dnd 5e [TdG] La guerra dei Lord

[Marcows]

Lucian Talvathar

Accade tutto in fretta. Troppo in fretta per poterlo anche solo razionalizzare.

Il portale di fuoco, il braccio artigliato e quella voce. Quella voce?
Mammon?! E' tutto ciò che riesco a dire.

Per anni ho sognato di potermelo trovare davanti. Di poterne straziare la forma mortale così da bandirlo dal nostro piano per almeno un secolo e liberarmi dal suo giogo.
L'aura infernale che circonda quel braccio, l'emanazione di pura energia e forza. Stolto. Quanto sono stato stolto.

Un'altra voce risuona nell'atrio. Anch'essa già sentita precedentemente benchè l'identità del misterioso benefattore non mi fosse nota fino alla vista del suo nero bastone.
Accade tutto troppo in fretta.

--

Il mio potere è una goccia nell'oceano. Le mie aspirazioni folli.
Resto incantato per un lungo momento, le parole del guerriero scivolano via come brezza.
Ma Khelben è riuscito da solo a ricacciarlo. Che sia questo incontro la ricompensa per la strada intrapresa?

I Lord Nascosti. -rispondo interrompendo le elucubrazioni- Hanno i mezzi ed i motivi per desiderare quanto accaduto oggi.
Resto un momento in silenzio attendendo di avere gli sguardi di tutti ben fissi su di me.

La nostra stessa "missione" era una trappola e l'uomo che avremmo dovuto incontrare era proprio uno di quei Lord che tanto temono i poteri della ragazza. Abbiamo perso un compagno per colpa sua. un espressione di rimorso e rabbia si fa strada sul mio volto.

Non abbiamo nè il potere nè l'autorità per metterci contro simili avversari ma..voi si. -mi rivolgo direttamente al potente mago-
Siete stato voi vero? A spezzare quell'incantesimo. chino il capo in segno di rispetto e di ringraziamento.

Mammon ricorda e temo che i nostri avversari non si faranno scrupoli a servirsi delle sue armate dovessimo porci sul loro cammino.
Ancora una volta resto in silenzio. I miei occhi fissi in quelli dell'Eletto.

Voi avete potere. La dea stessa vi ha scelto.
Non posso chiedere il suo aiuto diretto. Non ora, non con quanto c'è in ballo.

Tuttavia..
Vi seguirò e vi obbedirò.
Ma vorrei potervi chiamare maestro. Verrà il giorno in cui Mammon riuscirà a raggiungermi e con i vostri insegnamenti, forse, avrò una possibilità. Ancora una volta chino il capo in segno reverenziale verso il potente incantatore.

[Ospite]

Hawke

 

Nel giro di pochi istanti è tutto finito. I diavoli, il tornado di fuoco - ed una piccola voce nei recessi della mente continua a ripetere l'avevo detto di controllare l'altrare! - Mammon, l'arrivo del tizio con il bastone, la chiusura del portale - ed un'altra voce che si chiede perché un uomo abbastanza potente da scacciare un arcidiavolo con due semplici colpi di bastone non sia intervenuto prima, lasciando che così tanti fedeli morissero in quella cruenta battaglia - l'insensato terrore all'apparizione del braccio artigliato...

Rimango in silenzio, lasciando che la tiara mi aiuti a rimettere insieme i frammenti di ciò che sta accadendo, che l'ebrezza della battaglia e la furia per la scomparsa di Alianorah svaniscano, lasciando il posto al freddo calcolo. Ascolto le parole degli altri, annuendo con espressione grave quando Lucian ci ricorda la perdita del nostro compagno. 

