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I leoni di Albione


Darth Ronin

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Inviato

Rapidamente, Marcel vi conduce ai cavalli e una volta in sella vi fa strada fino al limitare della cittadina; lungo le vie del paese incontrate solo poche persone, a parte un manipolo di uomini in armatura di cuoio e armati di randelli e ronconi. Marcel vi spiega che Tallard non ha una vera e propria guardia cittadina: in caso di necessità sono i cittadini stessi ad armarsi con quello che hanno a disposizione, ma per lo più l'ordine cittadino è mantenuto dagli uomini del vicario del vescovo.

Quando li raggiungete il sindaco li saluta con un cenno della mano e un sorriso forzato: loro non ricambiano se non con qualche occhiata ostile, ma non vi ostacolano e vi lasciano proseguire senza problemi.

Procedete quindi attraverso le campagne della vallata, lungo un ampio stradone dell'età imperiale; sebbene sia evidente che nessuno si è preso la briga di sistemare la via lastricata da parecchie decine di anni, questa è ancora in ottimo stato, tanto da permettevi di procedere per la maggior parte del tempo al trotto e solo di tanto in tanto diventa troppo dissestata, costringendo i cavalli ad avanzare al passo. La strada è pressochè deserta, incontrate solo un paio di pastori che conducono una mandria di mucche al pascolo; Marcel vi spiega che tutte le terre che state attraversando, esclusi dei piccoli appezzamenti di terreno, sono di proprietà della curia, e quindi del vescovo di Grenoble, che li concede in suo ai pastori e ad alcuni coltivatori, in cambio delle decime annuali.

Dopo poco più di due ore giungete in vista del mulino, che in realtà dista dalla strada principale circa mezzo chilometro. Riuscite a scorgere la figura del mugnaio, fermo ad osservarvi mentre transitate, e di un paio di garzoni intenti a spingere un carretto carico di sacchi di farina fino al magazzino, ma Marcel non sembra intenzionato a deviare per andare a porgere i saluti: - Durand, il mugnaio, è una brava persona, ma come tutti da queste parti è un po' troppo sospettoso nei confronti degli stranieri. Ha il vantaggio di non vedere di buon occhio il vescovo e il vicario, dato che deve pagarli ogni anno con una buona parte del suo prodotto, per cui se aveste bisogno di aiuto potete rivolgervi a lui, ma non aspettatevi di essere accolti a braccia aperte.

Procedete ancora per qualche tempo, finchè non giungete in un tratto in cui la strada diventa un acciottolato sconnesso, costringendovi nuovamente a rallentare. Alla vostra sinistra si estende un ampio pascolo, delimitato verso sud ovest da un meleto e da un campo di grano pronto per la mietitura, mentre alla vostra destra costeggiate un boschetto di piccole dimensione, ma molto fitto, al punto che non riuscite a vedere oltre ad un paio di metri verso l'interno. Infine, Marcel ferma il cavallo: nonostante sia passato molto tempo, è ancora fin troppo ben visibile il punto esatto in cui è avvenuto l'attacco della Bestia. - Secondo i guardaboschi, qui la Bestia ha assalito il bue che tirava il carro - vi indica un punto ben preciso, ma non ce ne sarebbe neanche bisogno: per terra si estende una vasta macchia ancora sporca del sangue dell'animale da tiro, e la terra è ancora smossa dove il bue è crollato al suolo, trascinando con se il carretto e, probabilmente, la ragazza. - Gli uomini di mio fratello Olivier sostengono che la ragazza abbia provato prima a scappare verso la vallata, dato che hanno trovato uno dei suoi zoccoli ad una decina di metri da qui, in direzione del frutteto. Poi non sanno bene cosa sia successo, forse la Bestia l'ha raggiunta e l'ha portata via tornando indietro tra gli alberi, oppure le ha tagliato la strada e l'ha spinta a tornare verso il carro. Resta il fatto che hanno trovato dei brandelli del vestito della sfortunata fanciulla qui in mezzo al boschetto, ma nessun'altra traccia.

Una rapida occhiata al terreno rivela senza problemi la presenza di numerose tracce ancora ben visibili: a parte i solchi lasciati dai carri, si vedono chiaramente diverse tracce di scarpe da poco e zoccoli, orme di cavalli e di muli, forse qualche cane; Abram non fa fatica a riconoscere anche l'impronta di un cerbiatto, ma Marcel attira la vostra attenzione ad un'altra serie di impronte: - Come vi ho detto, ci sono molte tracce di lupi: a quanto pare hanno banchettato con la carcassa del bue. - il sindaco si sposta quindi verso il bosco, cercando per terra con cura; dopo un po', vi fa segno di raggiungerlo: - Ma questa, non è l'impronta di un lupo! - Ancora ben visibile, nascosta e protetta dalle foglie del sottobosco, vedete distintamente l'impronta di una grossa zampa artigliata, grande più del palmo della mano di un uomo di grossa corporatura.


