Vai al contenuto

[MadLefty] Flagello (2)


Turak

Messaggio consigliato

Inviato

Ancora una volta, avanzate, sopravvissuti al nemico che avete affrontato. 

La caverna si fa via via più larga, tanto da causare una piccola eco ad ogni vostro passo. Ryen è inquieto, per quello che ha visto, ma è Terion quello che sembra essersi chiuso più degli altri. Teso, guardingo e silenzioso. 

I pirati avanzano facendo qualche battuta, ma con poco spirito. Anche loro sono provati. 

Poi, il muro alla vostra sinistra finisce, e il sentiero costeggia un grosso baratro, creato chissà quando e chissà per quale motivo. 

Ad almeno trenta metri, un altro sentiero sembra percorrere l'altra parte del burrone, ma è per voi irraggiungibile. Ci sono torce a terra, che lo illumina, lasciate cadere dai cadaveri che giacciono vicino a loro. Uomini, nani, qualche orco. E carapaci di strani, enormi insetti, che ringraziate di non aver affrontato. Camminate ancora, sapendo che il defacer potrebbe riapparire, quando dall'altra parte del burrone vedete un orco, seduto sul cadavere di uno degli insetti. Alza la testa, e vi fissa. 

Poi, parla in orchesco. 

[Se non sono già nella sala dei morti a sognare, sto davvero guardando il corpo del Khor-Kash, vivo e camminate?]

Nonostante la parlata stanca, Gordak lo capisce bene, e sa che sta parlando con lui. È stato definito Khor-Kash. Una sfumatura, usata appositamente, che significa sia Uccisore di Traditori, che Figlio Traditore.  


  • Risposte 999
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

Gordak

I miei occhi acuti sondano il baratro e incontrano la faccia di quel guardiano solitario.
Gli orchi in genere stanno in gruppo, ma non vedo nessun altro attorno.

Recupero il mio dialetto orchesco che, anche se non ricordo come l'ho imparato, sono sicuro di conoscere fin dalla nascita.
[Il Khor-Kash cammina vivo e vegeto e continuerà a farlo per anni. Tu mi conosci? Non ho memoria di cosa mi è successo in passato.
Se sai qualcosa di me, potremmo scambiare quattro parole. Così mi saprai dire perché mi chiami Khor-Kash.]

Guardo di nuovo il baratro e aggiungo in lingua comune:
Ma mi prima dovremmo arrivare da te. Ci sono sentieri che non vediamo?

Inviato

Rewalt Thane

Osservo il grosso orco seduto bellamente sulla carcassa della creatura. Un guerriero, ci vuole poco a capirlo.

Mi sporgo e guardo il baratro non vedendo il fondo e nessuna via percorribile.

@Gordak

Cosa intendi con "Ma prima..." mezzosangue? Se conosci quell'orco o la sua tribù o ancora meglio il motivo della sua presenza qui, ti chiedo di condividere questa informazione.

Inviato

Gordak

Punto il dito verso l'orco seduto e rispondo a Rewalt:
Quel guerriero mi conosce, ma io non ho nessun ricordo di lui.

Ometto di proposito il fatto del "tradimento": finché non so di cosa sta parlando, preferisco tenere la cosa per me.

Inviato

Ryen Xydrik


Il proseguio ci sta logorando.
Forse non nel fisico, ma nello spirito sicuramente.
"Traqnuillo Terion, ce la faremo."
Poi vedo il baratro e sono ancora più circospetto riguardo le pareti rocciose, che per paura dell'altezza.
Gordak scambia due parole con un orco che dovrebbe conoscerlo.
Aspetto che parlino tra di loro, stando all'erta.
Oltre al non morto, pare possano arrivare degli insetti con dei grandi gusci...

Inviato

L'orco guarda anche lui il vuoto, poi parla,passando al comune come Gordak, un po' più stentato. 

Questo baratro causato da Dio di Montagna. Lui arrabbiato, per presenza fisica drago. Lui risvegliato.

No posso parlare con ti, Khor-kash. Anzi, dovere ucciderti, per rispetto a mio Clan. Però, io rispetto anche ti, rispetto tua forza e tuo coraggio e tua immortalità. 

L'orco si alza dal carapace su cui era seduto,e impugna di nuovo le armi. 

Se proseguite per vostro sentiero, voi trovare uomo signore di morti. Noi non affrontare. Noi rispettare morti. Tornare indietro.  Se sopravvivere, Khor-kash andare in Regno di uomini, e chiedere di Locanda dove si mangiano mostri. Chiedere di Grompher, orco ultimo di tuo clan.