Solo dopo diversi minuti prendo la parola, spostando lo sguardo dall'alto sacerdote a Khelben. Se veramente ci sono i Lord corrotti dietro questo evento, cosa su cui ormai direi ci siano ben pochi dubbi, noi tre, quattro se consideriamo il sacerdote Devon, possiamo ben poco. Alianorah è l'unica in grado di riconoscerli ed in quanto a poterli sconfiggere le nostre possibilità scendono ancora più drasticamente. La voce è stanca, spezzata dal fiatone, ma calma, non più distorta dalla rabbia. Con questo non sto dicendo che ci tireremo indietro, penso di poter parlare a nome di tutti dicendo che continueremo la nostra ricerca e se per farlo dovremo affidarci a voi lo faremo. In fondo non siamo altro che strumenti in mano a persone in grado di utilizzarci al meglio. Mi fermo un secondo, guardando i miei due compagni in cerca di una conferma, prima di ricominciare: eseguiremo gli ordini e vi aiuteremo a trovare chi ha causato tutto questo ma voglio mettere bene in chiaro una cosa. Alianorah è il nostro obiettivo principale. Se mai saremo messi nella condizione di dover scegliere tra Alianorah ed il folle che ha aperto un portale per Mammon, la nostra scelta sarà senza dubbio la paladina. A lei abbiamo prestato giuramento ed a lei dobbiamo tutto ciò che abbiamo. Parlo al plurale, inserendo i miei compagni nel discorso con sicurezza, ma in realtà sto chiaramente parlando per me stessa. 

Eseguiremo gli ordini ma non siamo un gruppo di marionette. Nel momento in cui i vostri comandi ci allontaneranno dal nostro scopo smetteremo di ascoltarli. Allo stesso tempo, come noi ci fideremo di voi, voi dovrete fidarvi del nostro giudizio. Non siamo sbarbatelli alla nostra prima missione. Abbiamo seguito Alianorah per anni, abbiamo affrontato nemici di ogni genere e risolto situazioni disperate ad ogni angolo. Sappiamo quel che facciamo e non accetteremo di essere trattati come bambini. Il tono è fermo, sicuro di sé, ma non per questo irrispettoso. Ora che sono riuscita a calmarmi, che la notizia che Alianorah si trovi ancora su Toril ha pacato il mio animo, ho ripreso il mio posto di agente al servizio degli Dei e riconosco la superiorità di grado del sacerdote.

Mi rivolgo quindi a Khelben: Non so perché tu abbia deciso di fare la tua comparsa, decisamente troppo teatrale, solo all'ultimo secondo quando saresti potuto intervenire prima salvato chissà quante vite. Non ho intenzione di questionare le decisione dell'eletto di Mystra ma ora che siamo tutti sulla stessa barca, ora che ci muoviamo verso un obiettivo comune, gradiremmo non essere più tenuti all'oscuro o manipolati dall'ombra. Ci dev'essere trasparenza e fiducia da parte di tutti altrimenti siamo destinati a soccombere ancora prima di iniziare. Rimango quindi in silenzio, lasciando che le mie parole si depositino negli altri e risultino chiare. E per la cronaca mi allenerei un po' sull'invisibilità. Non eri poi troppo difficile da scorgere. Ok, fare la sbruffona con Khelben "Blackstaff" Arunsun non è forse la più saggia delle mosse, ma quanti possono affermare di essere riusciti a vedere il protettore di Waterdeep ammantato dalla sua magia? 

Cosa sappiamo su chi potrebbe aver aperto il portale?. Messo in chiaro ciò che andava messo in chiaro, è giunto il momento di concentrarsi sulla missione.

[Landar]

Geralt di Mirabar

 

Ascoltò il sacerdote e il mago con attenzione, in silenzio. Attese che anche i compagni finissero di parlare mentre lui lasciava che il sollievo dato dalla pozione iniziasse a spargersi per tutto il suo corpo cancellando il bruciore e chiudendo alcune ferite. Tutto invisibile agli occhi dei presenti, il suo corpo era martoriato sotto l'armatura e la fatica quasi gli faceva tremare le gambe sotto il peso di tutto il suo equipaggiamento. Tuttavia era lì, ritto e ancora in parte furente. Il suo corpo non era spezzato ma il suo orgoglio era stato accartocciato come un foglio dio pergamena da buttare. E ora quel mago si metteva lì a sentenziare dopo aver quasi permesso ai demoni di sopraffarli completamente.
"Conosco la tua fama, ma tu devi apprendere il significato della parola collaborare. Perché è quello che faremo, non saremo né soldati né burattini. E io sarò consolato solo quando Lady Alianorah sarà accanto a me e sana e salva." aveva parlato pure troppo e tutte quelle parole gli raschiavano la gola già secca a causa del lungo combattimento nonostante la freschezza della pozione.
Tutte quelle domande erano superflue. Chi poteva aver aperto il portale? Un nemico di Lady Alianorah, uno dei Lord identificati come malvagi. Qualcuno che non la desiderava al potere. "Alto Sacerdote. Avete detto che prima che Lady Alianorah... sparisse stavate parlando di Candlekeep. Bene. Chi le aveva mandato la soffiata riguardo all'imbarcazione e al passeggero? Aveva parlato di un accolito che gli aveva raccontato di un parente scriba che si è rilevato tutt'altro. Partiremo da lui."

