Questo altro corridoio prosegue molto più a lungo e porta ad una singola porta di legno che apri rivelando una stanza molto simile alla tua, con tanto di porta finestra e piccolo giardino annesso.

...Ok. Oh capito. Qua ci devono essere molte celle così. Realizzo entrando un questa stanza e guardandomi attorno colta un po' impreparata. Un veloce controllo alla stanza in cerca di eventuali messaggi scritti o simili e poi esco di nuovo chiudendomi la porta dietro e tornando all'incrocio girandomi tornando di nuovo alla porta che ho marcato da cui vengo.

Ok, benissimo, quello dalla parte opposta l'ho visitato, e le due porte perpendicolari pure. Ora vediamo le altre. mi dico avvendurandomi nella prima porta a destra del corridoio marcato col fiocco bianco.

In questo corridoio trovi delle scale che portano verso l'alto, arrampicandosi in una stretta spirale.

Bingo! penso osservando le scale a spirale da vicino. Accendo il fiammifero e prendo a salire queste scale cauta.

Nessuno che controllasse nulla qua sotto. Probabilmente nessuno teme un fuga, o ha chiesto lui che nessuno controllasse? Ci sara' qualcosa di terribile piu' avanti di sicuro. penso risalendo le scale

Risali le scale e inizi nuovamente a vedere un chiarore in cima. Lungo le scale trovi una serie di porte, tutte chiuse e sprangate, ma in cima si apre un ampia stanza dalle grandi finestre, dominata al centro da un gigantesco modello meccanico di stelle e pianeti.

Dalle finestre si intravede l'edificio sottostante, un grande castello imponente apparentemente costruito sulla cima di una collina e dall'aria un pò fatiscente. Una vasta foresta di pini lo circonda.

Che roba. Questo castello è letteralmente enorme! commento tra me e me raggiungendo le finestre e guardando l'ambente. Il modello meccanico di pianeti mi interessa, ma richiamare l'attenzione di ogni cosa che giri per questo castello non è la mia principale intenzione, quindi per ora evito. Analizzo il castello sotto di me in cerca di eventuali buchi dove si intravvede i giardini da cui possono essere entrati gli uccellini.

Controllato cio' opta per terminare l'esplorazione delle gallerie tornando di sotto, MOLTO piu' soddisfatta. Scappo dalla mia prigione, rubo un attrezzo pesante, torno qua sopra e infine sfondo una finestra diventando gassosa di nuovo e filandomela. Il piano è pronto, ma non è ancora il momento di spu**anare il piano migliore. Ora devo esplorare quanto piu' posso e scoprire tutto quello che posso. scendo velocemente di nuovo attenta per esplorare un nuovo corridoio, stavolta la prima porta a sinistra del corridoio da cui sono arrivata.

Spoiler:  

Cerco dalla finestra tracce del ''giardino'' se ne vedo XD

BTW, sto' facendo una mappa mentre esploro, poi passo per vedere se ho capito bene

Dall'alto della torre individui almeno tre piccoli giardini circondati da mura, ma non sei sicura di quale sia eventualmente il tuo.

Ed ecci svelato il mistero: Il muro c'è, ma non permette di uscire. In compenso siamo in mezzo al nulla, non vedo villaggi oltre la foresta di pini, quindi dovro' raccogliere qualche informazione sulla geografia del luogo per sapere DOVE scappare prima di mettere in atto il piano. So' che sembra la fuga piu' ovvia, ma non voglio bruciarmela in questo modo. rifletto appoggiata ad un pilastro sul vuoto. Che faccio? Esploro ancora o ci provo? penso sedendomi vicino al bordo e guardando il panorama, osservando se vedo persone in giro. Che sia il castello del conte? No, sembra quasi troppo messo male o troppo strano. Forse un vecchio castello che gli fanno usare o simili. Mah mi alzo indecisa sul da fare.

Finiamo questo giretto. Devo ancora preparare tanto prima di andarmene. Senza cibo o armi non posso sopravvivere anche se scappassi Mi dico scendendo e tornando ad esplorare il tunnel che avevo puntato prima.

Quando torni alla stanza con gli otto corridoi trovi una cameriera ad attenderti, delle leggere differenze del viso e nel corpo ti fanno suppore che sia diversa da quella della tua stanza.

La cena sta per essere servita signora ti dice con tono piatto.

