cwell Inviata 18 Maggio 2015 Segnala Inviata 18 Maggio 2015 Barbaro con patto del lupo in Rage: fornisce vantaggio a tutti gli alleati che combattono entro 5 piedi da lui. Che succede se un mago avversario gli lancia Crown of Madness? 1) Finisce la Rage e nessuna complicazione? 2) Resta in Rage e gli alleati continuano ad usufruire del vantaggio, sebbene lui si rivolti contro di loro? 3) Resta in Rage e gli avversari usufruiscono del vantaggio contro gli alleati, visto che il barbaro adesso combatte con loro? Personalmente sarei per la 3... ma vorrei avere le vostre opinioni, grazie
DB_Cooper Inviato 18 Maggio 2015 Segnala Inviato 18 Maggio 2015 Ciao: Ottima domanda! Direi nessuna delle tre. La Rage permane, non c'è ragione per porvi fine. Sul resto, dipende molto dalla tua interpretazione di nemici/alleati in base alla situazione. Potremmo interpretare che l'aura (descritta come una forza da "leader" impartita agli amici) è ancora lì, ma non può fornire vantaggio ai suoi alleati, visto che ora lui li sta probabilmente attaccando. Sottolineo che l'azione di Crown of Madness va effettuata prima del movimento e che se il caster decide di non farlo attaccare, il Barbaro agisce normalmente (anche se suppongo sia ancora charmato da lui, cosa che comporta che non potrà attaccarlo direttamente). Possibile complicazione: Tecnicamente, poi, rimuovere la Rage è una bonus action: il potere lo obbliga ad attaccare una persona prima del suo movimento, non a compiere azioni diverse. Potrebbe anche decidere di rimuovere la Rage (dipende da come leggiamo la frase "se non attacca può agire normalmente". Se si intende questo come un non scritto "il personaggio sotto questo effetto non può fare null'altro oltre a quest'azione e al movimento", allora non può rimuovere la Rage né cambiare arma né altro... Se invece pensiamo a un "sotto questo effetto l'unico punto focale è l'obbligo di compiere quell'azione se il caster lo vuole" allora il Barbaro può fare tutto ciò che vuole al di fuori di quello). In linea di principio, suggerirei di evitare situazioni paradossali (anche se forse RAW potrebbe essere così) e: - di rimuovere il bonus agli alleati; - di far sì che il barbaro possa agire normalmente solo se il caster non lo fa attaccare (a quel punto può fare ciò che vuole); - di mantenere il personaggio in Rage. DB
The Stroy Inviato 18 Maggio 2015 Segnala Inviato 18 Maggio 2015 L'ira si interrompe a determinate condizioni (non attaccare, non subire danno, scadere del minuto). Crown of Madness non provoca direttamente nessuna di queste tre condizioni, dunque non interrompe automaticamente l'ira. Inoltre, Crown of Madness non modifica lo stato di alleato o nemico del barbaro, ma semplicemente le sue azioni, per cui non dovrebbe alterare il funzionamento dell'Ira del Lupo come invece potrebbe fare, per dire, uno charme (il barbaro diventa alleato del caster) o un dominate in seguito al quale il caster ordinasse al barbaro di considerare nemici i propri compagni. Questo da regole, ed è anche quello che farei io. Tieni conto che lasciare il barbaro in Rage e conferire il bonus ai nemici ma non agli alleati ha senso in game, ma è probabilmente sbilanciante, visto che poi dovresti applicare lo stesso criterio alle aure del Paladino, al flanking, se lo usate, e a tante altre capacità.
DB_Cooper Inviato 18 Maggio 2015 Segnala Inviato 18 Maggio 2015 L'effetto di "charme" è insito nell'incantesimo. "E' charmato [...] Il bersaglio charmato deve..." Tecnicamente è sotto lo status di Charme. Io stesso non sposterei il bonus, ma le tue riflessioni un pelo di dubbio (non tanto sull'effetto, quanto sul criterio interpretativo) me lo mette... Magari non gli alleati del caster, ma il caster potrebbe in un qualche modo considerarsi "visto in modo amichevole" e rientrare negli effetti che fanno riferimento a "creaure amichevoli".
