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Inviato

La timida creatura delle foreste vi spiega che la palude Biancosalice si trova subito al di la del lago Piedargilla, sulla riva opposta a quella su cui sta Cala Tortuga. Myriana, la ninfa che proteggieva la palude abitava al suo centro, e ancora li risiede il suo spirito tormentato e inferocito.

"S...si va bene, ma facciamo presto. Non posso vedere la mia signora ridotta cosi, mi fa molta paura, oltre che spezzarmi il cuore. E nemmeno la povera palude, dove piante e animali stanno morendo."

Nonostante la taverna e l'albergo siano al momento inagibili a causa dell'inondazione che ne ha coperto il piano terra di fango e detriti, gli abitanti del villaggio sono ben felici di farvi riposare all'interno dell'unico edificio che è scampato alla furia delle acque, ovvero la chiesa. Li vi vengono offerti cibo e acqua, e di nuovo, molti altri ringraziamenti.

Il piccolo Yap, cercando di rimanere in disparte, non fidandosi troppo degli esseri umani o semi umani che sono ammassati nella chiesa, non manca però di venire a sollecitare la vostra partenza.

"S...siete pronti ora? Presto farà buio, dobbiamo andare se non vogliamo arrivare di notte fonda..... nella palude ora ci sono...cose...e di notte ancora di più."

Uno degli abitanti del posto, avendo sentito i vostri discorsi si fa avanti.

"Sentite, la mia barca è scampata all'alluvione, ed è in buone condizioni. Posso accompagnarvi alla palude di Biancosalice, arriverete in un attimo."


Inviato (modificato)

Rurgosh Martellodipietra

Vedendo il solito impeto con la quale la giovane Emerald si lancia per salvare il mondo, la fretta del piccolo Yap nel voler consegnare alla sua Signora il corpo di Lamatar e addirittura un abitante volenteroso nel volerci offrire la sua imbarcazione, sbuffo e poggio pesantemente il mio boccale di birra sul tavolo attirando l'attenzione degli astanti: Piccolo Yap, le... cose posso attaccarci di giorno o di notte ma per noi, allo stato attuale, non fa differenza alcuna e lo sai perchè? Perchè questo vecchio nano (e forse non solo lui), indicando col pollice il mio petto, ha esaurito tutte le energie a disposizione. Non posso invocare l'aiuto di Torag nemmeno per curare un'unghia incarnita, figuriamoci far fronte ad ulteriori nemici che possano ferire gravemente i miei compagni o chi per loro. Sappiate che se partiamo ora, affronteremo di nuovo l'ignoto senza la possibilità di supporto divino. IO-HO-BISOGNO-DI-RIPOSARE, scandisco le parole con tono irritato, dannata la miseria ladra! "Riposare" dalle mie parti significa dormire 8 ore di fila, svegliarmi, fare le mie sacrosante orazioni del mattino e dopo ripartire. Lo sapete per cosa rinuncerei a fare tutto ciò? Per correre di filato ora stesso a Magnimar e, quindi, a Sandpoint, dove ci sono migliaia di vite in gioco e non possiamo perdere tempo. Ma non sacrifico la sicurezza del gruppo per consegnare... celermente il cadavere di un ranger a una fantomatica signora dei boschi che nulla può per favorire la nostra causa. Poi per carità, si decide tutti insieme come è sempre stato. Puntando, quindi, l'indice contro Emerald: Ragazza mia, tu che hai l'abitudine di cacciarti sempre nei guai e di lanciarti a testa bassa nelle situazioni più rischiose, sappi però che se partiamo ora nonno Rurgosh non potrà fare nulla per risanare in urgenza le tue ferite e quelle degli altri. Sei pronta ad accettare questo rischio per una causa minore rispetto al nostro mandato principale? Fisso negli occhi la paladina e non distolgo lo sguardo finchè non ho risposta.

