Intrighi e diavolerie - Topic di gioco

[Sly93]

@Tel:

Purtroppo, perchè tu possa uscire dalla recinzione dell'edificio, dovrai scavalcarla. Il punto è che tutta la zona recintata è illuminata e qualcuno la tiene chiaramente sott'occhio. Prestando un po' d'attenzione, infatti, noti delle persone sul tetto, che si muovono regolarmente. Sembrano quasi delle pattuglie.

Se vuoi scavalcare, sarebbe un'altra prova di Acrobatics. Per scavalcare, una DC 12; se vuoi superare la recinzione senza essere visto, sfruttando Stealth, dovresti superare una DC 20. Dimmi tu come preferisci agire; o se vuoi trovare altri metodi.

[Zellvan]

DM:

Sto per allontanarmi quando mi rendo conto che il giardino è chiuso su tutti i lati, ed è sorvegliato. "Diavoli..." penso mentre mi blocco nell'ombra a riflettere.

"Non mi resta che questo..." penso mentre estraggo un piccolo cristallo da una taschina nella cintura, mormoro un paio di parole arcane e traccio una veloce runa con il cristallo.

Istantaneamente divento invisibile insieme a tutte le cose che indosso, dopodiché scavalco la recinzione per avviarmi verso il molo.

Casto Invisibility con uno dei miei slot da Warlock. Dopo scavalco. Atletica +5.

[Sly93]

@Tel:

Un po' a fatica, riesci ad oltrepassare la recinzione. Ci metti quasi cinque minuti, per evitare di rompere l'incantesimo che ti ha reso invisibile pungendoti e distraendoti alle pericolose punte della recinzione. Giunto per strada, ti rendi conto che hai lasciato un po' di impronte dietro di te. Nulla di particolare, probabilmente non se ne renderà conto nessuno. Ritieni sia abbastanza cauto allontanarsi di fretta.

Sei ancora invisibile quando raggiungi il molo. Davanti a te, ci sono parecchie barche ormeggiate. Alcuni marinai tornano sulle loro navi, alcuni soli, alcuni in compagnia di procaci signorine di taverna e non. Davanti ai ponti per imbarcarsi, dei mendicanti chiedono un po' di elemosina ai viaggiatori del mare. Una situazione abbastanza comune, per quel che ne sai tu. La luna è alta nel cielo, ora, ed è l'unica cosa ad illuminare le strette stradine del distretto vicino al molo. Per quanto possibile, si intende.

[Zellvan]

DM:

Rimango invisibile insieme a Yazyap, osservo il molo e la sua vita e mi godo per qualche istante la lucentezza della luna.

Mi assicuro che nessuno abbia notato le mie impronte rimanendo immobile a guardare dietro di me per qualche minuto, dopodiché controllo di non lasciarne ancora prima di allontanarmi nella direzione del mio covo, facendo molta attenzione a dove metto i piedi, in assoluto silenzio.

Sotto l'invisibilità ho ancora gli effetti di Disguise Self, nel caso in cui dovesse svanire. Comunque mi rendo conto di quando l'incantesimo dovrebbe finire naturalmente. Nel caso in cui l'incantesimo dovesse finire prima di raggiungere il covo, mi nascondo in qualche vicolo buio e ri-casto Disguise Self, prima di continuare. Stealth +5. Deception +10.

[Sly93]

@Tel:

Alla luce della luna, riposi un po' con Yazyap. Il piccolo imp fa un giro, su tua autorizzazione, e mangia qualche insetto nei paraggi. Quando ritorna, riuscite ad allontanarti.

Il tuo covo non è molto lontano. All'estremità nord della città, c'è una casetta in mattoni a ridosso delle mura. A una ventina di metri, oltre la strada, che ti guida qui dal molo, c'è il mare, il freddo mare del nord. Sei di fronte a quella che, per i più, è casa tua. Nessuno sa cosa c'è sotto di essa...

Neppure io! Descrivi liberamente l'interno della casa, e poi il covo, quindi dimmi come vuoi agire.

