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Inviato

iago

Mia Signora, io sono Iago,  ci dispiace per la sua perdita ma le assicuro che nessuno qui è implicato nella morte del comandante. Dico facendo un passo avanti.  Le frecce nere sono state tradite, loro hanno quasi sacrificato la loro vita per riportarvi il corpo del vostro amato. Ora la sua morte è  stata vendicata, gli ogre e le streghe sono morti.  Lamatar può riposare in pace ora. 


Inviato

Emerald

La visione da incubo che si presenta davanti a noi, nel bel mezzo della tetra e spettrale palude morta, mi gela il sangue nelle vene. Quando il fantasma si rivolge a noi con parole di accusa mi faccio avanti a mia volta, affiancando Iago, ringraziando Iomedae per rendermi immune alla paura. Cerco di dar man forte a Iago per calmare questo fantasma che ha tutta l'aria di volerci attaccare da un momento all'altro.

"Quello che dice il mio amico è vero, signora di Biancosalice. Tradimenti e complotti hanno avuto la meglio sul valore delle Frecce Nere, la dove la forza bruta degli ogre non ha potuto. Avvolto in quei panni vi è il corpo del vostro amato, la sua morte è stata vendicata, e ve lo abbiamo riportato."

Tolgo il sudario che avvolge il cadavere di Lamatar per mostrarlo a Myriana.

"Acquieta il tuo spirito tormentato, ora, non hai più motivo per torturare la palude e gli animali a cui un tempo facevi da guardiana."

Inviato

Arkteus

La ninfa non morta ci appare piena di rabbia e rancore, perciò cerco di tirare fuori la parte più poetica di me con un racconto infiorettato di spunti presi da altre storie d'amore nel tentativo risvegliare il suo lato femminile e sensibile, che doveva possedere in vita.

"Lascia ch'io ti racconti quanto successe a Lamatar. Rapito dagli ogre nelle buie caverne di Monte Artiglio, tre megere crudeli lo trasformarono in un morto vivente e rimpiazzarono una mano mozzata, che spesso ti aveca accarezzato dolcemente, con dei freddi artigli di ghiaccio. Noi siamo entrati a Monte Artiglio, dove abbiamo sconfitto le tre megere, ed io stesso ho dato il colpo di grazia alla creatura non morta, che era divenuta Lamatar. Qui accadde un miracolo: nel momento della sua seconda morte sembrò tornare in sè per un attimo e la sua ultima parola fu Myriana, mentre una lacrima scendeva sul suo viso. Lamatar ti ha amato fino all'ultimo ed io, Arkteus, sono suo testimone e messaggero, perciò non farlo aspettare oltre ed torna con lui nei campi elisi, dove il vostro amore può vivere in eterno."

Detto ciò, mi inchino in ginocchio di fronte alla ninfa.

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Inviato

Chaine Malvas

Ho incrociato molte bizzarre, strane e spesso terrificanti creature nella mia ancora giovane vita, ma è la prima volta che mi trovo faccia a faccia con uno spettro. Per quanto la natura innaturale dell'entità la faccia ricadere nell'ambieto della non mort, e degli studi della necromazia, branca della magia che ho scelto di non affrontare, qui non mi trovo davanti ad un fetido e stupido zombie, o ad un malvagio scheletro, e sono molto colpito dall'essere che ci si para innanzi.

Mentre io cerco di studiarlo e analizzarlo con lo sguardo con l'interesse dello studioso, sento i miei compagni molto propensi al dialogo e a prendere l'iniziativa, per cui decido che probabilmente non serve nemmeno che mi metta in mezzo, e così resto ad ascoltare affascinato dalla situazione a me nuova, e sperando che per una volta tanto si riesca a risolvere tutto senza che io debba ricorrere alla magia, o i miei compagni alle armi.
Sarebbe già un bel passo avanti dopo tutti gli scontri affrontati oggi e negli ultimi giorni.

Inviato

Alla vista del corpo di Lamatar lo spettro della guardiana di Biancosalice distoglie completamente la sua attenzione da voi, mentre fluttua verso il corpo, avvicinando ad esso le braccia smembrate, come per accarezzarlo, ma senza toccarlo.

