nani Inviato 28 Luglio 2015 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2015 Dipende un po' dall'ambientazione, principalmente, e anche dall'esperienza che hanno i giocatori.I due spunti che personalmente apprezzerei sono:Vivere e crescere all'interno di un Clan, scoprendo i valori "positivi" degli orchi (famiglia, forza, onore...) e seguendo gli obiettivi dello stesso (si potrebbe partire in un inverno particolarmente rigido con la ricerca di cibo, spostarsi per necessità e trovarsi a "conquistare" un territorio più vasto...)Oppure trovarsi dopo una battaglia come unici sopravvissuti, prigionieri, evadere in un territorio ostile quanto strano, come ad esempio una città-stato elfica/umana. Troverei divertentissimo vedere il mondo "normale" con gli occhi di un orco. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ji ji Inviato 28 Luglio 2015 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2015 Un altra interpretazione degli orchi. Una specie simile a quella umana ma con una quantità maggiore del sistema nervoso dedicata a conoscenze hard-wired. Ovviamente guerresche. L'orco ha uno sviluppo fisico molto più veloce di quello umano (e mezzorchesco). A tre anni l'orco è già adulto. La sua crescita non è lenta come quella umana perché non ha bisogno di un periodo di apprendimento altrettanto lungo: lo sviluppo cerebrale e mentale è più canalizzato. A tre anni l'orco è adulto e sa combattere istintivamente, senza bisogno di addestramento. Ha anche comportamenti più stereotipati, ovviamente, e una personalità meno complessa. Confrontato a un umano adulto, l'orco adulto di quattro o cinque anni è stupido e ignorante. Ha una concezione della morale molto limitata ed è spietato. Sa combattere istintivamente e ha un'enorme aggressività. In questa situazione la società non può evolversi oltre il tribalismo e le tribù stesse sono l'incarnazione del caos. Non ci sono leggi, solo tradizioni. Questo rapido ragiungimento della maturità implica anche che la popolazione orchesca tenda a crescere esponenzialmente, molto più in fretta delle altre specie senzienti, e che le perdite dovute alla violenza (sia interne alla società, sia durante le guerre) non impattino negativamente sulla popolazione. Se gli orchi non lasciassero numerosissimi morti sui campi di battaglia, il loro umero si autoregolerebbe con l'aumento automatico di orchicidi intraspecifici. La paura esiste tra gli orchi, ma è meno forte che in altre specie e l'orco di solito agisce senza preoccuparsi della propria incolumità. Pochi orchi superano i sette o otto anni di età (che già significa essere veterani di numerose battaglie) e quelli che lo fanno raggiungono posizioni di rilievo nella semplice società orchesca. Sergenti, ufficiali, medici, sciamani. L'orco infatti continua a apprendere in fretta durante tutti i primi vent'anni di vita, come gli umani, e un orco che superi i tredici o quattordici anni (molto raro) ha un'intelligenza simile a quella degli umani adulti. Gli orchi comunque tendono ad avere una mente più percettiva e meno riflessiva di quella umana. Questo può spiegare perché gli orchi vivano in società barbariche e semplici, perché siano generalmente meno intelligenti degli umani, perché siano così aggressivi e guerrafondai, e come facciano a sopravvivere come specie all'orgia di violenza e aggressività che li caratterizza. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dracomilan Inviato 7 Agosto 2015 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2015 Altra interpretazione degli orchi: nell'Alfeimur gli Yrch sono più forti, robusti e intelligenti degli umani (ricordate gli Scro di Spelljammer?). Hanno sterminato o ridotto alla barbarie le razze più deboli (come gli Elfi o gli Umani) e sono i veri dominatori del mondo: la loro unica debolezza è che sono divisi in tre imperi tra loro ostili, ognuno dedito all'adorazione del suo specifico Dio. L'avventura La Sfida dell'Oscuro (in playtest per la 5a edizione, qua il tumblr di appoggio) descrive il mondo degli orchi dal loro punto di vista, con un gruppo neutrale/malvagio. Spero di completare il playtest per dicembre, e poter uscire quando uscirà l'OGL (o quella che sarà la licenza della 5a edizione). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cormac42 Inviato 10 Agosto 2015 Segnala Condividi Inviato 10 Agosto 2015 a me una bella avventura con il party composto interamente da orchi piacerebbe molto, magari con questi orchi di un piccolo clan che vengono chiamati per scendere nelle terre degli umani\elfi\nani da un potente condottiero che raduna la sua armata con promesse di razzia e bottino, il party inizialmente sarà entusiasta dei saccheggi e delle battaglie gloriose con il sangue che scorre a fiumi, ma magari con il tempo dopo razzie e razzie potrebbero capire che il loro popolo non è poi tanto diverso dalle razze più "civilizzate" (i soliti nani\umani\elfi), potrebbero cominciare a sviluppare compassione e sentimenti di amicizia verso gli esponenti delle altre razze e magari sarebbe carino vedere il party ribellarsi all'ingiusto massacro che il signore della guerra ha causato in quelle terre. o magari si potrebbe semplicemente continuare con battaglie e massacri in eterno, conosco molti miei amici a cui piacerebbe Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pandrea Inviato 17 Agosto 2015 Segnala Condividi Inviato 17 Agosto 2015 (modificato) Io, da storico, prenderei ispirazione da quelle che potevano essere le tribù germaniche o galliche dei tempi di Roma o dai vichinghi. Quindi tribù guerriere che hanno la forza e l'onore in battaglia come virtù supreme, ma comunque sono formate da esseri normali che prima di tutto vogliono sopravvivere e amano, giocano, scherzano, soffrono tanto quanto gli umani e le altre razze. E al loro interno avranno CM e LB come tutti. Gli orchi di Elder's Scroll sono più o meno come gli intendo io, mentre detesto gli orchi tipo SdA. Idea per una grande campagna ambientata in un mondo orchesco: un capo guerriero orco, prendendo esempio dalle altre razze, ha deciso di unificare le sparse tribù orchesche in un'unica grande confederazione, con lui a capo, per guidarle verso la costruzione di un impero orchesco ricco e potente. Ovviamente alcune tribù vedono con favore l'idea di unirsi anziché continuare a combattersi per l'eternità, mentre altre non vogliono perdere la propria indipendenza. E alcuni capi possono sostenere queste due posizioni con sincerità, altri mirano solo ad aumentare o mantenere il proprio potere fregandosene del bene della propria tribù e perfino il grande guerriero che ha dato il via a tutto può avere sia tratti da sincero idealista sia tratti da tiranno assetato di potere. Modificato 17 Agosto 2015 da Pandrea Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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