[Zellvan]

DM:

"Finalmente..." penso nel vedere la mia casupola, estraggo la chiave dalla mia borsa da cintura e mi avvicino alla porta, inserendola nella serratura, un paio di giri e apro la porta in pesante legno, rinforzata di barre in ferro battuto. Entro e richiudo a chiave.

L'interno della casupola è abbastanza modesto, si direbbe una normale casa, di certo superiore alle altre della gentaglia comune, è tenuta abbastanza bene in effetti.

L'ingresso è anche buona parte della casa, è lo spazio più largo, dove sono presenti un tavolo con delle sedie, una credenza e una piccola libreria, per terra vi è anche un tappeto.

Un muro divide un terzo della casa e una porta conduce dall'altra parte, la stanza da letto, dove vi sono presenti un armadio, un comodino, un lavabo, un attaccapanni e naturalmente il letto, fatto di vere piume. Al fianco del letto, attaccata al muro vi è una piccola lanterna ad olio, spenta. 

Ma tutto questo è solo una facciata. Mi dirigo nella stanza da letto e chiudo la porta dietro di me. Mi avvicino alla lanternina sulla parete, aprendola, spostando il contenitore dell'olio rivelo una piccola serratura, estraggo un'altra chiave dalla mia borsetta e la inserisco, un giro e un sommesso clack proviene dall'armadio, che lentamente slitta su dei binari, rivelando una stretta scala a chiocciola in legno che scende nell'oscurità.

Mi dirigo di sotto, nel mio covo segreto. Finita la scala, si entra in una stanza poco più grande di tutta la casa superiore, con pareti di mattoni e pavimento piastrellato. All'interno vi sono diverse cose: un paio di grandi librerie alle pareti, più o meno colme di tomi vari, una rastrelliera con alcune armi di riserva accumulate nel tempo, uno scrigno, alcune mensole attaccate alle pareti, piene di oggettini vari, uno scrittoio con sedia, e un tavolo con un paio di sedie. Anche qui sotto vi è un letto e un lavabo con dell'acqua. Sopra lo scrittoio, attaccata sulla parete, vi è una grossa mappa della città.

Mi avvicino al tavolo e mi stravacco sulla sedia "Un po' di meritato riposo..." mormoro mentre mi controllo la ferita inferta dal diavolo.

"Yazyap, non mi hai più parlato da quando siamo usciti dal tempietto..." contatto telepaticamente il diavoletto, che si sistema appollaiandosi sullo schienale dell'altra sedia.

Estraggo i vari libri trafugati dal tempio, compreso l'oscuro libro di Cyric, e poggio tutto sul tavolo. "Bene...vediamo cosa abbiamo qui."

Mi sistemo comodo e mi pulisco e fascio le ferite. Faccio un riposo breve. Recupero 4d8+8  pf, spendendo 4 dadi vita. Durante questo tempo studio un po' il libro oscuro, cercando di capirci qualcosa.

[Sly93]

@Tel:

L'imp ti risponde: "Ti salvi le penne, e mi lasci a morire contro quel demonio!" telepaticamente. Gira il piccolo volto in segno di sdegno.

Nel mentre, ti fasci le ferite come possibile.

Recuperi 24 PF. (Sei a 50 PF)

Inizi a sfogliare con calma il libro ritrovato sull'altare di Cyric. Appena posi la mano destra sulla copertina del libro, sfiorando un diabolico volto in rilievo rispetto alla pelle che lo fodera, ti senti improvvisamente minacciato. Un senso di inadeguatezza e malvagità ti percorre. E' una sensazione che ti fa tremare. Ti rendi conto che l'imp ti guarda con più interesse, che sia una cosa volontaria o meno. Senti di poterti amalgamare meglio con le ombre... sfruttando il libro.