"Il mio amato Lamatar, il mio bel comandante! Lo avete riportato da me! Trasformato in un non morto da quelle tre vecchie odiose megere, certo! Ecco perchè il mio spirito non poteva raggiungerlo!"

Il volto della ninfa, prima contratto dalla rabbia e dal dolore, ora assume un'espressione come di sollievo, e sebbene ancora sfigurato, riacquista parte della bellezza che doveva avere quando era in vita, e gli occhi sembrano riprendere una certa luce.

"Ma voi lo avete riportato, e liberato dalla nera magia che lo teneva lontano da me! Ora posso compiere quello per cui sono rimasta qui. Mio amato, non potremo più stare assieme, ma per te non può finire cosi, non lo permetterò!"

La ninfa allarga le braccia disincarnate e una luce si emana brillante come il sole dal suo corpo, avvolgendo lei e Lamatar, mentre voi dovete distogliere lo sguardo per non rimanere accecati. Quando la luce si affievolisce e potete guardare di nuovo in direzione del lago, lo spettro orribile è scomparso, ed al suo posto, sulla riva è inginocchiata una bellissima ninfa. Appoggiata sul suo grembo vi è  il volto di Lamatar, il quale ha perso lo spettrale pallore della morte, e il suo volto è tornato roseo e sereno. Il capitano delle frecce nere riapre gli occhi giusto in tempo per vedere lo spettro di Myriana dissolversi, mentre rivolge all'uomo un ultimo sorriso pieno di significato. Lamatar allunga una mano verso di lei, ma riesce solo ad afferrare l'aria.

"Myriana...."

Mormora, mentre osserva il pugno vuoto. Il capitano redivivo indugia, perso nei suoi pensieri, poi barcollando si alza in piedi, ma inciampa e sarebbe caduto, se jakardoros non fosse stato rapido ad afferrarlo e sorreggerlo.

"Comandante! Site vivo!"

Esclama Jakardoros. Lamatarr rivolge al ranger un triste sorriso.

"Jakardoros, sei dunque sopravvissuto, e anche tu Vale. Tutto ciò che rimane delle Frecce Nere. E voi, vi ringrazio per avermi liberato dalla mia pietosa condizione. Si, ricordo tutto di quando ero una bestia non morta al servizio delle streghe di monte artiglio. Mi avete salvato, e riportato dalla mia amata, e per questo vi sono riconoscente. Non meritavo di essere salvato, ho commesso errori, e per questi il mio intero ordine è perito."

Inviato

Emerald

Faccio un sospiro di sollievo quando realizzo che lo spettro della ninfa non è ostile, nonostante le sue parole di astio di poco fa. Poi la luce ci acceca, e subito dopo Lamatar è tornato alla vita!

Sono sbalordita che uno spettro possa avere tali poteri, ma anche felice di vedere che almeno il capitano delle frecce nere è stato riportato alla vita. Lascio che l'uomo saluti i suoi vecchi commilitoni prima di parlare.

"Comandante Lamatar, bentornato in questo mondo. Non negherò le sue colpe, il suo amore per la ninfa, per quanto puro e nobile, vi ha distratto dai vostri doveri, e contribuito alla caduta di Forte Rannick. Tuttavia non credo che anche in mancanza di questa leggerezza da parte vostra, sarebbe stato possibile evitare il disastro. Il tradimento di Windtrike e l'astuzia di Lucrezia e Barl sono stati la vera causa.  Sono sicura che saprete espiare le vostre colpe, nel tempo che la vostra amata vi ha concesso di vivere, lavorando per ripristinare l'ordine dei ranger e proteggere questa regione."

Inviato (modificato)

Chaine Malvas

Lieto di vedere che la vista del corpo di Lamatar quieta lo spirito della ninfa, rimango praticamente sbalordito nel vedere il cadavere del capitano riprendere vita tornando dal mondo dei morti e della non morte.

