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[Alonewolf87] La Piuma Bianca, Il Sangue Rosso [Solitaria]


Alonewolf87

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Mi mostro evidente mbarazzata distogliengo lo sguardo e scivolando lentamente all'indietro per distanziarmi da lui e dall'essere in ginocchio davanti a lui sono seduta a terra tenendomi al terreno parzialmente eretta per i gomiti. Rimango in silenzio per un pochino con lo sguardo su di lui ma perso in parte.

V-Va bene allora. dico col battito a mille, sentendomi sporca come mai mentre lo dico, ma al trmpo stesso sentendomi tra incudine e martello. S-se puoi però schermaci dallo scrutamento..

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Principali partecipanti

Tengo gli occhi chiusi nel frattempo, lottando con quella sensazione di profondo malessere che monta alla bocca dello stomaco da quello che sto' facendo, quello che ho ceduto a fare, sperando che questo serva a salvarlo dalla palude di malvagità in cui rischia di calare. Per evitare di rendere tutto questo inutile mi lascio comunque andare ricambiando il bacio, in modo che non prenda il tutto a male o che ancora peggio tutto questo fosse pure inutile perchè la prende male. Il cuore che batte all'impazzata, le braccia mi tremano e cedono facendomi scivolare piano piano con la schiena al suolo.

Mi ricordo solo ora che indossavo solo una camicia lunga e questa posizione in cui Thenardier si trova addosso a me non fa altro che portare il suo bordo inferiore al bacino. Nel bacio porto una mano al bordo della camicia tenendola distesa lungo le gambe mentre l'altra afferra il suo fianco quasi come se dovessi tenermi ferma, aspettando che lui sia soddisfatto del bacio mentre sopprimo nel petto la sensazione che mi attanaglia.

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Col fiato corto apro gli occhi come lo sento ritrarre, sistemandomi la camicia per tirarmi seduta sul pavimento. La faccia rossa come un peperone nonostante la carnagione violacea, alzo lo sguardo verso di lui con questa espressione imbarazzata. Sento quasi male al petto per la sensazione oppressiva che sento ricacciandola per ora. Allora? gli chiedo tirandomi in piedi a fatica con le gambe scosse da un tremolio che mi rende difficile alzarmi e tenermi in piedi. Soddisfatto? gli chiedo col mio tono materno di prima anche se con un tremore di imbarazzo nella voce. Espormi tanto con qualcuno che non è Will mi toglie le forze...

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Gli sorrido estremamente imbarazzata andandomi a sedere sul letto raccattando i libri per impilarli e appoggiarli al suolo. Bene gli replico cercando di tornare alla normalità. La speranza anche davanti all'impossibile è quello che fa di un eroe un uomo. gli replico con una frase che ho detto spesso negli anni ai miei uomini ma che qua non so' ben come infilare senza aggravare la situazione. Cioe', forse non si applica qua, ma la speranza è un diritto di tutti. provo a concludere schiarendomi la gola mentre mi metto a carponi sul letto per raccattare gli ultimi libri vicini allo stipite e poi appoggiarli anche essi alla base del letto.

Prima che entrassi io stavo cenando. Vuoi unirti a me? Non mi infastidisce concludo prendendo il bicchiere di alcol che era appoggiato sull'ultimo libro sul letto bevendoci da esso e appoggiandolo. Magari possiamo parlare un po' delle nostre storie o chiacchierare. Mi stavo parecchio annoiando negli ultimi giorni.

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Vedimi come un tuo confessore replico diretta guardandolo negli occhi. Sfogarti completamente ti aiuterebbe se vuoi raccontarmi qualcosa, o se vuoi che ti racconto qualcosa. Cio' che veramente importa è che tu sia pentito e che non voglia piu' fare nulla di cio' mi siedo a gambe incrociate distendendomi per tirare la catenella e richiedere di portare il necessario pure per lui (e qualcosa pure per me visto che la cena lasciata a metà era carne essiccata semplice) chiedendo anche una tisana e del vino.

Il rossore sul volto per star parlando con l'uomo con il quale aveva condiviso un tale intenso bacio, anche se non di propria totale volontà, fomentava l'imbarazzo e faticavo ogni tanto il suo sguardo arrossendo e sentendo quella fitta allo stomaco. Quello che vuoi raccontare per togliere un peso, racconta. Non giudichero' nulla. dico onesta bevendo un altro bicchiere

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  • Supermoderatore

Mentre la cameriera arriva a portarvi la cena Thenardier inizia a spiegarti come sia entrato per la prima volta in contatto con il Conte

Già all'epoca avevo una certa fama di brutalità ed efficienza e il Conte ha sempre avuto un certo qual gusto per l'intrattenimento e le feste. Diciamo che forniva ai suoi ospiti sfizi di ogni genere e natura, godendone lui stesso ampiamente, dai piaceri carnali, alle brutalità più estreme.

