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[TdG] La guerra dei Lord


Eru Iluvatar

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Devon

Quindi abbiamo deciso di perseguire questa strada. Mi chiedo se non debba fermare questa follia, eppure sanno i rischi che corriamo. Salve di nuovo Acefer, quello devo intuire che è per me vero? Indico il sacco impugnato dall'umano. Arrivato il momento dovrò capire cosa fare.

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Lucian Talvathar

La situazione non volge a nostro vantaggio. Come diavolo siamo finiti a farci trascinare nel suo covo?
Lo sguardo si sposta verso le schiere di schiavi incatenati. Nessun'emozione particolare pare attraversarlo
Potenti alleati..le cose andranno sistemate rapidamente e silenziosamente.

Attendo in silenzio le risposte alle domande dei miei compagni prima prender parola.
E dove vorrebbe vederci? dal tono si direbbe più una minaccia che una domanda.

Sembra vadano di moda i diavoletti da queste parti. A chi credi appartenga quell'Imp?

@Tutti

Benvenuto!!

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Acefer

Ascolto le parole che mi vengono rivolte e li osservo con un sguardo non particolarmente espressivo.

"Si, direi di si...me e questa roba!" dico a Cadfael facendo vedere la borsa di cuoio "Eeeee...no, caro chierico, anzi...a dire il vero non so a cosa serva questa roba, e non mi interessa al momento...mi è stato riferito di prendere e portare con noi.

Squadro Lucian nel sentirlo parlare "Oh...Trull non vi ha detto niente?" guardo Trull come per rimproverarlo "La padrona non è qui, è alla caverna laboratorio, è lì che ci incontreremo con lei. Qui non c'è altro da fare! Se non avete altro da dire..." lascio la frase incompiuta e mi assicuro di aver chiuso il portone della torre.

DM:

Cosa so su Cadfael? Lo conosco?

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Lo gnomo prese il sacco di Acefer controllando minuziosamente il suo contenuto senza però mostrare niente alla vista degli altri. Dal rumore sembravano diverse boccette o ampolle.

Bene c'è tutto sentenziò alla fine allungando il sacco al suo alto compagno.

La caverna degli esperimenti è poco fuori Skullport, l'accesso è nei pressi della scogliera. Prima di entrare lascerete le armi a noi, chi non accetta non avrà il permesso di entrare. Avrete mezz'ora, se non vi vedo uscire prima avvertiró l'Anello di Ferro. 

Il tono era come sempre neutro, quasi annoiato.

@Lucian

 


I due esseri infernali si fissarono per qualche secondo, poi il piccolo imp di Lucian riferì al suo padrone.
Appartiene a Ioxana ma non è un famiglio. Gli è stato ordinato da un esarca di servirla e aiutarla.
 

@Acefer

 


Lo hai sentito nominare un paio di volte, sai solo che è un paladino e che non fa parte della "corte" di Alianorah
 
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Geralt di Mirabar

 

Il guerriero scrutò brutalmente Acefer, a tutti poteva capitare la sorte a lui sopraggiunta. In più ora si era fatto un nemico in più, viscido e probabilmente anche pericoloso. Gli si affiancò mantenendo il suo solito passo pesante, osservò prima l'elsa della sua spada poi la borsa che portava con se "Non saranno troppe?" era un chiaro riferimento al contenuto della borsa, evidentemente fiale "Costerà molto riempirle tutte. Ma il denaro non credo sia un problema per la tua padrona." sottolineò pesantemente la parola padrona storcendo la bocca in una smorfia irridente "Non credo però sia un problema per lei e certamente non è nemmeno un tuo problema. Piuttosto..." e a quel punto indicò col mento sfregiato per metà lo gnomo ascoltandolo solo in parte "Farai quella fine?"

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Acefer

Alle parole dello gnomo mi incupisco brevemente, ma cerco di non darlo a vedere. Riafferro il sacco con decisione quando mi viene ridato. 

"Trull, pensavo saresti rimasto qui a controllare la torre...invece da quanto dici verrai anche tu al laboratorio." dico con tono innocente, quando poi vedo Geralt che mi affianca osservandomi bene. "Oh no no, questa roba credo serva ad altro...farete le vostre contrattazioni a tempo debito..." rispondo alla prima domanda del minaccioso uomo, mettendo enfasi sulla parola "contrattazioni".

Alla seconda domanda, rimango pensieroso ed osservo lo gnomo con uno sguardo che trasuda più pietà che disprezzo per quella creatura. Mi volto verso il guerriero, sostenendo il suo sguardo indagatorio e minaccioso, non c'è bisogno di parole, la mia espressione decisa, quasi beffarda, lasci intendere la mia posizione sull'argomento.