[Karsh]

Devon

Quindi decidono di aiutare, ma l'orgoglio non riescono proprio a metterlo da parte. Neanche al cospetto di un eroe del calibro di Khelben. Spiegateci meglio cosa è accaduto mentre noi eravamo qui al tempio. Magari indizi aggiuntivi possono aiutare a fare chiarezza. Mi rilasso riponendo le armi, poi guardo intorno il terreno dello scontro. E nel farlo magari datemi una mano a ripulire questo sudiciume. Che ne dite Alto Sacerdote, acqua santa sui cadaveri di quei mostri per evitare sorprese?

[Eru Iluvatar]

Pratoverde, 1316 DR - Tempio di Tyr, Waterdeep

L’antico mago ascoltò i pareri di tutti in silenzio. Il viso era una statua di marmo che si incrinò solo leggermente quando Hawke considerò la chiusura del portale come un atto semplice e da eseguire con maggiore tempestività. Un sopracciglio si alzò di una frazione di millimetro per un attimo, poi l’espressione di Khelben tornò immobile e impenetrabile. Fissò la donna per un tempo indefinito poi, si voltò verso Lucian.

La tua magia non si basa su studi accurati e pazienti, ma su una perversa sete di potere e rivalsa. Inviso agli dei e odiato negli inferi, non posso insegnarti niente, Lucian Talvathar, non adesso. Il tuo percorso di redenzione è appena agli inizi, la strada tortuosa e incerta. Però ti aiuterò, fino a un certo punto. Non certo per pietà o simpatia, ma perché sei pericoloso. Per te e per chi ti sta attorno.

Il tono della voce era neutro e spassionato. La rinomata mancanza di tatto e il disinteresse per i rapporti interpersonali del mago trovavano piena conferma nelle sue parole, che si conficcarono come chiodi nel cuore del mezzelfo.

Khelben rovistò in una delle tante tasche della sua tunica nera ed estrasse una collana con attaccato un ciondolo che rappresentava il simbolo di Mystra.

Indossa questa e non separartene mai. Farà in modo che Mammon non sia in grado di localizzarti o controllarti come è successo oggi. Sappi però che è un’arma a doppio taglio. Il non potere stringere la sua mano artigliata attorno alla tua mente lo farà impazzire di rabbia e la sua sete del tuo sangue raggiungerà vette assolute. Te lo ripeto, Lucian Talvathar: non togliere mai questa collana o la tua distruzione sarà inevitabile.

Consegnata la collana, il mago si sedette sulla panca accanto all’Alto Sacerdote e ricominciò a parlare senza rivolgersi a nessuno in particolare.

State attenti a non travisare la realtà. Non tutti i Lord Nascosti sono corrotti e penso che ben pochi sarebbero così folli da evocare un signore degli inferi per aiutare i loro scopi. No, c’è qualcosa che ancora mi sfugge, qualcosa che va ben oltre il rapimento della vostra protetta. In questi ultimi mesi ho sentito la presenza di… qualcosa, segnali, piccole fluttuazioni della Trama…

Khelben fissò il soffitto, perso nei suoi pensieri. La sua mente stava vagando in luoghi sconosciuti, alla ricerca di risposte o indizi. Poi riprese a parlare con il suo tono asettico.

La vostra Alianorah si è ritrovata suo malgrado in un gioco più grande di lei. Non mi sono mai interessato troppo di quel… tatuaggio che rivelava i Lord Nascosti. Mi è sempre sembrata una sciocchezza esotica di dubbia utilità. Dagli eventi degli ultimi giorni invece devo dedurre che quel marchio nasconda più di un segreto; ora mi rammarico di non averla esaminata di persona ma è inutile piangere sul passato.

Ancora una volta il mago cercò nelle tasche della sua tunica, facendo emergere quello che sembrava un globo di vetro, dentro al quale galleggiava un ricciolo di fumo nero.

