...Non mi stupirei se fosse tutta opera loro! Seminare il terrore mettendo in giro voci su una fantomatica "bestia immonda", per poi scaricare la colpa sui peccati del popolo e sentirsi legittimati di eliminare chiunque gli dia fastidio! Maledetti burattinai e seminatori di morti.. Che siano dannati!

Quindi, mi sforzo di appoggiare la mano sulla spalla di Oliver e gli dico: Sai che ti dico? Mi hai convinto! Per 5000 Reali d'oro la rispettabile cittadinanza di Tallard avrà i miei servigi!

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Giorgio Forgianti

@dm 

certo signore, comincio capendo che non mi sono spiegato al meglio ma non c'è nessuno di abile in città, disposto ad un viaggio talmente pericoloso, magari che lavora in proprio, a cui posso rivolgermi per confermare delle voci su una zona di Arcadia leggermente lontana?

rivolgersi all'inquisizione? sospettosi come sono capiranno al primo sguardo che li temo!

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Giovanni della Rovere

Certo che la favola si fa avvincente! Ditemi che ci sarà anche una principessa da salvare e partirò seduta stante verso la missione! AHAHAH scoppio a ridere anche se vengo fermato dalle affermazioni rabbiose di Fedrrigo a cui do una leggera pacca sulla spalla Non è ne il momento ne il luogo giusto per lamentarsi dell'inquisizione.

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Lorenzo Castaldi

Orsu' messeri, andateci piano,- dico guardando con un piccolo sorriso i miei compagni -li perdoni mastro Olivier,  i miei compagni hanno dei modi un po' rozzi e fracassoni, ma son delle brave persone e sopratutto si può contare su di loro me compreso, ovviamente -affermo esibendomi in un inchino- e poi la ricompensa mi sembra congrua per questo "piccolo fastidio".. allora.. quando si parte??

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- Be', signori miei, per me si può partire anche domani mattina - Olivier sembra visibilmente soddisfatto di aver trovato dei volontari - C'è però il discorso della dogana, una volta arrivati a Manosque. La gabella per il passaggio la posso pagare io, ma sicuramente le guardie di frontiera vorranno dei documenti per lasciarvi passare... documenti, oppure una generosa mancia Le ultime parole sono un sussurro appena udibile, ma lo sguardo astuto da faina lascia ben intendere a cosa stia alludendo.

 

@Forgianti

- Be', non saprei - l'oste pare un po' sorpreso per la tua richiesta - Voi vorreste assoldare qualcuno per recarsi in una certa regione, assicurarsi di come stanno le cose, e tornare indietro a riferire? Temo che non troverete molte persone disponibili. Forse qualche peschereccio e qualche piccolo mercantile può arrivare fino a Genova o alle isole e tornare indietro in pochi giorni. I mercantili più grandi si spingono più in là, arrivano fino alle regioni orientali, ma a volte impiegano anche un anno prima di tornare a Marsiglia. Oppure potreste provare ad assoldare qualcuno giù al porto, ma francamente non saprei quanto ci si possa fidare di uno sconosciuto. - L'oste si gratta il mento scuotendo la testa pensiero, prima di concludere - No, mi dispiace, ma non vedo alternative: un corriere non si mette in viaggio senza qualche missiva o pacco da consegnare, solo per raccogliere informazioni per uno sconosciuto. Potreste forse convincerli con un pagamento anticipato, ma poi chi vi garantisce che partano realmente e vi riportino notizie fondate?

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Giorgio Forgianti

era quello che temevo dico tristemente è che è un periodo stressante e non volevo preoccuparmi inutilmente per la mia patria e la mia famiglia.

 grazie lo stesso buon uomo, per il tempo e la birra 

torno insieme agli altri avendo vuotato già mezzo boccale e mi intrometto nel discorso cercando di scacciare la delusione: una gradevole distrazione non ci farà male, e poi non ho mai visitato la Francia, si mangia bene? si beve bene? chiedo al nostro interlocutore alzando il boccale per un altro sorso

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Fedrigo Pacinelli

Oliver ci fa giustamente notare la questione di dover oltrepassare una frontiera. Un "problema" al quale sinceramente non avevo minimamente pensato. Sbuffo, spazientito, lasciandomi cadere sulla sedia.

Già... La dogana... commento, valutando se il dover mostrare i nostri documenti possa in qualche modo metterci in pericolo. "Certo... Siamo stati bene attenti a non lasciare indizi a Santa Creus.. Ma quei dannati dell'Inquisizione sono fottutamente bravi a rompere le palle e saldare i loro debiti.. E loro li saldano col fuoco.."