Per conto suo ho raggirato un ramo secondario della sua famiglia che sperava di rovesciarlo, cosa che ha portato all'impiccagione di molte persone, a volte anche innocenti. Poi sono stato incaricato di sterminare delle tribù di barbari che stavano minacciando le sue terre da nord, li ho fatto rivoltare gli uni contro gli altri, menti semplici, facili da raggirare....ma quelle nevi insanguinate...così belle...

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Ascolto quanto dice con sguardo diretto che velocemente si calma passando dal misto di umori precedente alserioe concentrato sul racconto. Mi siedo al tavolo con lui lasciandolo parlare e sorseggiando vino. Ecco perché... No, nulla chiudo bevendo

All'appunto sulle nevi insanguinate replico poggiando il bicchiere. Fascino comprensibile devo dire. Il rosso sul bianco, la violenza sul puro, la corruzione sull'intoccato. E' una figura poetica ricorrente in ogni opera e si dice sia anche questa estrema dualita'a stimolare la violenza nelle genti barbariche del nord. Che sia vero o no, e' una figura potente per chiunque.

Parlando ho osservato il vino muovendolo in maniera circolare, girando poi lo sguardo verso il commensale.

Oh, scusa, ti ho interrotto. Continua pure.

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ooook... ora ritorna agghiacciante penso mentre passa a parlare delle espressioni di cui è stato testimone E causa. Una fitta allo stomaco mi torna all'idea della quantità di innocenti morti per lui mentre parla sopprimendo pero' questa sensazione.

Ok, questo inizia ad essere una parte tosta. gli dico fermandolo A tal proposito voglio raccontarti una storia. divago bevendo un altro sorso.

Vista la mia altezza e aspetto maturo me ne sono andata di casa molto presto. All'inizio vivevo di espedienti ma alle volte mi davo alle truffe. Non ero tipa da cantare all'angolo di una strada per delle monete, ma col canto mi sono guadagnata sempre da vivere. Truffavo ogni tanto quei mercanti ricchi che si fanno la fortuna rubando soldi alla povera gente: mi fingevo una nobile ereditiera in fuga dalla famiglia oppressiva e guarda come quelli ci si buttavano a pesce. Mi facevano regali per attirare la mia attenzione, vestiti, oggetti e stanze pagate pur di aver la mia riconoscenza e provarci con me. L'ho fatto tre o quattro volte e ti assicuro che se lo meritavano per le cose che han fatto e soprattutto per il fatto che all'epoca ero pure minorenne legalmente e lo sapevano pure mentre nessuno di loro aveva meno di 35 anni umani. Avuto in regali quello di cui avevo bisogno smascheravo i loro traffici di nascosto alle guardie e finivano arrestati.

Mi interrompo per deglitire un boccone e un sorso di vino.

LA loro espressione esterrefatta era un vero spettacolo. Ci potevo diventare asuefatta quindi posso capirti, ma ho visto anche qualcosa di meglio.

Dalla casa di uno di quei simpaticoni presi un bastone che aveva comprato per una miseria ad un ragazzo, ma in realtà era un bastone metamagico. Avendolo incontrato per strada un ragazzo che somigliava alla descrizione gli chiesi cosa ne sapeva del mercante. Questo era un contadino che lavorava i campi con genitori, nonni e fratelli: l'oggetto era un cimelio del bis bis nonno e riaverlo dopo avergli spiegato il valore gli cambio' la vita. Ha detto che avrebbe studiato la magia come voleva suo padre e con quella partì. Non l'ho piu' visto, ma essendo stato 10-15 anni fa' sara' diventato un mago suppongo. Non mi ricordo piu' il suo nome e all'epoca viaggiavo camuffata da elfa normale per non essere scambiata per una drow.

Prendo respiro prima di concludere.