Colpito dalla cosa, mi riprendo solo dopo le parole di Emerald, che mi riportano all'attuale «Non trovo una colpa seguire il proprio cuore, Capitano, ma concordo con la mia compagna nel dire che non è lei la causa di tutto ciò che è successo, e che sarebbe accaduto lo stesso... forse avreste resistito un po' di più, ma con gli ogre uniti sotto la guida di Barl, e l'infida presenza di Lucrezia con le sue magie avrebbero quasi sicuramente gli eventi si sarebbero risolti nella stessa maniera, anche se lei non si fosse lasciato andare alle passioni... ad ogni modo è un piacere riaverla nel mondo dei vivi, non pensavo fosse possibile dopo il giogo della non morte, ma son lieto di imparare che invece si può eccome...»

Dopo qualche istante di riflessione mi viene una domanda

«Capitano Lamatar... mi chiedevo... lei ricorda tutti i suoi momenti passati a Monte Artiglio sotto il dominio dei poteri delle streghe?... Se ha memoria di quegli istanti, non è che ha sentito qualcosa riguardo un imminente attacco a Sandpoint? O un drago tra le fila nemiche? O il signore al di sopra di Barl e Lucrezia, tale Mokmurian?» chiedo, nella speranza che possa avere qualche informazione a noi utile.

Modificato da HITmonkey
Inviato

Arkteus

Mi rialzo in tempo per vedere la ninfa che svanisce, mentre il cadavere resuscita.

"Lamatar, forse non sei così fortunato a essere tornato dalla morte, perchè vivrai una vita piena di rimpianto e rimorso: il rimpianto dell'amore della ninfa, che non potrai più avere, ed il rimorso per tutti gli errori, che han portato a questa cascara di eventi infausti. Se hai delle colpe, le sconterai vivendo.

Qui a Cala Tortuga abbiamo finito, domattina sarà meglio tornare a Sandpoint."

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Inviato

Lamatar annuisce stoicamente alle vostre parole.

"Forse avete ragione ognuno di voi a so modo. Purtroppo non vi è molto che posso dirvi, i miei ricordi riguardano solo il periodo in cui quelle streghe mi hanno rianimato rendendomi loro schiavo. Ho sentito anche io parlare di questo Mokmurian, ma non ho informazioni su di esso, ne su attacchi verso questa città di Sandpoint, mi spiace."

Risponde il comandante.

"Come mi avete suggerito, utilizzerò questa nuova vita donatami dalla mia amata per proteggere questo luogo che tanto amava. Jakardoros, Vale, ormai l'ordine delle frecce nere è scomparso, siete liberi dal vostro giuramento, anche se io rimarrò qui, voi siete liberi di andare. "

Continua, rivolgendosi ai suoi commilitoni. Jakardoros e Vale si guardano a vicenda, facendosi un segno di assenso.

"Comandante, noi rimarremo comunque qui a Cala Tortuga, a difendere gli abitanti, per quanto potremo fare noi due. Se Magnimar ce ne fornirà la possibilità, cercheremo di ricostruire l'ordine e riportare forte Rannick al suo splendore."

Lamatar annuisce.

"Se cosi avete deciso. Io non sono più degno di essere il vostro comandante, tu potrai esserne uno più degno di me, Jakardoros. E sarò sempre qui ad aiutarti se ne avrai bisogno."

Shalelu, che è rimasta in silenzio finora, si rivolge al patrigno.

"Jakardoros, sei sicuro? Vuoi rimanere qui nonostante tutto?"

Jakardoros poggia una mano sulla spalla dell'elfa.

"Si, piccola mia. E non lo faccio più per il senso di colpa di non aver potuto salvare tua madre. Dopo tanti anni questa è la mia nuova casa, ed è mio sincero desiderio difenderla. "

Vi congedate da Lamatar, e vi avviate a ritornare verso Cala Tortuga. Nonostante stia scendendo la notte, la palude ha perso la sua aura di oppressione e morte. Vedete le piante che già iniziano a rifiorire, e insetti e animaletti sgambettano via al vostro passaggio. Il piccolo Yap vi accompagna fino al limite di esse.

"Vi ringrazio per quello che avete fatto, avete salvato la mia casa, la palude ci metterà un pò a riparare i danni, ma presto tornerà come prima. La mia signora purtroppo non c'è più, ma forse un'altra ninfa verrà a prendere il suo posto, in futuro. Addio!"

La piccola creatura sparisce tra gli alberi lasciandovi soli, mentre riprendete il bizzarro battello-tartaruga per tornare al villaggio.

