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Radagast il Verde e Huan

Radagast è un'umano anziano, ma dato il modo di vestire e di essere ha un'età indefinibile, ma è sicuramente vecchio.
Il suo contatto con la natura lo ha reso una persona sensibile, ma soprattutto saggia ed esperta. Questa saggezza però è un po nascosta da un lato del carattere, che caratterizza il Druido. La svampitezza. La sua età e la poca socialità che lo caratterizzano fanno di Radagast una persona estremamente imprevedibile. Alle volte fa quello che gli passa per la testa senza pensarci due volte. Non è difficile sentirlo parlare da solo. Alle volte si comporta come un ragazzino, ma si sa che con l'età. Mai però sottovalutare il suo metro di giudizio o il suo comportamento. Potrebbe essere l'ultima cosa che si fa, perché la dea, la Grande Madre, ha una vera e propria predilezione per questo "anziano figlioletto".
Veste in maniera un po disordinata, ha tanti ammennicoli legati sulla propria veste color verde foglia. La barba ed i capelli candidi sono molto lunghi e intrecciati insieme a vari ramoscelli di quercia. Non si separa mai dal suo bastone da viaggio: un nodoso ramo di quercia alla cui estremità superiore sono incastrati dei flessuosi ramoscelli di salice piangente.
Parte finale del suo vestiario è un sontuoso mantello, molto largo e adatto per tutte le stagioni. Questo mantello è stato creato intrecciando insieme giovani rami di pruno selvatico insieme a grandi foglie di Acero.
Al fianco di Radagast è sempre possibile scorgere il suo fedele amico e compagno, Huan, un gigantesco cane di razza Sanbernardo, che sembra "parli col suo padrone".

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Inviato

Sicuramente siete caratterizzati in modo affascinante come personaggi e spero che Eike posso andare d'accordo con quel bel batuffolo di pelo o, forse, data la grandezza, batuffolone. Non so se la precedente detentrice di Eike vi avesse descritto la ragazza... Nel caso non lo avesse fatto, ditemelo che provvederò a farlo, solo che non ho immagini corredate da mostrarvi. Nel caso lo avesse fatto invece, il personaggio è rimasto praticamente identico da un punto di vista estetico e del vestiario, l'unica vera differenza è che sulla lunga veste verde che già indossava ha un anche un piccolo gilet rosa con sopra cuori intrecciati a fiori

Inviato (modificato)

Wilhelm

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Nato in inverno inoltrato tra l'8° ed il 10° giorno di Nachexen (the After Witching) sotto il segno di Gnuthus il Bue, Wilhelm è un uomo di 24 anni.
Figlio primogenito di Petschel e Gertrud Furtwängler, la numerosa famiglia conta altre due sorelle ed un fratello più piccolo, ultimo arrivato.
Wilhelm non è sposato né ha figli, ma è promesso ad una giovane donna di nome Doris, che abita nel suo stesso villaggio,
dove oltre alla casa di famiglia Wilhelm ha una piccola fattoria che un giorno, quando poserà le armi, spera di far diventare la sua casa.
Mentre è via, è il fratello minore Leuthold ad occuparsi del campo e delle poche bestie.

Wilhelm si è devotamente unito ai ranghi dei Cavalieri del Lupo Bianco soltanto da due anni, convinto che ogni uomo debba dare il suo contributo
di sudore e sangue per proteggere i propri cari e il mondo dalle troppe malignità che lo minacciano. E' ancora uno scudiero, ma è tra i più promettenti guerrieri in addestramento. Il suo tutore, Baldewin, lo tiene in alta considerazione e proprio per questo lo sottopone ad un apprendistato ancor più duro.

Il carattere schietto e sincero di Wilhelm lo porta talvolta ad avere discussioni, ma non si può dire che abbia veri nemici.
Invece ha diversi amici nei vari ranghi dell'ordine, sia tra gli anziani che tra coloro che sono arrivati dopo di lui ed è in generale sempre benvenuto.

Durante una missione per rintracciare ed uccidere una strega devota al Caos, costei ha in punto di morte rivelato al paladino che il suo fato sarà segnato da una bestia dotata di grandi zanne. Da allora Wilhelm indossa una collana di denti di lupo in segno scaramantico e di accettazione del destino, qualunque esso sia.

La sua scaramanzia non si rivela solo nel ciondolo, ma anche negli sguardi colmi di timore reverenziale che l'uomo lancia al cielo plumbeo
quando piove. Secondo una storia che spesso le sue orecchie hanno udito dalla bocca sdentata della nonna materna, il rumore della pioggia nasconde il chiacchiericcio di spiriti e demoni, tanto che è possibile sentirne alcune parole se si presta attenzione. Allo stesso modo, queste presenze possono sentire le voci dei mortali mentre parlano. E' per questo che Wilhelm sussurra sottovoce quando la pioggia cade dal cielo.

Modificato da Dmitrij
Inviato (modificato)
6 ore fa, Nereas Silverflower ha scritto:

Sicuramente siete caratterizzati in modo affascinante come personaggi e spero che Eike posso andare d'accordo con quel bel batuffolo di pelo o, forse, data la grandezza, batuffolone. Non so se la precedente detentrice di Eike vi avesse descritto la ragazza... Nel caso non lo avesse fatto, ditemelo che provvederò a farlo, solo che non ho immagini corredate da mostrarvi. Nel caso lo avesse fatto invece, il personaggio è rimasto praticamente identico da un punto di vista estetico e del vestiario, l'unica vera differenza è che sulla lunga veste verde che già indossava ha un anche un piccolo gilet rosa con sopra cuori intrecciati a fiori

Dire che il giocatore precedente di Eike non ha lasciato molto il segno, quindi le tue scelte sono perfette.

