Alabaster Inviato 26 Aprile 2015 Segnala Inviato 26 Aprile 2015 Garell Annuisco Ho delle idee su come possiate essere utile mia cara ragazza Rivolgendomi a Elfi E non solo per voi. Ma possiamo discuterne con calma più tardi. Ora se ci sbrighiamo saremo all'abbazia in meno di mezza ora. Poi osservando il documento Se nessuno ha nulla in contrario per ora lo terrei io. Quando avremo tempo di discutere meglio su tutta la faccenda poi vedremo come procedere. Raccolgo quindi le mie poche cose e se nessuno obietta prendo il documento è lo ripongo con attenzione in una tasca.
unendlich Inviato 26 Aprile 2015 Segnala Inviato 26 Aprile 2015 Oh credo che un orso sia più amichevole di me, quindi, no nulla in contrario per quanto mi riguarda
Alessio Inviato 26 Aprile 2015 Segnala Inviato 26 Aprile 2015 - GURT LANGS - Il custode del cimitero, dopo aver detto ai compagni che l'unico camposanto custodito nella zona era il "suo", quindi non c'erano possibilità di trovare il professore seppellito da qualche collega, tornò in silenzio, scattando in piedi quando capì che era ora di muoversi, calandosi il lercio cappuccio sulla testa
dragan90 Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 il mendicante ancora sonnecchiava quando la "battuta" di Grut sul fatto che egli non avesse seppellito alcun professore lo fece trasalire bruscamente. ah ah, sempre così strano l'umorismo di voi becchini! disse Gunther tirando una pacca sulla massiccia spalla del compagno, andando poi, senza farsi vedere da quest'ultimo a pulirsi sulla tunica grigia la mano. si forse è meglio che il documento lo porti chi è effettivamente più legato alla chiesa, i simboli religiosi si sa, tra il popolo sono più potenti degli editti dei burocrati di corte! disse poi a riguardo di chi dovesse tenere il documento. beh signori, se tanto l'abazia è vicina sbrighiamo prima le formalità e poi mal che vada potremmo iniziare le ricerche domattina e magari conoscerci meglio ed organizzarsi di fronte ad un altro bicchiere di buon vino, ah, il vino del sud, nessuno lo fa buono uguale! concluse soddisfatto con l'espressione di chi già saggiava il suo sapore corposo.
AndreaP Inviato 27 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 27 Aprile 2015 “Mi pare un’ottima idea” replicò Mössbauer a Gunther “domani mattina riposati potrete decidere che strada intrapprendere. Ora dobbiamo andare ad incontrare l’Abbone Dürer.”. Fuori dalla locanda un vento fresco accolse i compagni. Il sole stava ormai tramontando dietro le Gray Mountains e le ombre si allungavano davanti a loro mentre lasciando il villaggio si muovevano fra i campi verso l’abazzia. Il sentiero battuto superò presto la parte coltivata e dedicata ai pascoli che circondava Eppiswald andando ad inoltrarsi in una sporadica boscaglia. Con l’imminente primavera le piante iniziavano a metter foglie e punti di piccoli fiori bianchi spuntavano nell’erba scura. Sul lato a nord degli alberi piccoli mucchi di neve erano ancora presenti. Con l’avvento del buio presto piccoli rumori degli animali che uscivano dalle tane iniziarono a sentirsi. In breve tempo raggiunsero l’Abbazia di Eppiswald: questa era dedicata a st.Ewald, un santo locale. Il complesso era circondato da una palizzata. La porta del monastero era chiusa. Davanti all’ingresso vi erano due edifici: uno era chiaramente una stalla, l’altro sembravano delle residenze di soldati. Davanti a questo stazionavano infatti molte guardie con addosso la livrea Rossa con il bordo Nero e il simbolo del martello incrociato con una torcia incendiata, la livrea del Lector. I soldati sembravano impegnati in una sorta di allenamento alcuni con i cavalli, altri a piedi e ignorarono completamente il gruppo che avanzava. All’avvicinarsi al portone un piccolo spioncino si aprì ed una giovane guardia si affacciò osservandoli. “E voi chi sareste?” chiese. Mössbauer si fece subito avanti “Il mio nome è Adelbrand Mössbauer e porto un messaggio per l’abbone.” Il giovane scrutò ancora una volta il gruppo e poi disse “aspettate qui” e chiuse la porta. Quattro dei soldati che si stavano allenando nel cortile davanti alle baracche si fermarono ad osservare il gruppo: a braccia incrociate si scambiarono delle frasi sottovoce continuando ad scrutare i sette. @all Spoiler: Mappa dell’Abbazia. Ovviamente voi non conoscete il luogo ma per comodità ho lasciato i dettagli. https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oOclNvQjJ6OHNnU00&authuser=0
Alabaster Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Garell Accompagnando il messo verso l'abbazia, faccio conversazione con lui su argomenti senza particolare importanza, o chiedo le ultime novità dalla città. Una volta giunti a destinazione mi assicuro di avere il simbolo di Sigmar bene in vista e a bassa voce mi rivolgo agli altri, possibilmente senza farmi sentire dal messo Vi consiglio di evitare battute. Non tutti qui sono persone dotate di spirito come voi o il nostro messo. Con un tono leggermente sconsolato.