Modificato da The Scarecrow
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Inviato

Iago

Vedendo Rurgosh così irritato nei confronti del pixie e mi metto accanto a quest'ultimo. Mastro nano abbiamo dato la parola a questa picola creatura che l'avremmo aiutata. Potrai capire la sua preoccupazione e il fatto che non è a conoscenza di quello che abbiamo passato. Potrai anche capire che è preoccupato del fatto che la sua casa e la sua signora stanno attraversando un periodo buio. Capisco che per te una palude non equivale ad una montangna o ad un villaggio, ma per lui è tutto il suo mondo. Pensavo che per voi nani la parola data fosse più importante della vita stessa. Scuoto il capo, voltandomi verso il pixie. Yap, a prescindere dalle decisioni dei miei compagni ti aiuterò a riportare il cadavere alla tua signora, ma dovremmo aspettare domattina. Ritorno a guardare i miei compagni. Se non ci si mette molto da qui alla palude credo che sia indifferente teletrasportarsi da li o da qui. Ma la decisione sta a voi.

Inviato

Rurgosh Martellodipietra

In risposta a Iago: Ramingo, non confondere l'onore con la follia. Nessuno dice che non dobbiamo consegnare a questa Signora il cadavere del suo compagno, ma dobbiamo farlo in sicurezza perchè non rientra nella missione principale. Se ci lasciamo le penne laggiù nella palude in quanto siamo sfiniti e privi di energie, poi chi ci va a salvare Sandpoint, Magnimar e tutto il resto del continente? Per favore fermatevi, respirate e poi prendete le prossime decisioni in modo assennato. Siamo comuni mortali, non semi-dei: abbiamo i nostri limiti, purtroppo. Solo la forza di volontà non ci manca ma conserviamola per la missione principale, se proprio dobbiamo. La mia proposta è duplice: o ci alziamo ora e, stanchi e feriti (ma motivatI!9 corriamo subito a Magnimar oppure ci riposiamo, recuperiamo le energie e domani si parte per la palude. Ma il cuore è a Sandpoint in questo momento, sappiatelo.

Inviato

Iago

Non sono un pazzo, ma tu modera i toni e prova ad ascoltare meglio gli altri. Yap non ci sta ordinando niente, ci sta implorando di aiutarlo e noi abbiamo acconsentito a farlo domani mattina.

Inviato (modificato)

Rurgosh Martellodipietra

Ehi ramingo, non prendermi in giro, puntando l'indice contro Iago (è ormai evidente che la stanchezza e la tensione ci ha spinti al limite), qui nessuno finora ha detto che si parte domani mattina. Se non saltavo fuori io a far presente questo "piccolo" dettaglio, qui eravate già pronti a... salpare verso l'acquitrino, il tono dell'ultima parola è chiaramente dispregiativo ma d'altronde i nani detestano paludi e l'acqua in generale.

Modificato da The Scarecrow
Inviato

Arkteus

Mentre la discussione infuria, sbrano il pasto senza parlare per poi dire la mia solo a piatto vuoto.

"Io ho la pancia piena e tanto mi basta, quindi per me si può anche andare adesso. Tanto se ce l'ha fatta il farfallone da solo, non vedo perchè noi non si sia in grado di muoversi nella palude."

Inviato

Cain Scouse

Non parlate come se non ci fosse stato bisogno delle cure del nano, dopo le ultime spedizioni: la pancia piena, non ci avrebbe fatto tornare vivi da monte Artiglio!  sostengo la tesi di Rurgosh: e tu cerca di calmarti, Rurgosh: nessuno si è impuntato sul fatto di dover andare oggi a tutti i costi! spezzo una lancia in favore degli altri, trovandomi piu diplomatico di quello che sia di solito. Siamo solo stanchi per la fatica sostenuta; proviamo a dormirci sopra... taglio corto, ritornando poi ai festeggiamenti. 

Inviato

iago

E chi ha detto che le sue cure non siano necessarie! Esclamo indispettito

La stanchezza vi fa sicuramente straparlare e sragionare. Yap ha chiesto di partire subito e prima che uno di noi potesse anche solo aprire bocca rugosh è  scattato.  Fine.  Questa storia sta diventando ridicola

Inviato (modificato)

Rurgosh Martellodipietra

Bah, vado a dormire: svegliatemi domattina!, dico lanciando svogliatamente il tovagliolo sul tavolo e portandomi in camera il boccale di birra mezzo pieno. La sveglia è all'alba, almeno per me.