Ho conservato una piccola parte dei portali, sicuramente potrò ricavarci parecchie informazioni interessanti. Ho bisogno di tempo però, almeno due o tre giorni. Nel frattempo cercate di rimettervi in sesto, quello che è successo oggi potrebbe essere stato solo un diversivo. Il nostro nemico è potente e soprattutto senza scrupoli. Non credo che la vita della paladina sia in pericolo per ora, quasi certamente il suo marchio è legato a doppio filo alla sua essenza vitale. Se qualcuno lo vuole usare avrà bisogno di mantenerla in vita in qualche modo.

Le ultime parole di Khelben aleggiarono come un rintocco a morto tra le colonne del tempio. Nessuno voleva pensare ai “modi” di un folle capace di richiamare Mammon.

L’Alto Sacerdote si alzò con un sospiro, guardando ancora con tristezza la desolazione attorno a se.

Bruceremo tutti gli immondi e daremo degna sepoltura ai nostri caduti. Domani all’alba celebreremo una solenne messa per consacrare nuovamente queste mura.

Si volse quindi verso Geralt.

L’accolito di cui parli è stato fatto prigioniero, è nelle mie stanze. Avete il mio permesso per andare a interrogarlo con ogni mezzo che ritenete opportuno. Prima però lasciate che io e gli altri fedeli di Tyr curino le vostre ferite.

Gli altri accoliti, chierici e paladini si erano infatti riuniti attorno alla loro guida spirituale e tutti in coro innalzarono un’accorata preghiera a Tyr perché li benedisse e li proteggesse in quei momenti così oscuri.

Serie di cura ferite di vario genere, tornate tutti al massimo dei pf

[Landar]

Geralt di Mirabar

 

Ogni parola gettata lì dal mago barbuto non faceva altro che far montare di più la rabbia del mastino.
Il suo sguardo penetrò Lucian nel profondo, sembrava volesse ferirlo più gravemente di quanto potesse fare la sua Sentinella. Infliggergli dolore per il solo fatto di aver iniziato quella missione quando ancora non pronto. Era lui che aveva svolto la funzione di marionetta inconsapevole, il suo animo corrotto aveva aperto un varco facile da attraversare.
Ne avrebbe parlato in un altro momento, Khelben continuava a blaterare ma ben consapevole di quel che stava dicendo. "Chiacchiere." disse aspro Geralt. "Ogni minuto che passa Lady Alianorah è sempre più in pericolo. La sua dedizione, se portata allo stremo potrebbe farle prendere una decisione troppo grave e insopportabile a mio modo di vedere. Questa tua calma, mago, non mi piace per niente."
Lasciò che i guaritori si prendessero cura di lui facendo in modo che quel flusso benefico lenisse non solo il dolore delle ferite ma anche quello per la perdita della paladina e grazie a questo far fluire la bile e l'adrenalina che ancora scorrevano come torrenti nelle sue vene.
"Hai fatto un errore di calcolo... sciocchezza esotica di dubbia utilità?" sputò a terra senza curarsi del luogo in cui si trovava "Non mi servono due o tre giorni per rimettermi in sesto. Domani per quanto mi riguarda inizierò a fare quel che va fatto." era evidentemente il più ostico tra tutti, quello che meno accettava i tempi dettati dal mago "Non avevi idea di quanto fosse importante Lady Alianorah e probabilmente ancora non te ne rendi conto. Scendi dal piedistallo mago, le trame della magia ti hanno fatto perdere contatto con la realtà, col dolore della povera gente e col male che l'ignoranza e la non consapevolezza di questo dolore porta. Grazie per aver chiuso quel portale ora io vado a riempire di lividi quell'accolito." senza nemmeno attendere la risposta prese per un braccio con ben poca gentilezza una guardia e gli ordinò di condurlo nelle stanze dell'alto sacerdote.

[Karsh]

Devon

Una vera furia, uno che agisce e poi riflette. Di solito si sta alla larga da gente così ma lady Alianorah evidentemente apprezzava il suo operato. La sua fedeltà in effetti sembra incrollabile. Ma si, sfogasse pure la sua rabbia, in un modo o nell'altro otterremo le informazioni che ci servono, io serbo la pazienza del mio Signore, so aspettare.