unendlich Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Fuori dalla locanda cammino sorridente riempiendomi i polmoni dell'aria profumata di primavera. Carezzo gli alberi che germogliano e sottovoce bisbiglio loro auguri e raccomandazioni sciocche. Il cappuccio calato, i capelli biondi ed il viso abbronzato punteggiato di lentiggini sottili, ora sono in bella vista. Sembro essere all'alba dei venti anni, la pelle toccata dal sole più delle normali ragazze della mia età. Quando arriviamo tiro nuovamente su il cappuccio e mi sistemo vicina a Garell. Va bene Garell. Mi sforzeró assai per restare silenziosa e quieta! Con un lievissimo sorriso che scompare nel cappuccio.
Alessio Inviato 28 Aprile 2015 Segnala Inviato 28 Aprile 2015 Gurt avanzava silenzioso, in fondo al gruppo, a capo chino. Non proferì parola per tutto il tragitto, guardando di soppiatto le guardie una volta arrivati all'abbazia, incrociando le braccia.
OcramGandish Inviato 28 Aprile 2015 Segnala Inviato 28 Aprile 2015 Hans Annuisco verso il prelato di Sigmar " ... tutti uguali i religiosi ... troppo rigidi ... " E osservo attorno a me in silenzio
Koraen Inviato 28 Aprile 2015 Segnala Inviato 28 Aprile 2015 Durante il tragitto la cacciatrice si soffermò un paio di volte a osservare l'altra donna parlare con le piante, un sopracciglio alzato, ma senza commentare niente scosse la testa e affrettò il passo. Giunti all'abbazia, la ragazza si morse la lingua per trattenere una risata al sentire la raccomandazione e chinò leggermente la testa in segno di rispetto, seguendo docilmente il prete e osservando di sottecchi ogni dettaglio possibile di quell'ambiente sconosciuto.
