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[Kayn] Kingmaker - Topic di gioco


kayn

Messaggio consigliato

Inviata

Giorno 1: 24° giorno del mese di Sarenith

Si rende noto che il possessore di questo documento è stato incaricato dai Signori della Spada di Restov, agenti sotto il benestare e l’autorità di cui li ha investiti l’Ufficio del Reggente di Scaglia di Drago, e gli è stato concesso il diritto di esplorazione e viaggio entro la regione selvaggia nota come la Cintura Verde. L’esplorazione dovrebbe limitarsi ad un’area che non superi i cinquantaquattro chilometri ad est e ad ovest ed i novanta a sud dell’Avamposto Commerciale di Oleg. Il possessore di questa carta dovrebbe agire contro il banditismo ed altri comportamenti illeciti che potrebbe riscontrare. La punizione per il banditismo recidivo resta, come di norma, l’esecuzione tramite spada o corda. Così viene testimoniato in questo 24° giorno del mese di Desnus, sotto l’occhio attento della Signoria di Restov e per l’autorità concessa da Lord Doleski Surtova, attuale Reggente del Trono Scaglia di Drago.

Re Doleski Surtova, attuale Reggente del Trono Scaglia di Drago

Questa è la missiva che da giorni si trova nelle vostre bisacce. Con questa lettera di incarico siete stati insigniti del titolo di Esploratori ed inviati nelle Terre Rubate – in particolare nella zona denominata Cintura Verde – col compito di portarvi la civiltà e le leggi di Restov. Non un compito da poco, per sole cinque persone, ma vi è stato chiarito che il Regno considera la missione di vitale importanza e che – se riuscirete – riceverete riconoscimenti che vanno ben al di la di semplici monete d’oro.

Una missione che vi porterà ad addentrarvi armati in terre che i più non osano attraversare, terre infestate da banditi e creature di ogni razza ed etnia. Chi vi troverete di fronte, svoltato il primo angolo? Un mostro o un tesoro? Un'alleato o un potente nemico?

Molte sono le domande che riempono i vostri cuori ed ora, dopo quasi un mese di preparativi e di cammino, la vostra grande opportunità è finalmente in vista. Alle vostre spalle vi siete lasciati le ospitali terre dove avete sino ad ora vissuto e avanti a voi, a parte un piccolo avamposto del quale potete scorgere in lontananza la sagoma massiccia come una macchia sfocata, si trovano le ignote terre della Cintura Verde, delle quali non avete nulla se non una mappa bianca, delimitante l'area di vostra competenza e pronta per essere arricchita delle vostre esperienze.

Da ora avete il destino nelle vostre mani!


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Inviato

Victor - Guerriero Umano

Descrizione:

Spoiler:  
Victor è un ragazzino dell' età di ventun' anni , il suo corpo è coperto da un ammaccata e logora corazza a scaglie che rendono il suo portamento per nulla nobiliare ed avventuriero anzi agli occhi dei suoi compagni può dimostrarsi, nonostante la sua possenza, come un contadinello un po' troppo cresciuto.

Il suo viso è leggermente squadrato con una fronte molto alta , il taglio degli occhi è cadente rendendo cosi la sua espressione facciale triste e malinconica, ciononostante le iridi verde smeraldo trasmettano voglia di vivere e d' avventura.

Ha una folta chioma castana raccolta in una coda di cavallo.

Finalmente ci siamo! Dopo aver formulato questo pensiero mi guardo attorno controllando i miei compagni, e cercando di scorgere nei loro occhi lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di realizzazione che in questo momento freme dentro di me.

Finalmente siamo quasi a destinazione, Non siete eccitati ? Finalmente potremmo dare dimostrazione di ciò che valiamo al mondo intero esplorando queste terre....

Sorrido al pensiero di ciò che mi attende e delle innumerevoli opportunità che queste terre possono offrirmi.

Inviato

- Parla per te, ragazzo - rispondo alle parole dello spilungone con cui dovrò dividere chissà quanto tempo in questa boscaglia, mentre precedo il gruppo cercando di far notare che mi tocca accelerare il passo più del dovuto - Non tutti hanno bisogno di dare dimostrazione di chissà cosa. Per quanto mi riguarda, mi basta essere lontano dall'attenzione, ma se potessi darei tutto in cambio di poter tornare nella civiltà.