+Tutti

Spoiler

Se lo lasciate fare, Rurgosh esce di scena e va in camera a riposarsi.

 

Modificato da The Scarecrow
Inviato

Emerald

"Woah, ragazzi per favore, calmiamoci! Non c'è alcun bisogno di litigare, capisco che la stanchezza ed aver scoperto il pericolo che corre Sandpoint rende tutti nervosi, ma non lasciamo che questo ci metta uno contro l'altro!"

Dico, intervenendo e mettendomi in mezzo ai litiganti.

"Probabilmente stiamo facendo un gran baccano per nulla. Yap, dimmi, ci sono cose pericolose in quella palude ora? Come sei riuscito a uscirne indenne?"

Chiedo, rivolgendomi al piccolo pixie.

 

Inviato

"C....come? Pericolose....beh non lo so....la palude fa paura, è tutto morto e tetro, p....però, niente mi ha mai attaccato."

Dice il pixie, con voce tremolante.

Inviato

Arkteus

Ascolto le parole del folletto tremebondo sorridendo.

"Visto? Non c'è niente, di cui temere, inoltre, ucciso Lamatar, dissi che mi sarei occupato personalmente della restituzione del corpo alla ninfa, quindi io prendo il passaggio del barcaiolo adesso, così magari sbrighiamo tutto prima di stanotte e chi c'è, c'è."

Mi alzo da tavola e vo a recuperare la salma per trasportarla sulla barca.

Inviato

Emerald

"Vengo con voi. Yap, tu ci farai da guida non è vero?"

Dico, rivolto verso la piccola e timida creatura. Poi mi rivolgo verso il barcaiolo che si è offesto di accompagnarci.

"Ci conduca alla sua barca, dunque."

 

Inviato

Chaine Malvas

Vedere i miei amici rischiare il litigio per un problema che io non vedo è un dispiacere, ma gli animi stanchi e provati dagli impegni recenti sicuramente influiscono molto sulle difficoltà di dialogo attuali.

«Su, amici, abbiamo vissuto di peggio senza che mai ci fosse acredine... non serve a molto continuare a discutere, penso... avrei anche io suggerito di riposare per poter andare tutti insieme, se alcuni non se la sentono di fare altro per oggi, ma dato che sembra si andrà comunque alla palude, andrò anche io... avrò tempo di dormire stanotte e ripassare gli incantesimi giusti domattina... forza amici miei, plachiamo gli animi stanchi e facciamo quello che va fatto... se chiudiamo entro oggi anche questa storia di Lamatar domattina possiamo già essere a Sandpoint...»

Inviato

Lasciate Rurgosh e Cain nella chiesa, poi seguite il barcaiolo vi fa strada fino al molo, o meglio quello che rimane di esso, dopo che l'alluvione lo ha devastato e raggiungete l'imbarcazione attraccata su uno dei pontili ancora funzionanti. Vi trovate davanti la caratteristica barca costruita partendo dal guscio di una tartaruga gigante, messo sottosopra a costituire uno scafo molto più solido e resistente di uno fatto di legno, e che non necessita di impermeabilizzazione. Su di esso sono state poi costruite tutte le strutture necessarie per la navigazione, in legno.

Salite sulla bizzarra barca, che da il nome alla cittadina di Cala Tortuga, e prendete il largo sul lago Piedargilla, il cui livello è molto alto a causa dell'apertura delle chiuse. La barca fila comunque rapida e sicura, grazie anche a Emerald e Arkteus che si mettono ai remi. In meno di mezz'ora avete attraversato il lago e arrivate su una spiaggetta, poco distante dalla palude Biancosalice, che potete vedere bene da dove siete.