The Stroy Inviato 18 Maggio 2015 Segnala Inviato 18 Maggio 2015 Attenzione che charmed è un termine tecnico con precise conseguenze: non puoi attaccare né offendere chi ti ha charmato, lui ha vantaggio su di te nelle prove sociali, alcune creature ne sono immuni (dunque sono immuni anche agli effetti di crown of madness, che dipendono dall'essere charmati), e punto, non c'è altro. Charme, l'incantesimo, specifica che il bersaglio vede l'incantatore come amico, crown of madness non lo fa e sottintenderlo significa indebolire charme e potenziare crown.
DB_Cooper Inviato 18 Maggio 2015 Segnala Inviato 18 Maggio 2015 Su questo è chiaro, ho usato troppe volte charme, charmato, charmante e mi sono confuso nell'esposizione. Comunque, il fatto che un soggetto "Charmed" fornisca Vantaggio alle prove del caster contro di lui, RAW non fornisce alcun altro bonus. Piuttosto, a questo punto, è da intendersi che "lo posso odiare comunque, ma non riesco a fargli nulla e la mia mente è particolarmente affabile ai suoi discorsi" detto in maniera narrativa, il che non lo rende necessariamente un mio amico, ma una persona dalla quale sono stranamente assoggettato. A questo punto è ancor più evidente che il caster non guadagna alcun bonus dalla mia ira.
The Stroy Inviato 18 Maggio 2015 Segnala Inviato 18 Maggio 2015 Il vantaggio alle prove sociali serve se a charmare è un PG, che effettivamente tira le prove di Diplomazia, oppure nel caso il master consenta la diplomazia inversa da parte dei PNG (per nulla inadatta, nel caso di un soggetto sotto charme). Se preferisci interpretare lo charme di crown of madness a quel modo, comunque, non ci vedo niente di male, anche perché risolve l'apparente incongruenza.
cwell Inviato 18 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 18 Maggio 2015 Per quanto riguarda le conseguenze sulla Rage, credo che adotterò questa soluzione: il barbaro resta in Rage, ma il vantaggio del patto del lupo non lo guadagna nessuno (nè alleati nè avversari). Descrittivamente mi trovo con DB Cooper sulla "costrizione" data dall'incantesimo, quindi i nemici restano tali, tuttavia allo stesso modo gli alleati, vedendosi rivoltare contro il "leader", subiscono uno svantaggio morale, e di conseguenza si annulla il vantaggio. Ulteriore domanda su Crown of Madness: la descrizione dice che il bersaglio, se fallisce il tiro salvezza, deve usare la sua azione, prima del movimento, per attaccare una creatura raggiungibile, a scelta del caster. Questo vuol dire che, se dopo aver attaccato, il bersaglio si muove a distanza di sicurezza dai suoi alleati, al suo prossimo turno, non essendoci creature a portata nelle vicinanze, potrà usare l'azione come vuole (pur non ponendo fine all'incantesimo e quindi non potendo attaccare il caster, in quanto sotto charme)?
The Stroy Inviato 18 Maggio 2015 Segnala Inviato 18 Maggio 2015 La tua soluzione va a leggero favore di crown e contro l'ira, ma in una maniera accettabile (dubito che i designer abbiano pensato specificatamente a quell'interazione), per cui penso possa andare. EDIT: occhio che però questo crea un precedente per tutti i poteri che influenzano gli alleati, come, appunto, le aure del paladino. Quanto alla seconda domanda, è come hai detto. Se ne era parlato in un topic qualche tempo fa: la soluzione sarebbe immobilizzare in qualche modo il bersaglio e magari una creatura da fargli colpire (ad esempio tramite intralciare lanciato dal druido del gruppo), oppure fornirgli una creatura su cui scaricare i colpi, tramite un'evocazione oppure facendogli rimanere in mischia il membro più corazzato del gruppo.
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