Con un'alzata di spalle liquido subito il discorso, anche perchè per indole non sono propenso a parlare di me con degli sconosciuti, o quasi. Però un sorriso sarcastico mi appare in volto, per fortuna nascosto agli altri dall'ampio cappuccio, al pensiero che sono stati proprio i Signori della Spada a fornirmi i mezzi per allontanarmi dalla loro giustizia... o vendetta, a seconda dei punti di vista.

@Tutti, descrizione

Spoiler:  
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Inviato

Elenie Galanodel

Continuo imperterrita a tormentare senza nessuna pietà la missiva che è stata recapitata a me e a quelli che ormai sono a tutti gli effetti miei compagni di viaggio. Chissà cosa direbbe questo povero pezzo di pergamena se potesse parlare. Urlerebbe? Gemerebbe? Di certo non sarebbe poi così tanto felice del trattamento che gli sto riservando ormai da giorni.

E quindi ora chi dovrei essere? Elenie l'esploratrice? Spero proprio di no ... suonerebbe decisamente infantile. No, so benissimo i motivi per cui sono partita, uno dei quali mi agita più che mai. Ma una promessa è una promessa e papà ha fatto così tanti sforzi per raccogliere informazioni e notizie sulle perdute e tanto vociferate rovine elfiche antiche presenti qui nelle Stolen Lands.

Ma a tutto c'è tempo, in fin dei conti non ho fretta. Quale elfo conosce tale impellenza? Quella della fretta, intendo.

Probabilmente nessuno ed effettivamente è meglio così, gli umani anziani infatti sono soliti ripetere che la fretta è una pessima consigliera e quindi probabilmente hanno ragione. Inspiro profondamente e per un attimo socchiudo gli occhi, lasciando che il lieve venticello fresco che s'è levato si scontri contro la mia faccia.

-''Vento di mille promesse sussurrate che ti infrangi contro anime serrate''- Borbotto sovrappensiero in elfico, lingua che non so in quanti tra i miei compagni di viaggio possano comprendere.

E' un reato essere innamorati della propria lingua madre? Se così fosse, bé ... sarei fiera di essere una criminale. Papà mi ha insegnato molto di quanto la nostra lingua possa essere impiegata per eseguire i più mirabili e magnifici canti, ma io posso solo sperare che il mio talento sia un millesimo rispetto al suo.

Già ... il suo. Papà ...

Alzo di scatto il capo e trasalisco in maniera decisamente ridicola (e imbarazzante) quando sento le parole dell'entusiasta ragazzo e gli rivolgo un sorriso spontaneo, quasi divertito. E' bello trovare tanta naturalezza in altre persone e non di rado la gente semplice e allegra riesce a strapparmi un sorriso.

-''Oh certo che si! Dopotutto non è così che iniziano le storie migliori? Con perfetti signor nessuno che fanno qualcosa di utile per il conto della giustizia e del benessere''- Rispondo io.

Quando sento le parole del nano, arriccio le labbra, nuovamente divertita da un fugace pensiero che mi balena in mente.

-''Peccato che tu voglia passare inosservato! Sono certa che la figura di un burbero nano che da la caccia ai banditi delle Stolen Lands spopolerebbe tra i bambini umani''- Faccio spallucce aprioristicamente, certa che il nano di certo non avrebbe risposto positivamente alla mia idea, anche se effettivamente mi piacerebbe sentire i teneri e buffi appellativi che i bambini potrebbero dare ad un nano -''Ma come vuoi ... vorrà dire che ci sarà un personaggio in meno nella mia storia. Anche se l'idea di narrare le imprese di un personaggio del genere ... mi tenta''- Dico, sfoggiando un sorriso tra l'ironico e il beffardo. Che dire? A quanto pare le mie doti di seccatrice burlona sono dure a morire.

Chissà ... potrà piacere a qualcuno ciò che scriverò? Cioè, voglio dire ... sarà gradevole giusto? Nel senso ... che ... piacerà? Intendo ... ah, basta, mi sto intrecciando nuovamente la testa da sola.