Lascio all'Alto Sacerdote la gestione della "pulizia" del tempio ma mi soffermo sui corpi dei difensori caduti per una breve preghiera. Gioite perché il vostro sacrificio vi varrà la pace eterna quando verrete giudicati. Sussurro alle loro orecchie per poi tornare dai guaritori per accettare la loro benefica magia. Mentre voi studierete i portali e il "Mastino" si lavorerà il prigioniero, io credo che cercherò nelle stanze della Lady e in quella del vostro amico scomparso in cerca di indizi. Mi rivolgo a Khelben e i presenti per accertarmi che nessuno abbia nulla in contrario.

[Marcows]

Lucian Talvathar

Le parole, benchè invero mi aspettavo un simile esito, colpiscono una ferita sanguinante.
Una parte di me vorrebbe gridargli contro, colpirlo oltraggiato ma il mio percorso ho sempre saputo non essere in discesa.

Celo le emozioni dietro un velo di distacco ed il gesto del mago riesce in parte a placare il fuoco interiore.
Grazie. rispondo sinceramente poichè il dono che mi ha fatto, in particolar modo dopo gli eventi di oggi, risplende davanti ai miei occhi più di qualsiasi gemma o gioiello.

Osservo per un lungo momento l'amuleto. Una semplice collana argentea culminante in un stella ad otto punte cerulea incastonata in un cerchio dello stesso colore. Il simbolo della dea. 
Il metallo di cui è composta riflette una luce inesistente sembrando come liquido ed in costante movimento. Un potente dweormer è racchiuso nel pendente.

Se anche potesse tenere a freno solo le intrusioni di Mammon sarebbe comunque di valore inestimabile.
...
addio, sputo di Asmodeus. con un lento movimento indosso il medaglione nascondendolo accuratamente sotto la tunica.

Ascolto con disattenzione il resto del discorso, più focalizzato sul mio futuro che su quello altrui.
Benchè il potente artefatto mi conceda una temporanea libertà dalle grinfie del mio persecutore non dubito un solo istante le parole di Khelben.
Verrà il giorno in cui mi troverà -rifletto liberamente. I miei pensieri finalmente liberi da intrusioni- per allora dovrò essere pronto.
Bastone nero ha ragione, studio e pazienza non mi aiuteranno. Non ho tempo per simili sprechi.

Mammon, so bene, non dimentica e la vita di un mezzelfo è abbastanza lunga da offrire all'oscuro una moltitudine di occasioni per raggiungermi.
Potere. Mi serve più potere. Rifletto osservando con interesse l'eletto di Mystra.

Resto ancora per un lungo momento assorto da simili pensieri prima di realizzare la direzione presa dl mastino.
Bene, avremo tempo di leccarci le ferite. rompo il silenzio con un sorriso, la mia "maschera" nuovamente salda.
Ed ora perdonatemi ma vado ad assicurarmi che Geralt si fermi ai lividi.

Saluto i presenti con un lieve inchino prima di dirigermi al seguito del guerriero.
Per fortuna, mi trovo a pensare, la mia riserva di incantesimi è ben lontana dall'essere esaurita poichè temo dovrò farne presto ricorso per evitare altro spargimento di sangue.

@GM

Scusate il ritardo. Un tandem di esami nei giorni passati.

L'amuleto funziona solo con Mammon o impedisce le intrusioni mentali/localizzazione da tutte le fonti?

Modificato 12 Settembre 2015 da Marcows

[Eru Iluvatar]

Pratoverde, 1316 DR - Tempio di Tyr, Waterdeep

@Devon

Il chierico si diresse verso la porta che conduceva alle celle per gli ospiti del tempio, in cerca di qualche indizio. Il tragitto era breve ma costellato di cadaveri infernali e il chierico dovette fare attenzione per non scivolare nel lago di icore maleodorante che si stava formando sul pavimento di marmo. Arrivato nel corridoio si pulì le suole degli stivali al meglio ed entrò senza indugio nella camera di Alianorah. Nonostante l'importanza del personaggio, la stanza era spoglia e disadorna. Un letto, con le lenzuola perfettamente sistemate, un tavolo sgombro e una sedia dove erano appoggiate l'armatura di maglia e la spada della paladina.

@Altri

Khelben rimase ancora impassibile alle parole di Geralt, rimanendo seduto in silenzio, con lo sguardo fisso sul frammento di cristallo che vorticava e si conterceva dentro la palla di vetro, come in cerca disperata di una via di fuga dallo sguardo inquisitore del mago.