Quando inizi a leggerlo, ti rendi conto che, secondo quanto scritto in calligrafia umana sulle prime pagine, è un tomo chiamato Tomo del piccolo malvagio. Le iscrizioni che riesci a decifrare parlano di guerre tra demoni e diavoli, di incantesimi oscuri, falliti e non, che mirano a trasformare gli esseri viventi in demoni, e di grandi poteri nascosti nell'Ombra.

Ciò che ti salta all'occhio è la descrizione di alcune proprietà del tomo, descritte al suo stesso interno. In un passaggio viene riportato testualmente:

- [...] le bestie e i viventi tutti tremano davanti all'ombra che possiede il Tomo, e non possono che temere l'ombra nell'Ombra più buia; le forme si distorcono, il volto si contorce secondo le paure più insite nel cuore dei viventi, gli occhi fulminano con il solo sguardo. Non c'è che Paura, quando c'è il Tomo. [...] -

O ancora:

- [...] L'Ombra è alleata delle piccole ombre. Le ombre che si avvicinano alla malvagità godono del favore dell'Ombra. L'Ombra le favorisce, gli consente di fondersi con essa, diventarne parte, ed adoperarla a loro vantaggio. L'Ombra è potente. L'Ombra è tremenda. L'Ombra è malvagia. [...] -

A conti fatti, per ora, hai capito che:

- Hai proficiency in Intimidation quando tieni il libro in mano. L'effetto si manifesta in tremende visioni che si sovrappongono a te, in caso di riuscita. Hai vantaggio sulla prova se sei al buio, nell'Ombra.

- Gli animali sono naturalmente terrorizzati da te, e cercano di tenersi distanti da te, oltre i 9 m. Il terrore può sconfinare in semplice inquietudine o aperta ostilità.

- Per tre volte al giorno, tenendo in mano il libro, puoi passare da un'Ombra ad un'altra, purchè esse distino non più di 18 metri. Ti fondi con l'Ombra e ne fuoriesci. E' necessario che ci sia un'intera superficie -anche il terreno va bene- che sia completamente buia e in ombra. L'uso è istantaneo, e può essere usata come azione bonus in combattimento.

Per ora, non sai di più.

Dopo aver finito di studiare un po' il libro, ti senti confuso e un po' claustrofobico. Senti necessità di prendere una boccata d'aria.

[Zellvan]

DM:

"Oh...avanti...quel diavolo voleva me, nemmeno ti ha pensato! E poi ti ho salvato, non ti ho mica lasciato lì!" faccio telepaticamente di rimando al piccolo imp.

Comincio a leggere il libro, con un po' di inquietudine e un leggero tremolio.

"Che razza di libro è questo..." dico quando finisco di leggere, chiudendolo di scatto e prendendo una boccata d'aria. "Meglio portarlo con me, devo capirci di più..." pensando questo, mi alzo dalla sedia, recupero la mia roba e avvolgo il libro in un panno, riponendolo nello zaino. 

Risalgo al piano di sopra, con Yazyap sulla spalla, e richiudo tutto accuratamente. Tiro su il cappuccio ed esco di casa, richiudendo la porta con doppia mandata.

Quando sono all'aperto, prendo un bel respiro, e comincio a camminare pensando "Ho una certa fame...magari potrei andare a mangiare un boccone..." 

[Sly93]

@Tel: 

Uscendo, ti rechi alla Nuova Sciabola, una taverna abbastanza famosa. A gestirla, ricordi bene, è Shivanni Gardpeck, una donna abbastanza avvenente. Pur essendo una buona taverna, sai che è facile farsi coinvolgere nelle zuffe, a Luskan. E' capitato più volte che tu abbia contattato degli informatori zhentarim da questa locanda, e che essa sia stata sfondo delle vostre silenziose chiacchierate, mentre la clientela era impegnata in violente risse.

Appena entrato, la sala comune ha un'atmosfera abbastanza tranquilla. Molti tavoli sono occupati, e al bancone c'è qualche posto. Parecchie cameriere popolano la taverna in un viavai continuo, tra consegna di grossi bicchieri di birra e sonore pacche sul sedere. Delle lanterne, appese alle pareti e ad alcune colonne in legno, offrono la necessaria illuminazione per far vedere ai clienti cosa hanno nel piatto, ma anche a creare quell'atmosfera di -tentato- relax.