WHOOAH! esclamo saltandoquando la vedo e improvvisamente mi parla. Mi ha fatto venire un colpo! penso mentre riprendo velocemente fiato e compostezza. Ma che cos'e questa ragazza?!

Scusami, non volevo urlare, e' che al buio non vedo bene. Vado subito inelle mie camere, grazie mille replico con un mezzo inchino avviandomi in fretta verso la mia stanza recuperando il nastro e davanti alla porta rientrando in forma gassosa e ri-solidificandomi subito.

Una volta rientrata nella stanza vedi la tua cameriera ritta in piedi ed in silenzio a fianco ad un piccolo tavolino pieghevole su di cui ci sono piatti di zuppa, carne arrosto e pesce, accompagnati da pane bianco e vino.

Eccomi, scusa il ritardo. dico alla ragazza raggiungendo il tavolo osservando quanto vi fosse sopra. Nulla di cui lamentarmi, davvero. Mi trattano bene.

Mi siedo guardando la cameriera e poi me stessa. Dopo avro' bisogno di un bagno... dico a me stessa e guardando ancora una volta la ragazza prima di mangiare. Tu hai fame? Vuoi mangiare qualcosa? Posso aiutarti io in qualche modo?

Provvederò a prepararlo signora.

No, non abbiamo bisogno di cibo signora.

Posso cantare o di cosa avete bisogno se posso ringraziarvi. replico iniziando a mangiare con etichetta e con calma.

Non abbiamo bisogno di nulla signora, di nulla.

Va bene, se siete a posto. Se posso aiutarvi chiedete pure. replico mangiando. Proseguo nella cena bevendo un po' di vino e concentrandomi sulla zuppa e sul pesce principalmente cenando tranquilla e concludendola con un altro bicchiere di vino.

Una volta che hai finito di cenare la cameriera sparecchia rapida ed efficiente e si congeda.

Sarò di nuovo qui a breve con il suo bagno signora.

Oh, certo. dico alla ragazza alzandomi e andando in giardino ad ammirare il sole nell'attesa.

Se devo fuggire, quel pane magico mi servira' come razione. Non avro' ne armi ne armature, ma qualcosa me lo invento. Ugh.. Mi spiace per quelle... ragazze? Cose? Non mi piace piu' essere servita, mi fa sentire un po' a disagio. dal vestito tiro fuori la pagina di diario che avevo portato con me. Piu tardi dovrei aggiornarlo penso sedendomi sul prato a guardare la pagina, facendo salire un po' la nostalgia di casa e il desiderio di andarmene.

Dopo circa una mezz'oretta senta l'ormai familiare voce piatta della cameriera che ti fa sapere che il bagno è pronto.

Una grossa tinozza piena di acqua calda si trova ora nel centro della stanza, con vicino brocche, saponi e asciugamani vari.

Se me lo chiedevo, no. Non diventa meno agghiacciante col tempo quella voce piatta. penso pero' sorridendo. Nella mezz'oretta mi sono messa a pensare alle cose da fare per scappare e soprattutto da scrivere.

Avro' bisogno di cibo, portero' quella pagnotta magica.

Un arma...ugh, passero' dalla stanza degli attrezzi a prendere una zappa o che so' io che c'è lì. Meglio che niente.

Una borsa: ci faro' qualcosa con della stoffa.

Componenti per gli incantesimi: devo recuperare almeno il necessario per invisibilità e per Forma gassosa

Altro? Boh, spero che gli altri stiano facendo qualcosa e che mi abbiano spiata mentre avevo il foglietto vicino.

Vengo chiamata in quel momento per il bagno vedendo praticamente ogni cosa immaginabile pronta, lasciandomi scappare un sorriso.

Nemmeno a casa ho così tanto necessario e cura. Beh, per oggi godiamoci quello che ci viene offerto, a domani mattina la fuga. Grazie mille. le dico congedandola.

Appena essa si congeda lascio cadere gli abiti a terra distrutta per infilarmi nella vasca. un paio di minuti di riposo prima di prendere il sapone per cominciare a lavarmi con calma. Non doveva farsi vivo per cena quello? Mah, poco male. Mi godo il bagno rilassandomi e dopo una ventina o una mezz'oretta quando l'acqua inizia ad essere fredda esc mettendomi l'asciugamano stretto intorno al petto e un altro per asciugarmi i capelli seduta sul letto.