unendlich Inviato 28 Aprile 2015 Segnala Inviato 28 Aprile 2015 @Kora Spoiler: Dico cose tipo: -- Crescete sane e forti. -- Dovete aiutare le persone, hanno bisogno di vedere cose belle. --Che gli dei proteggano i vostri frutti
AndreaP Inviato 28 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 28 Aprile 2015 Aldebrand Mössbauer era una abile parlatore e, come aveva fatto durante il viaggio, passò il tempo a parlare con chi gli stava intorno delle bellezze della vita a Pfeildorf rispetto a quella nei villaggi che ultimamente aveva visitato; dai discorsi fatti si lasciò scappare che nel passato era stata una delle guardie della città, prima di iniziare i suoi studi. Sembrava altresì molto determinato a portare a termine con successo questo compito aggiratogli, quasi per lui valesse molto di più di un semplice incarico. Passata una decina di minuti la porta si aprì ed il giovane soldato comparve “Ho chiesto” disse “dovete seguirmi”. Mentre si avviavano per entrare Mössbauer disse loro “Ora tocca a voi parlare. E’ opportuno che vi mettiate in luce” Entrati nella piccola porta che dava accesso al cortile, il soldato dopo aver chiuso con cura l’ingresso li condusse, insieme ad altri tre soldati, verso un grosso edificio posto al lato opposto del monastero. Il centro del cortile era infatti dominato dall’inconfondibile forma ottagonale del tempio di Sigmar, mentre gli altri edifici erano tutti posti sui lati lasciando uno spazio centrale vuoto. “Dato che non siete monaci devo condurvi dal Capitano Weill” disse mentre camminavano. Subito Mössbauer replicò che loro avrebbero dovuto parlare con l’Abbone ma il giovane aveva ordini chiari. L’edificio in cui entrarono era chiaramente un refettorio, costruito con una grande sala dove probabilmente i monaci mangiavano. Dalle vicine cucine un forte odore di selvaggina riempiva l’aria. Nella sala al tavolo vi era un uomo sui quarantanni con addosso un’armatura pesante. Mangiava una zuppa. “Visitatori, signore” disse il giovane. L’uomo alzò lo sguardo annuendo “Grazie Fisher, andate pure ora” disse congedando i suoi, per poi rivolgersi al gruppo “Prego sedetevi. Ebbene vorrei sapere i vostri nomi e che cosa vi conduce qui” Mössbauer sedutosi al posto più lontano rivolse lo sguardo sul gruppo. @all Spoiler: Mappa https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oOclNvQjJ6OHNnU00&authuser=0 Andate verso il 15-refettorio
Alabaster Inviato 28 Aprile 2015 Segnala Inviato 28 Aprile 2015 Garell Sorrido cortese e con un cenno del capo saluto la guardia. Buonasera capitano, sono fratello Garell, forse vi ricorderete di me. Accompagno Herr Mossbauer, messo dell'alto prete di Verena a Pfeildor. Deve conferire con l'abbone in merito al suo incarico, oltre che per porgere i suoi saluti. Faccio una piccola pausa mentre indico gli altri. Costoro invece sono guide e aiutanti locali che il messo ha generosamente assoldato in loco per agevolarlo nel suo incarico. Padre Fritz è già al corrente di tutto. @master Spoiler: Se serve uso charm e punto fortuna se fallisco per ben disporre il capitano, in caso ci fosse ostile per qualche motivo
Alessio Inviato 29 Aprile 2015 Segnala Inviato 29 Aprile 2015 Camminando nell'abbazia, Gurt sembrava rimpicciolirsi, stringendosi nelle spalle a capo chino, muto come un pesce. I suoi passi divennero incerti una volta entrati nel refettorio, appariva insicuro, si sedette per ultimo, per non sembrare maleducato. Lasciò parlare Garell per primo, poi, toltosi il cappuccio dalla testa, tutto d'un fiato, coi palmi delle mani pigiati sul petto, disse al Capitano Gurt Langs mio singore, cose importanti per cnto di persone importanti ci conducono qui a disturbarvi, buon appetito accennò un sorriso e, coi denti in bella vista, il quadro fu completo: non aveva nemmeno trent'anni, ma sembrava averne vissuti almeno 100, per quanto apparisse logoro il suo corpo.
dragan90 Inviato 29 Aprile 2015 Segnala Inviato 29 Aprile 2015 il mendicante passò accanto al tavolo e fece parlare Garell anche se mentre questi parlava Gunther si tolse il cappello passandolo per un istante sul viso a celare la sua espressione dovete farvi luce eh? eppure questo prete parla solo degli altri, mi tocca dare una scossa a questa cenetta.. mi presento signore disse l'anonimo mendicante seduto in un angolo della tavolata alzandosi e togliendo il cappelo da davanti alla faccia per portarlo sul petto prima di rimetterselo io sono Gunther, un giramondo molto grato alla chiesa, siamo stati tutti assoldati per una missione di ricerca, noi si va cercando Herr Doktor Lessing, un professore che si pensa sia scomparso nella zona, noi ci siamo offerti volontari per cercare il suddetto, avevamo bisogno della sua firma su un lasciapassare per poter girovagare per le lande della sua giurisdizione signore, il tutto senza combinare guai ovviamente, signore. Gunther sfoderò il suo migliore sorriso. adg: Spoiler: prova di charme se serve
OcramGandish Inviato 29 Aprile 2015 Segnala Inviato 29 Aprile 2015 Hans Appena vedo l'ufficiale intuisco che possa essere il capitano o comunque il responsabile delle guardie qui nell'abbazia. " ... soldato ... forse ha prestato servizio al fronte ... " Quando mi guarda faccio un cenno col capo senza fronzoli. Capitano ... Hans Grauback. Esploratore attualmente in congedo temporaneo; ho prestato servizio in qualche compagnia di ventura a sud, nelle terre di confine. Sono qui per una missione di recupero, come tutti noi del resto. E poi mi zittisco rimanendo impassibile, come un soldato farebbe.