Yazyap rimane invisibile sulle tu spalle.

[Zellvan]

DM:

Mi dirigo al bancone e mi metto comodo, facendo un segno a chiunque stia oltre il bancone "Vorrei mangiare qualcosa...cosa avete?" chiedo senza alzare troppo la voce.

Mi guardo un po' attorno, giusto per capire chi è presente, se noto qualcuno che conosco o individui "strani".

[Sly93]

@Tel:

Non presti attenzione al bancone, quando parli. Ti viene detto: "Abbiamo dell'ottimo stufato di manzo. Si siede a quel tavolo all'angolo?"

Pur non visualizzando immediatamente il tavolo, non seguendo la gestualità dell'individuo oltre il bancone -una donna, dalla voce-, capisci che si sta riferendo al tavolino nell'angolo destro della taverna, isolato e piccolo, adatto a una persona che voglia stare da sola.

A distrarti da ciò che ti viene detto di seguito è vedere una donna, scendere dal piano superiore, quello dove solitamente si appartano i clienti con alcune "specifiche" cameriere. La donna non sembra una prostituta, nè una cameriera qualsiasi. E' vestita in maniera elegante, con un lungo vestito nero con dettagli in pizzo, e adorna la pelle con un pendente e un bracciale dalle tinte rosse. Sembra davvero molto distinta, quasi fuori luogo, fuori posto, in quella taverna. La donna si reca dietro il bancone, ma la perdi di vista, distratto da altro. Subito dopo, con fare schivo, una figura mascolina e umanoide dal fisico ben tornito, visibile sotto i vestiti in pelle molto aderenti, si allontana rapidamente verso la porta. Un cappuccio scuro è calato sul suo volto e ti impedisce di vedere le sue fattezze. Due cose ti colpiscono, però: il suo sguardo carminio e le sue mani.
Le sue mani non ti sono sembrate coperte da guanti, ma erano... di color ebano. Quando pensi di realizzare la cosa, la figura è già sulla porta, mentre si copre meglio nel mantello scuro.
 

[Zellvan]

DM:

"Ci vorrebbe dello stufato..." penso sentendo le parole della donna, ma poi un'altra cosa mi distrae, una donna che sembra proprio fuori luogo per il posto.

"Vogliate scusarmi, ma...sapete dirmi chi è la donna che è appena passata?" chiedo alla donna dietro il bancone. 

Poi mi rendo conto anche dell'altro tipo che si appresta ad uscire "Ne girano di tipi strani eh...come me del resto...ahah" penso mentre torno a guardare la donna dietro il bancone, aspettando la sua risposta.

"Yazyap...rimani sempre invisibile e silenzioso, segui un po' il tizio che sta uscendo e riferiscimi cosa fa..." ordino al piccolo imp.

[Sly93]

@Tel:

Quando ti giri, ti rendi conto di aver fatto una figuraccia. La donna di cui chiedevi è di fronte a te, a sostituire costei che ti aveva indicato il tavolo. Una voce melodica e sottile ti chiede: "A chi si riferisce, buon signore...?"
Il tono è dolce e ovattato, forse persino fin troppo per un cliente.
 

[Zellvan]

DM:

"Caspita..." penso nel vederla davanti a me. 

"Mi perdoni, devo essermi distratto...mi riferivo a lei naturalmente, non si vede tutti i giorni una donna così...di spicco." dico con gentilezza, sorridendo senza imbarazzo.

"Qualcosa non mi convince in questa donna..." penso mentre la osservo.

"Yazyap...novità?" contatto telepaticamente l'imp che ormai sarà fuori dalla porta.

Percezione +4. Investigazione +9. C'è qualcosa che mi colpisce in particolare della donna che ho davanti? Di che razza è?