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Inviato

Robert De Craon

La situazione si sta deteriorando sempre di ppiù ma, per fortuna, interviene Marcel, che ci porta all'esterno della locanda dove troviamo molte persone venute a vedere quelli che dovrebbero liberarli dal giogo della Bestia; sposto lo sguardo sulla folla fino a quando vedo il vicario del vescovo che ci osserva da lontano

Mi acciglio ma non dico niente, seguendo quindi Marcel lontano, verso i boschi e il luogo in cui è avvenuta l'ultima aggressione della Bestia; esaminando il terreno troviamo ben presto un'impronta di notevoli dimensioni che dovrebbe appartenere alla creatura a cui diamo la caccia

Grandina... dico osservandone i contorni anche se è difficile dire a che tipo di animale potrebbe appartenere

Inviato

Giorgio Forgianti

seguo in silenzio la strada che ci fa fare Marcel, ignorando, come al solito, i pettegolezzi che ci fa sul mugnaio, concentrato come sono sulle questioni importanti.

quando finalmente giungiamo al luogo del delitto la mia mente comincia a concentrarsi sul problema più urgente, so che se fosse opera della magia mi affiderei ciecamente al giudizio di Lorenzo, anche perché non ne capisco nulla, in caso contrario non saprei chi possa indagare con più facilità tra i miei compagni, io di certo non sarei il massimo neanche in questo casa.

Fingendo esperienza con queste cose, mi avvicino al sangue, intento a guardare se ci sono segni che possano indicare che sia avvenuta una lotta, poi mi guardo pensosamente intorno, alla ricerca del punto migliore da cui si possa osservare di nascosto questa area 

Infine mi metto di guardia mentre gli altri, più esperti di me, esaminano la scena, e scruto il paesaggio per accertarmi che niente o nessuno venga verso di noi

@dm 

osservare -1; cercare +1

Inviato

Giovanni della Rovere

Finalmente usciamo dal villaggio ed in parte questo giova alla mio umore, l'ambiente agreste mi ha sempre portato il buon umore.  
Arrivati nel luogo dell'attacco scendo da cavallo e seguo, cercando di non intralciare, le indagini degli altri Non sono mai stato bravo nella caccia... Oggi ancora di meno... Penso guardando l'impronta che ci mostra Marcel.

Che bestia può aver lasciato una simile impronta? Chiedo ai miei compagni senza farmi sentire da Marcel.

Con miseri -2 a sopravvivenza e osservare e un +0 in cercare posso solo sperare di non sedermi sull'indizio chiave cancellandolo :D  

Inviato

Fedrigo Paccinelli

 

Seguo Marcel restando in mezzo al gruppo. Non parlo troppo, limitandomi a osservare il favoloso paesaggio agreste che mi si presenta davanti. I miei pensieri vanno alla Toscana... e a Caterina. Mi domando se le Bestie del sogno, possano in qualche modo metterla in pericolo. Quando passiamo di fianco al vecchio mulino, Marcel mi richiama al presente. Osservo con attenzione il mugnaio, cercando di scolpirmi nella mente il suo nome. La situazione è molto strana qui a Tallard. E' intelligente ricordarsi di potenziali amici e alleati.

Proseguiamo ancora lungo il sentiero, finché, finalmente, arriviamo a destinazione. Ascolto da Marcel la dinamica dell'aggressione e osservo le impronte che ci fa vedere. Non sto molto ad analizzare il terreno di scontro alla ricerca di incongruenze con la sua versione. Non sono un esperto cacciatore e se dei guardiacaccia hanno giudicato che le cose sono andate in quel modo non posso che fidarmi del parere di gente più esperta di me. Mi limito soltanto a osservare con attenzione i dintorni, alla ricerca di qualsiasi altro indizio possa essere sfuggito.

Quando, infine, ci mostra la grossa ormai mi acciglio e, accarezzandomi la barbetta ispida domando: Non avete nessuna idea dell'animale che potrebbe aver lasciato queste impronte?

 

DM

Sopravvivenza +1 mentre guardo le impronte per capirci qualcosa.

Cercare +9 per trovare qualsiasi altro indizio tipo piccoli oggetti abbandonati o altro nella zona dell'aggressione e nei dintorni. Se necessario mi pendo un po di tempo.