I compagni di avventura si recarono verso le stanze indicati dall'Alto Sacerdote, facendosi largo in una prateria di cadaveri e rischiando più volte di scivolare nelle pozze dii icore maleodorante. Arrivati davanti alla porta dell'appartamento privato del sommo prelato, si ritrovaron la strada sbarrata da due massicci paladini con le spade in pungo. Entrambi erano coperti di sangue dei diavoli e le loro armature presentavano più di una profonda ammaccatura, segno che avevano partecipato con vigore alla battaglia appena conclusa. I guerrieri sacri guardaroro torvi l'avvicinarsi di Lucian ma non posero ostacoli all'avanzata dei due. Si posero ai lati della porta liberando il passaggio e uno di loro girò la chiave per aprire il pesante chiavistello che bloccava l'accesso alla stanza.

Abbiamo l'ordine di tenere chiusa la porta a chiave disse uno dei due in tono burbero, poi con un sorriso che poco si addiceva al suo status di guerriero sacro continuò non apriremo nenche se sentiremo urlare. Quando sarete pronti a uscire battete sulla porta tre volte, poi due e di nuovo tre.

L'interno della stanza era semplice e spolgio come le stanze degli ospiti. Solo le dimensioni erano maggiori, per potere ospitare un tavolo per le riunioni e una grande libreria. In un angolo si trovava un ragazzo dai capielli corvini legato a una sedia. Vestiva la tunica degli accoliti e aveva la testa reclinata in avanti, come se stesse dormendo o fosse svenuto. Quando entrarono Geralt e Lucian rimase immobile, il respiro lento e regolare.

@Lucian

 Per ora sai solo quello che ti ha detto Khelben. Puoi studiare più approfonditamente la collana ma hai ovviamente bisogno di tempo e tranquillità.

@Hawke 

Scegli quale gruppo seguire e leggi pure il relativo spoiler

Modificato 14 Settembre 2015 da Eru Iluvatar
spoiler per Hawke

[Karsh]

Devon

Una camera spartana, degna di una paladina di Tyr. Vediamo se la sua corazza o la sua spada lasciano trasparire qualcosa, una maledizione per esempio, o qualcosa di strano.

Mi prendo il tempo per ispezionare la stanza e osservare le armi da vicino.

DM

faccio un po' di prove Arcano e Religione (+5 entrambe), per l'arma e l'armatura, e Percezione (+8) + Investigare (+1) per la stanza (scompartimenti segreti, porte nascoste etc.)

[Landar]

Geralt di Mirabar

 

Marcows

Quasi nemmeno notò il sinistro sorriso delle guardie quando queste diedero loro il permesso di passare, in ogni caso Geralt se lo sarebbe preso. Avanzò pesantemente attraversando quasi per intero l'ampia stanza, sfiorò il tavolo e afferrò una delle sedie trascinandosela dietro fino all'angolo dove era legato il prigioniero. La lasciò ma non si sedette. Quindi afferrò per i neri capelli il ragazzo tirandoglieli indietro e costringendolo ad alzare lo sguardo su di lui.

dm, marcows

quale è il suo stato?

Modificato 15 Settembre 2015 da Landar

[Marcows]

Lucian Talvathar

@Landar, Gm

Ricorda potrebbe essere solo un altro inconsapevole insetto nella tela dei nostri avversari. mi rivolgo al guerriero prima di superare le due guardie.

Non è certo di molte parole.
Osservo in silenzio l'inizio dell'interrogatorio di Geralt, restando in silenzio appoggiato contro una parete della stanza.

[Eru Iluvatar]

Pratoverde, 1316 DR - Tempio di Tyr, Waterdeep

@Devon

Devon esaminò con cura la stanza in cerca di qualcosa che potesse aiutarlo a portare un po' di luce nell'oscurità che stava avvolgendo il destino di Alianorah. L'armatura della paladina era stata recentemente pulita dalla ruggine e oliata, mentre la spada riposava nel suo fodero. Il chierico sapeva che l'arma era magica ma non aveva mai avuto occasione di impugnarla. Al tocco delle sue dita la spada sembrò vibrare sommessamente e una piccola scossa elettrica attraversò la sua mano. Un'arma sicuramente formidabile, degna del coraggio e del valore di Alianorah. Il resto della stanza non presentava particolari rilevanti, tutto era in ordine.