"Adesso andiamo! Non facciamola attendere più del dovuto..." dico convinto, con la scusa di aggiustarmi il mantello sulle spalle cerco di scacciare l'imp dalla sua posizione.

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Devon

Senza le nostre armi siamo vulnerabili, chi ci dice che una volta preso quello che volete poi ci pagherete? Non ci date nessuna garanzia, e le armi vengono con noi. Rimarranno riposte, tanto immagino che ci terrete d'occhio tutto il tempo. In fin dei conti stiamo facendo questo affare dove volete voi e alle vostre condizioni.

Dico allo gnomo e all'umano, cercando anche il sostegno dei miei compagni.

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Il piccolo IMP squittí una qualche protesta verso Acefer, andando poi a rifugiarsi sulla spalla di Trull. Proprio lo gnomo prese la parola per rispondere a Devon.

Allora non ci sarà nessuna trattativa. Ioxana non riceve persone armate. Non siete più ospiti graditi sull'Isola del Teschio, avete dieci minuti prima che io avverta l'Anello di Ferro. Apri la porta Acefer.

Il piccolo imp sottolineò l'ultima frase con una risata maligna. 

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Cadfael Llewelyn

Osservo la discussione, tentando di intervenire prima che Trull prenda nuovamente la parola, ma vengo battuto sul tempo. Ascoltando la replica dello gnomo, penso in fretta ad un modo per riportare la situazione a nostro favore, o almeno a riparare il danno fatto.

Piano, piano, non con tutta questa fretta. - rispondo, cercando di placare gli animi sia degli sgherri di Ioxana sia di Devon, chiaramente nervoso data la situazione - Non credo che l'Anello di Ferro sarebbe contento d'essere scomodato per risolvere questo piccolo malinteso, no?

La vostra padrona mi sembrava piuttosto interessata alla merce offerta, o forse sbaglio? Da quanto ho visto, non è passata neanche un'ora da quando Acefer - indico con il capo l'uomo - le ha portato la fiala con il campione di mercanzia a quando tu - indico Trull - sei venuto a prenderci alla taverna. Comprensibile, visto che è un bene raro e prezioso. Non credi sarebbe un pochino alterata, se l'affare andasse a monte per una minuzia come questa? Dimmi - ora il tono con cui parlo a Trull si fa incalzante, mi sporgo leggermente in avanti per dar maggior carica alle parole - quante volte è successo in passato che un vero chierico scendesse dalla superficie a Skullport? Quante, che non fosse un chierico impegnato in una crociata per ripulire questo luogo? Quante, ancora, che si trattasse invece di un chierico disposto a separarsi da parte del proprio sangue, per il giusto prezzo? 

Mi rendo conto delle motivazioni che la vostra padrona può avere per non ricevere ospiti armati ma, come ha detto Devon, in questo affare Ioxana ha già ottenuto diverse prove della nostra onestà. Vi abbiamo fornito un campione di mercanzia, abbiamo accettato di condurre questa... trattativa... in un luogo e ad un tempo da lei scelti, abbiamo seguito te senza esitare... 

Se tale fiducia è richiesta a noi, un piccolo passo da parte sua ci aiuterebbe ad essere un po' più sicuri d'aver riposto bene la nostra fiducia. 

Riassumo nuovamente una posizione più rilassato, abbracciando con uno guardo significativo sia Acefer che Trull.

Dopotutto, non credo manchino altri potenziali acquirenti interessati all'articolo, qua sotto.

DM

Dubito che serve per Acefer ma, in caso, Persuasione +7. 

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Geralt di Mirabar

 

Inizialmente sembrò volesse attendere che lo gnomo rispondesse a Cad ma in un'istante perse la pazienza di attendere, pazienza che era esaurita da un pezzo quando felicemente aveva constatato che questo luogo aveva in qualche modo azzittito Lucian, sollievo immediatamente disperso all'arrivo di quel gran chiacchierone del paladino.
"Oppure io rimango fuori con lo gnomo e le vostre armi e voi concludete l'affare. Tanto sarei di ben poca utilità in una contrattazione." le parole erano atone ma negli occhi del guerriero brillava una fiamma inquietante mentre osservava Trull.

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Lucian Talvathar

D'altronde, da quel che si dice, dubito la vostra padrona abbia motivo alcuno per temerci.
Mentre avremmo noi motivo dell'opposto.

Il nostro strisciante amico ne è conferma. aggiungo guardando Acefer con finto disprezzo.

@GM

Sono vicino al collasso ma non voglio fare da collo di bottiglia :)
Aiuto Cadfael nella sua opera di convincimento.

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Lo gnomo ascoltò tutti manenento uno sguardo vitreo e impenetrabile. D'un tratto, l'essere appollaiato sulla sua spalla iniziò a bisbigliargli nell'orecchio e Trull prese a parlare in maniera meccanica rivolto a Geralt.

