Vai al contenuto

[Monolente][TdG#2]-Rise of the Runelords: Burnt Offerings


Monolente

Messaggio consigliato

Inviato

Loria

Osservo la scena sorpresa fino a quando l'uomo non lascia la taverna e la locandiera offre un giro di birra. Guardo Landar, notando che potrebbe aver intuito quello che ho intuito io. Sorrido a lui e a Ulia alzandomi. Vado a fare una passeggiata io. Torno subito ragazzi. Mi alzo lasciando tutto alla mia sedia e uscendo facendo una passeggiata. 

FUORI

Appena esco corro dietro all'uomo per ritrovarlo. Essendo orfana non ho mai avuto l'opportunità di conoscere i miei genitori, questa situazione in cui quello che è chiaramente suo padre rivolgerle quelle parole mi ha mandato in bestia. 

Lo raggiungo di corsa appena lo becco in un punto piu' isolato, a passo di carica. Tu! Brutto figlio di pu**ana! lo chiamo. In barba alla mia natura calma non posso tollerare chi butta via una tale fortuna di poter conoscere e vivere con i propri parenti. Incazzata nera lo raggiungo tirandogli uno schiaffone in volto in piena regola con tutte le mie forze. 
Sei solo un uomo di ME*DA! Hai tua figlia laggiu' e le dici certe cose?! Non me ne fo**e un ca**o di quale sia il motivo, ma non è lei che è morta per te, sei tu che sei MORTO se mentre sono qua ti avvicini di nuovo alla locanda per dirle certe cose! E dico alle tue preziose guardie dell'aggressione che hai fatto ai danni di tua figlia, per non dire che possiamo dire di un tentato rapimento visto che hai tentato di portarla via. TUTTO QUESTO NEL MEZZO DI UNA CRISI! gli spraito contro incavolata come una furia. 

La prossima volta che ti vedo anche in giro per il villaggio sara' meglio che tu lo faccia per scusarti con lei, oppure saranno ca**i tuoi quel che succederà, ti è chiaro? Impreco cercando di mantenere una forma di contegno. Le me*de come te che non capiscono un ca**o della fortuna che hanno. concludo andandomene senza sentire una singola parola di quanto abbia da dire, andandomene e tornando in locanda per bere

 

 


  • Risposte 384
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

@ tutti 

Loria sta fuori solo per qualche minuto, dopodiché la vedete ritornare in locanda. Se volete fare altro (specie Landar che mi pareva) dite, altrimenti mando al giorno dopo.

@ Loria

Corri superando alcuni passanti, seguendo verso sud l'uomo. La reazione dell'uomo è alquanto sorpresa, soprattutto allo schiaffone. Non accenna una parola durante la tua sfuriata, ma puoi vedere lo sdegno nel suo volto. Alcuni passanti si voltano, al baccano che fai, e un paio di persone si sporgono addirittura per vedere cosa stia succedendo. Ti volti e torni quindi verso la locanda, e se ti giri per un attimo durante il tuo cammino noti che anche lui si è incamminato verso dove stava andando prima.

Inviato

Landar Clayton

 

Locanda

Senza aggiungere altro mi alzo guardando Ulia e il nobilotto dirigendomi verso le cucine.

Cucina

Chiedo il permesso di entrare e se mi è concesso vado dritto da Ameiko, in volto nessuna espressione particolare se non un po' di compassione che vela il mio sguardo.
"Era tuo padre?" il tono è morbido. Prima di proseguire mi guardo bene dal non disturbare le attività in cucina che certamente fervono né costringere la padrona a dire cose che preferirebbe tacere di fronte ai suoi dipendenti "Quando hai un momento e vuoi parlarne io sono qui. Non mi è sembrato un problema di poco conto e allo stesso tempo le parole di tuo padre..." mi fermo sperando lei capisca quanto io abbia compreso, le parole del padre le hanno spezzato il cuore.

Inviato

@ Landar

Entri rapido in cucina, e scorgi Ameiko che si è rimessa ai fornelli.

Ricambia sorridente le tue parole di conforto, prima di tornare a rimestare sulle sue pietanze.