Diamine, non ho nemmeno iniziato e già sono preoccupata del successo del mio pianificato poema. Certo ... sempre che ci sia davvero qualcosa di realmente avventuroso e sensazionale in queste terre che valga la pena di raccontare.

Ma deve essere assolutamente così, altrimenti perché mai dovrebbero essere avvolte in così tanto mistero?

Spoiler:  
Elenie è un'elfa alta 165 cm dall'esile ossatura ma dalla muscolatura asciutta ed elegante tipica di un elfo allenato anche al combattimento. Ha dei bei capelli castani che tiene raccolti in una treccia, sulla fronte invece li tiene a frangetta. Ha i tratti tipici di un elfa ed è indubbiamente caratterizzata da un'innegabile bellezza e da un forte magnetismo. Indossa una corazza di cuoio borchiato e sotto tiene una camicia di tela bianca dalle ampie maniche. I pantaloni sono di pelle aderente e gli stivali sono di cuoio. Tiene l'arco nel pugno sinistro, la faretra sulla schiena con 10 frecce vicino allo zaino, entrambi assicurato e legati ad una sicura che che li tiene ben stretti all'armatura. Ha la pelle di un rosato chiarissimo ed è priva di imperfezioni. Odora di profumo al muschio bianco.
Inviato

Zerim Calandriel

Scoppio in una risata sentendo la sagace risposta di Elenie. Non è da escludersi che lo stesso signor Grender sia un bandito dico ironicamente. Se non è interessato alle grandi imprese, quale altro motivo avrebbe per rifugiarsi addirittura nelle Terre Rubate? Potrebbe essere un bel colpo di scena! aggiungo facendo l'occhiolino all'elfa. Continuo ad avanzare nel sentiero, motivato dalla vista in lontananza della nostra meta. Dopo qualche secondo passato sovrappensiero, mi volto sorridendo verso i miei compagni direi di affrettarci, non vedo l'ora di gustarmi un pasto caldo e un letto comodo, finalmente!

@descrizione

Spoiler:  
Zerim è un mezzelfo sui 25 anni dal fisico asciutto, abituato a una vita austera. Ha capelli castani costantemente disordinati e due magnetici occhi viola. Indossa un abito da esploratore e un cappotto in cuoio, dal quale fa saltuariamente capolino una piccola vipera verde.

Di lui sapete che ha bazzicato come scorta e mercenario e che si occupa di arti arcane.

È una persona socievole e discretamente affascinante, incline al cameratismo e all'ironia.

Inviato

James Flint

Perchè?

Lo sai il perchè, devi farlo, devi dimostrargli di che pasta sei fatto!

Si, questo lo so...ma perchè devo andare in giro con questi saltimbanchi? C'era davvero bisogno di partire per una missione, di per se folle, accompagnato da 2 elfi, un omaccione tonto e un NANO! Per i 7 inferi...un NANO!

Va beh dovrò mettermi l'anima in pace e sperare che dietro il loro aspetto si celi qualche capacità, altrimenti non dimostrerò un bel niente...

Ascolto le parole degli altri, rimanendo in disparte, pensieroso sulle reali possibilità di questo gruppo.

Il pessimismo ha sempre trovato casa nella mia mente, purtroppo, e difficilmente sarà diverso questa volta...

@Descrizione:

Spoiler:  
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Inviato

Avanzate lentamente lungo la strada per un'altra mezz'ora e solo ora, dopo aver superato un'ultima collina, vi accorgete che la stessa comincia una lunga e dolce curva che la porta a tornare indietro, verso i territori più civilizzati. Appena oltre la collina notate però una piccola deviazione, una strada non più di sasso lavorato ma di semplice terra battuta che pare volersi dirigere verso la costruzione che avevate precedentemente individuato ed identificato come l'Avamposto Commerciale di Oleg Leveton.

Quesa è la vostra ultima occasione di abbandonare la missione e tornare indietro, ala relativa sicurezza delle vostre case, ma - ovviamente - la ignorate, iniziando a calcare la terra battuta di quella strada secondaria, mentre ogni passo vi avvicina di più alla vostra grande avventura.