Koraen Inviato 29 Aprile 2015 Segnala Inviato 29 Aprile 2015 La donna si esibì di nuovo in quell'impacciata via di mezzo tra una riverenza e un inchino e si presentò "Elfi Burkardt mio signore, un'umile cacciatrice " s'inchinò di nuovo e andò a sedersi, sospirando.
unendlich Inviato 29 Aprile 2015 Segnala Inviato 29 Aprile 2015 Faccio in cenno chinando lievemente il capo Johanne, apprendista della sacerdotessa Renata Bauer, devota di Ryia
AndreaP Inviato 29 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 29 Aprile 2015 Il capitano osservò con cura i componenti del gruppo facendo un cenno di saluto ad ogni presentazione e andando a sorridere mentre parlavano. “Conosco quasi tutti voi, almeno di vista” poi si voltò verso Gunther “non conosco invece voi…” il soldato lasciò in sospeso le parole quasi volesse valutare la persona o cosa facesse. @Gunther Spoiler: L'apprendista ebbe la strana impressione che il capitano avesse intuito quale fosse la sua attività e si stesse chiedendo se doveva indagare Mozzare avanzò allora porgendogli una lettera chiusa da un vistoso sigillo di ceralacca rossa “Come diceva fratello Zeiss io mi chiamo Mossbauer e lavoro per il tempio di Verena. Devo consegnare questa missiva all’Abbone: penso chiarirà tutto e validerà ciò che hanno detto queste persone, che hanno ricevuto nostro incarico e un warrant firmato dalla Pretessa di Verena in persona” e detto questo fece cenno all’iniziato di mostrarlo. Senza esitare il capitano Weill prese la lettera e spezzò il sigillo andando a leggerla senza mostrare emozione un sospiro mentre era a metà. “E così siete davvero stati ingaggiati dal Culto di Verena per investigare della possibile sparizione di uno studioso di Nuln?” disse ai sei compagni “Avete qualche esperienza in queste faccende?” poi fece una pausa “Non importa. Non è compito mio opinare queste decisioni. L’unica cosa che mi viene chiesta qui è di permettervi di entrare nella parte proibita della foresta. Informerò l’Abbone di questa richiesta.” “In ogni caso io ricordo quell’uomo. E’arrivato qui due anni fa anche lui con un permesso del Lector per poter cercare nella parte proibita dei boschi, alla ricerca di prove di qualcosa che successe più di 500 anni fa. Mi sembra di ricordare di aver saputa che partì da qui dopo una settimana o due, ma non posso confermare che se ne andò dall’Enclave” e detto questo si fermò lasciando il tempo al gruppo di rispondere.
Koraen Inviato 30 Aprile 2015 Segnala Inviato 30 Aprile 2015 La cacciatrice si strinse nelle spalle. Aveva l'impressione che le cose non fossero così facili come sperava: entrare, lasciar parlare il prete, stare composti. "Se lui cercava tracce vecchie di 500 anni, io posso fare un tentativo con quelle vecchie di due. Aggirarmi nei boschi seguendo una pista è il mio mestiere, e un essere umano lascia una scia ben più evidente di un cervo. Bisogna almeno provare, al meglio che si può, o l'avremo sulla coscienza."
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