Alla fine scrollo le spalle Bah.. Sarà un problema che affronteremo una volta giunti a Manosque.. Qualcuno di voi vedrà di "parlare" in modo convincente con le guardie.. Per quanto mi riguarda me ne starò in disparte, cercando di starmene buono... Non vorrei doverle convincere a mio modo..

termino la frase estraendo di circa 10 cm il mio stocco dal suo fodero.

Se siamo tutti d'accordo allora proporrei di trovarci qua fuori domani mattina per le sei e di partire il più in fretta possibile..

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Lorenzo Castaldi

Per me va benissimo, la partenza all'alba non mi spaventa! rispondo prontamente al guardiacaccia ed esortando i miei amici a fare lo stesso.. Per quanto riguarda la dogana, ci penseremo quando arriveremo.. In realtà anche io sono abbastanza certo di non aver lasciato alcuna traccia della mia identità a Santa Creus, ma ritengo che comunque sia meglio non rischiare, certo potremmo passare con la lettera di credito del Tarlati, ma forse è meglio non far comparire il suo nome da nessuna parte finchè non avremmo portato la reliquia ad Arezzo.. In quel frangente il mio viso si tende un po' in effetti dobbiamo pensare a custodire l'artefatto e dovremmo portarlo con  noi, certo non possiamo lasciarlo qui.. 

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Una volta accordati sull'ora della partenza, Olivier vi saluta e vi lascia soli. Restate ancora qualche ora a Marsiglia, e verso sera rientrate al vostro rifugio. Arno, che è rimasto lì tutto il giorno, vi dice che non ha nulla da riferire: a quanto pare il luogo che avete trovato è effettivamente ben nascosto e sicuro.

L'indomani vi incontrate come convenuto con Olivier, e senza perdere tempo vi mettete in viaggio; il guardacaccia ha procurato cavalli per tutti, più due muli carichi di provviste e oggetti di vario genere che, vi spiega, ha acquistato per conto dei concittadini. 

Il viaggio è relativamente piacevole e spedito, la strada che percorrete è ben tenuta e, una volta passata la città di Aix-en-Provance, in alcuni tratti addirittura lastricata. Olivier, che per la maggior parte del tempo si tiene distaccato dal gruppo, precedendovi di alcuni metri, di tanto in tanto si avvicina per riferirvi alcuni particolari del vostro tragitto. Vi spiega che la strada che state percorrendo risale al Grande Impero, il regno ormai quasi mitologico che ha preceduto i Secoli Bui e la calata degli Orchi. A suo dire una volta, ai tempi dell'Impero, quella via era molto più trafficata, in quanto una sorta di crocevia per Avignone a ovest, Lione e Ginevra a nord e Torino e Cuneo ad est, ma adesso il traffico è molto ridotto e per lo più si tratta di viaggiatori diretti verso Avignone. Infatti, una volta raggiunta la cittadina di Pertuis, notate che la presenza di altre persone sulla via cala drasticamente, e anche la stessa strada diventa via via più piccola.

Da qui in avanti costeggiate quasi costantemente il torrente La Durance, finchè, verso sera, arrivate in vista di Manosque: la piccola cittadina è stata costruita attorno alla vecchia stazione di posta, e ancora oggi ha tutta l'aria di un villaggio il cui unico scopo è fornire ostello per i viaggiatori. Le poche case sparse sono costruite quasi esclusivamente in legno, così come la palizzata che cinge il perimetro cittadino; all'esterno vi sono ben due differenti locande, ognuna con la propria stalla, e una stazione di posta, anch'essa con annessa stalla, dove Olivier vi fa fermare per lasciare i cavalli, spiegandovi che l'indomani ne avrete in cambio nuovi e freschi dalla stazione dal lato opposto.

Tirandosi dietro solo i due muli ancora carichi, Olivier si dirige verso le porte della città, dove si trova la guarnigione di guardia e l'ufficio delle gabelle: - Ora viene la parte rognosa - sbuffa Olivier - Io vado a pagare il dazio, voi assicuratevi di avere il permesso di passare dall'altra parte delle mura. - vi dice indicandovi il corpo di guardia.

All'esterno vi è un piccolo drappello di otto guardie, armate di lancia e scudo; altre quattro stanno appostate sugli spalti della palizzata, armate di arco, ma notate che tutti quanti non indossano armatura, ma un farsetto imbottito che forse nell'idea originale di chi l'ha concepito avrebbe voluto essere elegante, ma che adesso, indifferentemente per ogni guardia, appare logoro e malmesso. Mentre vi avvicinate le guardie vi squadrano da capo a piedi, ma giunti a pochi passi da loro esce dall'edificio delle guardie un omaccione dalla barba folta e ispida che vi intima di fermarvi e di porgere i documenti.

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