Modificato da AndreaP
Inviato

Ciao a tutti,

causa un cambio improvviso dei programmi da oggi starò via per 7-10 giorni e non potrò collegarmi con internet. Il DM può gestire Galinis a piacere.

Scusatemi per il preavviso quasi nullo, ma è una cosa improvvisa anche per me. Appena torno vi avverto.

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Inviato

@Mautoa, penso che il bel cagnolone si trovi ancora al piano di sopra, da cui suppongo che dovrai studiarmi da solo. Nello spoiler del DM diretto a tutti che ci indicava la situazione mentre noi scendevamo, era scritto che Huan si trova al piano di sopra con Caspar, suppongo perché siamo scesi al piano di sotto utilizzando una scala e penso che lui o sarebbe dovuto balzare oppure avrebbe avuto bisogno di una mano per scendere

Inviato
12 minuti fa, Nereas Silverflower ha scritto:

@AndreaP, cosa dovrei sapere in relazione alle regole alle quali hai accennato nello spoiler generale in TdG? Lo chiedo perché non ne avevamo parlato e vorrei essere in linea con gli altri giocatori giusto per avere un'idea generale

Scusa, colpa mia

Taint: intesa come corruzione progressiva del pg, volontaria o meno che sia. Non sostituisce l'allineamento. Non applico alcuna riduzione della costituzione o della saggezza. E' semplicemente un marcatore della progressiva corruzione del pg (Quando guardi a lungo nell'abisso, l'abisso ti guarda dentro.).

Sanity: intesa come stabilità mentale. Anche qui la semplifichiamo, per cui toglie sanità solo Encountering the Unimaginable/Severe Shocks. Invece NON applichiamo la regola a casting/learning spells: queste non causano insanità e si possono usare semplicemente.

Per quanto riguarda il lancio delle magie applichiamo una variante della regola di pf wild magic: il lancio della spell (qualunque) può in determinate circostanze causare un effetto collaterale: la spell in ogni caso funziona. In particolare modo conta: il luogo e il tempo in cui si lancia, il livello della spell (un cantrip non genera effetti collaterali) e se questa è alterata con metamagic. P.s non vale per le spell clericali e druidiche.

Mi spiace non avertelo detto prima. Credevo di averlo fatto.

All'inizio della campagna applicavamo anche altre regole ma ora abbiamo semplificato il tutto.

Inviato

Grazie per il chiarimento, sicuramente mi è utile saperlo

18 minuti fa, AndreaP ha scritto:

P.s non vale per le spell clericali e druidiche

Dalla reazione di Radagast e dalle precedenti battute avevo supposto che la magia divina non fosse influenzata dai venti del chaos, immagino ciò sia dovuto al fatto che gli incantatori che ricorrono alla stessa non plasmano né attingono ai venti dal chaos ma attingano a poteri altri che derivano o dalle divinità o da una concessione della natura stessa e quindi non ne sono influenzati

Inviato
In questo momento, Nereas Silverflower ha scritto:

Grazie per il chiarimento, sicuramente mi è utile saperlo

Dalla reazione di Radagast e dalle precedenti battute avevo supposto che la magia divina non fosse influenzata dai venti del chaos, immagino ciò sia dovuto al fatto che gli incantatori che ricorrono alla stessa non plasmano né attingono ai venti dal chaos ma attingano a poteri altri che derivano o dalle divinità o da una concessione della natura stessa e quindi non ne sono influenzati

Gli studiosi nel Mondo Antico sono molto dubbiosi sul motivo per cui ciò accada

  • Alcuni dicono che sia come dici tu, per cui sono gli Dei stessi che danno il potere al prete
  • Altri dicono che sia perchè gli Dei hanno semplicemente donato ai loro preti la capacità di plasmare formule che agiscono sui venti del Chaos in modo sicuro

La teoria universale sui venti del Chaos non è accettata da tutti.

Devi sapere che fino a 200 anni fa la magia arcana (non divina) era tutta illegale perchè basata sull'intuizione, come quella dei Bardi, a volte creava dei disastri. E i cacciatori di streghe perseguivano chi la usava. E' vero che nelle comunità più remote allora, come oggi, vecchie megere che usano magie non controllate senza dirlo ma simulando una preghiera alla fine del rituale ci sono e sono accettate. D'altra parte un mago anche oggi riconosciuto come autorizzato può essere linciato dalla folla di un paesino remoto che lo teme portatore di Chaos. La legge a volte diverge dal comune sentire.

In ogni caso 200 anni fa durante una guerra contro il Chaos gli Elfi alti vennero in aiuto degli Uomini e Teclis, un maestro elfo, spiegò la teoria dei venti della magia agli uomini. Ogni magia come la lancia un uomo è composta da un solo vento e Teclis spiegò che questo era l'unico modo sicuro con cui un uomo era in grado di lanciarla (sicuro ma non sempre). Gli elfi alti invece erano in grado di lanciare magie in sicurezza miscelando venti. Nacquero allora i collegi della magia che insegnavano ed autorizzavano il lancio della stessa.

La verità sui venti del Chaos non è sempre accettata. Fuori dall'Impero ci sono comunità che usano la magia in modo diverso e a loro parere sicuro. Gli accademici dell'Impero sostengono che il loro sia una manifestazione sempre dei venti del Chaos in modo diverso (un po' come se avessero semplicemente razionalizzato le teorie di chi lancia senza istruzione la magia). Loro dicono che sostengono che sia una magia diversa.

 

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