Conoscenze locali +9, Conoscenze natura +3 per vedere se conosco qualche specie animale che vive in questa zona e che potrebbe lasciare simili impronte.

Inviato

Lorenzo Castaldi

Durante il viaggio sembra che la tensione si sia un attimo abbassata e il tempo trascorre spedito.. Passiamo accanto al mulino di cui avevamo già parlato, il mugnaio potrebbe esserci utile in seguito.. All'arrivo del luogo designato come ultima apparizione della bestia Marcel ci racconta qualche particolare di quanto accaduto.. Sul terreno si stagliano ancora delle leggere impronte di una creatura che certo non assomiglia ad un normale animale..

Messeri, vi prego di attendere una ventina di minuti, ho bisogno di fare una cosa..

smonto da cavallo prendo  il mio taccuino personale e inizio a disegnarle con cura annotando tutti i particolari degni di nota (bordi, unghie, eventuali peli o squame, flora circostante) Poi,facendo ricorso alle mie conoscenze cerco di ricordare l'essere da cui derivano..( Conoscenza Natura 6 / Arcane 12/ Dungeon 12/ Religioni 12) .. E' difficile che sia un animale, molto piu' probabile che possa essere una bestia magica...

 

Inviato

Abram Kazlauskas

Il viaggio scorre lento e silenzioso. A parte le parole di Marcel ogni tanto nessuno di noi proferisce parola, ancora troppo turbati dagli ultimi avvicendamenti. Ammiro il paesaggio che, sebbene sia privo del tocco dell'uomo almeno in gran parte, rimane estremamente suggestivo.
Intorno a metà del percorso, fischio nell'aria un suono prolungato. Pochi istanti dopo appare una maestosa aquila che si appollaia sul mio braccio sinistro. Dopo averle dato qualche pezzo di carne portato dietro dalla colazione, la rilascio libera di tornare a librarsi nel cielo.

La tranquillità viene però spezzata dalla visione del luogo dell'attacco della bestia. Dubito sin dall'inizio che sia colpa dei lupi, quindi inizio a tastare il terreno guardandomi intorno alla ricerca di eventuali indizi che possano farmi capire a che bestia appartenga l'impronta trovata e che direzione possa aver preso.

DM

Sopravvivenza +6
Natura +4

Inviato

@Paccinelli, Forgianti e Kazlauskas

L'impronta ricorda per dimensioni quella dei grossi orsi che vivono nel Nord Est Europa, ma ci sono molte cose che non vi convincono. Innanzi tutto, sebbene le dimensioni siano simili, la forma e la disposizione degli artigli è molto diversa.

In secondo luogo, per quanto ne sapete voi di orsi nella regione in cui vi trovate ce ne sono molto pochi, e di dimensioni molto ridotte rispetto all'impronta.

Infine, potrebbe essere plausibile, anche se raro, che un orso si sia spostato così a sud dalle Alpi Elvetiche e della Savoia, ma avrebbe lasciato molte più tracce evidenti.

Ispezionate rapidamente la zona dell'attacco; Marcel resta in disparte in silenzio, osservandovi lavorare senza intervenire.

Vi bastano pochi minuti per ricostruire la dinamica dell'evento, che dopotutto combacia con quanto Marcel vi ha già riferito: a giudicare da rametti spezzati e pietre smosse, la Bestia è saltata addosso al bue dall'interno del boschetto. Il fatto che il bue sia crollato al suolo, trascinandosi dietro anche il carretto, lascia intendere che la creatura, qualsiasi sia la sua natura, abbia una mole ed una stazza considerevoli, oltre ad una forza non indifferente.

Non riuscite ad identificare tracce nell'erba del pascolo, ma stando a quello che vi è stato detto potete immaginare che in un primo tempo la ragazza abbia fatto un disperato tentativo di raggiungere il frutteto che si staglia in lontananza, ma che quindi sia scappata all'interno del bosco... o forse sia stata trascinata: purtroppo non avete indizi a sufficienza per determinare esattamente cosa sia avvenuto, ma potete constatare con una buona certezza che ci sono molti rami spezzati che indicano che ci sia stato movimento verso l'interno della vegetazione.