Ti ringrazio, Landar. Lo terrò a mente fa con tono più sereno. E se te lo chiedevi, sì, quel bellimbusto era mio padre e no, non mi preoccupa. Si volta quindi per farti assaggiare l'ottimo spezzatino piccante che sta preparando. E ora, se mi perdonerete, ho giusto qualche cliente da asservire fa con tono scherzoso, per poi concentrarsi di nuovo sul lavoro. Esci quindi dalla cucina e ti riunisci agli altri.

La mattina dopo, vi svegliate di buon'ora, e vi recate nel salone del Rusty Dragon. Con vostra grande sorpresa, non trovate Ameiko a darvi il buongiorno, bensì una anziana halfling, che avete visto spesso alla locanda come aiutante di Ameiko, sembra aspettarvi nel salone con l'aria visibilmente sconvolta.

Come vi vede, vi corre incontro, dicendo Scusatemi, ma ho urgente bisogno di parlarvi in privato. vi porta quindi fuori dalla locanda, in un vicoletto lì vicino, dove comincia a spiegarvi molto preoccupata:

Ecco, in breve, la signorina Ameiko...è scomparsa. Stamattina mi sono svegliata presto, e ho scoperto che non aveva ancora iniziato a preparare la colazione. Non era mai successo prima d'ora! Ho provato a bussare alla sua porta, ma non ho avuto risposta. A un certo punto mi sono preoccupata, beh, sono entrata nella sua stanza...e lei non c'era! Non era nemmeno andata a letto! fa con tono teso, poi aggiunge e quel che è peggio, vicino al letto c'era questa... e detto questo, vi porge una pergamena accartocciata. La pergamena è scritta in minkaiano, ma dietro c'è una traduzione in comune. La signorina Ameiko mi ha insegnato un po' della sua lingua, sapete.

La pergamena recita cosí:

Salve, sorella!

Spero che tutto vada bene dalle tue parti, e che tu abbia del tempo libero prossimamente, perchè abbiamo qualche problema. Riguarda nostro padre.

A quanto pare, potrebbe essere coinvolto in qualche modo con i problemi che Sandpoint ha avuto di recente con i goblin, e non voglio portare la questione sotto gli occhi delle autorità, perchè sappiamo tutti e due che ne uscirebbe fuori pulito sborsando qualche mazzetta sottobanco. Tu però, hai voce in capitolo in paese. Se puoi incontrarmi alla vetreria stanotte, a mezzanotte, forse riusciremo a trovare un modo per assicurarci che abbia la punizione che merita. Bussa due volte, poi tre volte e poi una volta ancora alla porta delle consegne e io ti farò entrare.

In ogni caso, non devo certo specificare che la natura di questa richiesta è molto delicata. Se la notizia circolasse, sai bene che i bifolchi locali penserebbero subito che anche noi siamo coinvolti in questa faccenda, no? La gente non ha onore da queste parti. Ancora non capisco come fai a vivere quaggiù.

Comunque, non parlare con nessuno di tutto questo. Ci sono in mezzo anche altre complicazioni, di cui preferisco parlarti di persona stanotte. Non tardare

                                                                    Tsuto

Inviato

Ulia

Con gli occhi ancora impastati dal sonno, seguo la gnoma nel vicolo sbadigliando come un orso che si prepara al letargo. Mi scoccia ammetterlo, ma devo aver esagerato con il mangiare e il bere ieri notte. La carne di cinghiale, in qualunque modo si cucini, rimane sempre difficile da digerire anche per una mezzosangue con due stomaci. Ascolto tutta la storia dando quasi per scontato che l'anziana sia eccessivamente apprensiva, finché, traducendo la lettera, la quedtione prende una piega inaspettata. Un momento! Il buffone di ieri... non ditemi che era il padre della locandiera... Mi gratto le corna con la stessa naturalezza di chi scavcia un prurito tra i capelli.