Voi compagni attenti, chi con Khor-kash, destinato a morire. 

Vi fissa tutti, con l'aria di chi considera destino ciò che ha appena detto. 

Inviato

Ryen Xydrik

Ascolto le parole dell'orco.
Pare che le cattive notizie facciano a gara per venirci incontro.
Poi mi rivolgo agli altri.
"Non ho idea di chi sia il dio della montagna.
Ma essendo sopra un vulcano, direi di proseguire andando più velocemente possibile!
Tornare indietro ci toglierebbe troppo tempo utile per scappare.
Mi sa che siamo costretti a rischiare con questo signore dei morti...
E vediamo pure se magari è la vecchia conoscenza di Rewalt!
Che dite?"

Inviato

Rewalt Thane

Gordak faceva parte di una tribù di orchi. Non che sia strano ma sembra che la sua metà umana sia più sviluppata di quella orchesca...

Sono d'accordo Ryen, e avrei un conto in sospeso con quella creatura che ha rubato il nome di Alek.

Do una pacca sulla spalla al mezzosangue Senti non abbiamo tempo adesso di trattenerci con la tua famiglia, che ne dici se rimandiamo ? gli faccio sorridendo divertito.

Inviato

Gordak

Troppe informazioni tutte in una volta. Ho davanti a me la chiave per ripescare il mio passato, ma l'orco non sembra intenzionato a parlare.
Anzi, ha spiegato chiaramente che intende uccidermi se proseguo.

Quasi non sento la pacca sulla spalla di Rewalt. Con la spada al fianco, inizio a camminare avanti e indietro lungo il baratro, senza distogliere gli occhi dall'orco.
E' lì, a pochi passi da me, ma irraggiungibile.

Il mio sangue di orco mi dice di affrontarlo e strappargli le informazioni a pugni. Ma io sono per metà umano, e la metà umana inizia a ragionare sulle sue parole.

"Forse i nostri clan si sono scontrati e sono stato sconfitto da loro. Ha detto che chi è con me è destinato a morire: forse i miei compagni sono stati tutti massacrati?"

Mi fermo, con gli occhi ancora fissi sull'orco. Poi in orchesco gli dico:
[La prossima volta che ci incontreremo, ti darò l'occasione di vendicare il tuo clan... per qualsiasi cosa abbia fatto. Sappi che per ogni giorno che mi lasci in vita, la mia forza diventerà sempre più grande. Se aspetti troppo a lungo, per te non ci sarà battaglia, ma solo un suicidio.]

Mi rendo conto in quel momento che Rewalt mi ha parlato. Annuisco.
Andiamo, direi che affrontare un signore dei morti non è proprio nelle mie corde. Devo ricordarmi di questo Grompher e della sua... locanda dove si mangiano mostri, non penso che sarà così difficile da trovare.

Inviato

[Io non voglio vendicarmi di niente, Khor-kash... Davvero non ricordi nulla, quindi.]

Con questa frase enigmatica per Gordak, vi lasciate l'orco alle spalle.
Camminate ancora lungo quel percorso, la cui parte sinistra dà su un baratro, e la parte destra sulla roccia da cui potrebbe sbucare il defacer.

Avete i vostri pensieri: Ryen ha visto il volto della sorella creduta al sicuro, Gordak è stato riconosciuto, e nel peggior modo possibile, mentre Rewalt sa che forse troverà ad affrontare l'uomo col nome del padre, così simile da renderlo inquieto.
Solo Fash è tranquillo, forte del suo allentamento con gli assassini di Lungacosta.

Superate finalmente il burrone, dopo un paio di grosse scosse che hanno fatto tremare il soffitto, e arrivate infine ad un punto "vissuto" delle miniere.
Al suolo ci sono alcuni stracci, pezzi di cera, fiaccole consumate.

Nell'aria, invece, un puzzo di carne marcia, sempre più forte, tanto da farvi intuire che tra poche decine di metri potreste arrivare al punto da cui proviene.

Mezzagamba alza la sua torcia, e si guarda attorno.
Che finisca tutto il rum del mondo se ho torto: qui passa gente ben poco attenta all'ordine e alla pulizia! Chi ha detto che avremmo trovato, il tuo amico, mezzo orco?
E sputa per terra, quasi sui piedi del suo compagno pirata, che salta all'indietro.

Che fai, ubriacone? I tuoi sputi tienili per quelli che incontreremo più avanti!

E a sua volta gli sputa addosso, mancandolo di qualche centimetro.