Dopo avervi lasciato ispezionare a fondo la zona, Marcel vi si avvicina di nuovo, e un po' imbarazzato vi dice: - Miei cari, penso che la mia presenza qui ormai non sia più di alcuna utilità: da quel che vedo, siete più che competenti in queste faccende, molto più di quanto lo sia io... e devo essere sincero, anche di almeno un paio di guardacaccia. Se non vi dispiace, io tornerei in città: temo che tra lo scalpore del vostro arrivo e la presenza dell'Arcivescovo, oggi ci sarà bisogno di qualcuno in grado di mitigare gli animi e tenere a bada i miei concittadini. - vi porge quindi la mappa che vi aveva mostrato la sera prima: - Questa vi tornerà utile: nel caso torniate a Tallard in serata, ci sarà sicuramente un piatto caldo ad aspettarvi, e i vostri letti già pronti. Se invece decideste di continuare le ricerche e fermarvi a dormire fuori, in giro ci sono molti rifugi e ricoveri per i cacciatori. Magari con un po' di fortuna vi imbatterete in uno dei nostri guardacaccia, o addirittura in mio fratello Oliver. Fate solo attenzione ai bracconieri, si spostano soprattutto dopo il calare del sole.

@tutti, mappa

Vi ricordo che voi siete in corrispondenza della X tra il mulino e Lettret: non tenete conto delle dimensioni e dei quadretti, la mappa è volutamente fatta in maniera approssimativa, ma considerate che per arrivare a Lettret ci vorrebbero circa quatto ore, e poco meno di tre ore per tornare a Tallard. Adesso sono circa le 11.30.

Tallard.thumb.jpg.40d84a51c86d6a68f65528

 

Inviato

Giorgio Forgianti

lieto che Marcel ci abbia lasciati soli esclamo bene, credo proprio che resta una sola pista da verificare, signor Castaldi riuscite a capire, usando le vostre nobili arti, se è opera della magia? Sempre se qualcuno non ha qualcosa in contrario!

Inviato

Lorenzo Castaldi

Signori..a quanto mi pare di vedere, questa dovrebbe essere proprio l'impronta di un animale, sicuramente grande, ma non c'è nulla che mi faccia pensare a qualcos' altro.. Se fra noi c'e qualcuno in grado di seguire eventuali tracce potremmo addentrarci nel bosco, magari riusciamo a trovare una pista di cui i guardiacaccia non si erano avveduti.. Se poi dovessimo capitare tra i piedi dei bracconieri tanto meglio, chiederemo loro "molto gentilmente" -affermo con fare malizioso- di fornirci qualche informazione supplementare, e nel caso non vogliano darcela.... direi che potranno pentirsene amaramente..-concludo con un sorriso ..

Inviato

Fedrigo Paccinelli

 

Dalle dimensioni dell'impronta sembrerebbe trattarsi di un orso... dico rialzandomi in piedi e accarezzandomi come di consueto la barbetta ispida. Il mio volto si fa perplesso.

Un orso avrebbe anche la forza per atterrare un bue... Possibile che sia giunto sin qui dalla Savoia? domando poi.

Anche se, però, ammetto che non mi sembra molto l'orma di un orso.. concludo poi con un fare di stizza, allargando le braccia.

Ascolto la proposta di Lorenzo e faccio un cenno d'assenso, senza aggiungere altro.

Inviato

Robert De Craon

Lascio che siano i miei compagni a fare ipotesi e congetture su che tipo di bestia possa essere quella che ha lasciato un'impronta simile, del resto non sono molto competente in materia Concordo con Castaldi: proviamo a seguire le tracce di questa Bestia e vediamo dove ci portano..

Inviato

Giorgio Forgianti

un orso? dico grattandomi la testa pensoso non credo che un animale del genere possa essere giunto qui per sbaglio, e poi le orme non coincidono con le zampe degli orsi che ho visto ad Arcadia, potrebbe essere una specie nuova portata da un luogo remoto? voi credete che sia possibile addestrare un animale simile?

poi rifletto osservando la mappa se c'è una logica in questi attacchi, io non la vedo, questo confermerebbe che sia un animale che agisce d'istinto, tuttavia gli animali non fanno sparire interi corpi nel nulla a quel che so, e questo suggerirebbe che ci potrebbe essere uno scopo diverso dalla semplice fame che guida questi attacchi. Quindi sì, credo anch'io che l'unica cosa che possiamo fare ora e seguire queste tracce, se qualcuno sa farlo dico lasciando intendere che non sono tanto abile in questo

Inviato

Abram Kazlauskas

Un orso? Qui?! Altamente improbabile. C'è sotto dell'altro. Guardo dubbioso i miei compagni, mentre cercano di darsi una spiegazione.

Certo, potremmo addentrarci nel bosco. Ma è una zona tanto vasta quanto impervia. Inoltre non conosciamo il luogo. Proporrei di fare prima una breve tappa dal mugniaio. In fondo è qui vicino e ogni informazione potrebbe esserci utile.