[Sly93]

@Tel:

Yazyap è colpito dalla rapidità con cui l'uomo si muove. Dopo poco ti comunica telepaticamente: "E' sparito... non so come. Ha girato l'angolo e non l'ho più visto."

La donna ti accenna un sorriso, e ti chiede: "Lo dovrei prendere come un complimento, signor...?"
Gli occhi color nocciola ti fissano, lo sguardo ammaliante, ma discreto; sembra voler superare il velo di buio prodotto dal cappuccio sul tuo viso. Nel mentre, la donna versa della birra in un paio di bicchieri e te ne porge uno. "Prego, offre la casa."
 

[Zellvan]

DM:

"Va bene Yazyap, rimani fuori vicino all'entrata, stai nascosto e se vedi qualcosa di strano avvisami..."

"Lo prenda come un complimento. Mi chiamo Rhadan, piacere di fare la vostra conoscenza, signorina..." lascio la frase volutamente interrotta, come ha fatto lei un attimo prima. Nel momento in cui si volta per prendere la birra e i bicchieri, con le mani nascoste dalle maniche e dal bancone, traccio velocemente una runa e mormoro sommessamente una parola arcana, cambiando al volo l'aspetto del mio volto sotto il cappuccio, facendo scomparire le corna e schiarendo la pelle, lasciando il resto dei miei lineamenti più o meno intatti.

"La ringrazio" dico accettando la birra, ma ancora non la sorseggio.

Sleight of Hand +5. Casto Disguise Self senza farmi vedere.

[Sly93]

@Tel:

La giovane donna ti sorride. "Lei mi lusinga, mastro Rhadan. Signorina Gardpeck, per servirla. Spero si stia trovando bene nella mia taverna."
La donna lavora disinvoltamente, e beve il bicchiere che ha preparato per sè. Quindi con un cenno del capo ti saluta e si allontana, comunicando: "Buona permanenza. Per stasera, il suo pasto è gratis."

La vedi sussurrare delle parole a una cameriera, che annuisce servilmente, prima che lei si ritiri, risalendo le scale.

Al termine della faccenda, Yazyap è tranquillo e, controllando il suo sguardo, ti conferma che tutto è tranquillo.
 

[Zellvan]

DM:

"Davvero un piacere signorina Gardpeck! La ringrazio ancora!" sorrido alla donna e alzo il bicchiere di birra che mi ha offerto, in segno di saluto, poi lo butto tutto giù.

La seguo con lo sguardo mentre risale al piano superiore.

Poi rivolto alla cameriera "Allora prendo lo stufato di carne, vado a sedermi lì!" e indico il tavolo solitario che avevo adocchiato. 

"Bravo Yazyap, continua così...Comunque qui ti sei perso una rara bellezza..ahah" contatto il piccolo imp che è rimasto fuori.

[Sly93]

@Tel:

"All'Inferno, abbiamo bellezze incomparabili! Il lord degli Inferi, Asmodeus, ha un'intera corte di succubi che non hanno niente a che vedere con i rifiuti umani...!!!" risponde l'imp, aggressivo e pungente come sempre nelle risposte.

La cameriera porta quanto prima un piatto in legno con lo stufato di carne fumante al suo interno. Lo serve al tavolo e lascia anche un bicchiere di -quel che sembra- vino. Fa un profondo inchino e si allontana, silenziosamente.

[Zellvan]

DM:

"Sarà..." faccio di rimando all'imp.

Nel frattempo mangio lo stufato che mi viene servito, gustandolo.

Non bevo il vino, ho già bevuto la birra e non voglio offuscarmi la mente e soprattutto non voglio intaccare i miei movimenti precisi e silenziosi.

Finito il cibo in una decina di minuti, mi alzo con tranquillità "Quella donna mi intriga..." penso mentre mi avvicino alle scale che portano di sopra con disinvoltura, mi faccio coraggio e provo a salire al piano di sopra.

Percezione +4. Cerco di sentire eventuali discorsi o voci che provengono dal piano di sopra.