Anche senza entrare, confermate subito quello che Yap vi ha detto: la palude ha un aspetto spettrale anche vista da fuori, con piante morte e una strana nebbia che avvolge tutto.

Vi addentrate nella foresta guidati da Yap, che si guarda nervosamente attorno, evidentemente spaventato a morte, mentre avvolto in un lenzuolo, Jakardoros e Vale trasportano il cadavere di Lamatar. Dentro  la palude la pallida luce della sera sembra non arrivare, tutto è tetro e spettrale; le piante sembrano volervi afferrare con i loro rami spogli e risecchiti, che somigliano troppo a mani scheletriche, mentre la nebbia attorno a voi sembra assumere di tanto in tanto forme di volti blasfemi e innominabili.

Spesso vedete con la coda dell'occhi degli strani e furtivi movimenti, ma quando vi voltate per guardare, non vi è nulla, solo l'immobilità della morte che vi circonda. Non riuscite a capire se tutte queste visioni siano il frutto della vostra mente stanca per gli sforzi della giornata, cui il posto spettrale gioca strani scherzi, o vi sia qualcosa in agguato nell'oscurità e nella nebbia. 

Di certo è reale la morte che vi circonda: oltre alle piante, sembra che ogni creatura vivente sia morta, e lo dimostrano i cadaveri pallidi e putrescenti di scoiattoli, rane, uccelli acquatici, persino libellule e farfalle, mentre continuano a vivere e prosperare solo creature viscide e striscianti, pallidi millediepi dall'aspetto malato e bulbose sanguisughe rigonfie di sangue.

Yap, nonostante sia un abitante di questa palude da oltre cento anni, fatica a trovare la strada, a causa dei drastici cambiamenti che il luogo ha subito, ma infine arrivate al centro della palude. Uno spiazzo che contiene un laghetto di acque innaturalmente calme, contornato da alberi di salice morti. Il vento soffia, ma i rami degli alberi non si muovono, come se la terra stessa fosse morta.

"E...ecco. Qui è dove viveva la mia signora, e dove il suo spirito irrequieto dimora tuttora."

Balbetta Yap

 

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Inviato

Iago

Seguiamo yap nella palude morta, girandoci di tanto in tanto per verificare che non ci siano problemi. 

Una volta arrivati nello spiazzo lascio che i due ranger lascino in cadavere davanti al laghetto. 

Puoi richiamare la tua padrona? 

Inviato

Quando Arkteus avanza e chiama ad alta voce, apparentemente non succede nulla. Il guerriero si volta verso di voi scrollando le spalle, ma improvvisamente le acque del lago si agitano, formando un vortice.

Dal centro del vortice arriva un orribile lamento che vi penetra nelle ossa, gelandovi, mentre una sagoma spettrale emerge da esso. Rapidamente la nebbia spettrale prende forma e riuscite a distinguere le fattezze della creatura.

Quella che un tempo doveva essere una ninfa dalla bellezza ultraterrena è ora una visione orribile da incubo; il volto deformato contratto in una perenne smorfia di rabbia e frustrazione sovrasta il corpo devastato, vicino al quale fluttuano le braccia della ninfa, strappate dalle spalle da cui fuoriescono ossa e carne, e le cui mani formano artigli che sembra vogliano ghermirvi. Ma la cosa peggiore sono gli occhi, pozzi di infinito orrore infernale, che piangono in silenzio un dolore inimmaginabile che nessun mortale può anche solo immaginare.

Spoiler

Myriana.jpg

Il piccolo Yap alla visione da incubo scappa rapidamente nascondendosi dietro un albero poco distante.

"Voi! Voi avete abbandonato il mio Lamatar! Avete permesso agli ogre di prendere forte Rannick, e avete permesso di portare il mio amato comandante a Monte Artiglio!"

Urla furibonda Myriana puntando il dito verso di voi, in particolare verso le frecce nere, ma includendo tutti.

"Cosa siete venuti a fare qui?"

Chiede, fissandovi con i suoi orribili occhi, che vi trasmettono un'angoscia e un terrore indicibili.


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