Inviato

Landar Clayton

 

La mia espressione muta lentamente, dallo sbalordito e preoccupato alle prima parole dell'halfling fino al furioso. Tuttavia non faccio una mossa, sono gli occhi a bruciare come fuoco vivo. La mano si stringe sull'elsa della spada, stridendo sulla pelle nera che la ricopre.
"Si era il padre. Lei però non sembrava preoccupata, solo rattristata." dico a denti stretti.
"Grazie!" con tono deciso verso la piccola donna "Dove abita il padre di Ameiko? Andiamo a fargli visita e poi mettiamo sottosopra quella vetreria." riguardo a Tsuto è evidentemente il fratello avendo scritto 'nostro padre', quindi non faccio domande.
"Portaci subito dal padre, per favore."

Inviato

Loria

Sorpresa come tutti gli altri guardo i miei due compagni per confermare quanto dice Landar ad Ulia. Si, era suo padre, ed io...ahem... cerco timidamente di confessare la passeggiata che ho fatto. Io...ieri... cerco di nuovo le forze, trovandole. L'ho schiaffeggiato, l'ho insultato, l'ho detto che non capiva un cavolo della fortuna che aveva, e che se lo beccavo di nuovo intorno a lei senza chiedere perdono in ginocchio gliela avrei fatta pagare. Poi gli ho dato un altro schiaffo e sono tornata. spiego a fatica mettendomi una mano in faccia. Mi ha fatto arrabbiare! Sono orfana... non ho mai conosciuto i miei genitori, e quello la' maltrattava sua figlia... confessa per prendere su' il suo zaino. Non è meglio andare prima dove è sparita? 

Inviato

Ulia

Il racconto di Loria mi innervosisce e non poco, ma per qualche motivo che ora mi sfugge evito di commentare. Sarà probabilmente il sonno a rendermi piú morbida del solito. Piú che il padre, potrebbe trovarsi dal fratello... ha una casa questo soffiatore di vetro? Dando quasi per scontato che lavori alla vetreria. Prima di darla per dispersa, controllerei...

Inviato

Landar Clayton

 

Nonostante io sia profondamente preoccupato per Ameiko mi volto verso Loria, lo sguardo è freddo "Devi imparare a controllarti. Anche in battaglia... sei troppo istintiva e non puoi permettertelo, troppo gracile e senza protezioni." annuisco verso Ulia, lo sguardo è il medesimo. Gli occhi brillano ancora di una strana luce che trasmette ardore ma a volte anche freddezza e determinazione. "Andiamo allora, subito." guardo l'hafling mettendole pressione per farci dire dove sta la vetreria o la casa di Tsuto.

Inviato

L'anziana halfling vi indica la vetreria. Il signor Kaijitsu è sempre là a quest'ora aggiunge timidamente.

Raggiungete in pochi minuti la vetreria, un grande stabile su un singolo piano, con una parte di tetto più alta, munita di lucernari, dalla quale spuntano diversi comignoli fumanti.

La porta di ingresso principale sembra chiusa a chiave, e tutte le finestre sono serrate, impedendo di vedere qualsiasi cosa al suo interno. Vi salta all'orecchio il fatto che non arrivino i tipici rumori di lavoro dall'interno, sentite solo il basso rombo dei forni, ovattato dai muri dell'edificio.

Inviato

Landar Clayton

 

"Bene!" osservando la porta "Pare non ci sia nessuno. Eppure qualcuno è a lavoro o quel che è peggio potrebbero aver lasciato incustoditi i forni." quando era giovane era stato a una vetreria, non grande come questa ma sapeva che la materia prima andava fusa prima di essere gonfiata e lavorata.
Inizio a girare attorno alla casa rendendomi conto che le finestre sono serrate e non c'è modo di vedere cosa accade all'interno.
"E' singolare. Però abbiamo sia il dovere, sia il diritto di entrare. Potrebbe andare tutto a fuoco se davvero questo luogo è abbandonato ma funzionante." evidentemente sto cercando scuse per irrompere nell'edificio senza un reale permesso se non le responsabilità che ci ha trasmesso lo Sceriffo.

Inviato

Ulia

La lettera parlava di una seconda entrata... la mia coda si muove come quella di un gatto stressato. Prima di muovermi per cercarla, di fronte alla porta principale, busso a pugno chiuso senza peró dire nulla. Che rottura di palle quando accadono queste cose... borbotto innervosita dalla situazione. I contrattempi, soprattutto se capitano uno dietro l'altro, mi fanno perdere le staffe, di prima mattina poi...