Spoiler

Guadagante XP:

2400 Xp a testa (dovreste essere tutto a 57.750xp)

 

Inviato

Emerald

Ci congediamo da Lamatar e dal piccolo Yap, e lasciamo la palude di Biancosalice, che sembra già iniziare a riprendere vita.

"Anche questa è fatta, ragazzi. Ora torniamo al problema principale, ovvero correre a Sandpoint per avvertirli del pericolo, e scoprire chi c'è dietro a tutto questo. Una notte di riposo per riprendere le forze e permettere a Chaine di preparare le sue magie di teletrasporto, e poi andiamo!"

 

Inviato

+Master (Rurgosh in taverna)

Spoiler

Dipende dall'ora in cui arriveranno i miei amici ma probabilmente non li incontrerò a prescindere e lascio detto all'oste di non distrubarmi, nemmeno da parte dei miei amici stessi a meno che non ci siano motivi urgenti e di rimandare tutto al mattino dopo.

Non so come stiano messi lì a Cala Tortuga dopo l'inondazione: la proposta di farmi un bagno caldo e rimanere a mollo nella vasca con un bel boccale di birra è allettante e la faccio volentieri se è possibile. Se invece è già un miracolo che la taverna sia ancora in piedi, mi limiterò a fare delle abluzioni per levarmi di dosso tutto il sangue dei combattimenti e andrò a riposare.

Tanti sono i pensieri che affollano la mia mente: gli ultimi accadimenti hanno portato in me una consapevolezza diversa del mio rapporto con Torag. Lo sento presente ma ora avverto una maggiore intensità nella comunicazione con Lui. Rileggo più volte le pagine del Sacro Martello (il testo sacro con le letture principali degli scritti sacri) ma non mi basta: sento che la risposta devo trovarla dentro di me insieme con una maggiore consapevolezza nell'arte del combattimento.

Torag mi chiede di mostrare il mio valore in combattimento non solo pregando per lui ma dimostrando la sua potenza con la forza delle mie braccia e con la possanza del martello da guerra, suo simbolo eterno.

Al mattino questi sono i pensieri che mi accolgono e la preghiera è diversa: ora so!

 

OFF:

Quando incontro i miei amici al mattino (se tutto fila liscio e senza intoppi), dopo le opportune preghiere del risveglio, dirò loro che ora POSSO: batte nel mio petto un cuore più forte e nelle mie vene sento più possente il potere di Torag. Grande è la sua benedizione.

Potrò inviare un messaggio di avvertimento, breve ma conciso, a enorme distanza per avvisare Sandpoint (incantesimo clericale "Inviare" di 4° livello) e potrò comunicare col mio dio per porgli alcune domande ("Comunione", di 5° livello: 9 domande in tutto che converrà concordare insieme perchè 'incantesimo è molto delicato e basta un niente perchè salti).

Ti avviso prima così che tu possa preparare l'eventuale scena e dirmi se si può fare.

 

Inviato

Tornate infine, ormai notte fonda, al villaggio di Cala Tortuga, ricongiungendovi con gli altri. Purtroppo apprendete che Cain è ormai stanco di questa avventura e dei pericoli che essa comporta. Vi augura buona fortuna nella difesa di Sandpoint, ma è un luogo che lui non conosce, e che non sente in dovere di difendere. Salutate il compagno di avventure e vi concedete una notte di meritato riposo.

Mentre vi coricate ripensate a tutto quello che avete fatto e appreso in questa vostra avventura. Chi è Mokmurian, il misterioso mandante delle lamie e di Barl? A cosa servono i sacrifici rituali compiuti con la runa Sihedron, e cosa questo ha a che fare con gli antichi Signori delle Rune? Qual'è la connessione con la cittadina di Sandpoint, il quale era stato minacciato prima da Nualia, ed ora addirittura da un esercito e un drago, ora?

Forse questi misteri saranno svelati nel quarto capito della saga dell'Ascesa dei Signori delle Rune:

La fortezza dei Giganti delle Rocce

Spoiler

E qui chiudi il thread di gico, a breve aprirò il thread per la quarta avventura, nel frattempo vi do appuntamento al nuovo topic di servizio

 


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