@Geralt e Lucian

Il prigioniero non oppose resistenza a Geralt che si ritrovò a fissare un ragazzo che sarebbe potuto essere di bell'aspetto: fronte alta, naso regolare, mescella quadrata e virile. Gli occhi però rovinavano l'insieme. Erano completamente iniettati di sangue, le pupille ridotte alle dimensioni della punta di uno spillo sembravano perdersi dentro le iridi di un colore rosa malsano. Il ragazzo era vigile e la sua espressione era quella di una maligna soddisfazione. Incrociando lo sguardo di Geralt, parlò con voce gracchiante.

Le grida di dolore della tua piccola sgualdrina sono la delizia dei nove cerchi.

[Karsh]

Devon

DM

Cerco un panno per avvolgere l'arma. Come sono entrato io può entrare chiunque, meglio farla custodire dall'Alto Sacerdote. Dopodiché mi dirigo di nuovo nel salone principale e cerco il sacerdote per consegnargli la spada.

spada

con la prova di arcano ne individuo le proprietà? E' una spada lunga immagino.

[Ospite]

Hawke

 

@DM

Vedendo Devon dirigersi verso le stanza di Alianorah e Geralt e Lucian verso il prigioniero esito un secondo. Inizialmente volevo seguire Geralt per assicurarmi che non gli sfuggisse nulla durante l'interrogatorio ma la presenza di Lucian sarebbe bastata. Ci sono altri modi in cui posso essere utile, vie a cui solo io posso avere accesso. Mi volto verso l'Alto Sacerdote: Occupatevi dei morti e dei feriti con tutto il tempo che vi serve, se avrete bisogno della benedizione di Selune oltre a quella di Tyr io sarò disponibile, ma ora altre faccende richiedono la mia attenzione. Il tono, finalmente, è tornato quello calmo e risoluto di sempre. Non c'è più sfida nella voce, non c'è più arroganza. Ma massimo domattina, al più presto, dovremmo stilare un piano d'azione e metterci in moto. Lady Alianorah è in grado di cavarsela da sola se si trova realmente su Toril ma sappiamo che i Lord corrotti la staranno cercando come noi, ed a quanto pare ora potrebbe essere nelle mira di potenze superiori ed ogni giorno in cui aspettiamo potrebbe finire in serio pericolo.

Con un cenno del capo mi congedo, senza aspettare risposta, e mi dirigo verso le mie stanze a passo svelto. Una volta arrivata mi pulisco dall'icore demoniaco il più velocemente possibile, mi spoglio dell'armatura e indosso abiti scuri, coprendoli con un mantello di un blu profondo con ampio cappuccio. Lego la frusta alla cintura e lascio armatura e scudo al loro posto, nascondendo la spilla con il simbolo di Selune tra le pieghe del mantello. Dove sto andando non è detto che sia un simbolo ben accetto. 

Una volta pronta esco dal tempio, muovendomi nelle ombre della città, dirigendomi verso i quartieri che solitamente vengono evitati dalla gente per bene. Le forze del tempio sono più interessate a fermare le forze di Mammon che a trovare Alianorah, è giunto il momento di rispolverare qualche vecchia conoscenza. Mentre cammino rivolgo una silenziosa preghiera alla Dea affinché perdoni questo mio deviare dal cammino di redenzione che ho intrapreso, questo mio immergermi nuovamente nelle tenebre, sperando che il fine nobile che mi spinge a farlo sia abbastanza per ricevere la sua assoluzione.

Mi dirigo verso i bassifondi ed i quartieri malfamati. Vorrei sfruttare la mia capacità di background Criminal Contact per trovare qualche vecchio contatto di quando ero una regina del crimine. Su chi è il contatto, ecc... lascio carta bianca a te^^

[Landar]

Geralt di Mirabar

 

Geralt, Lucian

Lasciò la presa stizzito e si sedette. Come immaginava e come aveva preannunciato Lucian anche questo era un poveraccio usato come involucro da chissà quale potente volontà "Lucian, pensaci tu. Dubito qualsiasi tortura sarà utile se non a martoriare questo poveraccio. Tu magari puoi fare qualche cosa con i tuoi trucchetti."
Forse deludendo il compagno Geralt si arrese subito all'evidenza, non avrebbe cavato un ragno dal buco e quelle vuote minacce non gli procurarono altro che prurito, aveva già accettato le sorti di Lady Alianorah giurando di riportarla accanto a lui quantomeno viva. Ancora però doveva pensare a quanto dolore procurare a coloro che avevano ordito quel piano e soprattutto come ammazzare i cani che ora la stavano tenendo prigioniera. Aveva giusto in mente qualche cosetta.