Inviato

Rewalt Thane

@Mezzagamba

Un Necromante. Per cui vedi di non farti ammazzare. Lo senti questo fetore di carne marcia ? Significa che ci saranno sicuramente alcuni non-morti da combattere.

L'odore mi ricorda quello a Firewall la notte in cui abbiamo affrontato la piaga.

Non credevo che sarei diventato un cacciatore di simili mostri col tempo ... forse è dovuto alla mia Fede in Kelemvor. 

Proseguo con Notteterna stretta in pugno.

Inviato

Ryen Xydrik

Osservo attentamente la scena. Perchè utilizzare candele quando ci son le torce?

Riesco a cogliere qualche altro dettaglio?

Poi mi giro verso gli altri.

"Le fiaccole sono varie. Credo troveremo di più di un solo necromante.

A meno che non siano andati ad aumentare le sue fila di non morti recentemente!"

Poi mi casto passo veloce.

Inviato

Gordak

Perché bruciare i corpi? Fanno dei sacrifici per il loro signore dei morti?

Tengo sempre la spada a portata di mano. Comincio a sentire la stanchezza delle precedenti battaglie e non credo di riuscire a richiamare la furia del guerriero un'altra volta.

Inviato

Fash

Il forte odore di carne morta incomincia a darmi fastidio, ma cerco di non darlo a vedere.

Vecchio al posto di sputare cerca di prestare a ttenziona ciò che puoi pestare o a ciò che potrebbe arrivare.

Mi guardo intorno cercando di cogliere qualche indizio o qualsiasi cosa che ci possa essere utile.

 

Inviato

Fash

Basta che tenete a bada la vecchia sputacchiera, non vorrei trovarmi nei guai per le sue cattive abitudini con la saliva.

Cercando di fare meno rumore possibile, muovendomi in punta di piedi e strisciando tra le ombre mi avvio in perlustrazione

Inviato

Mezzagamba borbotta qualcosa sulla troppa serietà, e tira fuori una bottiglia di rum, gli dei soli sanno da dove. 

Come è nella sua natura, Fash diventa un tutt'uno con l'ambiente, e cammina lentamente tra le grotte, portandosi avanti rispetto agli altri. 
Qualche decina di metri di candele, torce e rifiuti vari, e raggiunge finalmente l'origine del tanfo. 

Alcuni pezzi di essere umano sono sparsi per la grotta, gambe, braccia e qualche testa. Sono stati segati, si vede facilmente, e poi gettati in pasto ai vermi. 
Più avanti, Fash sente qualcuno mormorare, delle fiamme di una torcia brillano. 

Prosegui o torni dagli altri?

 

Inviato

Fash

Man mano che vado avanti la situazione si fa sempre più macabra.

Sento delle voci provenire nella direzione di una lanterna

Cerchiamo di capirci di più e vediamo chi si nasconde dietro l'angolo

La mia curiosità mi spinge avanti

 

Inviato

Fash sfrutta ogni anfratto, ogni pietra, per poter rimanere in ombra.
Lo gnomo si avvicina, e osserva.

La grotta si amplia, diventa un anfratto di una quarantina di metri di diametro, per poi proseguire nuovamente, probabilmente verso l'esterno.

Al centro, di profilo, Fash vede un uomo dalle vesti blu scuro, lunghi baffi e occhi scavati. E' in piedi su una roccia, di fronte a quello che sembra essere uno scherzo della natura: un essere enorme, rosa, composto da pezzi di carne di ogni tipo, con tre braccia e pezzi di stomaco mal appesi.
Il mago finisce di tracciare, con un pugnale, una scritta sulla testa del mostro, una scritta che Fash scorge chiaramente: Aemeth.

Dietro al mago, come in attesa, ci sono tredici scheletri.

Volda, strappa le anime dall'abisso in cui erano, e rendile schiave di questa empia creazione! O Iniquo, ascolta ciò che chiede il tuo Sacerdote!

Ecco qui, il centro dell'evocazione del mago! Ti serve sapere qualcos'altro della scena? Tutto chiaro?
In caso, dimmi se rimani o se torni indietro a raccontare ciò che hai visto!

Inviato

Fash

Osservo la scena e ne rimango allo stesso tempo incuriosito e inorridito. Ascolto le parole di quello che deve essere un necromante

Bene o quello è un necromante oppure sta realizzando la festa in maschera meglio riuscita che io abbia mai visto. 

Direi che è meglio andare ad avvisare gli altri

In rigoroso silenzio torno sui miei passi e raggiungo il resto del gruppo per raccontare ciò che ho visto

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...