Giungete all'avamposto quando ormai è sera e, anche se distate ancora diverse centinaia di metri, potete distinguerne bene l'aspetto e capite perché è considerato l'ultimo baluardo di civiltà prima della Cintura verde. un tempo doveva essere stato un forte, poiché ne conserva ancora l'aspetto, circondato com'è da un'alta palizzata di legno, intervallata agli angoli da torri armate di catapulte. Nonostante l'aria antica, le mura paiono ancora solide e ben tenute, senza crepe, pali mancanti o erbacce che vi crescano sopra. Chiunque vi viva ora, pensate, deve averne buona cura.

Quando finalmente raggiungete l'avamposto, le grandi porte in legno sono aperte e paiono accogliervi come braccia spalancate, mentre dalle finestre del piano terra dell'edificio principale è possibile vedere la luce di un fuoco acceso e percepire il dolce odore di stufato, promessa di un pasto ben più serio e sostanzioso delle razioni da viaggio che avete consumato da quando vi siete lasciati alle spalle l'ultima città.

Inviato

Victor - Guerriero Umano

Sorrido alle parole di scherno dei miei compagni rivolte nei confronti del burbero ed enigmatico nano , ma la mia attenzione è rivolta verso quello strano individuo con un largo cappello che ricopre il suo viso , si tiene in disparte ma cerco ugualmente di scambiare qualche parola, è sempre meglio conoscere chi un giorno dovrà coprirti le spalle .

Continuando a camminare mi avvicino a lui sorridendogli - Finalmente dopo un lungo cammino siamo arrivati a destinazione, e giudicando dall' odore siamo giunti in tempo per la cena. Forse dopo un buon pasto ti andrà di parlare un po' di più con i tuoi compagni, o anche tu sei di malumore nel trovarti qui ?- Attendo la sua risposta osservando con enorme curiosità l' avamposto che sembra essere la nostra metà.

Inviato

James Flint - Pistolero

Arrivati all'avamposto la prima cosa che mi colpisce è l'odore di stufato, il mio stomaco mugugna, d'altronde sono giorni che si avanti mangiando carne essiccata.

Alle parole dell'umano mi alzo la visiera del cappello con la canna della pistola, il mio sguardo è penetrante, mentre la mia bocca rimane chiusa.

Continuo a guardarlo per qualche istante, poi rimetto la pistola nella fondina, lasciando che la visiera si abbassi nuovamente, aggiungendo un semplice Forse...

Do un colpo al cavallo spingendolo all'interno dell'avamposto.

Inviato

Zerim Calandriel

Continuo ad avanzare mentre ascolto di sottecchi la breve conversazione tra i due umani.

Sembra che il signor Flint non sia un gran chiacchierone, peccato. Ma in fondo l'importante è che quell'affare non serva solo a sistemarsi il cappello.

Avvicinandoci all'avamposto noto le solide mura e le torri armate di catapulta. Qui dovremmo essere al sicuro...e ben rifocillati, a quanto sembra.

Eccoci arrivati! esclamo. Sarà meglio avvisare il padrone di casa del nostro arrivo.

Mando il cavallo al trotto e attraverso il portone, annunciando con il rumore degli zoccoli la nostra presenza.

Inviato

Elenie Galanodel

-''Oh, effettivamente sarebbe un'intrigante colpo di scena!''- Esclamo all'ipotesi ironica di Zerim. Tiro qualche colpetto di tosse per aggiustare il tono e modificarlo al punto giusto da renderlo pomposo e artificiale ... il giusto mix per lasciar trapelare l'ironia del tutto -''Ma nessuno sapeva che nel gruppo dei coraggiosi avventurieri si celava un bandito dal cuore nero, pronto anch'egli a passare la sua letale lama lungo le gole dei giusti non appena si sarebbe presentata la propizia occasione''- Rido sommessamente per poi fare spallucce.

Zerim e Victor mi stanno entrambi simpatici, sono ottimi compagni di viaggio e di chiacchierate ... eppure mi chiedo se siano pronti a vedere la morte in faccia. Avranno mai ucciso qualcuno? Avranno mai visto qualcuno morire?

