dnd 3e Le Cronache di Ur - L'Ombra di Serylda

[Ospite]

Le guardie del municipio sono armate in maniera differente da quelle che hai visto nella zona periferica della città. Indossano entrambe una cotta di maglia, con elmo e sono armate in lancia e scudo; E non manca il tradizionale Tabard.

Le guardie ti salutano con un veloce gesto, e una delle due prende la parola: Benvenuto Lénor, per circolare liberamente in città vi servirà in vero il lascia passare. per ottenerlo una volta varcata questa soglia dirigetevi al secondo piano dell'edifico, prendete il corridoio di destra e alla prima porta a sinistra troverete l'ufficio del signor Bradren, è lui che si occupa del rilascio dei permessi nonché del controllo delle varie proprietà in città.

Ti vengono aperte le porte e ti viene fatto cenno di entrare, una volta dentro un'altra guardia si avvicina a te e chiede di consegnargli le armi.

[Caius]

Dopo aver ricevuto le istruzioni smonto da cavallo e mi appresto ad entrare
Quanti controlli speriamo che queste seccature finiscano presto
Una volta entrato consegno tutte le mie armi a quella guardia, per poi dirigermi con rapidità dove devo andare.

 

[Ospite]

Consegni le armi e anche Olvyre consegna il bastone che aveva con se.

Sali le scale e prendi il corridoio sulla destra, e come indicatoti alla prima porta a sinistra ti fermi e bussi. Una voce da dentro ti invita ad entrare.

Entri in quella che è una piccola stanza quadrangolare, le pareti sono completamente coperte da librerie dalle quali strabordano carte, pergamene e libri. Al centro della stanza una scrivanie e dietro di essa seduto su una sedia in legno un uomo dall'età ormai avanzata. Indossa abiti molto pregiati dai colori violacei e indossa un semplice paio di occhiali.

Quando entri l'uomo spalanca gli occhi.

Mi aveva detto che sareste arrivato, ma non immaginavo cosi presto... Benvenuto Conte Lénor Urgal, io sono Mastro Bradren, vostra sorella mi ha già dato disposizioni e ho già pronte le carte della vostra proprietà, non che tutto il necessario per confermare il vostro Titolo anche in queste terre, mi basta solo una goccia del vostro sangue e la vostra firma su un paio di carte.

Nel sentirgli pronunciare queste parole Olvyre ti osserva sbalordita.

[Caius]

Quando arrivo nella stanza vengo colto di sorpresa dalle miriade di pergamene che strabordano dalla libreria.
L'uomo che si trova qui dentro è sicuramente sommerso dalla miriade di dadi che deve controllare.
Quando vedo l'uomo spalancare gli occhi resto sorpreso
Avrò qualcosa addosso?
Subito dopo le sue parole mi fanno rimanere di stucco, il fatto che sia rimasto sorpreso si vede in ogni parte del mio corpo.
Quando Olvyre mi guarda, ricambio il suo sguardo sbalordito.
Vi ringrazio dell'accoglienza Mastro Bradren, tuttavia credo che io non vorrei...
Cosa stai per dire? è un regalo di tua sorella!
No nulla, lasci perdere. Bhé devo ammettere che sono rimasto sbalordito! Ma mia sorella è qui in città? E come mai servirebbe una goccia del mio sangue?

[Ospite]

Mastro Bradren osserva la tua reazione, e dal suo volto capisci che anche lui non si aspettava tanto stupore.

Si alza dalla scrivania e inizia a recuperare un paio di pergamene dagli scaffali per poi rispondere alle tue domande;

No, Lady Cecille non è in città e non sono se tornerà presto. Per quanto riguarda il sangue serve come sigillo per il vostro status di Conte.

Una volta recuperate tutte le pergamene le apre, prende una penna con dell'inchiostro e te la porge.

Dovete firmare qui, qui e qui. Dice indicandoti i punti in cui dovrai scrivere.

Poi prende un piccolo spillo e con un gesto della mano chiede di porgergli la tua.

[Caius]

Sembra che più che cambiare solo regione, mi stia trasferendo in un altro dimensione.
Prima tutti mi odiavano ed ero la peggior feccia che esisteva. Ora ho trovato un'elfa molto bella che si è subito affezionata a me e sono un conte.
Leggo le pergamene che mi vengono date, anche se poi quando mi accorgo che sono troppo lunghe mi limito semplicemente a firmare, per poi dare la mia mano.
Non ne ho idea di cosa mi aspetterà da adesso in poi...