[Marcows]

Lucian Talvathar

@Gm, Geralt

E così dunque. Un altro povero stolto la cui volontà è stata schiacciata.
Sospiro con disappunto davanti alle parole dell'omuncolo.

Prima ancora che Geralt mi si rivolga giungo in contatto con la Trama, lasciando che un velo di magia ottenebri gli occhi del prigioniero e ne allieti le orecchie.
Così dovrebbe essere più facile.

Dei nove cerchi. -mi rivolgo all'accolito- Immagino il tuo signore si trovi sul terzo. Lo conosco bene.

Attendo di avere l'attenzione dell'uomo prima di continuare.
E so bene come reagisca al disappunto. Poichè oggi non sarà certo felice del tuo operato.
Oggi sarebbe dovuto essere il suo giorno. Una sciocca ragazza in cambio del suo arrivo sul nostro piano. Eppure...lui non è qui.

Per un momento il mio sguardo incontra quello del fanatico prima di tornare ad indugiare con disinteresse verso una crepa nel muro.
Sembra che il tuo signore sia stato tradito.
Una brutta situazione la tua.

@GM

Uso il cantrip "Friends" per avere vantaggio a tutte le prove sul carisma verso l'omuncolo. Concentrazione.
Non so se serve che lo specifichi ma ad ogni turno, di qui in poi, farò prove di carisma per ottenere informazioni o, come in questo caso, per "ammorbidire" il soggetto e spingerlo a rivelarmi spontaneamente informazioni.

Modificato 16 Settembre 2015 da Marcows

[Eru Iluvatar]

Pratoverde, 1316 DR - Tempio di Tyr, Waterdeep

@Devon

Devon tornò sui suoi passi e vide che i lavori di sgombero e pulizia erano a buon punto. L'Alto Sacerdote era solo, Khelben aveva lasciato il tempio nel frattempo. Il seguace di Tyr era in piedi davanti alla statua della divinità, immerso nei suoi pensieri. Alla vista della spada sospirò, prendendola in consegna.

Preghiamo Tyr perchè possa tornare presto a servire la sua padrona mormorò.

@Geralt e Lucian

Lo sguardo dell'accolito seguì i movimenti di Geralt, il sorriso malizioso e malvagio sempre stampato sul volto. Alle parole di Lucian l'espressione dell'uomo iniziò a cambiare lentamente, trasformandosi in rabbia e disgusto.

Non è stata colpa mia! Il mio compito è stato portato a termine con successo, la mia ricompensa... la mia ricompensa! Gridò articolando a fatica le parole.

[Karsh]

Devon

Dopo aver portato la spada all'Alto Sacerdote inizio a dare una mano per sistemare il tempio. Rimbocchiamoci le mani, ci sarà il tempo per riposare.

DM

Attendo che gli altri finiscano l'interrogatorio.

[Marcows]

Lucian Talvathar

@Geralt, Gm

Temo simili sottigliezze non placheranno l'ira dell'Oscuro.
Qualcuno l'ha tradito. Altrimenti come potrebbe un essere potente come Mammon esser stato così facilmente ricacciato indietro? sposto uno sguardo espressivo sull'uomo, come a voler sottolineare l'ovvietà delle mie parole.

E qual'era il tuo compito se non spingerlo nella trappola? mi sposto dal muro dando le spalle al prigioniero
Qualcuno dovrà pagare per quanto successo oggi.

Nascosto dalla vista recito un rapido incantamento così che il ragionamento faccia ancora più presa nella mente dell'omuncolo.
E se non tu, chi altro? Chi credi dovrebbe pagare per il tradimento di oggi?
Il tono è vago eppur velato da una punta di malvagità volta ad aumentare il terrore nella mente del traditore.

@GM

Mantengo la concentrazione su "Friends" e lancio "Guidance" su me stesso.
Per questo turno ho +8+1d4+vantaggio sia su Ingannare che su Diplomazia.

P.S. sto ancora dando le spalle al prigioniero, come per non voler nemmeno guardare un simile traditore di Mammon