Inviato

Loria

Ha ragione dico all'indirizzo di Landar. Organizziamoci: io sto' alla porta per controllare se entra o esce nessuno, voi due fate il giro e cercate questa entrata. Io rimango qua di guardia intanto.

Inviato

Il bussare alla porta di Ulia non dà risultati. Girando lungo il perimetro, Landar vede un'altra porta, meno in vista, sul lato dell'edificio. Anche questa sembra chiusa a chiave.

Inviato

Ulia

al diavolo... stufa impreco mentre do una spallata alla porta con il chiaro intento di aprirla a forza. Quando Hemlock ci ha incaricato di sovraintendere la giustizia e controllare che tutto andasse bene in paese, spero che abbia messo in conto la mia quasi inesistente pazienza. Questo è sicuramente uno dei motivi (se non il motivo) del perché non abbia mai concluso alcuno studio sull'arte della spada o in generale.

Inviato

Dopo una, due, tre spallate Ulia fa saltare la chiusura della porta, aprendola di colpo. Rapidamente entrate in quello che pare un magazzino: legname, polveri metalliche e strumenti vari sono depositati qui. La stanza ha un'unica porta sulla parete opposta, che dà su un corridoio. Il corridoio, illuminato ora solo dalla luce della vostra stanza, ha una serie di porte sulla sinistra, e sembra girare a destra alla fine. Mentre vi fate strada lungo di questo, cominciate a sentire dei suoni, come di vetri infranti e risatine, provenire da oltre la parete di destra, ancora coperti dal rombare dei forni.

@ Ulia, Landar

Check Percezione riuscito: mentre avanzate lungo il corridoio, vedete per terra dei segni che da un paio di stanze vanno verso la fine di questo. Basta un attimo per capire che si tratta di sangue, come se qualcuno fosse stato trascinato lungo il corridoio.

Inviato

Ulia

Una volta dentro guardo con disinteresse l'arredamento del laboratorio. In verità speravo di trovare qualcuno che stesse soffiando il vetro, cosa che mi affascina decisamente di più di questo magazzino per gli attrezzi. Procedo a passo sicuro, fermandomi di botto al percepire le risatine. Goblin... borbotto schifata. Guggle è una spina che ancora che mi punge nell'orgoglio. Il ritrovarmi un altro di quei mostriciattoli tra le mani, sarà un ottimo modo per sfogare tale piccola frustrazione.
Faccio cenno agli altri delle tracce di sangue, capendo al volo che Landar si è già accorto di tutto. A questo punto non mi rimane altro che sfoderare la spada e avanzare silenziosa.

Pensando che non ci fosse da combattere, il lupo l'ho lasciato alla locanda. Avverto per evitare incomprensioni :D

Inviato

Landar Clayton

 

Sentendo i rumori provocati da Ulia contro la porta mi dirigo di corsa di nuovo verso quel lato. Raggiunta noto con piacere che già si è fatta largo dentro la casa e la seguo senza indugio, quindi mi volto verso Loria indicandole di starmi appiccicata "E allontanati dovessimo essere..." le risatine e l'espressione sadica della tiefling fermano le mie parole, certo che la ragazzina abbia inteso le indico il sangue a terra evito di provocare altri rumori parlando.
Dopo aver estratto spada e scudo avanzo già pronto a ingaggiare battaglia. Forse siamo in inferiorità numerica, mi domando sia il caso di chiamare qualche guardia a supporto.

Inviato

Loria

Rimango forse un po' troppo ad ammirare e studiare la strumentazione per la soffiatura del vetro quando , mentre Landar mi da' le sue indicazioni sentiamo delle risatine. Mi alletro parecchio quando mi fanno notare il sangue.

estraggo subito lo strano strumento che ho sempre al fianco simile ad una balestra ad una mano, quello che proietta tanti colori. Una mano sulla schiena di Landar proseguo subito dietro di lui puntandolo verso la direzione in cui avanziamo, certa che se fossero tanti, questo è lo strumento con cui si rigireranno le sorti. 

Azioni preparate: se arrivano passo di 1.5 per evitare di prendere pure landar e sparo, ma solo se posso beccarne almeno tre o più 

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...