Inviato

Giorgio Forgianti

ci penso su poi dico ma sì, forse è meglio parlare con uno che vive da queste parti in realtà il mio pensiero è ben diverso che cosa possiamo ottenere dal mugnaio? Chissà cosa ha detto Marcel di lui, magari era importante ... ma che penso io? meglio lasciar fare loro che sembrano più acuti in queste cose

Inviato

Decidete alla fine di tornare al mulino, in modo da poter sistemare i cavalli in un luogo sicuro; sebbene il mugnaio appaia come una persona scontrosa e burbera, accetta senza fare obiezioni alla vostra richiesta, e anzi non vi chiede neanche un rimborso in cambio. Lasciate quindi i cavalli nella stalla del mulino, in compagnia di due buoi e di un anziano cavallo da tiro, dopodichè ritornate sui vostri passi e iniziate a perlustrare il boschetto.

Vi rendete subito conto di quanto sia intricato e difficile da percorrere, e vi rallegrate di aver trovato una soluzione ottimale per i cavalli: il fitto sottobosco, radici che affiorano dal suolo, sassi e buche nascosti dalle foglie e rami bassi rallentano i vostri progressi, eppure non potete fare a meno di notare quanto sia estremamente difficile seguire le tracce della bestia. Un paio di volte incappate in altre tracce, lasciate per lo più da cinghiali e altri animali comuni, che vi portano fuori strada e dovete ritornare sui vostri passi. Per lo più a guidarvi sono rami spezzati e pietre smosse, uniti a saltuari brandelli del vestito della ragazza; solo una vota trovate un'altra orma della zampa della Bestia, e un'altra volta vedete chiaramente su un tronco caduto il segno degli artigli.

Dopo quasi un'ora di ricerche, iniziate a farvi un idea del motivo per cui la gente ha così tanta paura e come mai nessuno riesca a seguirne le tracce: come vi avevano detto, sembra infatti che la Bestia possieda un'intelligenza e un'astuzia superiore a quella dei comuni animali selvaggi, Osereste dire quasi umana: sembra infatti che sappia scegliere come e dove muoversi per lasciare meno tracce possibili, passando sopra massi e grosse pietre dove non può lasciare impronte, oppure deviando in maniera da confondere eventuali inseguitori. Forse solo per il fatto che trasportava il carico della ragazza (viva o morta che sia) ha permesso che ci sia una pista da seguire.

Iniziate ad essere stanchi per la faticosa avanzata nel bosco, quando improvvisamente Abram e Paccinelli trovano qualcosa di strano: la pista che seguite conduce ad un passaggio obbligato sotto a due tronchi caduti uno a ridosso dell'altro, come a formare una grossa X, e incastrato nella corteccia di uno dei due trovate una borchia decorata, molto simile a quella usata per decorare le armature. La borchia è sporca e usurata, ma non è arrugginita, segno che non si trova lì da molto tempo.

Inviato

Giorgio Forgianti

su insistenza dei miei compagni, ci rechiamo al mulino per lasciare le nostre cavalcature, fortunatamente il viaggio non è stato a vuoto e il mugnaio ci asseconda senza fare storie.

Giunti nel bosco mi muovo con fatica tra i rami intricati, seguendo quelli che meglio di me sanno cercare tracce è strano! Il bosco sembra molto intricato, eppure una creatura dalla stazza di un orso riesce a muoversi con facilità all'interno, forse è veramente qualche stregoneria!

quando mi viene mostrato la borchia esclamo accidenti! Forse un cavaliere ha seguito la creatura fin qui ed è stato aggredito! meglio tenere gli occhi aperti: potremo essere vicini alla tana della "cosa" che ha terrorizzato Tallard

A quel punto mi metto sulle difensive, estraendo la mia ascia e guardandomi intorno per accertarci che niente stia cercando di aggredirci

@dm

Spoiler

osservare -1:-(

 

Inviato

Abram Kazlauskas

C'è troppa prudenza in queste tracce. Ogni minuto che passa mi convinco sempre più di non avere a che fare con una semplice bestia.

Silenzioso e cupo in volto mi inoltro sempre più nella foresta, guidando il restante gruppo.

Trovata la borchia mi blocco di colpo per studiarla, chiedendomi come possa essere giunta fino in quel punto.

DM

Spoiler

Provo a osservare la borchia nel tentativo di individuare simboli o particolari che sono sfuggiti ad una prima occhiata.
(Non so che prova dover fare, nel caso la scheda è nella firma)

 

 

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