Il punto è che quella sensazione goduriosa che si prova quando vedi qualcuno tinto dallo stupore non è altro che il senso di vittoria. E' magnifico perchè leggi nella loro faccia la prova genuina che hai vinto sulla loro psiche. marco bene le parole Ma questo vale anche quando porti un aiuto inaspettato. Vedere queste persone stupite dal piu' profondo del cuore e che poi fanno del loro meglio per ricambiare è unico. Puoi pure viverci della generosità ricambiata della gente a differenza dell'odio concludo poggiando la mani sinistra sul tavolo Con questo stupore di felicità mi sono costruita un ordine intero. 145 persone per cui mi batto e che darebbero quasi tutte la vita per me. Niente male aiutare la gente, eh? finisco sorridendo, evidenziandogli i vantaggi di aiutare le persone anche senza farlo per spirito di bonta'.

Ma tornando a te. riprendo. Hai altro da volermi raccontare?

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  • Supermoderatore

Thenardier sorride alla tua storia, ma poi torna a sembrare afflitto.

Truffare la gente di qualche avere però non è la stessa cosa che uccidere o far uccidere alle persone i propri cari...l'ho fatto, ne ho goduto perversamente, un pò ci godo tutt'ora, ma adesso forse capisco quanto sbagliato era...sono pazzo ora o lo ero prima? ti chiede Thenardier con espressione abbattuta e addolorata.

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Sei solo abituato al potere. Il potere è la peggiore droga mai esistita. lo correggo subito. Disintossicarsene è difficile. Cosa ti fa sentire di piu' il potere che decidere per gli altri pure sulla vita? Questo non vuol dire che tu sia malato o che tu sia destinato solo a fare queste cose.

A te piace sentirti in potere: nulla di male. Puoi farlo ingannando e facendo massacrare innocenti OPPURE usare questo verso chi se lo merita, oppure decidendo in merito di politica per portare avanti un paese, una contea o che so' io. Il potere puo' essere usato in bene.

Lo guardo dritto negli occhi sorridendo. Non sei pazzo o malato. Anche cambiare vita è difficile, non è un processo veloce o indolore, quindi è normale che dovrai capire come sfogare certi bisogni che hai o sfruttarli in maniera migliore... ma per tutto questo processo io ci saro' per te. sorrido un po' di piu'. Non vedo un malvagio io, vedo solo un Thenardier che ha bisogno di aiuto. Saro' qui ad aiutarti per ogni cosa di cui avrai bisogno, e ricordarti che finalmente stai togliendo quella maschera che credevi essere te.

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  • Supermoderatore

Ma qual'è la maschera, qual'è il vero me?C'è poco da negare, il potere mi piace, il controllo che mi da sulla vita e sugli altri mi inebria. Ma è questo forse il mio vero aspetto, sto avendo queste crisi di coscienza ora per davvero o sto solo cercando di farti mia con l'inganno?Non riesco più nemmeno io a capire dove sia il confine tra la verità e la finzione...

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Ok, ti risponderò onestamente un altra volta. ridacchio alzandomi di fronte a lui.

Gli prendo il volto con la mano sinistra.

Tu sei tu. Il tu che eri e che senti di essere sei sempre te!

Pánta rêi. "Tutto scorre". Tutti cambiamo, impariamo e cresciamo,

Tu sei lo stesso che uccide, controlla e ci gode. Tu sei quello che si e' innamorato, come ti ho detto prima. Il problema e' che tu sei realmente innamorato di me, e l'amore, quello VERO, ti obbliga a capire delle cose.

Ti fa capire che non puoi prendere tutto con la forza.

Ti fa capire cosa vuol dire tenere veramente a qualcosa.

Ti fa comprendere cosa significa volere del bene a qualcuno.

Queste tre cose non sono compatibili con l'egoismo, la distruzione e la violenza. Non ingiustificata almeno. gli spiego chinandomi per poter essere faccia a faccia.

Puoi mentire a me, puoi mentire a te, ma tu sei tu. Non sei un cuore d'oro, ma nemmeno un sadico. Sei solo una persona normale intossicata dal potere che ha scoperto un lato di se che teneva sopito, venuto fuori con la scoperta dell'affetto e di tutto cio' che esso porta. Tutto cio' che era GIÀ nel tuo cuore, altrimenti convertirmi la mente e basta sarebbe l'unica cosa che avresti fatto senza pensarci due volte: che ti darebbe piu' potere di aver potere pure sulla persona amata?

No, hai scoperto il lato sincero di te, il lato onesto.

Ancora, come gia'fatto, gli prendo entrambe le mani fra le mie.

E' successo a me tre anni fa' di non capire bene chi sono ed ho avuto al mio fianco i miei amici ad aiutarmi. Sta accadendo ora a te ed io sarò qui ad aiutarti tutto il tempo

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