Sta bene bestione... rimarrai fuori con le armi di tutti... i tuoi compari... lascerò Trull a farti compagnia... ora se avete finito con le vostre lagne... avrei parecchio da fare... concludiamo questo affare e... poi ognuno per la sua strada... mi avete fatto già perdere troppo tempo... non crediate di vendermi materiale raro o impossibile... mi accorciate di qualche giorno la caccia... nulla di più... Acefer, tienili d'occhio, mi raccomando.

L'imp tornò quindi a sogghignare.

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Acefer

Faccio un sorrisetto al sentire le parole del chierico, so che non serve a niente con Ioxana. Ma quando Trull mi chiede di aprire la porta, rimango fermo a braccia incrociate, voglio vedere come si evolve la situazione. Infatti il paladino prende a discorrere in maniera piuttosto convincente, anche se non sa di star parlando con un muro. Scuoto la testa debolmente, ma fortunatamente interviene Geralt, che con i suoi modi bruschi trova il modo di non mandare in malora l'incontro, lo osservo per qualche attimo e le sue intenzioni mi sono abbastanza chiare, almeno credo.

La strana risposta di Trull fu inaspettata, e mi fece incupire un poco "Dovevo immaginarlo che quell'infido coso era qui a controllarci..." quando interpellato, annuisco e rispondo atono "Si padrona...

"Andiamo!" dico a tutti con convinzione "Trull, facci strada!

DM:

Aspetto che Trull vada avanti insieme all'imp, e mi metto in coda, per chiudere il gruppo.

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Cadfael Llewelyn

Non la miglior soluzione... ma una buona idea, Geralt. Ed ecco che i miei sospetti sono confermati... penso, osservando l'Imp bisbigliare all'orecchio dello gnomo.

Annuisco serio a Acefer, incamminandomi dietro lo gnomo. Le armi, però, restano dove sono, in attesa di giungere alla torre della loro padrona. Almeno finché non arriviamo al laboratorio, non in questi dintorni...

Nel tuo nome, Torm, assistici in questo frangente.

Una volta giunti alla torre di Ioxana, slaccio il fodero dello spadone dalla schiena e tolgo il martello dall'anello con cui è appeso alla cintura, lasciandoli a Geralt.

Modificato da Mythrandir
Aggiunti alcuni dettagli
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Geralt di Mirabar

 

"Quale onore, quindi in un modo o nell'altro siamo già stati accolti dalla padrona... di casa. Buona fortuna ragazzi... se entro dieci minuti non siete tutti fuori entro a spacco tutto, spacco qualche cosa anche prima di entrare." utilizzò tutta la sua capacità interpretativa per simulare un sorriso innocente a quella battuta. "Ma che malfidato che sono. Su, datemi le vostre armi. Poi Acefer ci racconterà come gli è accaduto quel che gli è accaduto. Forse."

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Lucian Talvathar

Sospiro con tono sconfitto.
Così sia dunque. allargo le mani in segno impotente.

Vedi di non divertirti troppo qui fuori. strizzo l'occhio al guerriero mentre gli consegno daghe e bastone.

Infine, mi volto verso lo gnomo e con sguardo fisso verso l'imp dallo sguardo malefico, Fate strada, Ioxana.

Modificato da Marcows
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Una volta che le armi furono consegnate a Geralt, lo gnomo estrasse da una tasca un anello con incastonata una piccola pietra rossa. Senza ulteriori commenti, avvicinò il gioiello all’entrata della grotta e lo strano riflesso luminescente si affievolì fino a sparire. Guidati da Acefer, gli avventurieri entrarono nella caverna mentre alla loro spalle Trull attivava nuovamente il velo traslucido avvicinando nuovamente l’anello all’imboccatura della grotta. Il piccolo imp rimase appollaiate sulle spalle dello gnomo, continuando a ghignare e a osservare tutti con aria beffarda.

Tutti tranne Geralt

 

La caverna era umida e intrisa di un forte odore di incensi e carne putrefatta. Le pareti erano ricoperte da un sottile strato di una mucillagine debolmente fosforescente, che forniva a malapena luce sufficiente per non inciampare nel terreno di roccia irregolare. L’ingresso al laboratorio di Ioxana era costituito da un cunicolo naturale lungo una decina di metri che sboccava in una caverna più ampia divisa in più ramificazioni e illuminata da alcuni bracieri di ferro nero. L’accesso era vigilato da due creature deformi, umanoidi composti da pezzi di varie creature, assemblati assieme in modo grottesco. Erano immobili come colonne, il corpo coperto da pochi stracci cuciti assieme alla buona. Non indossavano armi o armature, ma la corporatura possente e la statura che superava di una buona testa quella di Cadfael e Acefer erano sufficienti a instillare un senso di rispetto e timore. Verso il fondo della caverna, un grande pentacolo inciso nella pietra teneva prigioniero un diavolo molto simile a quelli che erano stati i guardiani dei portali infernali all’interno del tempio di Tyr. Gli occhi dell’essere fiammeggiavano d’odio, intenti in una spasmodica ricerca di un punto debole nel circolo magico.  Accanto a lui, una enorme pila di ossa era ammucchiata alla rinfusa, macabra testimonianza delle pratiche di Ioxana.