Il sorriso scompare dal mio volto ed ecco che tornano i ricordi ... quanto li odio. Perché non potrei semplicemente dimenticare? Perché devo sempre ricordarmi di quell'urlo ... dell'odore di sangue ... tutto quel sangue. Le risate sguaiate degli orchi. La puzza ...

Papà ... papà ... papà!

Scrollo il capo e mi concentro sull'avamposto davanti a noi. E' Zerim ad annunciare a tutti noi che siamo ufficialmente arrivati.

-''Bene, direi che finalmente possiamo meritarci un agognato pasto decente. Sono stufa della carne secca, decisamente!''- Constato io cercando di focalizzarmi sul presente.

Il passato è storia, passa e se ne va.

Attraverso anch'io il portone e inalo con inaspettato piacere un buonissimo odore di cibo ben cotto. Il mio stomaco a quanto pare è l'origine della mia improvvisa felicità, ma dopotutto come dargli torto?

A quel punto però con lo sguardo incontro le figure degli altri due compagni di viaggio: entrambi abbastanza schivi e taciturni. Non penso che li spinga la voglia di fare giustizia. Magari anche loro scappano da qualcosa? In fin dei conti credo che tutti noi scappiamo bene o male da qualcosa.

Chi dalla monotonia, chi dall'essere invisibile agli occhi della società, chi per motivi ancora ignoti e poi ... e poi ci sono ... che fuggo da me stessa.

Inviato

Lascio perdere tutti i discorsi e le battutine, non mi interessa farmi trascinare in sproloqui di varia natura: che pensino pure quello che vogliono, basta che non ci facciano ammazzare tutti al primo pericolo.

- A me basta poggiare le chiappe su una sedia, mettere le gambe sotto un tavolo e riempirmi la pancia! - esclamo a mia volta una volta in vista dell'avamposto, ma subito dopo mi mordo la lingua per costringermi a stare zitto; evidentemente la prospettiva di un pasto caldo, un letto e un tetto sopra la testa mi ha rincuorato più del dovuto. Non sono più tanto sicuro se abbandonare la civiltà in cambio della libertà sia stata una buona scelta, ma un'attimo dopo mi dico che ogni disagio è sempre meglio di essere passato a fil di spada dai Signori della Spada.

Inviato

Scesi da cavallo, vi avvicinate alla struttura principale e - prima di riuscire a bussare - la porta vi si spalanca innanzi, mostrando il gradevole profilo di una giovane donna, di forse trent'anni. La donna indossa un abito da lavoro di media fattura e, nonostante non porti nulla di particolarmente elegante né gioielli, è decisamente bella, con una linea aggraziata e lunghi capelli rossi intrecciati dietro la schiena.

Benvenuti, vi stavamo... l'entusiasmo che aveva manifestato all'inizio si affievolisce leggermente nell'osservarvi, ma un istante dopo si riprende e - con un sorriso cortese - aggiunge Vogliate perdonarmi, viaggiatori, io sono Svetlana, moglie del proprietario di questo Avamposto. Accomodatevi pure nella sala principale, mentre provvedo ai vostri cavalli...scegliete il tavolo che preferite, sarò da voi tra un minuto...

Quindi, con gesti decisi e sicuri afferra le briglie dei vostri cavalli e - dopo aver dato loro un buffetto promettendogli acqua fresca e qualche mela - li guida verso le stalle.

Mentre la giovane donna si occupa delle cavalcature, entrate nel corridoio della struttura e, dopo aver lanciato un rapido sguardo alle porte chiuse che vi circondano, notate che la prima porta a sinistra (quella indicata da Svetlana) è solo socchiusa. Aprendo la porta vedete una piccola sala da pranzo, adornata da un grande tavolo tondo con diverse sedie attorno, un logoro divano ed un grande camino acceso.

Non fate a tempo a sedervi o vedere altro, che la donna rientra carica delle bisacce dei vostri cavalli, che posa sul divano prima di dire Perdonatemi ancora, eravamo in attesa di altre persone, ma siamo ben lieti di avervi qui. Desiderate solo un pasto caldo o anche pernottare?