[Ospite]

Leggi le varie pergamene, ma poi la loro lunghezza ti annoia e firmi.

Quando porgi la mano Bradren preme leggermente lo spillo sul tuo indice cosi che esca una goccia di sangue, una volta fatto ciò, con lo spillo "insanguinato" crea una piccola runa sulla pergamena che parlava della tua carica. Una volta fatto ciò arrotola le pergamene, le sigilla e le dispone sui vari scaffali; E proprio da uno di questi scaffali tira fuori un mazzo di chiavi.

Queste sono le chiavi della vostra nuova casa, sia quella d'ingresso che delle varie stanze. Ti posa in mano le chiavi. 

Ah, si quasi dimenticavo... la vostra casa si trova letteralmente difronte l'entrata del tempio di Pelor, la riconoscerete subito dalla bandiera che porta il simbolo della vostra famiglia.

Beh, buona giornata signor conte. Spero che la vostra permanenza qui vi sia gradita. Fa un veloce inchino per poi indicarti con la mano la porta.

Nel mentre accade tutto ciò Olvyre è sempre rimasta ad osservare incredula.

[Caius]

Bhé dovrò informarmi sulle informazioni del mio nuovo status
Rispondo all'inchino di Bradren, prendo le pergamene che servirebbero per confermare la mia "carica" ed esco fuori dal municipio.
Non guardarmi così Olyre, anch'io sono rimasto stupito come te.
Tutto questo per me è così... nuovo.
A questo punto seguo le indicazioni lasciatemi da Bradren per raggiungere la mia nuova dimora.

[Ospite]

Segui le indicazioni di Bradren e arrivi difronte al tempio di Pelor, e li trovi la tua casa.

Dall'esterno non sembra nulla di che, una semplice casa su due piani in buono stato. Al piano terra (sulla facciata) è presente un portico in legno che da direttamente sulla piazza e al di sotto di questo portico, è presente la porta d'ingresso alla tua dimora e a destra di essa una finestra. Dal portico sventolano due bandiere identiche, sulle quali è ben visibile una spada sulla cui elsa è presente una rosa bianca, la lama è circondata dallo stelo spinoso della rosa, il tutto in campo azzurro. Anche questa casa presenta la facciata tipica delle altre dimore, ossia lo stile tudor. E al piano superiore due finestre danno sulla piazza. Ti avvicini alla porta e inizi a controllare tra il mazzo di chiavi quale sia quella per entrare. 

Olvyre ti si avvicina. E cosi questa è casa tua. Non male, in pieno centro, tua sorella deve avere buon gusto in fatto di case.

Credi... che possa entrare a vederla ?? Chiede arrossendo. Non sono mai entrata nella casa di un nobile prima d'ora...

[Caius]

Finalmente raggiungo casa mia. Il fatto che non sia troppo appariscente mi rasserena.
Molto bene..., non mi sarebbe piaciuto abitare in una casa troppo vistosa.
Cerco di schiacciare i ricordi che il simbolo della mia casata fa' riemergere, mentre provo ad entrare.
Olvyre ti dispiacerebbe se ti dico di aspettare un attimo qui fuori? Credo sia meglio se per adesso entro da solo.
Una volta aver trovato la chiave per entrare apro la porta ed esploro la casa

[Ospite]

Entri nella tua nuova dimora mentre Olvyre ti aspetta fuori.

Una volta dentro ti accorgi che la casa è più grande di quello che pensavi, ma non per l'edificio in se, ma per il suo giardino.

La casa è già in parte amobigliata ma aprendo i forzieri che trovi al piano di sopra e di sotto non trovi nulla, cosi come le botti nella casa e nel magazzino esterno, ad eccezione di un set di abiti molto pregiati e un anello con sigillo.

 

[Caius]

Quando esploro l'edificio controllo se c'è qualcosa nascosto, ma non trovo nulla, se non un anello con sigillo e degli abiti pregiati. 
Una volta finito di controllare la casa esco fuori e accolgo Olvyre all'interno e l'accompagno ad esplorare ciò che vuole.
Finora ho sempre vagabondato e non ho mai avuto una dimora fissa. Non so' come mi troverò qui.
Ora che sono un conte... tu sai se devo ancora lavorare? Oppure ho una paga mensile? Che incarichi ho?