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[Alonewolf87] La Piuma Bianca, Il Sangue Rosso [Solitaria]


Alonewolf87

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Ricambio il saluto con un mezzo inchino, guardandolo andarsene appoggiandomi al muro a braccia conserte.

Un malvagio egoista che pratica l'autocontrollo. Impossibile: ci ho visto davvero bene in lui. penso soddisfatta tornando nella stanza.

Punto dritta al letto, sedendomi stanca. Gli eventi di questa sera sono stati davvero surreali data quella che dovrebbe essere la situazione. Ripenso al suo pianto, alla lunghissima chiacchierata, al canto e lo spettacolo, ai suoi dubbi, la sua storia. Ripensando al bacio però mi torna la violentissima fitta allo stomaco, portandomi una mano alle labbra. Prendo un cuscino buttandomi sul letto per coprirmici la faccia.

Ma che ho fatto? Cioè, probabilmente la cosa giusta, non l'ho fatto perché mi piaceva, ma l'ho fatto. Grazie al cielo era solo un bacio per spingere a rimettere sulla retta via qualcuno... Ma a Will come lo spiego? Come la prenderà? Non bene, e avrà ragione.... Non posso nasconderglielo, no? mi chiedo da sola mentre sono colpita dal senso di colpa. Prendo quel che rimane della bottiglia di vino finendola in poco tempo dopo aver lanciato il ciscino al suo posto, una abitudine dei vecchi tempi bere per appianare il male alla bocca dello stomaco.

Dormiamo per ora mi si dico sfilandomi la camicia e infilandomi sotto le coperte, cercando di prendere sonno.

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Principali partecipanti

La mattina mi sveglio con la bocca impastata e di malumore. Ho dormito poco, pensato troppo, rosa in parte dai dubbi ed il senso di colpa e i pochi sogni non erano nemmeno quelli ristoratori.

Tiro la catena chiedendo la ormai canonica colazione e la tinozza per lavarmi. La montagna di libri sarebbe servita probabilmente vista la reclusione. Mi cade l'occhio sulle quattro pagine del diario compilate ormai inutilmente vista l'impossibilità di essere scrutata dai miei compagni a quanto detto dall'illusionista.

Questa mattina visto il malumore passo come gia' fatto un altra volta piu' tempo nella vasca per distendere i nervi. Dopo un oretta finisco di lavarmi e infilato un vestito torno ai miei libri sui draghi per studiare di piu' in assenza di altro

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Oh, grazie dico. Alle sbronze ci ero abituata, ma fino a tre anni fa'. Sapevo ancora sopportare il mal di testa e non avevo bevuto poi troppo, ma accetto bevendone il contenuto. Grazie le dico mentre inizio a mangiare attendendo il necessario per il bagno e poi dedicarmi allo studio.

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Starà lavorando per il conte mi dico per giustificare la sua assenza se non nei momenti serali di solito.

Appoggio il libri stiracchiandomi e optando per una passeggiata. Sarà pur breve ma un giro per verificare se sia cambiato ancora qualcosa nell'ambiente tiene occupati.

Fatto il giro se e' ancora tutto uguale a prima con tanto di energumena me ne torno a studiare.

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  • Supermoderatore

Segui il corridoio dietro le porte di bronzo e sbuchi in una grande sala da ricevimento, dall'aria trascurata. Un pesante strato di polvere ricopre i mobili di mogano. Ad un estremità c'è un piccolo podio con uno scranno dorata ed intagliata. Sulla cima dello scranno spicca un blasone nobiliare: su sfondo blu si trova una singola piuma bianca e sotto una scritta in elfico che recita "Dalla purezza la gloria".

Alle pareti sono appesi arazzi rovinati dal tempo e dalle muffe che rappresentano scene di battaglie e strani animali. Dalle finestre sul lato sinistro della stanza si vede un cortile interno coperto e trasformato apparentemente in una serra. Due porte si aprono nella parete opposta a quella da cui sei entrata.

Il soffitto a cassettoni è decorato da varie incisioni di piante e fiori.

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  • Supermoderatore

Dietro la porta si trova una biblioteca. Scaffali di pesante pietra grigia ospitano tomi dall'aria antica e consumata. Una postazione da lettura è situata sotto l'unica finestra e vi è appoggiato un testo, apparentemente di anatomia degli hobgoblin, che sta venendo scritto e miniato.

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Ok... Non c'è davvero nient'altro qua? Niente camere da letto o simili? Vuol dire che non è qua che vivono di sicuro mi dico tornando nella sala precedente.

Da quel che mi aveva detto non voleva essere disturbato e quindi era meglio non fare rumore, ma neanche atteggiarsi da ladri. E' permesso? chiedo a mezza voce entrando nella biblioteca ammirandone i volumi antichi. Ne scorgo gli argomenti con curiosità cercando di determinarne qualcuno legato ai draghi per vedere se potrei avere qualche argomento di conversazione con questo fratello, prima di sbirciare il libro in scrittura.

EDIT

Curiosato discretamente torno alla scala a chiocciola notando che scende e sale.

Di sopra porterà all'altra torre penso iniziando a salire

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  • Supermoderatore

I libri sembrano quasi tutti di anatomia e botanica, con qualche trattato sulle pozioni.

Le scale portano al piano di sopra dove si apre un corridoio con varie porte laterali. Le prime due sono stanze da letto vuote, la terza e la quarta sono chiuse e in fondo al corridoio ce n'è una quinta più grande a sua volta chiusa.

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