Inviato

James Flint

Grazie dell'ospitalità signora Svetlana. Se non le dispiace pernotteremmo volentieri qui, per ripartire domani alle prime luci dell'alba.

Mentre concludo la frase osservo gli altri per notare se sono d'accordo con quanto da me detto.

Intanto mi guardo intorno incuriosito dalla struttura.

@DM:

Spoiler:  
Conoscenze (Locali) +6 su Svetlana, il marito e l'avamposto.

Percezione +7 per notare qualcosa di particolare che potrebbe essermi sfuggito inizialmente.

Percepire Intenzioni +3 sulle parole di Svetlana, più che altro per capire se la nostra presenza è veramente gradita.

Inviato

Victor - Guerriero Umano

Alle parole del pistolero faccio un cenno di assenso con il capo - Stanotte la vostra dimora signora Svetlana ospiterà altri avventurieri ?- Chiedo curiosamente alla stupenda moglie del proprietario .

Forse troverò qualcuno più loquace del mio compagno di viaggio , con cui potrò dividere un buon boccale di birra

-Voi cosa ne pensate ? Un pasto caldo ed un buon letto ci gioverebbero molto- Guardo l' elfa ed il mezz'elfo aspettando un loro cenno.

Inviato

- Partire? E per andare dove? - rispondo alle parole dell'uomo col cappellaccio - Dove vorresti andare, senza un obbiettivo o uno scopo? Girare per la foresta in tondo finchè non incontriamo qualcosa da fare? -

Mi lascio cadere pesantemente su una delle sedie e slaccio gli stivali, massaggio un po' i piedi e poi torno a rivolgermi alla dama che ci ha accolto: - Direi che gradiremo tutti qualcosa da mangiare, ma se resteremo qui per una o più notti è da vedere. Com'è la situazione nei dintorni? Avete problemi con banditi e furfanti vari?

@DM

Spoiler:  
Mi guardo attorno per vedere se c'è qualcosa che possa attirare la mia attenzione, Percezione +6.

Inviato

Zerim Calandriel

Ringrazio cordialmente la donna, entrando nella sala da pranzo e accomodandomi su una delle sedie. Le saremo molto grati se ci preparasse un buon pasto caldo, signora Svetlana. Sicuramente vorremmo pernottare qui, almeno per questa notte. Vedo che i miei compagni di viaggio stanno già discutendo su come muoversi nei prossimi giorni. Ascolto i loro discorsi mentre mi stiracchio sulla sedia, assaporando il tepore generato dal camino. Beh, in fondo siamo qui per esplorare la zona dico rivolgendomi a Grendel e da qualche parte dovremo pur incominciare. Io sono d'accordo con James, direi di fare rifornimento e ripartire domattina.

Inviato

Elenie Galanodel

Non mi sfugge l'affievolirsi dell'entusiasmo della donna. Dovrei essere offesa forse? Bé, ormai ci sono abituata, anche fosse non sarebbe la prima a dubitare di me e a credere che io sia solo un'inutile orecchie a punta.

Magari non lo fa per cattiveria, ma solo perché sperava nell'arrivo di prodi e gagliardi cavalieri in pesante armatura pronti a schiacciare sotto le loro pregevoli e rilucenti lance tutti i vili banditi che infestano le Stolen Lands.

Oppure ... bé, magari mi sto solo facendo prendere dal sospetto e dalla paranoia. Non mi stupirei affatto se tutto ad un tratto scoprissi d'essere diventata ancor più prevenuta su ciò che le persone pensano di me.

Ormai sono abituata a sentirmi un peso morto capace solo di strillare qualche nota appena azzeccata.

-''Sono anch'io d'accordo sul mangiare e sul pernottare qui, gentile signora''- Mi sforzo di sfoggiare uno dei miei migliori sorrisi.

-''Magari se non vi è di disturbo potrei allietare la serata con una canzone. Non preoccupatevi, non voglio nessuna moneta in cambio''- Propongo io.

Magari una buona canzone avrebbe allietato la cena ed il riposo.

E avrebbe sollevato qualche animo triste e provato ...