Acefer, ormai abituato a quello spettacolo, guidò il gruppo attraverso i due guardiani di carne, che continuavano a rimanere immobili come statue. Sul lato sinistro la caverna proseguiva ma la poca luce data dai bracieri non era sufficiente a mostrare cosa nascondesse l’oscurità. Sul lato destro era presente un secondo circolo magico, che a differenza del primo rappresentava una stella a otto punte ed era debolmente illuminato di una luce arancione. Al centro, il piccolo Trull li attendeva con il suo solito sguardo vitreo. Senza perdere tempo in spiegazioni, indicò un grande tavolo di pietra dietro di se, completamente incrostato di sangue e con una decina di bottigliette di vetro allineate in maniera ordinata.

Quanto sei disposto a donare chierico? Ogni contenitore ti sarà pagato 500 monete d’oro.

Tutti

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Lucian e Devon

 

Le creature sono golem di carne, composti da mix di umani, orchi, bugbear e demoni/diavoli

 

Devon

 

Ogni bottiglietta vale come perdita di 1 punto COS temporaneo

 

Lucian

 

Il diavolo punta su di te lo sguardo per un solo breve secondo, ma è sufficiente a fare avvampare il tuo amuleto come non mai. Subisci 2 pf da ustione ma sei riuscito a dissimulare la cosa (tiro su COS riuscito)

 

 

Acefer

In basso a sinistra c'è un letto, le altri parti coperte sono stanza nelle quali non hai mai avuto il permesso di entrare. I due bestioni sono golem di carne, tu li hai sempre visti immobili.

Geralt

 

I compagni del guerriero entrarono nel ventre di Skullport e per un attimo Geralt pensò all’ironia del concetto di caverna dentro una caverna. Sembrava che in quel mondo sotterraneo tutti fossero ossessionati dall’essere in più nascosti possibile, ognuno cercava la propria tana nascosta alla vista degli altri. Le sue elucubrazioni mentali furono interrotte quando tornò a posare lo sguardo sullo gnomo. Quello che vide gli svuotò la mente da ogni pensiero inutile e l’adrenalina iniziò a scorrere a fiumi.

Gli occhi di Trull non erano più vuoti e annoiati, ma vigili, brillanti e soprattutto profondamente malvagi. Quando aprì bocca, la voce era ricca e musicale, calda e sensuale come un donna del Calimshan.

Ed era una voce femminile.

Allora bestione… hai voglia di raccontarmi cosa cercate veramente?

 

 

 

Modificato da Eru Iluvatar
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Acefer

DM:

Io le armi le ho ancora giusto? 

Ho ancora la borsa con la roba presa dalla torre no? 

Comunque, il letto è in basso a sinistra o in basso a destra? Sulla mappa c'è qualcosa a destra, vorrei capire bene :D 

Attendo che Trull apra il passaggio nella caverna, ed accompagno i presenti, tranne Geralt, all'interno. Arrivando ai due ammassi di carne, li osservo per alcuni istanti e indicandoli con le mani dico agli altri "Questi due sono i guardiani della padrona...sono sempre stati così, immobili..." continuando, arriviamo nella parte principale "Quello è...mmm...non saprei, credo non gli piaccia stare lì..." dico indicando il diavolo imprigionato nel circolo magico.

Poi osservando l'altro circolo, vedo lo gnomo "Che diavolo..." penso bloccandomi alle sue parole.

"Trull? Che cosa ci fai qui...dov'è la padrona?" dico con tono interrogativo, quando comincio a collegare i punti

"Riuscirò mai a liberarmi da queste catene?" penso con amarezza.

Modificato da Zellvan
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Devon

Più mi addentro nella caverna e più il senso di disprezzo e disgusto si fa pesante. Non vedo l'ora di punire questa donna, prima però deve dirci dove trovare Alianorah. Un diavolo! Vincolato di sicuro, potrebbe essere una fonte di informazioni? Ma tutto ha il suo prezzo, meglio stargli alla larga al momento. Trull? Che ci fa qui lo gnomo e quel circolo magico che roba è? Troppe domande, poche risposte. Cerca di concentrarti Devon! Posso prima valutare l'offerta con i miei colleghi? Prendo tempo.

DM

Con una prova di Arcano o Religione +5 cerco di capire se conosco il tipo di cerchio magico

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