Detto ciò anch'io entro nella sala, mi siedo al tavolo dei miei compagni ed inizio a riscaldare la voce lanciando qualche colpetto di tosse.

Inviato

@James:

Spoiler:  
per quanto sei riuscito ad informarti prima della partenza, l'avamposto un tempo era un forte della Guarnigione di Restov, abbandonato in quanto considerato troppo distante per essere rifornito efficientemente. Dopo un paio di anni di disuso, pare sia stato acquistato da una coppia per trasformarlo in un avamposto commerciale. Sui proprietari non si sa molto, ma si dice che il proprietario si auna brava persona, anche se un po' "orso".

Ad ogni modo Svetlana ti sembra sinceramente lieta di conoscervi e nient'affatto ostile nei vostri confronti. Probabilmente la sua prima reazione dipendeva dal fatto che attendeva altri.

Osservando l'arredamento della sala e del corridoio, infine, noti che è composto solo di cose essenziali, in legno o metallo non particolarmente lavorati. Non vi sono né suppellettili né oggetti di qualsivoglia valore.

@Grendel:

Spoiler:  
Guardandoti attorno noti che l'arredamento è composto solo di cose essenziali, in legno o metallo non particolarmente lavorati. Non vi sono né suppellettili né oggetti di qualsivoglia valore.

Alle vostre prime domande Svetlana risponde arrossendo leggermente, forse conscia di avervi dato una cattiva impressione con la sua prima reazione, si affretta a rispondere Oh, no...non attendevamo nessuno per oggi, specificamente. Ci era stato però detto che - a breve - sarebbe stata stanziata in queste zone una piccola guarnigione di soldati, incaricata di mantenere la pace...state tranquilli, nessuno turberà il vostro sonno!

Quando poi vi sente parlare di esplorazione, il volto della ragazza si fa interessato e, con un pizzico di curiosità, vi chiede Se non sono indiscreta, potrei domandarvi cosa vi porta da queste parti? I visitatori sono rari, ed i mercanti di solito viaggiano con carovane più...grandi...Ad ogni modo, potete restare quanto volete. Abbiamo la zona degli ospiti a disposizione per 5 monete d'argento a notte, cena e colazione inclusi. Lo stallaggio dei cavalli viene altre due monete...e al momento, come vi dicevo, non vi sono altri ospiti...

Quando infine Grendel domanda della situazione locale, la giovane ha un sussulto chiaramente visibile e - stavolta - tutti percepite senza difficoltà un tremito nelle sue mani. Mentre sta per rispondere, però, la porta della sala si apre e compare un omone con in mano alcune assi di legno e alla cintura diversi attrezzi di falegnameria, tra i quali spicca un grosso martello di ferro. L'uomo vi osserva per un momento, prima di dire Buonasera, signori. Io sono Oleg, il proprietario di questo Avamposto. Scusate se non mi sono presentato, ma stavo eseguendo alcuni...lavoretti...sul tetto...

Quindi fa un cenno a Svetlana, che con un piccolo inchino diretto a voi si allontana, sparendo in direzione della parte interna della casa. Se ora volete scusarmi...borbotta quindi, prima di andarsene a sua volta, apparentemente interdetto.Poco dopo sentite, attutiti dalle spesse pareti di legno della struttura, i suoni di una discussione che si protrae per un po' e, anche se risulta arduo distinguere le parole, capite che sono Sveltana ed Oleg che stanno parlando.

Inviato

Senza dire una parola a nessuno dei presenti, appena i due escono dalla stanza mi alzo rapidamente e, senza neanche preoccuparmi di rimettermi gli stivali, mi muovo di soppiatto per andare ad origliare la discussione. Qualcosa, forse il mio istinto di sopravvivenza che mi ha tenuto in vita per tutti questi anni, mi dice che è meglio mettere subito in chiaro alcuni dettagli riguardo queste persone.

@ DM

Spoiler:  
Furtività +7, cerco di raggiungere senza farmi vedere o sentire Svetlana e l'altro uomo. Se sono in un'altra stanza non entro, ma cerco di origliare attraverso la porta e se possibile spiare dalla serratura, Percezione +6

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